Home Scenari Aziende fuori dagli incentivi, ricorso all’Antitrust

Aziende fuori dagli incentivi, ricorso all’Antitrust

11
CONDIVIDI
Le aziende ricorrono all'Antitrust per l'esclusione dagli incentivi. Nella foto il ministro Giancarlo Giorgetti.

Aziende fuori dagli incentivi: l’Aniasa (società di noleggio a lungo termine) presenta un esposto all’Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza. 

Aziende fuori dagli incentivi
Alberto Viano, n.1 di Aniasa e di Leaseplan Italia.

Aziende fuori dagli incentivi, l’Aniasa: così si falsa la concorrenza

L’Associazione, che fa parte di Confindustria, non ci sta nel vedere che le società sono state escluse dai bonus per l’acquisto dei veicoli meno inquinanti. Tra i questi rientrano anche le auto elettriche, con una forte limitazione delle vendite. L’associazione si è così rivolta all’Antitrust. Lamentando effetti ‘discriminatori’ generati dalla normativa (DPCM del 6 aprile scorso) che esclude dalla platea dei beneficiari le aziende e, in particolare, il noleggio veicoli“. Secondo l’Aniasa, il Decreto, così come è configurato, orienta fortemente la domanda di acquisto dei veicoli con una grave e inevitabile distorsione della concorrenza. Questo a scapito degli operatori di mercato. Ma soprattutto, indirettamente, dei consumatori privati, a cui viene preclusa la possibilità di utilizzare il noleggio per avvicinarsi, a costi accessibili, a elettriche e ibride.

Aziende fuori dagli incentivi
Francesco Naso, segretario generale di Motus-e.

Anche Motus-e all’attacco: con le company-car nasce un mercato dell’usato

Auspichiamo che il Governo possa rimediare rapidamente a una misura ancorata al concetto di proprietà. Favorendo così realmente la libertà di scelta dei consumatori sulla forma di acquisizione delle auto”, commenta il presidente di Aniasa, Alberto Viano. Anche Motus-e ritiene l’esclusione ingiustificata: Le flotte aziendali non solo sarebbero un traino importante in questo momento“, spiega il segretario generale Francesco Naso,, “ma soprattutto rappresenterebbero uno strumento di vera diffusione dei mezzi completamente elettrici. Portando sul mercato dell’usato, nel giro di 3-4 anni, veicoli a batteria che potranno essere acquistati anche da famiglie che non possono permettersi un mezzo nuovo”. Sull’allargamento degli incentivi alle società qualche tempo fa c’è stata una timida apertura dal ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Ma negli ambienti vicini al dossier si ritiene che la norma non verrà modificata prima del 2023.

— Iscriviti gratuitamente alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it ——  Iscriviti gratuitamente alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it   —

 

Apri commenti

11 COMMENTI

  1. Forse a lei che risponde, per fortuna che siamo ancora un paese libero dove si puo” espriimere le proprie opinioni quando espresse in un linguaggio non offensivo.

    • Siamo in un Paese libero, dove lei non finirà mai in galera per quello che pensa o scrive. Ma in un Paese libero noi abbiamo il diritto di cestinarla, se usa il nostro sito per fare disinformazione, o anche semplicemente per annoiare o provocare i nostri lettori veri

  2. Più che altro la vera domanda, Secondo me, è come mai l’Aniasa ci abbia messo mesi per farsi venire l’idea di fare un esposto all’antitrust. Io personalmente, dovendo brutalmente tutelare i miei interessi e al netto di qualsiasi sacrosanto discorso ecologico o di riconversione energetica, l’avrei fatto il giorno dopo la pubblicazione delle norme. Comunque meglio tardi che mai.

  3. Se la macchina la si usa per lavoro e si viaggia molto difficilmente si opta per una elettrica , il tempo è denaro e non si puo’ buttare attendendo la ricarica. E” un peccato per i liberi professionisti che affiancherebbero alla macchina da lavoro ovviamente termica, una elettrica per andare in giro la domenica gentilmente offerta dai contribuenti.

    • Lei continua a ripetere le stesse quattro frasi a commento di qualsiasi articolo. Ma pensa che interessino a qualcuno?

      • Se voi della redazione avete notato che dice sempre le stesse quattro frasi, allora non pubblicate i suoi commenti; d’altronde di questi inutili troll che scrivono solo scemenze ce ne sono fin troppi, un po’ di pulizia non sarebbe male.

        • Lo facciamo. Cercando però di evitare censure preventive: qui è ammesso il dissenso, se è argomentato, e finchè non diventa provocazione gratuita

          • Massimo i troll provocatori li conosciamo tutti, ormai direi che nessuna giuria vi potrebbe condannare per “censura preventiva” 😁. Allo stesso tempo rimarrebbe più tempo e spazio per chi davvero volesse esprimere la sua opinione e magari fosse disposto ad un vero scambio.

    • “…gentilmente offerta dai contribuenti…”

      ma ti credi furbo di questo sterile sarcasmo?
      quel che hai da dire si ferma a queste battutine da zitella inacidita?

  4. Quelle aziende che potrebbero acquistare flotte di auto green abbattendo la CO2 del pianeta, e invece niente, è una vergogna !

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome