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Autonomia calante, irritazione crescente

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Gianfranco, un lettore, ci chiede conto del calo di autonomia della sua Peugeot e-208.
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Autonomia calante, irritazione crescente. Si può riassumere così il pensiero di Gianfranco e Michele, che lamentano il repentino calo di range delle loro auto. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

autonomia calante
Sul sito ufficiale della Peugeot e-208 c’è un simulatore per calcolare l’autonomia reale a seconda di velocità, temperatura esterna…

Autonomia calante 1/ La Peugeot e-208 in un anno da 360 a 330 km

“Da più di un’anno seguo i vostri articoli, praticamente da prima di acquistare la mia Peugeot e-208. Immaginavo che guidare elettrico potesse essere più rilassante, rispetto ad una termica, ma mai avrei pensato la comodità e la piacevolezza che l’elettrica offre. La domanda che vorrei porvi riguarda l’autonomia. A meno di un anno dall’acquisto e un chilometraggio di circa 9.000 Km, è diminuita dai 360 Km iniziali a poco meno dei 325/330 Km odierni. Premetto che il  30% delle ricariche le effetuo nelle colonnine fast, il 70% nel box di casa con l’alimentatore in dotazione. L’officina della concessionaria giustifica questo calo come un fattore fisiologico della vita della batteria. Mostrandomi una circolare, inviata dalla Peugeot, in cui venivano indicati i valori di autonomia negli anni. E citandomi calcoli che faceva la centralina dell’auto, relativamente all’uso della stessa. Vorrei il vostro  autorevole pensiero su questo tema che, in tutta onestà, mi ha un pò deluso.  Gianfranco Cardia

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La Cupra Born 77 kWh:  l’autonomia WLTP è di 546 km, ma …

Autonomia calante 2 / La  Born a 420 km col 90%…

“Ho acquistato una Cupra Born 77 kWh 2 mesi fa. Chiedo di aiutarmi a capire se ci fosse qualche cella del pacco-batteria che funzioni male. Vi spiego: io uso l’auto tutta la settimana in percorsi urbani e qualche extra e la Domenica in gite con famiglia. L’ndovinometro non segna mai oltre 420 km al 90% di carica. Abituato a leggere su Facebook che quest’autonomia la segna una 58 kWh e anche oltre. Vi chiedo di spiegarmi come faccio da solo a capire quanta autonomia ha la mia auto, se c’è un calcolo. Di solito dal 90% all’80 % l’auto fa 50 km, però se la usi per più km la percorrenza diventa dai 430 ai 450 km. Non ci capisco più nulla, speravo che con le temperature più altre arrivasse sopra i 500 km, invece niente: tra cambio pneumatici invernali ed estivi nulla è cambiato. Aiutatemi prima che vada in Cupra Garage.  Michele Coratti, Frosinone

autonomia calanteL’indovinometro non basta, serve il check della batteria

Risposta. Chi vende un’elettrica dovrebbe avvisare il cliente che l’autonomia dichiarata dal costruttore è quasi sempre irraggiungibile nella vita reale. Questo perché, come spiegato in una serie di articoli dal titolo “Autonomia canaglia“, i test di omologazione sono effettuati in condizioni troppo favorevoli. Con velocità media di 46,5 km/h: basta accelerare un po’…Questa anomalia crea negli acquirenti un senso di delusione, aggravato dal fatto che non riesci mai ad avere un dato credibile sul range reale. La cifra riportata sul display, l’indovinometro, è in realtà una presunzione calcolata elaborando i dati di consumo degli ultimi km percorsi. Ma se, per esempio, di recente abbiamo guidato solo in città e poi partiamo per un viaggio in autostrada, la percorrenza si rivelerà ben minore del dato di partenza. In conclusione: l’autonomia nel tempo cala con il progressivo deterioramento della batteria. Ma solo un check delle celle, dopo un congruo periodo di tempo, ti dice quanto realmente hai perso.

