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Avremo abbastanza energia se tutti andranno in elettrico?

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Avremo abbastanza energia se tutti andranno in elettrico? La preoccupazione è diffusa ed è rilanciata qui da un lettore toscano, Guido Vanni. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

avremo abbastanza energiaAvremo abbastanza energia o dobbiamo temere nuovi black-out?

“Non ho un’auto elettrica, ma devo che vi seguo interesse perché spesso proponete argomenti per me nuovi e interessanti. Una critica però ve la devo fare. Mi sembra che sorvoliate su una preoccupazione piuttosto diffusa, ovvero il timore che se un giorno tutti andremo in elettrico non ci sarà abbastanza energia per tutti. Leggo qua e là di timori già per questa estate: se davvero avremo temperature torride, il rischio che condizionatori e frigo creino nuovi black-out è piuttosto forte. Non vorrei in un prossimo futuro sentire appelli tipo: spegnete il Pinguino perché dobbiamo fare andare le macchine. E un’altra critica, se me la permettete: da tempo scrivete che i prezzi delle elettriche (oggi per me fuori portata) scenderanno. Poi, proprio da voi, leggo che le batterie aumenteranno del 15%…Grazie per la risposta“. Guido Vanni

avremo abbastanza energia
il prof. Nicola Armaroli (foto: CNR)

Se anche tutte le auto fossero elettriche (ma non accadrà)…

Risposta. Ce ne siamo occupati più volte, sentendo scienziati come Nicola Armaroli del CNR. Oggi le auto elettriche sono una parte insignificante del parco auto, poco più di 100 mila veicoli su un totale di 37 milioni. Ma se anche tutto il circolante fosse elettrico (quando mai?),  Armaroli spiega che non è vero che esploderebbe la richiesta di energia elettrica. Per alimentarlo servirebbe il 15% dell’attuale produzione. Una quota assolutamente gestibile, anche alla luce del forte calo di richiesta di energia primaria totale grazie all’efficientamento energetico. E potremo comunque contare su un forte aumento della produzione da rinnovabili, su cui tutto il mondo sta investendo. I problemi potrebbero venire dalla richiesta di picco. Se tutte le auto elettriche fossero in ricaica contemporaneamente, assorbirebbero circa 50 GW. Ma  questo non si verificherà, grazie alle nuove reti intelligenti, capaci di regolare la distribuzione dei carichi. E anzi: le batterie delle auto potranno aiutare a stabilizzare la rete, cedendo energia quando serve.

avremo abbastanza energia
I consumi delle auto elettriche nel 2021 (% sul totale) e le proiezioni al 2030.Fonte: IEA- Electricity demand from EVs IEA’s GEC-Model; total final electricity 2021.

Avremo abbastanza energia? Sì, se saremo sostenibili e “intelligenti”

A livello mondiale i veicoli elettrici nel 2021 hanno consumato 55 terawattora (TWh), meno dello 0,50% dei consumi totali. Praticamente è la domanda totale annua di elettricità di un Paese come la Repubblica Ceca. I conti li ha fatti l’Agenzia internazionale dell’Energia, la IEA, con proiezioni al 2030 per capire come impatterà l’atteso aumento degli EV in circolazione. Con due scenari, entrambi rassicuranti. “La flotta di veicoli elettrici diventa un fattore sempre più importante per i sistemi energetici“, si legge nel report, “con le sue implicazioni per la domanda di potenza di picco e la capacità di trasmissione e distribuzione che sono considerazioni chiave. Un’attenta pianificazione della ricarica intelligente (gestita per evitare di contribuire ai picchi di carico) è di fondamentale importanza. Può essere utile incoraggiare la ricarica lenta. La cui tempistica si gestisce più facilmente per garantire pianificazioni ottimali, funzionamento regolare e resilienza dei sistemi di alimentazione“. Attenzione, però. La IEA fa presente che “l’espansione dello stock di veicoli elettrici riduce il consumo di petrolio, oggi oltre il 90% del consumo totale nei trasporti. Ed è un fattore critico nella sicurezza energetica”.

P.S. L’impennata delle materie prime con cui si producono le batterie è dovuta a una serie di fattori, tra cui la guerra in Ucraina, del tutto imprevedibili.



        
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40 COMMENTI

  1. Vedo che il tasso di risposte idiote a volte si alza. Sarà il caldo? Perché chi non è interessato non passa ad altri canali, che so, di sport o altro?

    • Il Pianeta va in molora tutti lo sanno si legge sulle cronache di tutti i giorni e c’è bisogno di un cambiamento e anche drastico e qualcuno deve iniziare, si ma da dove?

