Autonomia e prezzo: quando saranno alla mia portata le BEV?

autonomia prezzo

Autonomia e prezzo sono i due ostacoli “insormontabili” che impediscono a Matteo, lettore di San Martino di Lupari (PD), di passare a una BEV, come vorrebbe, sostituendo la sua Fiat Bravo GPL di 15 anni. Quando potrò farlo, ci chiede? Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it

autonomia prezzoLa mia Fiat Bravo GPL ha 15 anni. Vorrei cambiarla, ma…

punto interrogativoSeguo da tempo Vaielettrico, sia sul sito che su YouTube, e voglio in primo luogo complimentarmi con voi per la serietà e l’imparzialità con cui affrontate le tematiche relative alla mobilità elettrica.
Leggendo in questi giorni le tante esperienze e i consuntivi 2023 di chi l’auto elettrica già la possiede, non posso che apprezzare l’analisi che spesso viene da voi ripetuta: l‘auto elettrica è per molti ma non per tutti.

L’auto termica è indifendibile…

Io posseggo una Fiat Bravo a GPL, con 300.000 km sul groppone, che oramai sta per compiere 15 anni (è una Euro 4) e non vi nascondo che trovo davvero complesso cercare di difendere l’auto termica, sia da un punto di vista di sostenibilità che da quello banalmente tecnologico e prestazionale.
Ma almeno due argomentazioni rimangono per me difficili da controbattere: autonomia e prezzo di acquisto.
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Giornata di sci in ID4, si può fare. L’autonomia c’è (quasi), il prezzo è ancora fuori target

Il primo punto è quello più spinoso per chi, come me, ha un’auto sola e un utilizzo eterogeneo, fatto di spostamenti casa-lavoro (circa 80km/giorno, ammetto più che gestibili con l’elettrico, soprattutto vista la possibilità di ricaricare in casa) e di qualche viaggio in giornata fuori regione in località turistiche o, d’inverno, nei comprensori sciistici del Trentino Alto Adige (300/350 km A/R), dove le colonnine sono poche e invariabilmente occupate (anche perché chi scia difficilmente torna nei parcheggi a staccare il cavo di ricarica e cercare un buco libero dove posteggiare a metà giornata…).

…però vorrei 400 km in autostrada…

Devo dire che, come nel caso di un altro lettore prima di me, con il GPL ho sviluppato immunità all’ansia da ricarica (tenuto anche conto che di notte o nei festivi è raro trovare una stazione aperta), ma 420/440 km reali con un pieno li faccio (circuito extraurbano, in autostrada siamo sui 320/370 km a seconda del meteo, del dislivello, della velocità e della stagione), senza aver invocato più di un paio di volte in tre lustri il serbatoio a benzina (escludendo l’accensione, è capitato invariabilmente in concomitanza ad attacchi di pigrizia).
Per me questa autonomia è diventata un hard limit (prima andavo a metano e i km erano 320 in extraurbano)… Vorrei un po’ di più dalla prossima auto: 400/450 km in autostrada e 550/600 km reali in extraurbano. Trovo davvero sconfortante che i costruttori di auto elettriche si stiano adagiando sui 450/500 km WLTP (il WLTP è un indicatore standard di riferimento, mi è chiaro, ma le condizioni in cui è definito sono ancora a mio avviso troppo ideali e c’è il rischio che le curve prestazionali siano molto diverse appena ci si scosta dai parametri previsti dal protocollo)…
Certo, il 90% delle volte può anche bastare e io in autostrada sicuramente dopo 400km una pausa la faccio, ma a 400km in autostrada, soprattutto in inverno, mi pare arrivino davvero poche auto elettriche, se ce ne sono con queste prestazioni.

…e un prezzo entro i 30 mila euro

Il secondo punto è l’ostacolo maggiore: se un po’ di range, tirando un lunghissimo sospiro di rassegnazione, potrei sacrificarlo, nulla posso fare per il prezzo.
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Tesla Model X,: l’autonomia è quella che vorrebbe Matteo, ma il prezzo è decisamente fuori portata
Purtroppo oltre i 30.000€ io non riesco ad investire in un veicolo… i risparmi nella gestione ci sono, non lo metto in dubbio, ma anche ragionando con dei finanziamenti la spesa che sono in grado di affrontare non si scosta molto da questa cifra.
Il livello di prestazioni che vorrei in un’auto al prezzo che posso permettermi per un’auto al momento rende la scelta dell’elettrico impossibile
E sugli incentivi, posto che tra un po’ servirà una cartomante per capire quando entreranno in vigore e a quali condizioni (io punto tutto sul possesso di una Ford Model T a patto che il colore originale non fosse nero), non ci spero nemmeno.