– Leggi anche:autonomia calante quanto perdono le batterie nel tempo? Ecco il dato Tesla: il 12% dopo oltre 320 mila km…

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20 COMMENTI

  1. Ai sigh. Gianfranco e Michele vorrei dire che mi trovo nella stessa situazione con la e-C4, che utilizza la stessa piattaforma.
    Quando carico al 100%, una volta al mese per bilanciare le celle, leggo nell’indovinometro circa 320 km. Ma non mi preoccupo perché è una stima piuttosto sballata e, come detto dal sig. Pallaoro, sotto al 50% e anche peggio.

    Per regolarmi guardo la percentuale di carica, anche tramite l’app, ma ho notato che la scarica ha un andamento non lineare, forse dovuto al fisiologico calo di tensione comune nelle batterie. In pratica la percentuale cala sempre più rapidamente.

    Ad ogni modo sono sereno perché me ne frego e la carico al bisogno senza farne una patologia.

    Buoni km a zero emissioni a tutti

  2. Non c’è oggetto dotato di batteria (PC, cellulare, trapano, automobilina di mio nipote) che non abbia avuto un peggioramento in uno massimo due anni. Pagare un’auto 30 Mila euro e sperimentare lo stesso andamento è scocciante, ma non capisco dove stia la sorpresa.
    Nonostante la gestione termica più efficace sull’auto che sul cellulare, il destino è quello: calo inesorabile.

    • Cala l’autonomia peccato che i kwh che ci butti dentro son sempre gli stessi sia da nuova che dopo 2 anni… Ed alla fine è come avere un motore sempre meno efficiente… Io non son ancora così convinto a buttare la mia a4 termica

      • No. Cala l’autonomia perchè cala la capacità. I kWh che immetti complessivamente calano, c’è solo un piccolo spreco dovuto all’aumentata resistenza interna ma a livelli trascurabili.

    • Vedo ancora girare prius 1a serie, ci vogliono anni a raggiungere il degrado descritto.
      Ci sono comunque altre opzioni e consideriamo che le officine sono molto ignoranti in materia.
      1. stile di guida, l’accelerazione poco incide, ma se inchiodi ad ogni incrocio… un collega ha fatto i freni a 25k km, io in genere col termico ho superato i 100k, sicuramente lui non farà mai la percorrenza omologata (neppure col termico)
      2. Percorsi abituali. Ad esempio, io faccio tangenziale nel casa-lavoro, 90-95km/h, sali-scendi e gente che si immette a 30 km/h… impossibile consumare poco ed andar più piano risolve solo in parte.
      3. Veniamo dall’inverno e sia all’autista che alle batterie piace stare al caldo, due riscaldamenti energivori che abbattono l’autonomia. Poi magari ci aggiungi il clima per i vetri appannati e il mistero è risolto. Ora che le temperature resteranno stabili sopra i 12-15° l’autonomia tornerà alla normalità.

  3. Al di là delle considerazioni fatte e rifatte in merito, forse sarebbe il caso di fare queste domande alla redazione, le domande nei commenti etc etc… Con i consumi reali e mai più su quello che segna il computer di bordo!
    Almeno in questo la scarsa autonomia di una elettrica aiuta ad avere tanti cicli di scarica all’attivo, parti col 100 e ti segni i km quando arrivi al 20%, lo fai due o tre volte da nuova, altre due o tre dopo un anno (ma sicuramente capiterà molto più spesso senza cercarlo di proposito) e via così, almeno il resto dell’anno ti gestisci con le micro cariche se hai quella oppurunita.
    Avete guidato per decenni sulle termiche e non vi siete mai fidati dell’autonomia dichiarata… Iniziate a farlo ora? 😂
    Chiaro che serve un minimo di “presenza”, se riesci a farlo sempre sulle stesse strade andando a lavoro è il top, l’idea è di evitare quel dato quando la strada è stata fatta in modo, anche solo in parte, diverso dalle rilevazioni precedenti, cioè se fai sempre extraurbano e città, non puoi prendere a paragone un “pieno” dove metà batteria l’hai fatta in autostrada, ma qua penso ci arrivino un po’ tutti col buonsenso.