      Scartiamo le guerre, le industrie che vanno ancora a carbone, test nucleari, petroliere che sversano tonnellate di petrolio in mare ogni anno, deforestazioni, aerei, allevamenti intensivi o all’America che rinuncia all’elettrifcazione così come tanti altri Paesi sparsi per il mondo.

      Allora mi dico…. basteremo solo noi poveri cittadini a colmare questo divario? Perché dobbiamo essere sempre noi a pagare per altri. A me sembra di essere diventati strumento di studio come cavie da laboratorio per determinare se se un tale cambiamento sia possibile o meno e l’impatto che potrebbe avere sul tessuto sociale. Tanto male che vada chi ci rimetterà saremo sempre e solo noi!
      Iniziamo dai “gradi” che diano il buon esempio se veramente vogliamo un cambiamento, non aspettiamo un altro disastro nucleare per vanificare gli sforzi di altri.

      È questo che mi dà fastidio e riflettere, no l’auto elettrica in se o se l’energia basterà per tutti.

      • “Perché dobbiamo essere sempre noi a pagare per altri.”

        Perchè non esistono gli altri, siamo sempre noi. Ci si salva tutti insieme.

        • Luca non è così purtroppo….ogn’uno pensa al proprio orticello. Gli US hanno rinunciato all’elettrificazione, ci sono Paesi che non sanno neanche cosa sia e grossi Gruppi industriali sparsi per il mondo che o per puro scopo economico o per geopolitica non abbandoneranno mai il fossile e queste sono solo alcune coste che contrastano al grido del cambiamento.

          Ecco perchè parlo di noi in modo ristretto e non insieme, perchè al momento “insieme” non esiste.

  2. Su YouTube potete trovare un video di un simpatico toscano che fa una prova un po’ stravagante ma che potrà aiutarvi a tranquillizzarvi in merito….
    Il canale è “Electric Experiences” oppure cercate “Tesla benzina”.
    Spassoso ed istruttivo sull’efficienza dei motori elettrici.

  3. Cito: “Bisogna essere onesti – ha spiegato un alto funzionario Ue – e dire che parte della produzione di elettricità” oggi dipendente dalle importazioni russe “sarà rimpiazzata con più carbone e più nucleare, con circa 44 terawattora di nucleare e di 100 terawattora di carbone”

    Questo il presente.

    Qualcuno ricorda la CECA cos’era?

  4. Lo scienziato CNR rassicura…. Su supposizioni e parlando al futuro. Potremmo, potrebbe, si farà, avverrà, se suceddesse. Niente di certo. L unica certezza è che se oggi avessimo solo meno della metà del parco in termico circolante in elettrico, ci sarebbero bei problemini. Poi non capisco la, rete intelligente di distribuzione cosa potrebbe fare se non hai l energia da, smistare. Ne vedremo delle belle.

    • ti segnalo che “I limiti dello sviluppo” si è occupato a ampio spettro delle risorse del pianeta, in ottica sistemica, nel 1972.
      Gli scienziati che l’hanno prodotto, i coniugi Meadows, Randers e Behrens
      erano scienziati del MIT di Boston, per dire: non di un talk show.

      E quel che sta accadendo a livello climatico è descritto a chiare lettere da almeno 15 anni, e a livello statistico, non come profezie ad uso televisivo o cinematografico.

      Però se vuoi puoi credere alle amcchie solari che portano il global warming, al “è sempre accaduto”, a “non è certo al 100%”: non sei l’unico, e nemmeno il primo.

      • Cambiamenti climatici… va di moda… esattamente come la bufala (per modo di dire) del buco dell’ozono…. Siete corsi tutti a cambiare frigoriferi e condizionatori vero? Fatto questo è diventato il surriscaldamento del pianeta… poi in seguito a danni in cui si è arrivati a giugno con temperature decisamente fredde…. cambiamo di nuovo in cambiamenti climatici. Vediamo la prossima idiozia che si inventeranno e tutti come le pecore dietro.
        Se qualcuno si ricorda e ha qualche capello bianco come me ci raccontavano che i catalizzatori fossero la soluzione definitiva, la CO2 era assolutamente innocua. Ora ti dicono che è il problema del pianeta. Proseguo: ci stanno costringendo ad abbandonare il diesel per proporci l’ibrido…. che emette più CO2, decisamente di più perché funzione dei consumi. Qualcosa mi sfugge. Ricordate solo una cosa tutti compreso l’editore, il vero errore e schierarsi. Pensateci! Un approccio serio sarebbe quello di costruire Infrastrutture, attrezzare impianti per la produzione di energia pulita, e poi in seguito trasformare la mobilità. Ma sta succedendo l’opposto tanto per cambiare! Finché arriverà Poi un giorno in cui qualcuno griderà allarme allarme. Perché invece di litigare fra di noi non ci mettiamo tutti insieme a protestare Perché non si vede nulla riguardo investimenti per la vera trasformazione? Secondo qualcuno la soluzione sono quattro colonnine distribuite qua e la? Lasciamo Che si tengano le loro auto elettriche assolutamente primordiali allo stato attuale, promuoviamo invece la vera trasformazione quella fatta per noi e non per qualche potente delinquente

