Un caleidoscopio di idee e servizi innovativi sull’energia e la mobilità elettrica ad Axpo Innovation Talks. L’evento, organizzato da Axpo Italia (consociata del gruppo svizzero, leader nei settori energy & trading) a Rapallo, è stato l’occasione per mettere a confronto manager e professionisti del mondo dell’energia, della tecnologia e della formazione.
L’uomo al centro del processo
Sono svariati i catalizzatori dell’innovazione. Tra i principali, la metamorfosi digitale dei prodotti e dei servizi, l’accelerazione delle tecnologie di intelligenza artificiale e robotica, la crescente competitività internazionale. Ma a trainarla sono sempre la ricerca di un vantaggio competitivo e la necessità di generare valore.

Secondo Ivan Ortenzi, Chief Innovation Evangelist BIP, l’innovazione “diventa un elemento caratterizzante della stessa cultura aziendale e nasce sempre dalla capacità di mettere in discussione quotidianamente lo status quo“. La vera innovazione, dunque, è un fenomeno collettivo. Come conferma Simone Corbo, Head of Energy Management & Trading Axpo Italia “l’innovazione reale è fatta di piccoli cambiamenti quotidiani condotti da ogni singola persona dell’azienda. Questi piccoli mutamenti, insieme e nel lungo periodo, consentono quindi un vero nuovo sviluppo organizzativo“.
Ambiente e servizi come paradigma d’azione

Il cambiamento climatico e la crescente sensibilità sociale nei confronti della sostenibilità stanno però modificando il concetto di priorità. Per Salvatore Pinto, Chairman Axpo Italia, “l’innovazione reale oggi può solo essere sostenibile“. Questa considerazione, secondo il manager, nasce dalla constatazione della crisi contemporanea dei valori tradizionali economici e sociali. In tale contesto, la politica può rappresentare un volano per rispondere a questa esigenza trasversale di mutazione. Lo spirito della nuova rivoluzione è legato a un’idea di cooperazione piuttosto che di competitività.
Commistioni creative e tecnologiche
Tra i fenomeni più interessanti in atto c’è la trasformazione di clienti e utenti in fruitori di servizi piuttosto che di prodotti. Così si spiegano le collaborazioni sempre più strette tra costruttori d’automobili e società multi-utility per erogare servizi di mobilità ecocompatibili. Proprio il mondo dell’energia può essere un grande laboratorio per l’innovazione virtuosa. Pinto aggiunge: “Nel mercato dell’energia dovremo focalizzarci sullo sviluppo delle rinnovabili e sull’evoluzione delle tecnologie di stoccaggio. L’adozione della mobilità elettrica e del car sharing si sta allargando, unendo l’attenzione all’ambiente, grazie alla scelta di veicoli a emissioni zero, e l’accettazione dell’utilizzo di servizi invece del possesso di prodotti“.

La transizione dalla società dei prodotti a quella dei servizi potrà rafforzarsi in futuro grazie al contributo della tecnologia (specialmente mediante A.I., IoT e Big data). In questo modo, le aziende sapranno profilare sempre più in dettaglio la propria clientela, arrivando ad anticiparne le richieste e proponendo soluzioni tailor-made. Enzo Baglieri, Executive MBA Director SDA Bocconi, ritiene addirittura che in prospettiva “una tecnologia avrà senso se offrirà una prestazione che consente di generare relazioni, trasformando il prodotto in servizio“. Fondamentale, da questo punto di vista, sarà il contributo del design, inteso come fattore in grado di plasmare e interpretare il cambiamento.
La e-mobility come banca d’energia
A proposito di servizi, un fattore strategico nell’offerta Axpo risiede nella e-mobility. Il pacchetto prevede la fornitura di una vettura elettrica insieme all’installazione della wallbox per la ricarica domestica o in ufficio. C’è poi la possibilità di installare pannelli fotovoltaici per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia a kilometro zero, da fonti rinnovabili certificate. Le stesse alimentano i punti per il rifornimento pubblico. Il vero elemento d’innovazione per il prossimo futuro, però, riguarda il riutilizzo delle batterie una volta terminata la loro funzione di sostentamento della trazione dei veicoli. Cosa che potrebbe aprire inediti scenari di business.

Marco Garbero, General Manager Axpo Energy Solutions, dichiara infatti che “un accumulatore, conclusa l’applicazione sull’auto, ha ancora l’80% circa della capacità iniziale. Si può dunque impiegare in altri contesti. Per esempio, per formare riserve dedicate alla rete nazionale. Ma anche quando è in uso sul veicolo, mediante il sistema V2G, può mandare energia in rete per far fronte ai picchi di domanda domestici“. Un rilevante banco prova per Axpo è la fornitura delle colonnine di ricarica per Share’ngo a Roma (qui l’articolo), partnership cominciata nel dicembre 2017.
La flotta del servizio di car-sharing comprende circa 800 veicoli, che possono usufruire di ben 160 posti auto dedicati e attrezzati per il rifornimento. Sono inseriti ingegnosamente in snodi della mobilità, come le uscite dalle stazioni dei treni e dei tram. Ogni punto costituisce una piccola isola capace di ospitare 4-6 automezzi. Anche grazie all’implementazione del servizio roaming tra operatori, l’azienda svizzera si propone di contribuire attivamente alla rivoluzione dei trasporti. Con un obiettivo chiaro: rendere l’innovazione un’esperienza quotidiana.
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