Cosa ci riserverà il progresso?

È mia opinione che al 2035 le auto termiche non arriveranno. O meglio, saranno un po’ come gli LP, ancora ricercati da una nicchia. Con la differenza che almeno un LP ha una qualità del suono migliore della controparte digitale, mentre l’auto termica saprà solo fare molto più rumore e rendere l’aria attorno irrespirabile.
Confido inoltre che la tecnologia delle batterie farà passi da gigante già prima del 2030, portando i range delle vetture a numeri non più discutibili e abbattendo i prezzi dei veicoli di classe B e C.
Voi che del settore avete forse più il polso, quanto ritenete debba resistere ancora la mia Fiat Bravo?
Intanto nel 2023 ho installato un sistema fotovoltaico con accumulo. Contrariamente alle opinioni di molti, riesce ad annullare la bolletta elettrica anche senza la necessità di un mini reattore nucleare in zona. Un passo alla volta ci si avvicina alla meta!
Grazie ancora per il servizio che offriteMatteo 
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La Citroen e-C3, in arrivo nel 2024.

Tante novità da quest’anno: i suoi target sono già a portata di mano

 

punto interrogativo
Risposta-Nel 2012, undici anni fa, eravamo ancora alla preistoria dell’auto elettrica. La Nissan Leaf era commercializzata da meno di due anni, la Tesla Model S debuttò quell’anno e la Renault Zoe l’anno dopo. Poco altro c’era in giro. Le due utilitarie avevano un’autonomia inferiore ai 200 km. La Model S più economica sfiorava gli 80 mila euro con autonomia di circa 400 km.
Pensi allo scenario odierno, caro Matteo. Lo proietti in avanti di altri 11 anni, al 2035, e avrà un’idea dei progressi che potremo vedere. Sia sull’autonomia, sia sul prezzo delle BEV.
La risposta alla sua domanda,  quindi, è che di sicuro potrà sostituire la sua Fiat Bravo a GPL molto prima del 2030. Già quest’anno arriveranno segmenti B e C con prezzo di listino attorno ai 25.000 euro.  Le prestazioni non raggiungono i suoi desiderata, ma i miglioramenti rispetto ad oggi non sono di poco conto. Soprattutto sulla rapidità di ricarica delle batterie, ma anche sulla loro durata, sicurezza e capacità.

Ma le serve proprio tanta autonomia?

Ma è proprio sicuro che un’autonomia autostradale da 400 km (e da oltre 500 km in extraurbano) le siano indispensabili? Immaginiamo che in gita di piacere o in una puntata sulle piste di sci delle Dolomiti, partendo da Padova, non sia troppo assillato dalla fretta. Che differenza fanno due soste anziché una, se la ricarica HPC, ormai presente in otre 100 stazioni di servizio autostradali, le consente di incamerare fino a 30 kWh nel tempo di un caffè e un salto alla toilette?

ecobonus

Ci dia retta: anticipi i tempi, incentivi permettendo

E dove mette la comodità e il risparmio nel rimanente 90% del suo utilizzo, sul percorso casa-lavoro, con tanto di impianto fotovoltaico e la possibilità di ricaricare in garage?
Ci dia retta: se arriveranno davvero i nuovi incentivi, ne approfitti e faccia subito il gran salto. Non se ne pentirà.
Visualizza commenti (36)
  1. Ma che cavolate state dicendo come risposta , chiedete perché li serve tutti i chilometri di autonomia . Anch’io quando vado in viaggio faccio anche 800 km in una tirata. Non vado nei ristoranti e non bevo il caffè. Ognuno ha i suoi abitudini , è preferenze. Anche a me piacerebbe una macchina con 1000km di autonomia, ché si ricarica in 10 minuti , costa entro 30000 euro è dev’essere un suv. Ma ancora non c’è. Io ho un xc60 diesel ché fa 5, 6 l/100km, è ancora non c’è nessun elettrico ché ha questa comodità. Dimenticavo, non posso ricaricare a casa, è nemmeno alle colonine ché sono lontano da casa mia. Perciò auto termica lo tengo oltre il 2035. Europa può andarsene a c… con i suoi politici del cavolo, ché sognano utopia, quando nei paesi del Africa, America del sud, Asia c’è ancora la guerra, è vano in giro con macchina euro zero.

