Avventure di ricarica per una gita a Ravello, partendo da Latina: Marco ci racconta aspetti positivi e negativi di un viaggetto domenicale. È un’altra puntata della serie Viaggi Vacanze, in cui i lettori a condividono il bilancio di trasferte fuori dalla comfort-zone dei piccoli spostamenti di casa. I precedenti: “Da Lecco alla Sicilia, consumi e spesa” (qui) e “Da Nantes a Torino” (qui). Per raccontarci il vostro di viaggio scrivete a info@vaielettrico.it, con testo e foto.
di Marco di Paola
“Vorrei condividere con voi una mia esperienza di viaggio. Domenica 11 maggio partiamo in tre in macchina, destinazione Ravello in provincia di Salerno, per visitare villa Rufolo. È stato indispensabile pianificare prima del viaggio, certamente è un difetto della mobilità elettrica. Ma i classe ’75 come me ricorderanno che era la normalità prima di intraprendere un viaggio del genere, quando non esistevano navigatori”.

Avventure di ricarica: prima sosta nella Electrip di Orta di Tavella…
“Partenza alle 7.30 di mattina da Latina. Decido per l’andata di attraversare i paesi del golfo di Gaeta e non prendere l’autostrada a Frosinone: ero sicuro, come poi si è verificato, di non trovare traffico la domenica mattina. Il guadagno sarebbe stato marginale. Partito con la batteria della mia Opel corsa-e 136cv al 100%, sarei potuto arrivare a destinazione senza caricare. Purtroppo la Costiera Amalfitana ha poche ricariche. A Ravello, in particolare, non ci sono stazioni pubbliche, mentre non ci sono particolari problemi lungo l’autostrada per Napoli e Salerno. Opto per le 10 stazioni fast a 180 kW di Electrip nel centro commerciale Fabulae a Orta di Tavella, in provincia di Caserta. Per il basso prezzo di ricarica di soli 50 centesimi per chi è registrato tramite la loro applicazione. Tra l’altro la ricarica con Electrip può essere effettuata anche con tessera, spedita gratuitamente a casa, o tramite ricarica automatica. Non so perché, ma con la mia auto quest’ultima opzione non funziona, pur essendo compatibile“.

Altra sosta, stessa colonnina, ma cancello chiuso: in passato auto in ricarica vandalizzate
“La prima sosta dura 22 minuti, il tempo di andare al bagno e prendere un caffè al bar del centro commerciale. Alle 11.30 giungiamo a destinazione. Ravello è una ridentissima cittadina, dove residenze storiche del tempo dei Normanni sono state ristrutturate da Lord Britannici alla fine dell’Ottocento. Dai magnifici giardini che circondano queste residenze, ammiri un panorama mozzafiato sul Tirreno e la costiera amalfitana. Durante la visita a Ravello ha piovuto tutto il tempo, ma la pioggia non era particolarmente forte e non ci ha impedito di visitare Villa Rufolo e i suoi giardini, vicino la piazza principale. Alle 15.15 partiamo in direzione del Centro Commerciale Fabulae per la ricarica, per poi giungere serenamente a destinazione. Alle 16.15 arriviamo alla Electrip, ma troviamo una brutta sorpresa: il parcheggio dove è situata la stazione è chiuso. Per fortuna non mi faccio prendere dal panico, entro nel centro commerciale con la famiglia e chiedo delucidazioni“.
Bilancio finale: 470 km spendendo 15,55 euro per ricaricare 33,44 kWh
“Molto cortesemente si mettono subito a disposizione per aprirmi il cancello e permettermi la ricarica. Mi hanno spiegato successivamente che impediscono l’accesso alle stazione di ricarica negli orari di chiusura e nei festivi, perché quell’area non è vigilata e nel passato le auto in ricarica sono state vandalizzate. Questa volta la sosta dura 27 minuti, il tempo di andare a bagno e di una pizza, per poi ripartire e giungere a casa alle 19.00.
