Autostrade per l’Italia (Aspi) ha già avviato l’iter per l’affidamento dei servizi di ricarica in tutte le altre aree di servizio della sua rete. L’annuncio è contestuale con l’attivazione di nuovi impianti di ricarica ad alta potenza targati Free to X. La società “in house” dedicata alla ricarica di auto elettriche taglia così il traguardo di 50 stazioni di servizio elettrificate.
Anche in Autostrade la ricarica sarà in concorrenza
Nel comunicato, Aspi si limita ad informare di avere «avviato le attività per l’affidamento dei servizi di ricarica ad alta potenza per quanto riguarda le restanti aree di servizio non previste dal piano di Free to X, a cui potranno accedere altri gestori, puntando alla copertura dell’intera rete in concessione».
Si tratta del primo passaggio per l’attuazione della delibera dello scorso agosto con cui l’Autorità regolazione Trasporti (ART) ha stabilito i criteri per i bandi di gara che estenderanno le concessioni ad operatori terzi nelle aree di servizio non coperte da Free to X. In una seconoda fase, entro 5 anni, i bandi dovranno interessare tutte le aree della rete, in modo da avere su ognuna almeno due operatori in concorrenza tra loro.
Per Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia «Attraverso il piano di elettrificazione della rete autostradale, vogliamo dare una risposta concreta alla sfida della rivoluzione della sostenibilità». «L’autostrada _ aggiunge _ diventa dunque sempre di più un’infrastruttura centrale per lo sviluppo del Paese».
Colinnine in autostrada: 50 attive, altre in arrivo

La rete di Autostrade per l’Italia e la situazione degli impianti di ricarica per auto elettricheQueste le prossime aperture: Badia al Pino Ovest (A1 Milano – Napoli): Badia al Pino Est (A1 Milano – Napoli); Casilina Ovest (A1 Milano – Napoli); Cittadella (A1 Milano – Napoli); Fabro Ovest (A1 Milano – Napoli); Fabro Est (A1 Milano – Napoli); Mascherone Ovest (A1 Milano – Napoli); Prenestina Ovest (A1 Milano – Napoli); San Nicola Est (A1 Napoli – Roma); Somaglia Ovest (A1 Milano – Napoli); Somaglia Est (A1 Milano – Napoli); Giovi Est (A7 Milano – Genova); Lario Est (A9 Milano – Como); Tirreno Ovest (A12 Genova – Roma); Adige Ovest (A13 Bologna – Padova); Castel Bentivoglio Est (A13 Bologna – Padova); Murge Est (A14 Bologna – Taranto); Piceno Est (A14 Bologna – Taranto); Rubicone Est (A14 Bologna – Taranto); Sillaro Ovest (A14 Bologna – Taranto);Sillaro Est (A14 Bologna – Taranto); Torre Fantine Ovest (A14 Lanciano – Canosa); Torre Fantine Est (A14 Lanciano – Canosa); Stura Ovest (A26 Genova – Ornavasso); Stura Est (A26 Genova – Ornavasso); Sile Ovest (A27 Venezia – Belluno); Sile Est (A27 Venezia – Belluno); Antica Campana Est (A56 Tangenziale di Napoli); Doganella Ovest (A56 Tangenziale di Napoli).
Ottimo. Avanti così! 🙂
E poi il problema sarà manutenerle. 🙂
Anche in Friuli la situazione è imbarazzante soprattutto se pensiamo al notevole flusso di turisti d’oltralpe di cui gode la nostra regione.
Infatti la rete é gestita da autovievenete…
Alé hooooo, alè hoooooo
Notevole il “vuoto” in Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna… sembrano ritagliate fuori, ah, forse prive di autostrade?
Questa è la rete di Autostrade per l’Italia. Al Sud la rete autostradale è dell’Anas e al Nord sono presenti le reti di altri gestori
Ah ecco. In effetti non avevo preso in considerazione la cosa. Esiste una mappa per capire com’è la situazione?
I gestori sono una ventina. I principali, oltre ad Aspi, sono SIAS nel Nord-Ovest, Anas in tutto il Sud, Autostrada del Brennero, Milano-Serravalle-Milano tangenziale, Brebemi ecc. Le stazioni attive le trovi in genere nelle app degli aggregatori di mobility provider, tipo NextCharge, ChargeMap, ABRP, PCC.
Grazie
Notavo anch’io. Non conosco la risposta
Volendo metterla su letterario, mi duole constatare che ancora una volta Cristo si è fermato ad Eboli. O giù di lì. 🤷♂️🙄
Apprezzo la dotta citazione, Alessandro, ma come ho spiegato ad Ambro parliamo della sola rete gestita da Autostrade per l’Italia.
Tra aree “vuote”, a Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna aggiungerei l’autostrada in Val di Susa, e la A4 da Torino a Milano e da Brescia a Trieste.
Se non sbaglio c’è in regolamento che obbliga i gestori delle autostrade ad equipaggiare tutte le aree di servizio con colonnine HPC. Qualcuno sa se c’è una data limite per l’installazione delle colonnine e delle penali per i gestori che non rispettano questo regolamento?