    1. Quindi il ragionamento è: siccome in Africa vanno in giro con le Euro zero, andiamo anche a noi, allegramente. Purtroppo una propaganda interessata ha fatto credere a buontemponi come questo che le emissioni delle auto non siano un problema. Mentre ogni anno l’OMS e le varie Arpa regionali fanno presente che in zone come la Pianura Padana ogni anno muoiono e si ammalano migliaia e migliaia di persone, anche per le emissioni delle auto. Mai sentito parlare di polveri sottili? Ce freghiamo perché anche in Africa, America del sud e Asia le respirano?

    2. Spero che la “posizione” del sig. Mario sia molto minoritaria in una nazione che ancora si reputa tra le più avanzate…. perché se piace “ragionare” così, non affrontando i problemi per mera “comodità” , sperando che “siano gli altri a far qualcosa” … l’umanità non ha molte probabilità di sopravvivere …. e , francamente, neppure se le merita!

    1. E’ la solita bufala acchiappa gonzi, circolata già un mese fa (vedi: https://aussiedlerbote.de/it/autobus-elettrici-nuovi-di-zecca-bloccati-a-oslo/) e già allora smentita da organi di informazione più seri (vedi: https://it.euronews.com/my-europe/2023/12/29/clima-gli-autobus-di-oslo-funzionano-saranno-tutti-elettrici-entro-la-fine-del-2024) e perfino su Youtube (vedi: https://www.youtube.com/shorts/NEif1jT-Yw0?feature=share).
      Stupisce che ci sia cascata Ansa, subito ripresa da giornali importanti come il Messaggero (https://www.ilmessaggero.it/mondo/bus_elettrici_oslo_bloccati_neve_gelo_cosa_sta_accadendo-7853705.html).
      Caro Marco, per restare off topic le suggerisco, anche per il futuro, di verificare le notizie prima di mettersi alla tastiera.

  2. “che da quello banalmente tecnologico”. Le auto elettriche non hanno nessuna tecnologia, a parte le ovvie differenze, in più rispette alle ICE. Per il resto il gentile signore sta dicendo che la mobilità elettrica è fantastica, a parte l’autonomia e i costi. Hai detto niente….

      1. Il TCO è un mito, non è calcolabile perchè nessuno può sapere quale sarà l’evoluzione dei prezzi, e lo abbiamo visto anche l’anno sccorso.

        1. il kwh domestico è conveniente; tolti i costi fissi che sarebbero relativi alla casa, sta a circa 25 centesimi;
          come tendenza dei prossimi anni è anche in discesa

          il bollo pure si può calcolare, per un poì di anni rimarrà l’esenzione, perchè le quote di bev circolanti sono basse

          i prezzi di listino anche sono noti, cosi come a breve si sapranno gli incentivi

          le colonnine poi dovranno scendere, in base a un paio di ragionamenti, ma questa seconda parte non la posso “provare”

          insomma, quattro conti secondo me non è difficle farli, alla peggio lato BEV si sbaglia in eccesso

  3. Con una E4 da rottamare e 400 Km di percorrenza richiesta ESISTE UNA SOLA BEV attulamente.

    SE RIENTRERA’ negli incentivi… MG4 ER 77KWh. Oggi sul sito si prende a 37.250€ da incentivare. Con 9000€ (rottamazione E4 coi nuovi incentivi), quindi 28250€.
    Con ISEE sotto i 30.000 (dovrebbero essere 11500€) scendiamo a 25.750€. 440Km nel misto e 330Km di autostrada.

    Non credo esista altra possibilità in quel badget. Lo dico perchè anche IO ho una E4 da rottamare e sto facendo gli stessi conti.

    1. PS: da valutare anche un conto che ho visto fare in una prova comparata youtube:

      Mga4 costa meno all’aquisto di Model 3 RWD, ma costa un po’ di più in corrente perché:

      – supercharger alle Tesla fanno pagare la corrente netta (risparmio 10% rispetto altre evtture)
      – maggiore efficenza Model 3

      alla fine ci balla un 25% di risparmio sulla corrente, se non si ricarica a casa e si fanno veramente tanti km all’anno; altrimenti si, MG4 costa meno

  4. Iorio Cavallini

    Vorrei ringraziarla x l’analisi:io ho la Kona64 che li fa i km che chiede( quando l’ho presa c’era poca scelta e non c’erano colonnine in autostrada) oggi la situazione è notevolmente cambiata…in tre anni!!…mi sembra che le abbiano dato le indicazioni che le servono

  5. 400km di autonomia autostradale servono a chi lavora in auto e percorre centinaia di km di autostrada ogni settimana. Per tutti gli altri le FreetoX permettono un veloce rabbocco in 20′ di sosta, tempo di andare in bagno e prendere un caffè. Forse quello a cui punterei nel caso in questione è la ricarica in AC a 22kW, quindi Renault Megàne e-tech 60, che in casi in cui non si trovano colonnine DC permette comunque un rabbocco di 70/80 km in mezz’ora in una colonnina AC che sono le più diffuse. Tra l’altro Megàne ha anche un prezzo leggermente più basso di Model 3 rwd, può scendere a 30k euro con rottamazione di un euro 4 e non ha il tetto in vetro quindi può ospitare i portasci magnetici.