  4. /// la domanda che vorrei porvi riguarda l’autonomia. A meno di un anno dall’acquisto e un chilometraggio di circa 9.000 Km, è diminuita dai 360 Km iniziali a poco meno dei 325/330 Km odierni. Premetto che il 30% delle ricariche le effetuo nelle colonnine fast, il 70% nel box di casa con l’alimentatore in dotazione \\\ Non si capisce bene se la variazione di autonomia è stata influenzata anche dal cambio delle stagioni e relative oscillazioni della temperatura ambiente.. In ogni caso temo che l’uso relativamente massiccio delle fast abbia inciso in negativo sul SoH della batteria 🙁

    • Ilfatto è che quella non è l’autonomia, ma il valore mostrato dall’indovinometro che non significa assolutamente nulla. Io passavo con la e208 da 80 km a 400 km di indovinometro nel giro di 5 km (a seconda se salita o discesa).

      Se davvero riusciva a fare 360 km con la e208 era un mago. Ma anche 330 sono comunque parecchi.

    • Parli del consumo invernale? Hai riscaldamento abitacolo e batterie attivi, quindi un 20% se ne va in un attimo, soprattutto su tratte brevi.

  5. Ciao a tutti, sono possessore di una Tesla M3 LR di settembre 2021.

    io l’indovinometro, le % eccetera non le guardo… l’ho capito anche e soprattutto leggendo questo sito ben prima di comprare l’auto…
    Questa le mie valutazioni, che poi non sono state diverse da ogni macchina che ho avuto… ad esempio la mia fantastica BMW 3000 coupè, quando facevo il pieno mi diceva “autonomia 880 km”, ma non ne ho mai percorsi più di 500… ma torniamo a noi…
    la mia Tesla mi prometteva 530 km di autonomia, ma non ho mai pensato di farne più di 490. Oltre a ciò mi aspettavo una perdita di altri 30 km nel primo anno e di perdere “per strada” altri 20/30 km nei primi 5 anni… quindi i miei calcoli di autonomia reale su cui faccio affidamento sono:
    AUTONOMIA SBANDIERATA: 530
    AUTONOMIA AUTOSTRADA ESTATE: 440-460 KM
    AUTONOMIA AUTOSTRADA INVERNO 360-380 KM
    AUTONOMIA ZTL ESTATE: 550-600 KM (CONFERMO I 600 con riscaldamento/condizionatore spento)
    AUTONOMIA ZTL INVERNO 490-530 KM
    AUTONOMIA MISTO ESTATE: 440- 480 KM
    AUTONOMIA MISTO INVERNO 380-420 KM

    • L’autonomia in km riportata sul “paddone” della Model 3 non è basata su un classico indovinometro, ma è basata su un calcolo “statico”: kWh residui rilevati dal BMS moltiplicati per il consumo standard più o meno coincidente con quello rilevato dal ciclo di omologazione americano EPA. In quanto tale non è influenzato dallo stile di guida (infatti non supererà mai il valore iniziale ad auto nuova.
      L’indovinometro si trova da un’altra parte nella pagina dedicata al consumo, ma per essere un indovinometro ci azzecca parecchio.

      • Solo perché tiene conto del numero di persone a bordo, direzione del vento , temperatura, altimetria, traffico in quel momento, pressione pneumatici e diametro cerchi…? In effetti di indovinato non c’è proprio niente.

        • ..ed anche pressione atmosferica, umidita’ relativa, accelerazione gravitazionale geolocalizzata.. scherzi a parte, c’e’ anche un anemometro adesso sulle Tesla?
          Il fatto poi di dichiarare che usano certi parametri non significa che lo facciano realmente, credo che la narrativa Tesla di ‘raccontare’ le capacita’ teoriche ma non effettive sia stata ammessa. Ripensandoci anche il FSD ricade in questa casistica, soprattutto dove aver provato il FSD da £6k recentemente.