        • no caro, non va di moda.
          è roba seria che si studia in maniera seria
          ed è roba drammatica, numeri alla mano.

          se poi a te piace trattarla come nei talk show
          questo è il tuo punto di vista,
          ma il talk show non è scienza.

          se non capisci non è una colpa,
          ma pretendere di pontificare su cose che non si capisco
          questa sì è una colpa

        • Ma veramente credi a quello che scrivi, i cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti a parte per gli struzzi.
          Io li ho tutti bianchi e la CO2 a noi non fa male visto che la respiriamo tutti i giorni, ma fa male al pianeta, e il pianeta di noi non gli e ne frega una fava , c’era prima dei dinosauri che si sono estinti e ci sarà dopo la nostra estinzione, quindi lei con i capelli grigi ha quasi finito il suo tempo come me ma non le dà nessun diritto di lasciare la nostra unica casa deturpata e ammalata.
          L’altra considerazione è il resto degli inquinanti che uccide direttamente noi tutti e questo bisogna evitarlo a tutti i costi.

        • “Cambiamenti climatici… va di moda… esattamente come la bufala (per modo di dire) del buco dell’ozono…. Siete corsi tutti a cambiare frigoriferi e condizionatori vero?”
          Direi che fa il pari con quelli che dicono che “il problema informatico dell’anno 2000 era una sparata, si è fatto tanto casino e non è successo niente”
          E’ un limite culturale non sapere distinguere la causa dall’effetto e quindi confonderle? Nell’anno 2000 si è fatto tanto casino per nulla o non è successo nulla perchè si fece tanto casino e milioni di programmatori (tra cui il sottoscritto) fecero qualcosa?

          Il buco nell’ozono era una farsa per sostituire i frigoriferi e bombolette spray o averlo fatto lo ha fatto richiudere? Ha una vaga idea cosa sia l’ozono, come si formi, cosa lo distrugga e a cosa serva?

          L’ho già scritto in tanti commenti: non c’è niente di male ad essere ignoranti (nel senso di ignorare le cose), quello che non è accettabile è di avere l’arroganza dell’ignoranza supponente, quella che considera gli altri, quelli che hanno studiato, dei perfetti imbecilli oppure, peggio, esecutori di chissà quale piano mondiale per il controllo delle menti deboli.

          Cominci a studiare in modo da comprendere le cose da solo, senza fidarsi di nessuno, e le si aprirà un mondo: a quel punto, però, non avrà paura come oggi di un complotto, perchè avrà terrore puro, dato che i complotti si possono fermare, la natura, no.

          • Caro Massimo Degli Esposti, invece di stendere continui veli pietosi su commenti che non le aggradano, perchè non cerca di essere un po più di ampie vedute. Qui nessuno mette in dubbio l’elettrificazione o la sua validità in termini ecologici, ma di quanto al livello globale l’elettrificazione potrà incidere, quando ci vorrà e se basterà.

            Beh d’agli ultimi calcoli fatti e se tutti rispetteranno le date, si riuscirà ad abbattere la CO2 entro il 2050 del solo il 9%, il che significa che non basterà a diminuire il surriscaldamento del Pianeta e il fossile la farà sempre da padrona. Certo, bisogna pur iniziare, pazienza toccherà a noi allora iniziamo prima dalle infrastrutture, che ci aiutino ad un cambiamento meno doloroso possibile. Discorsi che vengono snobbati a favore di tecnicismi sull’auto, ma il cittadino vuole anche altre risposte che al momento latitano.

          • Gli ultimi calcoli fatti da chi, signor ampie vedute? Io mi affido agli scienziati dell’IPCC, ai contenuti dell’Accordo di Parigi, al piano FIT for 55 della Commissione europea. Lei?

          • Non mi invento nulla, cosa vuole insinuare?….questi dati esistono, se li vada a cercare, signor di poche vedute, prima di stendere l’ennesimo velo pietoso.

          • Non funziona così signor Mario: chi contesta quello che scriviamo cita la fonte. Diversamente dobbiamo ritenere che se li inventi.

