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Autonomia 792 km per Mercedes CLA

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Autonomia 792 km per la nuova Mercedes CLA: la Casa della Stella alza l’asticella per l’elettrico, non solo nel range, ma anche nei tempi di ricarica. Mancano i prezzi per capirne le potenzialità, anche nei confronti di Tesla.

Autonomia 792 km Autonomia 729 km con 85 kWh di batteria e consumi ridotti

Un primo confronto con la Tesla Model 3 con l’autonomia più estesa. Manca però un elemento cruciale come il prezzo (la Tesla è a 45.970) 

Autonomia 792 km

Doppia premessa. La prima è un’affermazione di Mercedes che taglia la testa al toro alla narrazione secondo la quale, nell’intero ciclo di vita, le auto elettriche sarebbero meno sostenibili: “L’impronta di carbonio della nuova CLA completamente elettrica è ridotta del 40% sull’intera catena del valore rispetto al modello precedente non elettrificato“. La seconda è un onore al merito della Casa tedesca che, nel momento in cui il vento in Europa soffia a favore dell’ibrido, decide di far uscire per prima la versione elettrica. Ma veniamo all’autonomia, che è il primo dato che impressiona. Nella versione 250+ (motore da 200 kW) la nuov CLA ha consumi compresi tra 14,1 e 12,2 kWh/100 km e, con un batteria da 85 kWh netti, arriva a 792 km di autonomia. Il che significa almeno 500 km nelle condizioni peggiori, con basse temperature e velcità da autostrada. La 350 Matic è invece la versione più prestazionale e qui la potenza del motore è di 260 kW, con un’autonomia inferiore (la batteria è la stessa da 85 kWh).

Autonomia 792 km Ricarica super veloce, fino a 350 kW: in 10 minuti 325 kmAutonomia 792 km

Occhio anche alla velocità di ricarica: la Mercedes fa sapere che l’architettura elettrica a 800 volt rende i tempi molto vicini a quelli di un rifornimento di carburante. Con punte di potenza fino a 320 kW, nelle (per ora poche) stazioni che lo consentono. Ove possibile, la CLA 250 + può ricaricare fino a 325 km in dieci minuti, sosta decisamente accettabile. Quanto alla batteria, la Mercedes fa sapere che la nuova CLA elettrica è dotata di celle  con anodi che mescolano ossido di silicio e grafite. Rispetto alla batteria precedente con anodi di grafite convenzionali, la densità energetica gravimetrica è stata aumentata fino al 20%. La densità di energia volumetrica della chimica delle celle è di 680 Wh/l. Il contenuto di cobalto è stato ulteriormente ridotto, così come l’impronta di carbonio, in calo di circa il 30% per cella rispetto alla precedente. “Questo grazie… alla produzione di celle a zero emissioni e all’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili nella produzione di anodi, catodi e alloggiamenti delle celle“.

Autonomia 792 km Cambio a due velocità e pompa di calore aria-aria di serie

Altro aspetto interessante è il cambio a due velocità sulla trasmissione principale dell’asse posteriore. “La prima marcia consente un’eccellente accelerazione fin dall’inizio, un’elevata capacità di traino e una grande efficienza nel traffico“, spiega la Mercedes. La seconda marcia è progettata per l’erogazione di potenza alle alte velocità e per un’elevata efficienza in autostrada: “Garantisce un’autonomia eccezionale e un grande comfort sulle lunghe distanze. Anche la velocità massima viene raggiunta in seconda“. Nella presentazione la Casa tedesca enfatizza poi la presenza di una pompa di calore aria-aria multi-sorgente di serie: “Non richiede più la deviazione attraverso un circuito d’acqua. E, come cosiddetto modello multi-sorgente, può utilizzare tre fonti di energia in parallelo: il calore di scarto della trasmissione elettrica, la batteria e l’aria ambiente. Utilizzando questo calore ‘gratuito’... richiede solo un terzo dell’energia elettrica di cui avrebbe bisogno un riscaldatore ausiliario di pari potenza”.

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44 COMMENTI

  1. Al livello di listino è possibile che le mettano pari .. ma poi entrano in campo gli “accessori” (e spesso si paga pure il bluetooth) ed il divario si amplia parecchio..

