Il Bangka, un trimarano tradizionale delle Filippine, si sta trasformando per sfruttare l’energia creata dalle onde. Sarebbe bello. Al momento è un’idea confortata da qualche test e un prototipo che ha convinto anche la prestigiosa BBC (leggi qui) a dedicargli un articolo dal titolo molto ottimistico: The revolutionary boat powered by the ocean. Insomma la barca rivoluzionaria spinta dalla forza delle onde oceaniche.
Siamo sicuri di una cosa: la barca non è proprio adatta per il lago e per le acque calme. Ma vediamo in sintesi di cosa si tratta. Bangka è un trimarano tradizionale con stabilizzatori di bambù su entrambi i lati dello scafo principale (vedi la foto sotto). Il principio è chiaro: lavorare con la potenza delle onde piuttosto che contro di esse. Bene, ma mica semplice.

Lo stabilizzatore del Bangka assorbe l’energia del moto delle onde

Nella pratica secondo l’ideatore di questo sistema, l’ingegnere navale Jonathan Salvador, lo stabilizzatore deve fornire stabilità alla barca, ma reagisce costantemente al movimento ascendente e discendente dell’onda. A questo punto Salvador si è posto la domanda: “E se fossimo in grado di convertire questa reazione in energia elettrica? E se fossimo in grado di convertire questa energia cinetica in energia elettrica?“. L’aiuto arriva dalla propulsione ibrida ovvero si utilizzano più motori a combustione ( perché non elettrici?), per la propulsione iniziale e poi si passa alla conversione dell’energia delle onde durante la navigazione in mare aperto.
Un modello di propulsione studiato dall’Università dell’Oregon
L’intuizione di Salvador, titolare del cantiere Metallica Marine Consultancy, Fabrication and Services, ha suscitato l’interesse della Oregon State University. La BBC riporta le parole di Bryony DuPont, docente di ingegneria meccanica, che spiega il sistema: “Le onde generano una forte quantità di moto che oltre ad essere utilizzato così com’è, può essere catturato e, attraverso dei macchinari, generare elettricità“. Si produce energia navigando così come con i sistemi di Oceanvolt e di altri marchi che puntano sulla idro generazione.
Su Bangka un convertitore di energia del moto ondoso

Il prototipo è stato equipaggiato con quello che definiscono un convertitore di energia del moto ondoso: “Sotto forma di pompe idrauliche integrate nei suoi stabilizzatori. Mentre le pompe si muovono attraverso le onde, raccolgono la quantità di moto di queste, convertendo la loro energia cinetica in elettrica che poi alimenta un motore. Più onde incontra il trimarano, maggiore è la potenza che può produrre”.
Primi test in acqua nel 2021. A bordo 100 passeggeri, 4 furgoni e 15 moto
La costruzione del trimarano è iniziata nel 2018 con il varo previsto per l’inizio del 2020. Un tifone nel 2019 e il Covid-19 hanno poi fatto saltare i piani del cantiere che ha lavorato con la Aklan State University. La nuova linea di traguardo prevede di completare la costruzione della nave entro la fine del 2020, con una prova in mare di tre mesi prevista per il primo trimestre del 2021. In servizio l’imbarcazione dovrebbe trasportare 100 passeggeri, quattro furgoni e 15 motociclette.
CLICCA QUI PER SCOPRIRE I VIDEO DEL NOSTRO CANALE YOUTUBE