        • Danx, bene, almeno ti sei posto il problema se ti sfugge qualcosa.

          E si’ ti sfuggono tante cose:
          – prima di tutto, non e’ che le misure per il contenimento della CO2 (e degli altri gas serra) iniziono dai trasporti, e non e’ che siano tanto nascoste:

          – la riduzione di impianti di generazione a carbone e petrolio e’ in atto da anni. Sta subendo qualche intoppo con questo fastidio della guerra in Ucraina, ma sai… E solare ed eolico dovranno raddoppiare entro il 2030.

          – Forse hai sentito parlare di efficientamento energetico, di “bonus 110%” e cose simili: e’ parte della strategia per quanto riguarda l’energia usata dalle abitazioni.

          – Avrai notato quelle fastidiose piste ciclabili: anche quelle un qualcosa aiutera’.

          – Avrai forse sentito parlare di tariffe sulla produzione di CO2: quello dovrebbe convincere l’industria a migliorare l’efficenza nella produzione dei prodotti, e ad evitare ingiusti profitti per la produzione in paesi che non rispettano gli accordi.

          Insomma, l’automobile non e’ particolarmente tartassata. Semplicemente, forse, per lei e’ la cosa piu’ visibile. Inoltre, forse, e’ la tecnologia “nuova”, che ha raggiunto una certa maturita’ in questi ultimi anni, e quindi ha guadagnato visibilita’.

          La sua proposta di “cominciare dall’energia”, poi, fa pensare che non abbia pensato per piu’ di qualche secondo al problema: altrimenti si sarebbe reso conto che per sostituire un parco circolante di autovetture, ci vogliono circa vent’anni. Fare la transizione in serie invece che in parallelo aggiungerebbe almeno 20 anni al raggiungimento degli obiettivi. E invece cominciarla in parallelo, permette di emettere gradualmente meno, dalla prima auto elettrica prodotta in poi.

  5. Sì, se andremo tutti in elettrico avremo abbastanza energia.
    Diversamente qualcuno rimarrà a piedi, altri prenderanno la bicicletta, ci sarà chi spegnerà il climatizzatore e chi rimarrà con i capelli bagnati.
    Dovesse succedere sarà perchè non avremo abbastanza energia.

    • E anche dove sono stati in questi ultimi due anni.
      Perché c’è il superbonus 110% quindi efficientemente energetico pannelli fotovoltaici e batterie, indipendenza quasi totale dalla rete, quindi se al posto di criticare facevate a quest’ora non c’erano problemi di aumenti e non ci saranno problemi di avere un parco auto elettrico circolante 🤷🤷
      Ma invece continuare a vedere nero ( ovviamente non nei riguardi del pianeta, per lui non è vero nulla ) sul BEV si questo ad oltranza.

  6. Le centrali a carbone sono ancora buone,lo scorso inverno ne abbiamo riaccese due,ne abbiamo altre sei, poi ci sono anche quelle ad olio pesante, pertanto non dovremmo avere problemi.👍

  7. Anch’io francamente comprendo poco le “critiche” mosse dal lettore.
    1) aumento esagerato del consumo di energia: è una fake news smontata più volte (anche su questo sito), basterebbe che il sig. Guido Vanni leggesse con più attenzione anziché “criticare”.
    2) aumento del costo della auto (a causa delle batterie): e voi che cosa ci potete fare? giustamente riportate le informazioni e lo stato delle cose che può variare anche a seguito di eventi imprevisti (guerra in Ucraina), mica è colpa vostra se qualche mese fa riportavate quello che era sulla bocca degli esperti (e sui grafici dei trend dei costi al kWh)… magari domani uno scopre batterie che accumulano tantissimo e costano pochissimo e il prezzo delle auto elettriche crollerà.

    Grazie per il lavoro di informazione che fate

  8. Di fatti è per questo motivo che non danno incentivi solo sui pannelli fotovoltaici, ma diviene un trainato da un intervento di efficientemento energetico, cappotto e pompa di calore un connubio per risparmiare energia.
    E il fotovoltaico per permettere di avere e cedere energia a tutti, con vantaggi per tutti.