    1. Confermo con Daniele che la ricarica AC22kW in Italia è veramente un plus notevole, dato che con la grande diffusione di vecchie colonnine a 11/22kWh è molto più facile ricaricare l’autonomia necessaria (specialmente nel rage 20-80%) in tempi molto brevi.
      Io con Megane e-tech nel tempo della spesa al supermercato (1 ora media) mi carico “a tariffe decenti” quel che mi serve per andare e tornare dalla città di residenza al mare (visto che sto sui 12kW/100km in inverno e su 10.6 in estate (addirittura al mare c’è un supermercato che ancora offre 1 ora di ricarica AC … quindi beneficio di 22kW gratis e ci faccio volentieri una spesa da riportare a casa)..
      nb: la climatizzazione con pompa calore + sedili e volante riscaldati poi aiutano l’autonomia invernale.
      Una ricerca su ex demo (visto che è uscita da oltre un anno) potrebbe portare a piacevoli sorprese (ma anche un usato molto giovane .. su AutoScout ora ne conto 25 , molte a prezzi appetibili …

  6. Guido Baccarini

    Se mi posso permettere, io non aspetterei più di tanto e mi cercherei, ad esempio, una ID.3 che si trova usata a prezzi discreti (perchè ingiustamente penalizzata da una cattiva fama immeritata), magari la versione con batteria più grossa, sta abbondantemente sotto ai 30.000€, se la ricarica a casa spendendo pochissimo o niente e per quelle poche volte all’anno che supera i 300/400 km autostradali si fermerà… non si può condizionare la vita andando a spendere oltre 20/30mila euro in più per avere una autonomia autostradale che serve a davvero poche persone per lavoro, non ha a mio parere senso: soprattutto se lei è un GPLista (come ero io), già abituato a pianificare i rifornimenti e ad avere autonomia limitata.
    Se la prenda subito e se la goda, finchè ci sono risparmi importanti e qualche privilegio (e anche qualche disagio, ma per chi ricarica a casa, davvero pochi) e soprattutto comincia da subito a fare “del bene” all’ambiente (ancora di più se prende una usata) smettendo di usare una vecchia macchina (che ha abbondantemente sfruttato, non è spreco).

    1. Con i nuovi incentivi, un euro 4 rottamabile e 30k di budget, faccio fatica a vedere convenienza nell’ acquistare un usato.

      1. Guido Baccarini

        Gli incentivi devono prima arrivare. Se e quando arrivano, abbasseranno anche il valore dell’usato.
        È da valutare.

  7. Buon dì @Matteo, complimenti per il chilometraggio con la sua Bravo GPL.
    Viste le sue esigenze e il target d’auto che si è posto mi chiedevo perché un modello come la MG4 77 kWh Trophy Extended Range non lo prendi in considerazione.
    Se dovessero essere confermati gli incentivi tu con la tua euro 4 dovresti avere almeno 9 k€ a questi forse 2/3 k€ di scontistica (in base alle promozioni attuali, come presentarsi con prevertivo di altra marca) potresti avere e ti troveresti con un’auto che ti garantisce male che vada 330 km (autostrada e freddo) di autonomia (520 km WLTP).
    In più quest’auto è l’equivalente della tua attuale Bravo con lo sfizio della trazione posteriore.
    PS immagino che di recensioni di quest’auto tu li abbia visti, è un mezzo con pregi e difetti ma a mio avviso interessante, fosse uscita prima ora la guiderei, visto gli incentivi promessi ci farei un pensierino perché saranno un una tantum.

  8. Il mio commento era x dire che non c’è solo prezzo ed autonomia.
    Poi rispetto al prezzo andrebbero considerati i costi di gestione, se l’auto elettrica viene tenuta per molto tempo, diventa economicamente conveniente.

