Autonomia 702 km per Model 3 Long Range a trazione posteriore: Tesla mette in vendita la versione con range maggiorato, con prezzi da 44.990 euro.
Autonomia 702 km a 44.990€, consumi di 1 kWh per 8 km 
Con il suo modello attualmente più venduto, leader anche in Italia, Tesla spinge l’asticella sopra la soglia dei 700 km. E, cosa altrettanto importante per chi viaggia molto, comprime i consumi omologati a 12.5kWh/100 km. Significa fare 8 km con un kWh: un dato ragguardevole, anche se a velocità da autostrada ovviamente i consumi sono maggiori. Tutti numeri che, secondo la Casa di Elon Musk, fanno di questa versione della Model 3 la Tesla più efficiente mai prodotta. Non solo: la marca americana sostiene che è il veicolo elettrico più efficiente attualmente disponibile in Europa. Nonché quello con il miglior rapporto prezzo-autonomia disponibile sul nostro mercato dell’elettrico. “Mantenere un prezzo accessibile, pur garantendo un’autonomia così elevata, è stato possibile grazie ai nostri continui sforzi di progettazione“, spiega Tesla. “Sforzi incentrati sull’efficienza energetica e sulla riduzione dei costi“. Le consegne di questa versione inizieranno a novembre.
“Fai un km con l’energia che serve per scaldare un pasto nel microonde”
Tesla fa esempi molto terra a terra per spiegare quanti siano contenuti i consumi di questa versione: “La Model 3 Long Range a trazione posteriore può percorrere un km con l‘energia necessaria per riscaldare nel microonde un pasto congelato. In prospettiva, ciò significa che in futuro i proprietari saranno in grado di percorrere più km per ogni euro speso per la ricarica“. Il marchio americano enfatizza poi il fatto che, nonostante il prezzo competitivo, anche questa versione è caratterizzata da allestimenti premium degli interni. Con un impianto audio progettato da Tesla, con 9 altoparlanti e un amplificatore, e un supporto nativo per servizi di streaming come Spotify, Apple Music e YouTube Music. Sedili riscaldati sia nella prima che nella seconda fila. Le consegne di Model 3 LR RWD in Italia inizieranno a novembre. Mentre il prezzo della versione più economica, sempre con trazione dietro e 513 km di autonomia, è sceso a 39.990 euro.
- In attesa di testare la nuova LR RWD, ecco il VIDEO TEST di Paolo Mariano con la LR “normale”, da 39.990€
Eccellente livello di autonomia per la RWD, ma faccio notare che la pre-esistente Model 3 LR integrale, se acquistata con i cerchi base, già viene data con una autonomia di 678 km, contro i 629 km dell’omologazione ufficiale fatta coi cerchi optional.
Quindi, il salto in avanti di 24km (a parità di scelta delle ruote) appare piuttosto limitato. Anzi direi, con il minor peso e potenza, mi sarei aspettato pure di più.
Il motore anteriore non pesa molto.
Probabilmente, anzi sicuramente, la sua presenza aiuta molto nella rigenerazione, aumentato la potenza di ricarica in frenata.
Comunque non è tanto la differenza di autonomia che può fare scegliere la trazione posteriore o integrale, quanto la differenza di prezzo.
Certamente la differenza di prezzo è la cosa più appetibile di questo modello, che avrà certamente successo.
Vivo a Londra e sono spesso in vacanza in Italia, in particolare in montagna. Se volessi acquistare una Model 3, in UK andrei sicuro su questa nuova versione a trazione posteriore, viste le strade per lo più piatte. Se in Italia, dovrei andare per la 4×4 (sulla neve in montagna senza trazione sullo sterzo, si può fare dura).
Una versione che ha decisamente senso, credo anche per contrastare la concorrenza.
Dati UK, ultimi 12 mesi, Tesla 14% market share, in forte discesa (era al 20%), BMW, Audi, Mercedes fanno il 24% insieme, ed in crescita. Fonte New AurtoMotive.
Nel mercato del leasing, quello che traina le BEV, Tesla e’ meno appetibile rispetto a prodotti piu’ freschi e lussuosi. Aumentare il range e’ un modo per catturare nuovi clienti business, non avendo prodotti nuovi.
Prima che qualcuno obietti, il price tag qui conta poco. Nei pacchetti aziendali il costo mensile e’ legato a scontistiche e svalutazione, per cui le differenze che ho visto sono poche dicine di sterline tra una Model3 e una BMW i4 .
