Autonomia VW (1): all’80% scesa da 360 a 290 km, mi aiutate a capire…?
È il momento di chiedere una diagnosi delle batterie
Risposta. Comprendiamo la delusione di Giampaolo, ma a nostro avviso occorre un dato più oggettivo rispetto all’autonomia che legge sul display, il cosiddetto indovinometro. Un dato empirico che, lo ricordiamo, può essere influenzato dalla temperatura esterna, dalla velocità con cui sono stati percorsi gli ultimi km…E d’altro canto la concessionaria potrebbe fornire rassicurazioni più concrete rispetto a queste, che assomigliano tanto a una pacca sulla spalla. Come? Sottoponendo la batteria a un check, per fornire una situazione aggiornata (e certificata) del deterioramento delle celle. E dare quindi una stima attendibile della reale autonomia attuale e di quanti km si sono persi rispetto al momento dell’acquisto. Paolo Mariano con la sua ID.3 a suo tempo il test se l’è fatto da solo con il kit Aviloo e l’ha raccontato nel video in alto e in questo articolo. Ma le concessionarie più attrezzate non dovrebbero avere difficoltà a fornirlo.
Autonomia VW (2): la 45 kWh in inverno non basta, come acquistarne con più km?
“Due anni fa, grazie a forti incentivi per la rottamazione, ho acquistato un’elettrica. A casa ho i pannelli fotovoltaici e alimento per molti mesi l’auto ad impatto zero e ne sono molto soddisfatto. Purtroppo, trattandosi del primo acquisto, ho preso la ID.3 45 kWh, che ha un’autonomia insufficiente per le mie esigenze in inverno, quando la batteria cala drasticamente di resa. Al tempo stesso faccio meno di 10.000 km l’anno e per il mio budget l’auto non può costare più di 25.000€. Ora constato il paradosso di dover sostituire il veicolo e ripassare all’endotermico, perché non fruirei più degli incentivi di qualche anno fa (10.000 €). E un’auto da 55/60 kWh costa quasi €40.000, detratti gli scarsi incentivi. I governi spingono per la transizione all’elettrico, ma in realtà, quando sei al secondo acquisto, senza quegli incentivi torni a scelte dal mio punto di vista arretrate. Soprattutto quando hai a disposizione a casa la fonte di energia per alimentare a impatto zero l’auto“. Andrea Galassi

Ecco le alternative (senza abbandonare l’elettrico)
Risposta. Purtroppo all’inizio ci si fida dell’autonomia dichiarata (WLTP), che in diverse situazioni (come d’inverno) si rivela decisamente inferiore. Che fare, dunque? Per restare nell’elettrico, tutto dipende dalla valutazione che la Volkswagen potrebbe fare in caso di ritiro della ID.3 45 kWh in cambio di una da 58 kWh (62 lordi) nuova. L’autonomia omologata sale a 428 km, ben più rassicurante, il prezzo di listino parte da 40.900 euro, meno 3 mila euro di incentivi. Se invece si è disponibili a passare a una marca meno blasonata della VW, si possono trovare alternative come la MG4, con 450 km di autonomia omologata a 34.790 euro. Meno incentivi e l’eventuale valore dell’usato.
Dopo più diun anno e 22000 km ho risolto il problema senza particolari ansie.
Premetto che carico a casa.Normalmente all’80% tutti i giorni.
giornalmente percorro fra 40 e 40 km. Se prevede viaggi più lunghi carico al 90% e mi succede una volta al mese.
Se faccio autostrada carico al 100% e parto subito.
Controllo la ricarica e per regolarmi considero 3 km/Kw, non guardo l’indovinometro della vw o quanto dice. Arrivato al 20 – 30% ricarico.
Nei miei percorsi ho delle Fast che conosco.
grazie
“con ricarica all’80% la sua autonomia era di 360 km e al 100% di 410 km”
Quindi col 20% la id3 farebbe 50km…?
Che poi 360/80*100= 450
e 50*5= 250km sarebbe questa l’autonomia al 100%?
O il computer di bordo spara numeri a caso…?
O il lettore ha letto male.
Io l’autonomia la calcolo dividendo la capacità netta della batteria per i consumi.
io sono un ex possessore di id3 58kw e l autonomia dichiarata non l ho mai vista neanche andando a 50km all ora. ci sarebbe da fare una causa come quella del dieselgate a volkswagen per inganno sui dati dichiarati. alla fine dopo 60mila km percorsi in condizioni così, l ho venduta e ora ho una renault
megane che mantiene le promesse e soprattutto è costante tra inverno ed estate ( non sono mai sceso sotto il 350 km in inverno mentre la id3 non arrivava a 250) . il mio consiglio: non comprate volkswagen elettriche se avete bisogno di quella autonomia dichiarata perché sono sotto almeno di un 30% buono. e valutate bene le alternative perche ce ne sono tante che mantengono la parola data.
Giorgio, secondo me avevi qualcosa di anomalo. Io ho esperienza opposta. Comunque i dati dichiarati sono rispetto ad uno standard (Nedc o WLPT); non è inventata. Detto ciò anche tesla nella realta si scosta da quel dato…ma non perché è cattiva…bensì perché è normale. Stesso dicasi per i consumi delle auto termiche….
Per il primo lettore, ahimè se ha fatto l’aggiornamento a 2.4 la situazione è purtroppo quella indicata, l’aggiornamento ha peggiorato la gestione del bms in inverno riducendo l’autonomia. Sui vari forum e gruppi FB ufficiali Volkswagen è pieno di queste segnalazioni. A me con la 45kwh non mi è parsa così elevata la diminuzione, ma dipende da molti fattori.
La situazione potrebbe migliorare aggiornando a 3.x ma non si hanno notizie di quando VW inizierà a distribuirlo. Oltretutto hanno annunciato che il software nativo sviluppato da Cariad verrà abbandonato in favore di Android Automotive, scelta tecnologicamente ottima ma che significa abbandonare ufficialmente a morte certa tutte le id. della prima generazione.
“significa abbandonare ufficialmente a morte certa tutte le id. della prima generazione” Oh mio Dio!!! Non funzioneranno più?????
L’ansia da ricarica non esiste, è un finto problema che hanno le persone che non posseggono l’auto elettrica, accattatavella (= compratela) e vedrete che vi passa subito. Capisco che l’argomento vi spaventi, ma è molto semplice, è come farsi un nodo alla cravatta bendato e senza mani, che ci vuole, dopotutto non avete già sete? E fame? E’ l’occasione buona per uno spuntino, fermatevi un attimo al McDonald (non quello di via Vento ma quello di via Sasso, 25 km a sud) e mentre vi gustate un buon panino e una bibita date il biberon alla vostra auto con le comode colonnine a 22 kW. Avete l’auto che ricarica a 11 kW? E che fa, va bene lo stesso, significa che anziché un panino ve ne prendete 2, c’è pure l’offerta 2 panini al prezzo di 1 e prima seduta dal dietologo in offerta.
Una soluzione però c’è. E non è il battery swap. Se in Italia si decidessero a legalizzare i “parcheggi dell’amore” e ne facessero di elettrici, tutti gli italiani supererebbero l’ansia da ricarica … e pure l’ansia da prestazione.
Ma che spiritoso! Per avere problemi con quell’auto bisogna fare almeno 200 km al giorno e non poter caricare a casa.
Ora mi chiedo: non è che l’acquisto è stato valutato un po’ troppo superficialmente?
Imbruttito ..
è lei ?
L’ansia da ricarica è come l’ansia da prestazione,in entrambi i casi,se conosci bene “il tuo mezzo” ,non ti viene..(cit. Confucio)☺️😉
AHAHAHAHHAH Risposta top e se arriva da te Greta poi vale doppio … 😉
“… I governi (PRECEDENTI) spingono per la transizione all’elettrico…”
scusate ma io non riesco a capire come sia possibile avere una percorrenza annua di 10k km e non ritenere sufficiente l’autonomia della ID3
mha
Ciao Alessandro. Secondo me fa poche uscite da diversi km ciascuna. Io con la stessa auto sono su 1800 km/mese e non ho alcun problema. Carico a casa la notte.
In ogni caso il limite nell’elettrico non è “quanto si fa con un pieno”; bensì quanto riesco a ricaricare la notte o mentre sono in ufficio (ovvero nei fermi)…
Sono possessore di una id3 con batteria da 45 kwh. Trovo strano la diminuzione di autonomia dell’auto del sig . Giampaolo; sarebbe il caso di far certificare lo stato di salute delle batterie (in officina ufficiale con 55€ lo fanno).
Trovo inoltre anche molto strano il caso del sig. Andrea. Bisognerebbe capire quanti km giornalieri effettua. Io ne ho fatto 26.000 e non ho mai avuto problemi. Chiaramente, con ricariche domestiche a bassi voltaggi, se si fanno più di 250 km al giorno qualsiasi elettrica è un problema. Oltre alla massima capacità della batteria, secondo la mia esperienza, bisogna considerare l’autonomia che si riesce a caricare in una notte (dalle 21 alle 7 diciamo). Diversamente allora si devono organizzare i tragitti, o avere una colonnina vicino a dove si lavora ecc ecc.
Considerate che, per il maggior peso e potenza, la sorella da 58 kwh consente una maggiore autonomia dell’ordine di 60 km circa.
Esperienza di viaggio fatta ieri.
4 auto di CUI una Bev ID3.
Km da percorrere 234, di cui 169 km a 3 corsie.
Si parte con 3 auto termiche ognuno di noi con moglie e figli e bagagliaio bello carico per il week.
Dopo 20 giunti alla Barriera di Napoli si aggiunge il conoscente di gruppo anche lui con famiglia al seguito.
Via… direzione barriera di Caserta….
Superata la barriera di Caserta ecco la bella 3 corsie.. Vai di cruise control impostato a 130km/h e mi sembra, date le dimensioni della carreggiata e della mia auto che sta a circa 2.400giri, di stare a 90 km/h.
Dopo manco 30km percorsi la ID3 abbassa la velocità e ci mettiamo sostanzialmente tutti a 115km.
Vabbè dai ci sta tanto poco prima o poco dopo si arriva e non abbiamo nessuna fretta.
Dopo circa 90 km percorsi… (lui complessivamente ne aveva già fatti sui 120…noi sui 155 essendo partiti da altro paese)… La ID3 si mette a 90km/h sulla 3 corsie sempre direzione Frosinone.
Si rallenta… qualche telefonata fra noi…!
No tutto ok… Umberto deve ricaricare alla prossima ci fermiamo.
Facciamo altri 17 km a 90km/h che sembrano non passare mai per la sensazione di lentezza viaggiando su rettilineo regolare e su una carreggiata Enorme.
Ci fermiamo… pausa Bagno.
Noi entriamo ed intanto Umberto inizia le operazioni tra app ecc ecc. per la ricarica.
Autogrill…. Una truffa a cielo aperto (ho scoperto l’acqua calda)
50ml di acqua a 2.50…
Una bibita proteica che al 365 sta 1.29…..qui 4.99
Mhhhh….
Morale bagno Caffè e via.
Via…… si esce fuori…. Umberto ci dice:
“avviatevi tanto sono altri 69 km”
Noi: “Dai ti aspettiamo”.
Lui: ” Ma no che devono fare i bambini qui così in Autogrill”. “Andate che faccio una ricarica piena così domani spero di non dover ricaricare tra spostamenti li in loco e tappa di rientro”
MORALE
-La ID3 va in crisi se fai più di 200 km al giorno?
NO
La ricarichi è via..
-La ID3 ti condiziona un weekend tranquillo “costringendoti” a soste più lunghe…. e potenziali (che potenziali non sono perché alla fine nell’attesa che fai…questo è il meccanismo indotto.. ) soldi buttati negli Autogrill?
SI
VIVA LA LIBERTÀ…. di vivere la vita come la si vuole.
Ciao Vincenzo. Penso sappiano tutti che l’autostrada non sia l’ambiente ideale per le auto elettriche (tutte). Ciò premesso mi sembra comunque una percorrenza bassina…forse non era partito carico. Non saprei. Per mia esperienza 200/250 km in autostrada son sempre riuscito a farli. C’è da dire che questa situazione nel mio caso si presenta non molte volte durante l’anno e dunque non è un problema. Per tutto il resto dell’anno è un piacere guidarla. Chiaro, si deve scegliere in base alle proprie esigenze
complimenti per il sarcasmo.
comunque sappi che il tuo amico con la BEV ha fatto una sua parte per rendere l’aria più respirabile a te e alla tua famiglia.
mi pare di capire che invece a te della salute tua e della tua famiglia interessa assai meno.
viva la libertà …. meglio lasciar perdere.
ps: ma dimmi il tuo amico bev lo sa che lo stai sbeffeggiando?
Le batterie prodotte in Cina rendono l’aria più respirabile per tutti. Così come la maggior quantità di particolato sollevata dalle BEV, più pesanti. Tralasciando l’aspetto sociale dello dello sfruttamento, anche minorile, operato nelle miniere di terre rare del Congo
meno male che il petrolio sgorga dalle Alpi immacolato, senza neppure bisogno di essere raffinato, se no chissà che mondo inquinato avremmo…
Enrico, non dimenticare i rettiliani pagati da soros…
No è un conoscente (amico di amici comuni) ed ha apprezzato la mia volontà/atteggiamento di volerlo aspettare per stare insieme.
E qui con me mentre scrivo… Lui con una Bev ed io con una Euro 1 sorgeggiando un bel limoncello fatto in casa 🙂
…attento che i limoni sono pieni dell’inquinamento della tua euro 1 🍋🏴☠️
Il vantaggio della combinazione auto elettrica-fotovoltaico è importante, l’ho capito per esperienza personale. Quando ordinai l’auto elettrica non avevo ancora installato l’impianto fotovoltaico perciò feci i conti senza questa variabile. Poi uscì il 110, iniziai i lavori e nel giro di poco arrivò l’auto. Dopo 3 mesi mi collegarono l’impianto alla rete e da subito mi accorsi che i tempi di rientro dell’investimento iniziale sarebbero stati molto minori di quanto stimato.
Oggi a distanza di quasi 2 anni non tornerei mai indietro però ammetto che acquisterei una vettura con maggiore autonomia perché frequentando molto la montagna in inverno in ambiente naturale lontano dai centri urbani (quindi privo di colonnine) ci sono forti limiti che mi hanno costretto a volte a prendere la seconda auto diesel evitando a priori di condizionare il viaggio dell’intera compagnia per esigenze di ricarica.
Per questo motivo sto pensando anch’io di cambiare modello, il budget sarebbe simile al tuo ma aggiungo una considerazione che non hai fatto. Avendo beneficiato di forti incentivi all’acquisto della prima esattamente come me (10 mila euro) avremo un maggior guadagno dalla vendita dell’usato tramite privati perché nel frattempo i listini sono pure saliti. Io addirittura avendo cumulato 2 incentivi per un totale di 15 mila euro farei una minima plusvalenza. Perciò i 33-38 mila euro per l’acquisto oggi sarebbero ampiamente ridimensionati dai vantaggi
Il record di indovinometro l’ho visto il secondo anno in estate con la Kona 568 km con 100% di carica e anche un448 con 80% in inverno anche un388 con 80% il 3 maggio faccio il terzo tagliando e chiederò lumi x aver la capacità residua
Dal resoconto di Giampaolo non mi sembrano emergere criticità,la mia id3 al ritiro indicava una autonomia di 450 km ed era aprile 2021…il primo inverno tale stima all80% era attorno i 250km…poi in primavera 2022 è tornata a 350km…consumi invernali 17kwh..estivi 14kwh…ora mi trovo al primo controllo dopo due anni ,il 12 maggio ho fissato appuntamento ,mi sostituiranno i liquidi freno e impianto climatizzazione,filtro anti polline…e controlleranno stato parti in gomma ,usura pastiglie, impianto luci,status batteria ..e qui ho chiesto specificamente se sarebbe stato fatto un SOH… l’impiegata non sapeva nemmeno cosa fosse ma dicendomi che il tagliando dura 4 ore credo si limitino alla lettura dei dati centralina…cmq chiederò se VW fa tale analisi anche nella mia officina di riferimento, più per curiosità che per preoccupazione…letture di kilometraggi così distanti dal mondo termico possono spiazzare ma rientrano nella normalità di questa nuova mobilità… d’altronde ce ne rendiamo conto nei lunghi viaggi ,magari a metà percorso la id mi dice che la metà potrebbe non essere raggiungibile ma basta poco per garantirsi l’arrivo e avanzarne pure🖖
A suo tempo ( fine 2019) la scelta era relativamente limitata ma devo riconoscere a Renault molta correttezza in quanto spiegava chiaramente il possibile notevole calo della Zoe in inverno…ho scelto la Kona 64 che appunto posso gestire anche molto meglio delle auto termiche precedenti
Si compri la Tesla model 3 nuova. Il prezzo di listino della versione a due ruote motrici è sceso a 41.490 euro (più messa in strada). Grazie agli incentivi statali, senza vettura da rottamare il listino è di 38.490 euro mentre in caso di rottamazione si scende a 36.490 euro.7 mar 2023
In inverno ha un autonomia mediamente ridotta del 20% causa maggiore efficienza’
La Tesla nelle auto elettriche non ha rivali. Ne possiedo una e sono entusiasta.
L’unica vera soluzione è andare in pellegrinaggio a Riva del Garda, dove il signor Paolo con la sola imposizione delle mani è in grado di risolvere il problema aumentando l’autonomia dei suddettetti veicoli.
Come viatico questi, molto correttamente, non richiede nessun contributo spese ma il rito propiziatorio si rivelerà sicuramente più efficace se accompagnato da qualche piccola prelibatezza o da prodotti tipici delle vostre terre.