  9. Greta pezzini

    Anche io all’inizio della ricerca ev nel 2016 guardavo con diffidenza all’autonomia delle batterie che erano all’epoca tra i 30 e 40 kWh…poi siamo arrivati a 60kwh e abbiamo fatto il passo…grazie anche agli incentivi 2021 altrimenti sarebbe stata dura per due dipendenti come siamo noi..in 80.000km non sono mai arrivata sotto 8% batteria…mi creda è solo una angoscia immotivata ma normale,arriviamo da termiche che mostrano 800\1000 km di autonomia poi arrivi su una che segna 350/400😱…ma sono più che sufficienti per la stragrande maggioranza …le ricariche poi non saranno un problema per lei che può caricare a casa…il prezzo, per quello dovrà fare solo lei i suoi conti…noi id3 non credevamo di potercela permettere ma ci piaceva troppo e così conta che ti riconta…👍

  10. Riccardo Bocconi

    Ma, contano solo prezzo ed autonomia ?
    Dati del 2022 (fonte European Enveroment Agency), in Italia 58.000 morti premature per PM2.5, 11.200 morti premature per NO2, 6.063 morti premature per O3. Primi in Europa per morti premature da inquinamento.
    Con la pianura padana area più inquinata d’Europa.
    È per questo che si deve fare la transizione energetica, e prima si fa meglio è per tutti.

    1. Perfettamente d’accordo con lei Riccardo. La transizione è una priorità. Ma eviterei le posizioni talebane: l’alternativa elettrica deve essere compatibile con le esigenze di mobilità individuale e con le possibilità economiche di un italiano medio.

  11. caprone manicheo

    A mio avviso chi ha un budget di 30k può tranquillamente acquistare una Tesla Model 3 RWD in quanto:

    da fine agosto possiedo una MY RWD tedesca con cerchi da 20″ ed ho percorso finora 6300km con una media di 142 watt per km.

    Ricarico sempre a casa attualmente al prezzo di 0.25 al kw (depurato dai costi fissi) (in settembre era 0.18 ed a novembre 0.22).

    Pertanto se il costo al Kw resterà 0.25 (anche se immagino che in estate calerà) e percorro 25.000km avrò una spesa di 852 eur contro i 3200 eur ipotizzando una percorrenza di 14 km/l a benzina.

    Il risparmio sarebbe di eur 2350 al quale potremmo aggiungere qualche 200-300 eur di tagliando annuale ed in 3 anni il risparmio rispetto ad una vettura a benzina la farebbe arrivare a 30k.

    Tengo a precisare che oltretutto la Model 3 consuma un 15% in meno circa della Model Y.

    Lo so sono calcoli “spannometrici” ma reali.

    1. Utilissima precisazione 0,25 EUR al kWh depurato dai costi fissi , grazie, pensavo di essere il più coglione, invece così va bene.

      1. Iorio Cavallini

        Non voglio rovinarle la giornata ma io negli ultimi 12 mesi ho speso 0,1575 €/kWh ( prezzo TOTALE) con un contratto che era a disposizione di tutti ( cerca e leggi 2€ x 100 km )…qui da me c’è chi se la ride ( auto elettrica) e se anche glielo spieghi…

    2. Ed il bollo dove lo mettiamo,la circolazione ed il parcheggio gratis in zone limitare al traffico….si ma non lo diciamo in giro, altrimenti il popolino si sveglia e poi son dolori

      1. E non spiegategli neanche che la guida é una goduria.. altrimenti poi lo scoprono, vengono comorste meno termiche e ci tolgono i vantaggi…

        1. caprone manicheo

          Vero, le Tesla hanno sono anche piacevoli da guidare con uno sterzo di precisione chirurgica.
          Confesso che vado a cerca di pretesti per usarla.

          (peccato che la highland sia stata ammorbidita e limitata nella velocità)

      2. Quanta spocchiosità… Ma mi compiaccio di constatare, tramite questo forum, che in Italia esistano tante menti nettamente superiori (quantomeno al popolino). E tuttavia mi chiedo come mai, nonostante tante menti eccelse, il Paese rovini costantemente sempre un po’ di più… misteri della vita! Sarà sicuramente colpa di quei brutti italioti, certo.

        1. Iorio Cavallini

          Anche a lei rode qualcosa? Semplicemente c’è chi si informa e confronta usando la propria testa sfruttando opportunità che sono a disposizione di tutti…capito? Se il paese rovina sempre un po’ di più magari sarà colpa dei politici che ci governano e che magari sono proprio quelli che ha votato lei…chi lo sa…

          1. Quindi la colpa è sempre degli altri… Questo ragionamento la qualifica perfettamente.

      3. caprone manicheo

        Nei miei calcoli non includo ne bollo che agevolazioni di parcheggio o altro in quanto trattasi di esenzione temporanea.

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