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Autonomia Scenic, “molto meno dei 600 km dichiarati”

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Autonomia Scenic: un lettore calabrese ci scrive deluso dopo alcuni viaggi in cui ha riscontrato molto meno dei 600 km dichiarati ufficialmente. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it .

autonomia scenicAutonomia Scenic: “Perché non dicono tutta la verità sulla macchina elettrica?

“I miei figli per l’azienda hanno comprato una Renault Scenic 87 kWh, che la Casa madre dà per 600 e più km. lo l’ho presa per qualche giorno dovendo andare da casa a Catanzaro all’ospedale. Capisco subito che non è come dicono le Case madri: in effetti faccio circa 200km andata e ritorno e mi resta molta poca autonomia. Perché non dicono tutta la verità sulla macchina elettrica? Eppure la Scenic è costata un botto… Dimenticavo: ho viaggiato non superando i 120\125 km orari“. Giuseppe Macidonio

autonomia scenicI dati di omologazione non sono la Bibbia, tanto più…

autonomia scenic
(le foto a corredo di questo articolo sono tratte dall nostra prova).

Risposta. Ormai rimaniamo senza parole davanti a mail come questa, che però si ripetono (e, anzi, si intensificano) nel tempo. Ormai lo dovrebbero sapere anche i sassi che le auto elettriche, quanto a consumi, sono più virtuose in città e dintorni e lo sono meno in autostrada. Anche in Tesla… E che i test di omologazione sono fatti simulando soprattutto percorsi cittadini o simili, con risultati che poi deludono chi viaggia soprattutto in autostrada. Vediamo il caso della Renault Scenic. La versione citata dal lettore, con batteria da 87 kWh, in effetti è omologata per poco più di 600 km di autonomia. In città questa percorrenza può arrivare a superare i 700 km, ma a velocità da autostrada l’autonomia cala parecchio. EV Database, società specializzata in questo tipo di rilevazioni, calcola 400 km, addirittura ancora un po’ meno se la temperatura esterna è rigida. Comprendiamo la delusione del sig. Giuseppe, ma qualcuno avrebbe dovuto informarlo che la situazione è questa. E che non bisogna fare troppo affidamento sui dati di omologazione.

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68 COMMENTI

  1. Premesso che personalmente faccio ca.10 volte l’ anno tratte tra i 500 e 700 km facendo lo stesso numero di soste che facevo con il termico, impiegando al massimo 20 minuti in più sui 700 km ma solo 5/10 minuti sui 500, ma arrivo molto più riposato, mi sembra di capire che il problema delle elettriche sia, per i detrattori, l’autonomia.
    Invito tutti i noEv, quando corrono in Autogrill, a perdere 2 minuti e chiedere direttamente a qualche Utente che sta caricando la propria EV come si trova… In alternativa si faccia dare un passaggio su una tratta lunga, (ovviamente dopo aver acceso un cero a qualche santo), forse si ricrederà, come è successo a diversi miei amici.
    A proposito, ho una Volvo C40, molto meno efficiente di una Tesla.

  2. Non c’è niente da fare. La gente non si informa e non ascolta. Oggi l’auto elettrica è una tecnologia ancora acerba. Ci sono miriadi di esigenze personali diverse, ma è chiaro che nel 2025, in generale, la trazione ad elettroni ha senso per auto piccole, che pesano poco, e per percorsi che non prevedano l’autostrada.
    La Renault Scenic da 87 kw pesa a vuoto 20 quintali: dove vuoi che vada una macchina (già un SUV non è proprio una macchina, ma una mezza camionetta) che pesa così tanto? Consumerebbe un botto anche se andasse a gasolio, se dovesse trascinare 2000 kg occupanti esclusi.
    Inoltre, gli stessi che non si informano, non hanno ancora capito che nel 2025 andare a 130 in autostrada va bene solamente se non hai problemi di spesa. Io ho un auto a metano e le volte che vado su strade a pedaggio metto il cruise control a 110 orari, risparmiando un sacco di gas. Con una elettrica non supererei mai quella velocità. Chi ha fretta di andare da A a B oggi dovrebbe valutare il treno o l’aereo, per distanze superiori ai 500 km. Altrimenti, se si deve usare per forza l’auto e non sei un professionista che la macchina la usa per lavoro, bisogna armarsi di pazienza.