  9. La preoccupazione è legittima, son abbastanza convinto che nei prossimi anni (anche nell’ipotesi che la questione Ucraina venga chiusa entro quest’anno) andremo si incontro a problemi di blackout etc, ma le auto saranno solo uno dei fattori e probabilmente il meno importante, ma ahimè, verrà sfruttato dai politicanti che han deciso di usare questa scusa per far perdere voti a chi spinge elettrificazione.
    Lefficientamento energetico è e sarà essenziale, ma non basta mettere una pompa di calore al posto della caldaia, così semplicemente sposti dal gas alla elettricità che verrà prodotta col gas risparmiato (e a tendere le rinnovabili ), bisogna puntare soprattutto al isolamento delle abitazioni, uffici palazzi e alla eliminazione totale anche dei condizionatori a favore dellenormemente meno energivore raffrescamento a pavimento, che però appunto necessita di una coibentazione adeguata come anche finestre e una vmc (che ha anche il vantaggio di pulire un minimo l’aria soprattutto per chi soffre di allergie è una manna), in molte situazioni attualmente non è possibile, basta pensare ai giga palazzi tutti vetri delle grandi città, o dei palazzi iper storici occupati dalle pubbliche amministrazioni (che con la scusa del bene storico evitano di fare lavori anziché spostarsi e lasciare i palazzi al turismo) tantissime palazzine più vecchie potrebbero magari con un riscaldamento a pavimento a secco ma perderebbero cm di altezza per abitabilità, son cmq lavori che richiedono un mezzo trasloco sia degli abitanti che delle cose per poter essere installati, infatti gli incentivi son stati usati principalmente solo per facciate e finestre (che per carità fanno già tantissimo) che alla lunga non saranno però sufficienti ad abbattere i consumi.
    In più ogni anno i consumi (su base annua) aumentano, c’è sempre più tecnologia nelle case, di dimensioni maggiori che inificiano i progressi dell’efficienza(tv da 23″ vs 65″ con soundbar da 200w etc etc) .. Ma i consumi maggiori non sono le case quanto le attività, datacenter, reti di call center con migliaia di pc, aziende produttive e manifatturiere che aggiornano gli impianti e quindi aggiungono elettronica e server di gestione (che a volte van raffreddati come nei datacentre), la migrazione verso elettrico/idrogeno di fonderie di ogni tipo, le attività minerarie e di sintesi, il riciclo, illuminazione pubblica.
    Le potenze elettriche sono destinate ad aumentare a prescindere dal elettrico per la mobilità, certo nel tempo verranno meno i consumi delle aziende petrolifere ma non sono così elevati da coprire anche solo una parte rilevante degli aumenti.
    Il rischio è che essendo modernizzazioni che richiedono tempi enormi per essere attuate, non avremo i benefici che ne derivano prima di diversi anni dall’aumento dei consumi, soprattutto in Italia dove siamo indietro anni e anni sul creare riserve energetiche come bacini di stockaggio idrico da usare come batterie o dighe, attività per cui abbiamo eccellenze mondiali ma.. Che lavorano all’estero perché da noi ogni singolo progetto richiede 10/15 anni per iniziare i lavori contro qualche mese o al massimo un paio di anni negli altri stati. I rischi blackout programmati sono molto grandi, ma sicuramente non perché arrivano le auto elettriche (che comunque ci vorrà comodo 30 anni per la sostituzione totale del parco auto) ma per tutta una serie di sprechi di tempo a cui l’Italia è maestra da sempre che più si procede più si sommano e si lavora in emergenza con condoni etc vanificando di conseguenza buona parte degli sforzi ma alimentando tribunali, consulenti, avvocati, mazzette e via discorrendo. Non sappiamo tenere un governo per più del minimo utile a maturare i benefit, come si pretenda di attuare piani che coprono 10 o 20 anni in questa maniera onestamente non lo so ed è la cosa che mi preoccupa molto più delle auto tutte elettriche domani.

  10. Niente da aggiungere, se non il mio riscontro microeconomico. Da quando ho l’auto elettrica, i miei consumi sono aumentati di un 15-20%. Ma ho azzerato i rifornimenti di gasolio, pari a circa 80-100 eur/mese. Alla fine sono risparmi in energia primaria (e monetari), di circa l’80%. Senza contare la CO2 che non emetto.

    • Concordo, basterebbe avere la classica pagina di FAQ e indirizzare tutti li. Ma immagino porterebbe meno traffico rispetto a tanti articoli sempre nuovi (anche se con temi ricorrenti).

      Parlando di faq, cara redazione, ma il listino non viene più aggiornato? L’idea è molto interessante ma con i dati vecchi è inutile.

      • Stiamo realizzando un nuovo listino interattivo con comparatore, ancora un po’ di pazienza. Quanto alle Faq, sono in programma anche quelle, ma siamo pochi: se qualcuno ci dà una mano….

        • Avete la mia mail…
          Mandate la Q e io vi rimando la A in qualche giorno (solo voi potete coordinare la cosa, altrimenti ci mettiamo in 10 a scrivere la stessa risposta magari ad una domanda mai posta!)

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