Azimut Benetti: 60 milioni di finanziamento per la barca ibrida più grande al mondo

Benetti Azimut


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Azimut Benetti vira al green. Almeno in parte visto che non parliamo di una strategia full electric e la sostenibilità è quella relativa delle barche di lusso. All’azienda è stato concesso un finanziamento da 60 milioni di euro da Cassa Depositi e Prestiti, MPS Capital Services e UBI Banca per la crescita del Gruppo, leader nella cantieristica navale degli yacht.

A cosa servono questi soldi? “A sviluppare nuovi modelli innovativi di imbarcazione”, in particolare: “All’introduzione di tecnologie d’avanguardia nel panorama della nautica, fortemente orientate a principi di sostenibilità“. In concreto sviluppare “la barca ibrida più grande al mondo“.

Varata LANA, l’ibrida da 107 metri, per 12 ospiti e 34 persone di equipaggio

Azimut Benetti
LANA, il giga yacht di 107 metri

Sono lodevoli le dichiarazioni d’intenti anche se non c’è da aspettarsi a breve modelli a emissioni zero. Ma la ricerca di nuove soluzioni a minore impatto ambientale sicuramente è utile per tutto il settore nautico elettrico. L’ultimo varo del gruppo risale a tre settimane fa con “LANA”, un giga yacht da 107 metri con due motori ibridi diesel-elettrico da 2,800 kW ciascuno, che lo spingono a una velocità massima di 18,5 nodi e permettono un’autonomia di 5.500 miglia a 12 nodi. Un gioiello altamente lussuoso visto che ospita solo 12 persone, ma ben 34 di equipaggio ad assisterli, e può offrire ai passeggeri: “Una grande piscina sul Sun Deck, una lussuosa spa con hammam, palestra e stanza massaggi, un pianoforte a coda e una piattaforma per l’elicottero”.

Azimut Benetti conta 138 sedi in 71 Paesi. In Italia sono attivi  cinque cantieri

Ma torniamo ad Azimut Benetti che in questa operazione è assistito dal programma Garanzia Italia di SACE, destinato a sostenere l’ espansione e la competitività del Gruppo. Una potenza mondiale, ricordiamo le dimensioni con alcuni numeri:”Una rete di distribuzione internazionale e di servizi diffusa in tutto il mondo con oltre 60 concessionari presenti nelle 138 sedi di 71 Paesi, vantando la rete di vendita più articolata e ampia del settore nautico a livello mondiale. L’azienda è presente sul territorio nazionale con cinque siti produttivi situati ad Avigliana (TO), Savona (SP), Viareggio (LU), Livorno (LI) e Fano (PU)“.

Su B.Yond scelto  il sistema di propulsione ibrida SISHIP EcoProp

Il marchio del lusso italiano ha introdotto il motore elettrico su Lana e anche sullo yacht B.Yond dove ha adottato la soluzione E-Mode di Siemens ovvero il sistema di propulsione ibrida SISHIP EcoProp, sviluppato dal centro italiano di Siemens Marine con quattro diverse modalità. Ricordiamo in particolare Eco Cruise/hotel mode che permette di navigare o sostare in rada ad emissioni zero. Siamo lontani dalle emissioni zero, ma sono passi da registrare.

Vitelli di Azimut Benetti: “Puntare su prodotti innovativi”

Paolo Vitelli, presidente di Azimut Benetti

Questo finanziamento, erogato con tempestività dal sistema bancario coordinato da CDP, è strategico per rafforzare l’investimento in prodotti innovativi, sostenere la filiera dei nostri fornitori e velocizzare l’adozione di tecnologie e strategie di marketing-commerciali all’avanguardia – parole del presidente Paolo Vitelli – al fine di consolidare la leadership della nostra azienda, impegnata in 71 mercati di esportazione, in un contesto sempre più sofisticato e competitivo”. C’è da fare i conti anche con le scelte green dei concorrenti e la mutazione dei gusti dei navigatori.

Soldi anche per tutelare l’occupazione

Si parla di ambiente, ma pure di tutela del lavoro con le parole di Nunzio Tartaglia, responsabile divisione CDP Imprese: “Con questa operazione si conferma il ruolo a supporto delle nostre imprese e del Made in Italy nel mondo, con l’obiettivo strategico di incrementare i processi fondamentali di innovazione e di espansione delle eccellenze italiane. Inoltre, con questo finanziamento, CDP sostiene la competitività dell’azienda anche in un’ottica di tutela dell’occupazione, dell’operatività della filiera nautica e delle imprese dell’indotto”. Stessi concetti espressi da Emanuele Scarnati – direttore generale di MPS Capital Services – e di Marco Mandelli, responsabile corporate & investment banking di UBI Banca.

Infine Simonetta Acri, chief mid market officer di SACE: “Questa operazione rafforza la partnership nata nel 2016 tra SACE e Azimut Benetti che ci ha visto fianco a fianco in un’importante commessa internazionale”.

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