Bilancio finale: percorsi 470 km spendendo solo 15,55 euro per ricaricare 33,44 kWh. Certo sono molto avvantaggiato nel ricaricare a casa con il fotovoltaico: essendo stata la giornata prima del viaggio soleggiata, ho ricaricata a costo zero a casa fino al 100%. Senza considerare il vantaggio economico non trascurabile dell’elettrico con fotovoltaico, questa mia esperienza dimostra un cosa. Che anche con vetture di segmento B con una batterie da 50 kWh, che non hanno la vocazione per lunghi trasferimenti, puoi intraprendere viaggi del genere“.
I precedenti della serie Viaggi vacanze: “Da Lecco alla Sicilia, consumi e spesa” (qui) e “Da Nantes a Torino” (qui)
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ma il tempo necessario per entrare al centro commerciale e farsi aprire il cancello e poi ricaricare non lo conta?
poi vabbè.. 33,44 kw 15.5€ (saran 150 km malcontati ). 470 km trascurando quanta ne aveva già prima di partire.. ha lasciato a casa la macchina a caricare tre giorni per fare il pieno col fotovoltaico a gratis? (ben per lei che non usa l’auto)
470 km sono esattamente la percorrenza che ho fatto con l’ultimo pieno di gpl con 23€.. complimenti hai risparmiato 7.5€, lunedì mattina ero pronto a ripartire per altri 450 km, pur essendo arrivato a casa ben poco prima del tramonto e non aver avuto il supporto del fotovoltaico.
senonché io sono andato A/r sparato, bevuto caffe all’arrivo e sono tornato senza dover perder mezzora a farmi aprire cancelli, se non arrivavo (visto che gpl domenica son spesso chiusi) andavo a benzina 😉
Il solito fenomeno che ci spiega, tutto tronfio, come si viaggia con una termica. Ma lo sa che le abbiamo guidate tutti, e per decenni? Non la sfiora il dubbio che se abbiamo cambiato, è per qualche buon motivo?
Non voglio fare l’avvocato del diavolo ma nella sua frase “ma il tempo necessario per entrare al centro commerciale e farsi aprire il cancello e poi ricaricare non lo conta?” ha tenuto conto che il problema di farsi aprire il cancello non ci sarebbe stato se degli idioti non si mettessero a vandalizzare le BEV in ricarica!!!!
Doveva essere particolarmente buono quel caffè per valere 470km e quasi 4h di guida.
Magari il caffè è una scusa… 🤭
https://youtube.com/shorts/2NxEEaL5R4M?si=7afsZdLH3TEZJBaa
Lorenzo, ti stimo perchè non è facile fare cosí serenamente outing in questo mondo votato all’edonismo sfrenato.
Dunque, ricapitolando, non hai fotovoltaico, hai la macchina a gpl, ti tocca fare 470 chilometri per prenderti un caffè….effettivamente la vita non si puó dire che ti sorrida, peró ricordati sempre che è bella.
Ha risparmiato 7,5€ questa volta. Nei piccoli rabbocchi quotidiani quanto si risparmia?
Glielo dico io, Maggio 40KWh caricati, 12,7KWX100 Km di media, 88% solare e 12% rete.
Su 40KWh ne ho presi 5 dalla rete. Quindi oltre 300Km con 1,5€. Lei quanto avrebbe speso col suo potente “GPL” da 200CV, a trazione posteriore e cambio automatico?20€?
Esatto. Ma peccato potevo prendermi in bel 1.0 tre cilindri a GPL. Sarà per la prossima.
Senza fotovoltaico credi si possa comunque risparmiare? I miei stanno valutando se cambiare l’auto tra un annetto perché si trovano molto male con l’attuale. La Byd surf entrerebbe bene in garage, nel condominio hanno i pannelli ma solo per parti comuni.
Che ne pensi?
Bè, con il fotovoltaico avresti la miglior situazione possibile.
Però, oggi trovi contratti luce casalinghi che ormai sono intorno ai 10 centesimi (costo energia), diciamo per fare cifra tonda 20 centesimi tutto compreso.
Il punto di pareggio tra BEV e termica sta attualmente intorno ai 60 centesimi quindi il risparmio ci sarebbe comunque.
E come faccio a capire quanto è efficiente un’ elettrica rispetto ad una termica. Per avere un rapporto km/L km/KW.
Comunque dovrei controllare il contratto dei miei, credo sia legato al pun e non fisso.