          • No, non c’è un anemometro, ma riceve le previsioni del tempo.
            Certo che ne tiene conto: la stima di consumo dello stesso percorso chiesta a mezzanotte (quindi in assenza di traffico) cambia a seconda delle condizioni atmosferiche. Basta provare.
            FSD in Europa sono soldi buttati o quasi, oggi. Forse nel 2024 se l’Europa finalmente ammetterà il livello 3 o 4.

  6. Ho una Peugeot e208 e una KIA EV6 due bev completamente differenti. Con la Peugeot ho smesso di guardare l’indovinometro perchè al di sotto del 50% predice qualche decina di chilometri, cosa senz’altro non vera perchè ad un certo punto l’autonomia si blocca e non cambia più e solo quando si è sotto il 10% incomincia, con prudenza, a cambiare l’autonomia, ma pur arrivando in prossimità del 0% l’auto continua ad andare. Si tratta di un indovino molto prudente, c’è comunque da sottolineare come l’efficienza della EV6 e della e208 non siano assolutamente paragonabili a favore della coreana. Dal quadro ho potuto verificare che ai 130 km/h la Peugeot ha un consumo prossimo ai 25kWh/100km, la KIA 20, una differenza rilevante che ci dice che Stellantis deve fare ancora molta strada. Ho letto della Avenger ed evidentemente sembra che una evoluzione dal 2020 ci sia stata. Cmq sono d’accordo che le batterie debbano essere valutate misurando le densità energetica e il funzionamento di tutte le celle e sarebbe opportuno che questa capacità fosse non solo delle concessionarie, ma anche di elettrauto certificati.

    • Purtroppo gli elettrauto (e con loro tutta la filiera dei meccanici tradizionali) preferiscono lamentarsi della perdita dei posti di lavoro invece di capire dove potrebbero inserirsi per non trovarsi senza lavoro nel futuro

    • Molto interessanti questi dati.
      La piccola 208, a 130km/h consuma di più della Ev6.

      Questo fa capire come anche l’evoluzione dei motori influenzi il consumo, il trend può far sospettare che nel prossimo futuro le auto avranno più autonomia anche grazie a nuovi motori, non solo più efficienti ma anche utilizzati meglio. E magari con sistemi multimotori maggiormente modulabile nella potenza necessaria…

      Se ipotizziamo che questi motori verranno utilizzati insieme alle nuove batterie, che saranno disponibili dopo il 2026, avremo sicuramente Auto con autonomie molto simili alle cugine endotermiche. Finalmente usabili senza il patemi d’animo della ricarica…

      Quindi questo conferma il fatto che le auto elettriche vanno comprate dopo tale data (dal 2026 in poi..), farlo prima significa comprare un prodotto con caratteristiche inferiori…

      • Non è solo innovazione, sono scelte.
        La mia B250e, una phev, consuma meno della più recente BEV smart #1, 156w/km contro 170.
        Però la mia ha un sistema di ricarica poco efficiente, tanto che con ricariche molto lente (6ah c.a., quindi 1,2kw) arriva a consumare oltre 15kwh per caricare i 10,9kwh netti (15,6 lordi).
        Altra differenza, rispetto altre elettrificate, la mia soffre di più il freddo, passando da 70 a 50km di autonomia, ma gli piace il caldo, tanto che anche con clima acceso supera i 70km senza problemi e raggiunge gli 80 stando attenti (ma non parlo di andar piano).

        • P.s. mercedes non sa nulla, io ho imputato l’inefficienza di ricarica e col freddo alla climatizzazione della batteria, attiva sia in marcia, sia in carica, probabilmente una banale resistenza senza inverter di notevole potenza.
          Tesla se non erro utilizza pompe di calore, con consumi di 1/5 rispetto le resistenze.
          Ovviamente dopo la scoperta carico alla massima potenza che trovo e già a 10ah (2,2kw) assorbe “solo” 12,5kwh, a 7kw sta sui 12, a 22kw perdo solo 500w.

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