Bando agrivoltaico parte seconda. Via alle domande. Per le aziende agricole c’è tempo fino al 30 giugno per presentare il progetto e accedere ai fondi dedicati alla misura. Andata abbastanza bene con il primo bando (leggi): richieste per 1,7 GW.

Come partecipare al bando dedicato all’agrivoltaico che mette insieme energia ed agricoltura
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha riaperto i termini con il decreto direttoriale n. 123 del 27 marzo 2025 (si può scaricare qui).
Le richieste di partecipazione potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, mediante il Portale Agrivoltaico disponibile sul sito del GSE e accessibile dall’Area Clienti, fino alle 12 del 30 giugno 2025.
In palio ci sono 323 milioni. Il Gse nel suo sito specifica: «Le risorse finanziarie effettivamente disponibili verranno assegnate ai Registri e alle Aste sulla base della proporzione dei contingenti di potenza indicati nella norma».
Per saperne di più – la materia è complessa – il 4 aprile il GSE terrà un webinar dedicato a tutti gli operatori che intendono approfondire le principali criticità e cause di esclusione. Cliccare sul link per iscriversi.

Un contributo in conto capitale del 40%
Per promuovere la realizzazione di questi sistemi ibridi agricoltura-energia – la parte agricola deve essere illustrata con una relazione agronomica – è prevista l’erogazione di un incentivo composto da un contributo in conto capitale, pari al massimo al 40% delle spese sostenute.
Ma non finisce qui. E’ prevista pure una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
I soggetti beneficiari della misura sono gli imprenditori agricoli e le loro aggregazioni o le associazioni temporanee di imprese che comprendano almeno un imprenditore agricolo.
Per l’accesso agli incentivi è prevista l’iscrizione in appositi registri o la partecipazione ad aste, in funzione di determinati requisiti soggettivi e oggettivi.
Attenzione le iniziative selezionate e finanziate potranno entrare in esercizio entro il 30.06.2026. Tempi stretti soprattutto per l’impianto di un nuovo frutteto che ha necessità di anni per svilupparsi.