  2. Troppi led per la generazione X
    a quelle dopo piacerà ..
    sembra una mod di un pc del 2010

    il cruscotto sembra quello di un videogioco
    per meccanica ,telaio, aereodinamica , sembra tutto in ordine

    confidiamo in una vesione sobria in grado di competere anche sul prezzo con Tesla model 3

    • degno di nota vedo Mercedes sta sdoganando le batterie NCM con anodo alleggerito e velocizzato in ricarica perchè drogato al silicio; prima le ha adottate sul classe G, estremamente costoso, e ora su questa, costosa ma meno, solo “premium”; forse i prossimi ad adottarle in produzione saranno BMW

      batterie con anodo al silicio sono un passo intermedio che si vedrà (forse anche su chimica LFP, non solo su NCM) prima di veder commercializzate le batterie semisolide, cioè con elettrolita alleggerito, in gel invece che liquido

      però per ora quanti kg pesi la batterie Mercedes ancora non si sà

      • dai dati che ho letto io
        pesa quasi 200 kg in più della Model 3 RWD long range
        2000 kg
        contro 1800 kg
        batteria più grande

        dai video , Frunk più grande della Tesla
        bagagliaio posteriore meno squadratoe e usabile della Tesla

        quella che potrebbe essere interessante sarà la LFP
        ma ancora non si sa niente speriamo nei correttivi di sobrietà

  3. Di base le Mercedes non mi piacciono ma nella sua categoria finalmente un’auto che comincia ad avere un senso in quanto elettrica. Probabilmente mi prenderò molte critiche per dirlo, ma se chi ha la disponibilità a comprarla lo fa , la persona comune, intesa come “uomo medio” vedendola in giro riceverà l’imprinting nel pensare che “fa figo avere quella macchina ” perché l’ha comprata il suo datore di lavoro… quantomeno in Italia dove tutto è tifo magari qualcuno cambia idea…

  4. Bene dai…anche questa dovrebbe costare poco …tra i 50 e i 55 Mila euro (mi pare di avere letto).
    Un altro passo (falso) verso l’elettrificazione di massa….sigh…

    • Se costa fra i 50 ed i 55K€ fanno il botto. Io sarei già contento di vederla a 60K€ di partenza.

    • Massimo, da quando in qua una vettura seg. D fascia “Premium” fa elettrificazione di massa ??

      Secondo me questa Mercedes invece si candida a replicare il successo della 190 / C nel suo segmento.

      Vetture più economiche per la massa ce ne sono in arrivo tante, nonostante i dazi sulle cinesi (quelle sono le vetture per “la massa” mica le Mercedes).

      Consoliamoci che comunque di vetture seg. B/C per le famiglie “normali” ne arriveranno tante e tanti sono coloro che ancora non si sono decisi a passare a BEV/NEV pur essendo perfettamente nelle condizioni di farlo…. (io ne conosco veramente tanti avendo lavorato 30 anni in conc. con migliaia di clienti/anno).

      • Certo, hai ragione sulla Mercedes…ma speriamo arrivino queste benedette auto adatte a tutte le tasche. Al momento, di decenti ( soprattutto dal punto di vista dell’autonomia, ma anche dell’estetica e funzionalità) non ce ne sono.

        • te le compri Usate, Km0 o ex Demo … e risparmi parecchio (praticamente al pari di una termica nuova).. e dopo risparmi su bollo, manutenzione.
          Ovviamente per chi ha la capacità e pazienza di adattarsi ai tempi di ricarica… non certo gli “zero sbatti”.

          Nel corso dell’anno arriveranno altre novità … Ricordati che soprattutto in Italia siamo solo agli inizi.

          • Io comunque continuo a non capire perchè le elettriche costino così tanto.
            Voglio dire…non c’è nemmeno la spesa per il progetto del motore e credo che per i restanti meccanismi le BEV non si differenzino molto l’una dall’altra.
            Inoltre perchè, ad esempio la Ford, non prende la Fiesta e non la fa diventare elettrica? Quanto potrebbe costare alla fine un’auto così elettrificata, visto che si tratta di un “disegno” già esistente?.

          • Stai sottovalutando parecchio la sofisticazione dei componenti !
            Qui non si tratta di un go-kart ad uso bambini (quindi neppure uso gara).