    • non è come tu pensi purtroppo, al momento è esattamente il contrario.
      Lle batterie hanno bisogno di spazio per garantire un’autonomia decente, e sulle piccole non c’è lo spazio sufficiente, ma soprattutto costano parecchio e problema non trascurabile pesano di più in proporzione al peso netto della vettura, rispetto a quella più grande. Non è vero che in proporzione più pesano e più consumi considerando i costi della batteria.
      Quando arriveranno le batterie a densità elevata e a prezzi ridotti, allora anche le piccole avranno un’autonomia dignitosa e prezzi accettabili. Al momento non è così, e quindi difficilmente la grande maggioranza della gente (non ricca) pensa di acquistare un’auto elettrica che gli costa più di un’auto endotermica, che ha un’autonomia minore, che gli complica di più la vita.
      Detto da uno che è da sempre pro elettrico per tutti.
      Tocca purtroppo aspettare ancora qualche anno.

  3. Io ho una dodge charger del 1970, 7200 di cilindrata, penso che un’auto elettrica non me la comprerò mai, anche se la avrei pagata molto meno, ma non fa per me.

  4. Anche nelle macchine endotermiche c’è differenza fra i consumi dichiarati dalle case e quelli reali, al contrario delle elettriche soffrono di più nei tragitti cittadini che quelli autostradali.

  5. Quindi, secondo quanto risposto da vai elettrico, le auto elettriche le possono comprare solo coloro che effettuano percorsi cittadini. Per i viaggi di luna percorrenza occorre acquistare una seconda auto a combustione. Oppure raggiungere il luogo di destinazione, anche se distante, seguendo percorso cittadini. Più leggo commenti w risposte più mi rendo conto che l’elettrico e’ una bufala

    • Lei legge solo quel che le fa comodo leggere. Vada avanti così e capirà sempre meno di quel che succede nel mondo.

    • Ho riletto la risposta per cercare di individuare cosa le possa aver fatto capire una cosa del genere, e sinceramente non mi capacito di come diavolo abbia fatto!? 🤔

  6. Su questo sono completamente d’accordo con te. Soprattutto poi se si vuole incentivare e accellerare la diffusione dell’auto elettrica in Italia.
    Il problema della poca informazione da parte dei produttori e venditori riguarda però anche l’auto endotermica. E’ un vezzo anzi un vizio di tutti i commercianti, la società capitalistica in cui viviamo è fatta purtroppo per la gente spesso furbastra, cialtrona, avida, è la società dei profitti.
    E’ una tecnologia tuttora in evoluzione (mi riferisco soprattutto alle batterie) e sicuramente con il passare degli anni si perfezionerà un po in tutto. C’è attualmente il grosso problema dei prezzi di vendita di queste auto elettriche che sono inarrivabili per gran parte della gente. Occhio però che anche le endotermiche oggi come oggi costano un’esagerazione.
    I prezzi delle batterie LFP e NMC sono calati di molto negli ultimi 2-3 anni, ma non abbiamo finora visto nessun benificio consistene nei prezzi di queste auto elettriche, hanno per il momento soltanto limato un pò i prezzi, niente di più. Le case automobilistiche promettono di abbassare notevolmente i prezzi per i prossimi anni, vedremo se manterranno le promesse. Certo che, se la UE fa la retromarcia sulle auto endotermiche, questo non porta bene, perchè le case automobilistiche continueranno a sfruttare fino all’ultimo giorno possibile le attuali catene di produzione di auto endotermiche, senza per davvero dare inizio a una vera transizione. E se le auto elettroche sono prodotte con volumi minimi di serie, i costi di produzione inevitabilmente rimarranno alti.

    • I prezzi delle auto elettriche sono calati… in Cina. Per questo abbiamo messo i dazi, perché i nostri produttori sono indietro e mentre cercano di progredire chi ha investito prima sta già facendo la prossima generazione…

      • mi sembra che non hai letto quello che ho scritto, altrimenti….
        Non ho parlato della questione dazi, che non c’entra in quello che ho scritto.

        • Mi riferivo in particolare al discorso prezzi: uno dei motivi per cui non sono scesi velocemente come ci si aspettava è che… abbiamo bloccato la concorrenza cinese, a torto o ragione che sia.

  7. La mia Lexus IS Hybrid dichiara un consumo medio di 22km/litro. Quindi dovrei percorrere 1200km. Il consumo reale facendo viaggi superiori ai 10 km si attesta sui 18km/litro. In autostrada stiamo sui 16km/litro. Ma.. attenzione! Se il percorso e’ inferiore alla decina di km il motore (specialmente in inverno) gira per raggiungere la temperatura minima di funzionamento facendo quella che toyota chiama preriscaldamento. Ora, per casi fortuiti da un anno lavoro a 5km da casa. La media invernale e’ di 13.6 km/litro e quella estiva di 15km/litro (quando la uso dato che le preferisco la bicicletta).
    Maledetti che vendono una tecnologia acerba con dati dichiarati completamente fasulli!!!
    Ah no…..

  8. Andando sul sito della Renault, come consigliato da Massimo d.e., si trovano questi dati:
    Con batteria da 60kw/, in autostrada, temp di 10gradi, carica all’80% (tipica di una ricarica rapida in autogrill), l’autonomia è di 200km.

    Stesse condizioni ma con batteria da 87kw/h autonomia sale a 288km.

    Mi sembrando dati reali, come indicati dal lettore.
    Dati Renault e quindi di parte…

    Su queste Autonomia sta indicando Agcom, in quanto molte politiche delle aziende non sono trasparenti, Renault non è nel gruppo degli indagati.

    A mio parere dovrebbero anche indagare sulla reale potenza indicata dei motori.
    Potenza che chi conosce bene la tecnologia sa essere farlocca…

    Qualcuno come la Hyundai ha pensato bene di indicare in modo trasparente.
    Un esempio:

    La nuova piccola Inster ha un motore da 87Kw, poi viene indiata la potenza a 30 minuti, che scende a 28kw. Esatto 28 contro 87…

    Questo succede con un po tutte le macchine elettriche.

    Nei siti tecnologici specializzati si vedono motori con 200kw dichiarati che poi all’atto pratico scendono a 110kw, e in certe condizioni vanno sotto i 90kw.

    Se il consumo non correttamente dichiarato viene considerato una truffa, come dobbiamo considerare queste potenze fasulle sbandierate ai quattro venti?

    Nelle auto termiche questo non succede, se ho 100cv , sono 100 sia a 1 minuto sia dopo 1 ora. Sia con serbatoio pieno sia in riserva.

    Dobbiamo capire che con le batterie che si scaricano anche la potenza del motore scende, e scende anche perché la temperatura degli avvolgimenti sale, sale un po tutto.
    E la potenza realmente utilizzabile scende…

    Al momento nessuno presenta in modo trasparente una tabella (meglio se una curva) che indica cosa succede al motore nelle varie condizioni di utilizzo…

    • “La nuova piccola Inster ha un motore da 87Kw, poi viene indiata la potenza a 30 minuti, che scende a 28kw. Esatto 28 contro 87”
      Attenzione a trarre conclusioni senza sapere….
      Per potere misurare una potenza di 87kW per un’ora servirebbe una batteria da… 87kWh.
      Semplice matematica.
      La mia Model 3, pur avendo 239kW, è omologata per 100 a libretto, perché i primi modelli usati per omologazione avevano la capacità netta di 50kWh, in 30 minuti matematicamente non poteva erogare più di 100kW, si sarebbe scaricata la batteria…

    • Ma quelli sono valori di picco dichiarati dai produttori (un pò come sempre anche come specchio d’allodole), stai facendo confusione un po con tutto. Ti posso forse far passare che ci possa essere un minimissimo calo di potenza del motore elettrico quando i suoi componenti sono a determinate temperature, ma per il resto hai scritto delle vere panzanate.

      • Scusate rispondo a Guido e a Ludovuco.
        Mi spiace per voi, ma non avete la più pallida idea di quello che state dicendo.
        Cosa c’entra la batteria con la potenza…

        È tutto molto più semplice.

        Vengono dichiarate potenze, dei motori elettrici, che poi sull’albero motore non sono espresse.

        Sono valori possibili solo di tipo istantaneo e non continuo.

        Le potenze continue sono molto più basse.

        E non sono correlate alla efficienza dei motori.

        I dati espressi sono ben indicati da chi produce i motori, quelli attuali per quasi tutte le auto.

        Si stanno ora sviluppando nuovi motori, con nuove tecnologie e nuovi sistemi di raffreddamento integrati che consentiranno di esprimere le potenze omologate per tempi continui più ampi.
        I più promettenti sono gli assiali.

        Il mantra sarà quello di abbandonare il mono motore con cambio monomarcia a rapporto fisso e differenziale.
        Il tutto sostituito da 4 motori elettrici.

        Ma dovremo ancora aspettare, anche qualche casa tedesca lì ha già commercializzati e un’altra tra poco…

        Proprio recentemente, oserei dire finalmente, ci si è accorti che una sola marcia non va bene per il motore elettrico.
        Non si può pensare di avere un funzionamento ottimale da zero a 16000rpm. È una pazzia…

        Quelli di adesso sono utilizzati con dei ovvi compromessi, non sempre ben azzeccati.

        Ci saranno nuovi motori con 2 o 3 marce, ma non meccaniche bensì a commutazione elettrica.

        I primi sistemi stanno per essere adottati presto…

        C’è ancora tanta strada da fare prima che l’elettrico sia maturo, diciamo una decina di anni…

        • io ce l ‘ ho l’elettrica e sono soddisfattissimo. non e’ per tutti in questo periodo. ma il problema non e’ la tecnologia acerbe, ma molte persone non pronte per i cambiamenti, anche i piu semplici. tutto qui. arrivera’ ad un livello di semplicita’ talmente elevato che non ci saranno piu scuse, nemmeno per quelli lenti a capire le cose

        • dai vediamo se cosi capisci

          come hanno già provato a farti capire, i motori della auto elettriche hanno potenze omologate basse perchè la batteria dell’auto non ci sta dietro.

          come fanno a omologarti un motore che fornisce per 1h 100kw di potenza se la batteria a cui è collegato ha una capacità di 50kwh?

          gli fanno una prolunga attaccata ad una hpc?

          non sono i motori a non poter reggere per 1h la potenza indicata, sono le batterie che non hanno abbastanza energia da dare ai motori.

          per quanto riguarda il raffreddamento, già adesso alcuni motori sono raffreddati a liquido..

          • Capisco che ti è difficile comprenderlo.
            I motori sono provati al banco prova, non sulle auto.

            Le loro caratteristiche vengono valutate alimentandoli con dei sistemi a banco e non con le batterie.
            Altrimenti non capirebbero mai cosa hanno costruito…
            La tensione deve essere fissa, stabile nel tempo e poi si possono fare tante prove a valori diversi di tensione…

            Altrimenti se monto una batteria da 10kw/h o da 200kw/h che fa la potenza cambia?

            I motori non riescono a produrre la potenza dichiarata, che è di picco, in modo continuo, perché non possono.
            Si brucerebbero…

            Ecco perché vengono costruiti molto più grandi di quello che serve in realtà…

            Fatti delle ricerche e capirai…

          • Signor Carletto, i motori della Tesla sono stati provati a banco da indipendenti (Tesla non dichiara le potenze, da nessuna parte). E la mia ha 239kW. Punto. Non per 1 secondo poi fonde. Punto.
            La procedura di omologazione in Italia, lei dovrebbe saperlo visto che ha fatto delle ricerche e dice di avere capito, prevede di riportare a libretto la potenza che quel VEICOLO (non quel MOTORE) riesce ad esprimere per 30 minuti continuativi. PUNTO.

  9. Il lettore scontento ci dà poche informazioni sul percorso fatto e sulla carica iniziale (100%?). Non è del tutto chiaro se il percorso fatto giornalmente sia stato di 400 km (200 andata e 200 ritorno) oppure solo 200 km (tra andata e ritorno). Assumo che sia vero il primo caso, perché 200 km mi sembrerebbe un’autonomia pico credibile con una batteria da quasi 90 kW/h. Dunque: se la sua Scenic ha un’autonomia effettiva di poco più di 400 km in un viaggio svolto almeno in parte a 120/125 km/h, cioè inferiore di circa il 30% rispetto a quella standard dichiarata, non capisco proprio di cosa il lettore abbia da lamentarsi. Forse con le auto a combustione interna era abituato a un consumo costante in qualsiasi condizione d’uso e su qualsiasi percorso, e sempre uguale a quello standard dichiarato dalla casa? Quali modelli di auto termica ha posseduto con questa meravigliosa caratteristica?

    • Una precisazione: il lettore ha specificato che 200 km sono tra andata e ritorno, per questo la grande delusione di essere rimasto con poca autonomia (non meglio precisata).

  10. Che sia elettrica o benzina la domanda é “ma chi deve fare tanta autostrada perché acquista un SUV?” Ha l’ aerodinamica di un pandoro per forza consuma molto di più del valore medio di omologazione. Vista la frequenza di queste lamentele per evitare di perdere potenziali acquirenti dovrebbero dichiarare i dati WLTP urbano, extra-urbano e autostrada a 130km/h

  11. Prima o poi si imparerà a guardare solo la percentuale di carica rimasta, (e non l’indovinometro) come del resto si fa con le auto termiche…

    • Resta il fatto che la percentuale di batteria ti serve a stimare l’autonomia residua, che però varia a seconda delle condizioni ambientali, del percorso, dello stile di guida, del carico. Se continuiamo a ragionare sulla teoria diventa il classico gatto che si morde la coda. Mentre nella realtà di chi guida elettrico è un problema inesistente, che si supera con due settimane di esperienza.

  12. 400km di autonomia in autostrada è un ottimo risultato dubito che il signore potrà avere problemi a spostarsi , se ci pensa è una lamentela legata ad una sua erronea aspettativa ma non credo che quell’atto gli creerà veri vincoli di utilizzo.

  13. Il lettore non riporta dettagli precisi, bisognerebbe avere informazioni precise a riguardo per commentare. Prima di tutto quanti km di autonomia restanti segnalati c’erano ancora?
    Si intuisce che ha fatto gran parte del percorso in autostrada, ma anche qui bisogna avere dati precisi in merito.
    La prima cosa quindi da fare quindi era subito da chiedergli maggiori ragguagli in merito.

    • IMHO
      Le case produttrici ribattono troppo sul WLTP…che i clienti meno informati riescono difficilmente ad adattare al mondo reale ..alla guida in strada..e soprattutto alla presa di coscienza di Come si guida piuttosto che di Dove .

      Con le tecnologie attuali BEV bisognerebbe invece comunicare consumi medi di:
      16~23kWh x 100km autostradali CdS
      9~14 kWh x 100km extraurbano (e pure montagna…con un buon rigen in discesa)
      6~14kWh x100km in urbano

      quindi, sapendo la capacità Massima della batteria 🔋 100% ti calcoli facilmente cosa aspettarti dall’ auto..

      Sempre che uno sia in grado di capire che la guida frenetica e Non predittiva penalizza fino a raddoppiare i consumi
      (30 anni fa avevo una cliente che lamentava eccessivo consumo benzina e freni e ..cambiando pasticche ogni 16/17000km ad una utilitaria… In giorno la accompagnai al lavoro -guidava lei- e capii istantaneamente dov’era il problema “consumi” 🤣)

  14. Inizio a pensare che questo sito in realtà sia finanziato dai petrolieri. La sua difesa preconcetta dell’elettrico è ormai così marchiana da suscitare l’effetto opposto.

  15. Auto full Electric solo in città e zone limitrofe full Hybrid per viaggi più o meno lunghi fuori centri urbani

    • Io ho una Model 3 RWD e i viaggi in autostrada, anche su lunghe distanze, non sono mai stati un problema. La frequenza delle soste è rimasta invariata. Quindi basta con queste frasi fatte di chi non ha mai guidato un’elettrica.

  16. Basito da chi ha scritto l’articolo, il problema è reale e va modificata l’omologazione wltp che non dà nessuna idea sulla reale autonomia. Non si può pretendere da tutti di guardarsi prove su prove quando questi enti europei pagati con denaro pubblico dichiarano dati farlocchi per la vita reale. A quanto pare molti fan della spina sono acritici e snob, che peccato.

  17. Secondo me questa esperienza mette in luce un problema che non si è ancora affrontato, nemmeno qui su Vaielettrico (a memoria mia).
    L’inizio della lettera dice che l’auto è stata acquistata dai figli del sig. Giuseppe e per l’azienda.
    Da quest’anno, come già scritto, la tassazione sul benefit dell’auto aziendale è cambiata drasticamente in favore dell’elettrico.
    Questo spinge molte persone del tutto ignare del mezzo a passare all’auto elettrica senza avere nozioni o addirittura le condizioni favorevoli al suo utilizzo. Ho conoscenza di manager che hanno ordinato vetture elettriche senza avere ricarica domestica né possibilità di ricaricare in azienda tutti i giorni a motivo della scarsa presenza in ufficio. Un mio amico avvocato è venuto in auto con me per un viaggio di svago e ci siamo fermati a ricaricare in autostrada. Dalle domande che mi ha fatto sulle ricariche è emerso che non conosceva la differenza tra ricarica in AC e DC. Pensava che collegandosi in una qualsiasi colonnina pubblica avrei fatto un pieno in 20′.
    Non si può colpevolizzare il cliente che acquista un auto con scritto 600km di autonomia, per il fatto che non sa che in autostrada consuma il 40% in più e l’autonomia crolla. È chi vende un prodotto nuovo che deve istruire adeguatamente il cliente.
    Checché si dica noi siamo qui a parlarne perché di nostra iniziativa ci siamo informati o appassionati alla mobilità elettrica, ma uno ha anche il diritto di non esserne appassionato, ma dovendola utilizzare, esserne informato.
    Probabilmente i figli del sig. Giuseppe si sono semplicemente fidati.
    Mi chiedo cosa sarebbe successo se l’ospedale fosse stato distante 250km (quindi 500 a/r) e avesse avuto necessità di ricaricare? Tra interoperabilità non sempre possibile, app da scaricare, registrazioni con carta di credito, etc…

    • Noi siamo automobilisti che informandosi hanno scelto elettrico. Vero. Hanno cambiato le norme sui benefit. Vero. Ma questo non vieta a chi non vuole installarsi e alle aziende di contare ancora termiche.
      Non è che si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Chi ha disponibilità economiche mica deve per forza comprare una BEV perché è l’unico modo per risparmiare sulle tasse. Può tranquillamente comprare auto termiche pagando più tasse. Se però vuole pagare meno tasse deve adattarsi, almeno per ora.

    • uno ha il diritto a non essere appassionato, ovvio,
      ma non ha il diritto di lamentarsi degli effetti della sua ignoranza,
      questo è il solito giochino allo scaricabarile molto italiota e ben poco da persone mature.

      se compro un frullatore e poi mi lamento perchè non sminuzza i gherigli delle noci,
      è colpa del frullatore e un complotto di chi me lo vende
      oppure è solo colpa della mia ignoranza e dell’assenza di mia in-formazione?

      aaah, saperlo

  18. Inutile insistere : il tallone di achille dell’elettrico è l’ autonomia…scarsa e condizionante a tempi di rifornimento biblici! Chi compra l’ elettrico, deve accettare la propria schiavitù a un mezzo che prima era al suo servizio! La girino come vogliono, ma con queste premesse l’elettrico , non sfonderà mai. I pochissimi pregi muoiono sotto il peso dei tantissimi difetti.😢

  19. Adesso anche la Scenic va considerata come auto da centro urbano? 4.5m di auto è fuori luogo portarla in autostrada? Ma cosa dite? Il messaggio del lettore è molto chiaro, lamenta una sostanziale furbizia dei costruttori e della stampa di settore, che colpevolmente nascondono le reali prestazioni dei mezzi elettrici. 700km di autonomia in città non servono, così come non servono 300km in autostrada. Forse se si cominciasse a fare chiarezza, ci sarebbe meno repulsione per l’elettrico. Perchè non fare delle tabelle a 90 120 150km/h per verificare la reale autonomia di questi mezzi alle varie velocità extraurbane?

    • Il sito Renault ha un simulatore https://www.renault.it/veicoli-elettrici-ibridi/scenic/simulatore-autonomia.html#autonomy. Per la Scenic elettrica 87 kWh l’autonomia, a 20 gradi di temperatura esterna, in modalità eco e da 100% a 0 di carica, è rispettivamente: 619 km in città, 600 km in extraurbano e 425 in autostrada. Dati che cambiano cambiando i parametri. Chiederei a tutti i commentatori di smettere di parlare a vanvera.

      • Concorderai anche tu che la media di 619 600 è 425 comunque nkn fa 600

        Le autonomie indicate sono sempre più alte di batteria netta * consumo medio dichiarato km/kWh

        • Non capisco il suo ragionamento. Ogni automobilista ha un suo consumo medio che dipende dalle percorrenze reali. Chi viaggia sempre in autostrada avrà un consumo meio equivalente a un’autonomia di di 425 km. E viceversa.

      • Perchè no? È poi solo un dato numerico.
        Utlie però a far statistica.
        Del tipo: peggio di così non può proprio andare.
        Se non potessimo indagare anche su ciò che poi magari non è normalmente concesso… Ecco
        saremmo ancora al Sant’Uffizio e all’indice dei libri proibiti. 😉

        • perche i 150 sono semplicemente vietati. mi sembra una ragione sufficiente senza scomodare il Sant’Uffizio, basta scomodare un briciolo di buonsenso

  20. Vorrei dire la mia come possessore di auto elettrica da quasi quattro anni (Zoe). Sono contentissimo e pur essendo un appassionato di motori,(possiedo anche un veicolo con motore V8 5.7L)amo l’elettrico e non tornerò mai indietro. È chiaro che non la userei per la Parigi Dakar, ogni veicolo ha un utilizzo alii adatto, una Ferrari per la mille laghi? Certo che no! Nella mia vite non ho mai sentito pubblicizzare un’auto per la sua autonomia, cosa invece abituale per le elettriche. Con la mia posso quasi 400 km oppure solo 200, dipende dal peso che do al piede. Se vuoi usare l’elettrico come fosse un benzina, avrai i consumi di un benzina!

    • dipende anche come sai benissimo dalla temperatura e dai percorsi abituali che fai, un conto se la temperatura è a 24° un conto se è a 0° o peggio sotto. Un conto è guidare solo in zona urbana, un conto è guidare prevalentemente in strade veloci fino a 90km.
      Se uno si compra una Zoe in teoria è molto probabile faccia prevalentemente percorsi urbani, quindi i consumi in questo caso è facile siano molto vicini a quelli del wltp.

  21. Un altro signore uccellato da dati farlocchi, il quale scopre sulla sua pelle i limiti di una costosa tecnologia ancora acerba.

    • Gli ingenui vengono uccellati per tutto. Pensa che ci sono persone che mi dicono che il loro diesel costa pochissimo. Io ho un’elettrica ed un diesel 🤣

  22. Invece della scarsa informazione non sarà assurdo che auto con quasi 90kwh faticano a superare i 400km in autostrada (che con un normale degrado batteria e temperature esterne rigide diventano poco più di 300 dopo 5/10 anni) un po’ di sana critica verso una tecnologia oggettivamente immatura verso i lunghi viaggi?

    • Vincenzo, basta fare 2 conti e si può avere un’idea di quanta autonomia può avere una BEV.
      Prendiamo il caso in questione. La batteria è di 87 kWh. 7 kWh immagino che li lasciamo come riserva. Quindi tenuto conto che un’auto del genere ha consumi di minimo 0,220 kWh/km alla velocità di 120-130 km/h allora avremo che la distanza massima percorribile sarà di 80kWh : 0,22kWh/km = 363 km.
      D’altra parte in un uso suburbaneo quest’auto dovrebbe consumare circa 0,16 kWh/km che significa circa 500 km. Autonomia che guarda caso è quel -15%, -20% rispetto al WLTP dichiarato.
      Ps. Quest’auto superati i 130 km/h ha consumi superiori ai 0,27kWh/km. Basta saperlo e farsi 2 conti. Se gli strumenti di bordo mostrassero i kWh residui e il consumo istantaneo a km in molti sarebbero in grado di valutare i km ancora percorribili.

      • Un po’ di modestia, non siete la bibbia e non è che chi va ad acquistare un auto elettrica deve obbligatoriamente leggere i vostri articoli o quelli di altre testate automobilistiche. Ci dovrebbe essere da parte di chi vende un informazione più chiara e trasparente che attualmente non c’è. Vediamo se i legiferanti fanno il loro lavoro ed obbligano a dare informazioni chiare a chi deve spendere soldi ed avere un prodotto che soddisfi le proprie necessità. Come già detto l’auto elettrica è buona per alcuni, non per tutti. Un alternativa ad altre motorizzazioni più efficienti intaluni casi. Di sicuro non la soluzione ai problemi del mondo in questo momento. Quando avremo finito di essere le cavie per sovvenzionare lo sviluppo tecnologico necessario per renderla La Soluzione diverrà l’unico sistema di locomozione, non è oggi.

  23. Non se ne può più, siamo circondati, da un lato la melma di ignoranza no-watt della peggior specie e dell’altra persone che spendono soldi a casa solo perchè gli fa simpatia un marchio in quanto storico o esteticamente curata la macchina. Non mi reputo un esperto ma prima di un acquisto cerco di informarmi, anche perchè sappiamo quanto sia impegnativo acquistare un’auto oggi. Questa gente invece, che probabilmente (buon per loro) occupa una fascia economica più agiata eccoli sempre caduti dal pero. Spoiler: In europa le macchine elettriche NON sono efficienti, tranne rare eccezioni. Con la mobilità elettrica vanno anche resettati gli antichi, per non dire vetusti, parametri di scelta del ” a me piace quello…io ho sempre avuto quell’altro..”, ma chiedere in Italia del pensiero critico e non l’inutile (ma utile per chi se ne approfitta) tifoseria da stadio è utopia. Non dico che nel resto del mondo le macchine siano perfette, ma tutti i marchi storici europei di innovazione non ne vogliono, non riescono a tirarne fuori.

    • Ma che ragionamento è scusami?
      Se ci basiamo solo su questo allora va comprato solo tesla.
      Ma se io non voglio un auto da 5mt?
      E se tesla non mi piace?
      Quindi ora oltre al dover rinunciare alla semplicità delle auto a benzina, dobbiamo pure comprare auto che non ci piacciono esteticamente..in nome di cosa?
      Se è per motivi ambientali, allora meglio non comprare proprio nessun auto e andare con i mezzi pubblici.
      Io personalmente mi informo, ma se l’auto non mi piace esteticamente può anche essere la migliore del mondo ma non la compro.
      Semplicemente va ripensato il wltp.
      Come le auto elettriche sono totalmente diverse da quelle ice, va pensato un wltp dedicato.
      Questa tendenza a dare dell’ignorante, analfabeta funzionanale o altri insulti più o meno velati ecc solo perché una persona non conosce la realtà del mondo elettrico è davvero deprecabile.
      Io ho conosciuto laureati che non sapevano nemmeno infilare una spina nel muro… Embé? Non possiamo essere tutti esperti di tutto…

      • Verissimo. Mica si può essere esperti di tutto. Solo su Vaielettrico è concesso pontificare di auto elettriche senza saperne un tubo.

    • Idealizzi a grandi linee la vita in URSS dove la scelta era imposta dall’alto sulla base del l’efficienza per il popolo. Cambiano i padroni ma l’idea è quella… Avanti così! Beato te…

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