            Il livello tecnologico richiesto è altissimo…richiede grandi competenze non solo nella parte “meccanica” ma soprattutto nella Fisica fino al livello della .”meccanica quantistica ” e la Scienza dei materiali, che attualmente fa grandi progressi per l’ enorme capacità di calcolo computazionale dei supercomputer A.I.
            E poi ci sono le grandi complessità dei circuiti necessari..e dei SW di controllo…e le possibilità di aggiornare tutto via OTA (e l’ indispensabile difesa da attacchi esterni! )

            Le vetture elettriche sono assemblate con meno componenti…ma estremamente più sofisticate della “vecchia stufa con le ruote” con cui siamo cresciuti.

          • Damiano, a parte comprare una usata al posto di una nuova allo stesso prezzo perdendoci anni di garanzia (e non sapendo chi l’aveva prima in mano) occorre che il risparmio sia veramente significativo, un imprevisto fuori garanzia ti giochi 10 anni o più di bollo, e qui torniamo al solito discorso della ricarica s casa e dei km che fai all’anno, se devi andare a ricaricare alle DC (stare ora in attesa a una AC lo ritengo impossibile anche al più tranquillo dei guidatori) ti giochi già buona parte del risparmio se poi non fai 40 – 50000 km all’anno ma 8 – 10000 come gran parte degli italiani il risparmio di riduce ulteriormente. A quel punto meglio una fullhybrid che paghi nuova come una BEV usata (la MGZS la trovi a km 0 a 21000 euro) viaggi in elettrico in ciclo urbano e misto in ciclo extraurbano il termico puro parte dai 120 in autostrada, senza attese a nessuna colonnina o limiti di autonomia e hai 7 anni di garanzia e bollo sotto I 100 euro.

          • Con ex Demo e km0 hai garanzia praticamente uguale al nuovo ..e generalmente puoi fare ulteriori estensioni.

            Per cortesia Antonio… comprati sta’ benedetta MG (con o senza impianto GPL) e poi aggiornaci su come ti trovi.

          • damiano 17 Marzo 2025 at 14:07:
            -Stai sottovalutando parecchio la sofisticazione dei componenti !-

            fermi tutti!!
            la narrazione degli ultimi anni non era termico = migliaia di componenti mentre ev 1 motore e 1 batteria?

            “adesso” cambia in ev = decine di componenti (centraline e quisquilie varie e assortite) necessari al funzionamento diventare “usa e getta”..

            circuitazioni complicate, software sofisticati con ota per rimediare e/o migliorare alle magagne..

            impianti di raffreddamento (radiatore del termico) per batterie altrimenti soggette a problemi di ricarica (vedi leaf)?

            più passa il tempo meno vedo la “semplicità” delle ev, anzi..

          • Cristiano
            La complessità delle moderne vetture (tutte !) è ormai a livelli esagerati.
            A maggior ragione per far funzionare sistemi meccanici con alte potenze e coppia motrice… abbassare l’inquinamento emesso a livelli “accettabili” (ma non eliminabili ! difatti si aggiunge motorini elettrici in formato mildhybrid o full Hybrid per arrivare ad un WLTP teorico decente).

            Di fatto il problema della durabilità delle componenti meccaniche è sicuramente maggiore rispetto ai corrispettivi solo elettrici … Magari le componenti elettroniche sono soggette ad una rapidissima obsolescenza tecnologica…ma che non ne impedisce l’ usabilità (almeno fino a quando viene garantito l’ aggiornamento dei sistemi di ricarica… Che per altro se li fai “a casa/azienda” tua…puoi mantenere finché vuoi.

          • damiano
            certo che che le complessità sono aumentate su tutte, ma i motivi sono diversi: parlando ESCLUSIVAMENTE di funzionamento, i termici non hanno bisogno di nessuna elettronica. al contrario delle ev..

            circa una quarantina di anni fa, bettati gino modificò (se ricordo bene) una panda: ci mise un pacco batterie piombo (commerciava e riparava muletti) e un motore elettrico. faceva il classico “cic ciac” quando dava o toglieva il piede dal gas e il “nmmmnmmnnnnmm” mentre si muoveva.. non ricordo se aveva mantenuto il cambio (penso di si), ma era in tutto e per tutto un muletto: questa è l’ev senza elettronica a/di supporto.
            qui chi comprerebbe una bev (di qualsiasi foggia) che funzionasse così?
            eppure è elettrica, non inquina e si ricarica a casa..

        • Antonio hai pescato un elenco di BEV stilato nel 2021 🙂

          ..intanto sono usciti e stanno uscendo modelli che costano meno, ancora non economici, ma si comincia a ragionare..

          • Quante stupidaggini scrive damiano. Auto elettrica è decisamente meno complessa di una termica. Il problema del prezzo risiede esclusivamente sul fatto che i componenti più costosi (batterie e motore) vengono fatti Da aziende terze che hanno il monopolio di fatto dei materiali necessari per produrli e impongono il prezzo che vogliono.

  5. Be’, non potrà mai costare poco quanto una Tesla, anche perché la Mercedes è pur sempre una macchina ben più premium. Bell’auto, ma con gli optional indispensabili qui si arriverà a 60k come niente.

  6. Ecco perchè Mercedes ci ha risposto “molto bello il vostro cambio, ma non ci serve”.
    Si erano già fatti il loro.
    Bene, giusto così.
    La cosa importante è vedere che di base abbiamo ragione. 😉

    • Ottimo, spero riuscirete a quagliare, fosse anche un protitipo, ma poi magari di più chissà

      poi considera che ci sono anche dei trucchi alternativi, anche se meno giocattolosi di un cambio meccanico

      es. i motori tesla sono a tecnologia mista, è come se contenessero un cambio “elettromagnetico” all’interno, cioè può funzionare in due modi elettromagnetici diversi per bassa e alta velocità (e ogni combinazione intermedia), per minimizzare gli “atriti” (perdite) elettromagnetici e avere comunque una buona coppia ad ogni regime (e poi lo aiuta anche essere sovradimensionato rispetto alla potenza necessaria per la marcia stradale quotidiana non sportiva)

      se ho capito, dove con la monomarcia non arrivano alla perfezione penso sia negli atriti aerodinamici del rotore, li senza un cambio meccanico qualche atrito rimane ad alti giri, ma vedendo le curve di efficenza sembra poca roba, predominano le perdite elettromagnetiche e di resistenza elettrica

      poi avevo visto delle specie di bici reclinate giapponesi da gara con motore elettrico nel mozzo posteriore, con un sistema meccanico che avvicina e allontana i magneti, questo è un autentico cambio elettromagnetico-meccanico a variazione continua, adatta il fusso magnetico ( e i relativi atriti ) a ogni velocità

  7. Manca, come ha giustamente scritto la redazione, il prezzo.
    Sarebbe una notizia davvero sensazionale che la nuova CLA avesse un prezzo competitivo con la Tesla Model 3 LR, che si troverebbe ad avere finalmente un’alternativa all’altezza come tecnica e come prezzo.
    Forse troppo sensazionale.

    • non sarebbe neppure giusto prezzarla quanto una Tesla .. il gap tecnologico ormai è minimo e le finiture premium, le dotazioni e la rete di assistenza contano… e costano!

      • Damiano, ho avuto anch’io il dubbio che la Mercedes CLA non potesse essere comparata alla Tesla Model 3 LR, ma è l’articolo stesso a fare quella comparazione… e io ho solo chiuso la suggestione del confronto immaginando che sarebbe un botto sensazionale che la CLA venisse prezzata nei paraggi della Model 3 LR.
        E basterebbe una differenza di meno di 10.000€ per rendere la CLA davvero una serissima alternativa alla Model 3 LR, proprio considerando che Mercedes non è Tesla!

        • Al livello di listino è possibile che le mettano pari .. ma poi entrano in campo gli “accessori” (e spesso si paga pure il bluetooth) ed il divario si amplia parecchio..

          (scusa Eugenio… la risp. è finita isolata in cima ..)

  8. Secondo me ai 60K sarà molto apprezzata. Mercedes è segmento premium, non c’entra molto con Tesla (minimal).

    Basta dire che la A6 SB da 750Km WLTP parte da 74500€. Sulla carta Mercedes con MMA e CLA diventa un nuovo punto di riferimento per l’efficenza.
    A questa efficienza va aggiunta la velocità di carica data dagli 800V. Se ha la curva simile alla Tycan con 320KW di carica DC, vuoldire 20-80 in 17 minuti. Ma la Tycan costa 120K€.

    Non resta che aspettare listini e prove su strada. Ma le premesse sono certamente buone.

  9. A parte certe cose da puro marketing (la pompa di calore che usa l’aria esterna, la batteria e il calore residuo del motore… novità Mercedes, vero? Infatti tutte le altre usano… l’aria esterna e la batteria e molte anche il calore residuo del motore, tipo Tesla con la Octavalve brevettata nel 2019), è bello sapere che c’è qualcuno che è in grado di fare ricerca e presentare qualcosa che non è la solita piattaforma riscaldata e che finalmente non sia costretta a montare batterie da 100kWh per avere autonomia, sulla carta è superiore a Tesla (rapportando i 79 con gli 85, Tesla farebbe 755 km contro i 792 dichiarati da Mercedes, aspetto il commento di Alessandro D!!!)
    L’incognita è il prezzo, è più che ovvio che sarà più alto di Tesla, ma direi che non sono nemmeno due auto in competizione, sono all’antitesi per quanto riguarda la filosofia degli interni, è impossibile che qualcuno che ama Mercedes apprezzi Tesla e viceversa, solo un “agnostico” nei confronti del marchio farebbe un paragone.

    • Ti ringrazio per la stima, ma che commento potrei fare? Io su batterie ed efficienza”elettrica” ne so poco di più della casalinga di Voghera.
      Per non parlare dell’ informatica e dei software.
      Al contrario, stando alle prime notizie, Noto con piacere che lo schema meccanico che propone questa nuova macchina è molto ma molto simile a quello che farei io se un ipotetico videogame dove gioco ad essere il progettista avessi “soldi infiniti” e carta bianca.
      Motore dietro con il cambio, per lavorare bene con una potenza non particolarmente eccessiva, uno o addirittura due motori davanti relativamente piccoli, a simulare la trazione integrale ma solo quando serve.

        • Bosh parla di un 10%, che non è come dire niente, ma non è nemmeno qualcosa che ti cambia la vita in maniera fenomenale.
          Noi purtroppo da quel punto di vista non siamo riusciti a calcolare un granché.
          Tenendo conto dell’esperienza e facendo due calcoli con gli assorbimenti, tra l’altro per quello che abbiamo potuto trovare come documentazione, anche Lambertini ci ha detto che in linea di massima un certo vantaggio in termini di consumi ci potrebbe essere.
          Ma siccome stiamo parlando di una persona seria, non si è certo sbilanciato dandoci dei numeri.

          La grossa differenza, a voler lavorare in una certa direzione, è che con due, massimo tre marce per avere anche velocità non sei obbligato a mettere motori che prendono 30.000 giri (come ad esempio ha annunciato Ferrari) e soprattutto che per non dover scegliere tra avere ripresa o avere velocità massima si debbano avere per forza delle potenze di picco quasi ferroviarie.

          Tenendo conto che l’elettrico ha coppia massima già a zero giri, vorrebbe dire che già con potenze di picco nell’ordine dei 50 kilowatt si potrebbero avere delle macchinette brillanti e piacevolissime da guidare e che comunque in ambito urbano si potrebbero guidare lo stesso “monomarcia”.

          Lo vedo già con la Spring, che dichiara 45 ciucci. Se accanto al suo rapporto avessi da una parte un “rampichino” per le salite o per quando si parte carichi e dall’altra un mezzo overdrive per quando si va in autostrada… Ecco, senza dubbio sulla Spring non cambierebbe più di tanto perché rimarrebbe Il trabiccolo che è, 🤣 però si sente che male non farebbe.
          E stiamo parlando di 45 ciucci.

          • probabilmente lo avevi già letto, ma Mercedes aveva già fatto qualcosa di raffinato con il suo fuoristrada Classe G elettrificato, se ricordo dotato di 4 motori elettrici, uno per ruota, e ognuno con cambio a 2 marce, oltre anche li una batteeria con anodo drogato al silicio (un po più energeticamente densa e veloce da ricaricare)

          • La classe G è sempre e comunque un (pesante!) vero fuoristrada, pertanto il rapporto cortissimo necessario a spostare tutto quel peso non va molto d’accordo con le aspettative velocistiche dei proprietari quando invece sono in viaggio autostradale…
            I cambi sono quasi indispensabili per accontentare in entrambe le situazioni .. visto quanto spendono

  10. Finalmente un costruttore europeo presenta qualcosa di interessante. Bisognerà anche vedere il prezzo però… Cosa non di poco conto

    Dovesse costare sui 60/65 mila non credo che potrà aspirare ad avere chissà quante vendite

  11. Il cambio è un “ottimo motivo” per andare dal concessionario a pagar… ehm a fare i tagliandi.

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