Quanta strada ancora da percorrere per arrivare a fare 1200 km con un pieno senza soste… (498 km per l’esattezza).
Qui se arrivi a casa con il 20% di batteria e hai un’emergenza in quel momento, non fai nemmeno 150 km, cioè, vi rendete conto?
Tornando seri, è il modello più interessante di tutti, le 4 ruote motrici servono in poche occasioni oppure mai se non si frequentano proprio certe strade, le prestazioni rimangono notevoli, la dotazione di serie è quella della versione LongRange (quindi sedili riscaldabili anche posteriori, chi li ha sa cosa significhino in inverno) ma uniti ai sedili raffrescati per l’estate, insomma, sempre meno distanza (in autonomia) rispetto alle segmento D termiche, con un prezzo spesso migliore (una concorrente come l’Audi A4 o la Mercedes classe C partono da un prezzo sensibilmente più alto pur avendo molto meno di accessori – avendo anche molto di più come confort e finiture, per carità, quindi imparagonabili, dipende cosa si cerca in un’auto).
Recentemente ho visto un amico che mi ha detto tutto orgoglioso: “Ho preso un’elettrica anche io, sai?” “Che cosa hai preso?” “Una Qashqai E-Power!” “Ma non è elettrica, scusa, va a benzina!” “Ma no, ha il motore elettrico” “Tu la carichi alla spina? No, vai dal distributore, quindi è a benzina. Punto.”
“Ma sai, io ho bisogno di una macchina che mi permetta di fare Bologna – Milano e ritorno senza ricaricare”
Eccola.
PS: non cominciate col dire che non ci si riesce: i km di autostrada sono ben meno di 400, il resto è tangenziale o urbano. C’è la tendenza a ragionare come se tutti abitassero sopra al casello autostradale e dovessero andare all’altro casello, 100% di autostrada – poi si stupiscono se la media risulta inferiore ai 100, con 10 km di pura città percorsi ai 15 km di media che richiedono 40 minuti solo loro.
Domanda per il tuo amico: a Milano ci va a comprare le sigarette o a sbrigare un impegno di un paio d’ore? E in quel tempo non riesce a collegarsi a una delle 300 colonnine presenti in ogni angolo della città? Io a Milano ci passo una settimana al mese. Per fortuna che ho un’auto elettrica da mettere in carica, altrimenti non riuscirei nemmeno a trovare un parcheggio.
La sua obiezione, in parte legittima, è che ha appuntamenti di lavoro da clienti e quindi deve rispettare orari iniziali di incontro per cui caricare “durante” diventa scomodo: ed è vero, se non hai la fortuna di averla vicina, anche farsi solo 800 metri a piedi con le scarpine belle mentre diluvia può essere molto seccante. Come se a volte andare da un cliente non significasse vagare disperatamente alla ricerca di un parcheggio, appunto.
Caricare “dopo” con tutte le FreetoX significa perdere… niente, non si perde tempo, perchè il tempo che serve per il classico caffè e sosta bagno permette una ricarica superiore a quella che ti servirebbe per tornare a casa (nel mio esempio Milano – Bologna) con ampio margine e macchina “scarsa”… ma lui non lo sa. E con questa Model 3, nemmeno quella sosta lì.
E’ ansia da ricarica dovuta a mancanza di esperienza (è salito su una Tesla come passeggero e basta), a sente tutto quello che si dice/si legge di sbagliato/falso e magari anche quello che si dice di vero da parte di qualcuno che aveva una E-Tron prima serie (32kWh per 100 km…) e faceva i 160 in autostrada e si lamentava dell’autonomia.
Di sicuro non legge Vaielettrico.
Se va da Bologna (ma il discorso vale per tante altre città) a Milano l’auto privata non è il mezzo più pratico nè quello maggiormente rispettoso dell’ambiente: dovrebbe utilizzare il treno e poi spostarsi con i mezzi pubblici, che a Milano (metropolitana e tram di superficie) sono abbastanza efficienti. Le nostre città, particolarmente per come si sono sviluppate, sono l’ambiente meno adatto per l’auto privata, che occupa uno spazio di almeno otto-nove metri quadrati (senza considerare quello necessario per le manovre) per trasportare il più delle volte una o due persone e restare inutilizzata (ma occupando spazio!) per diverse ore. Il rispetto dell’ambiente passa, anche e soprattutto, da un cambiamento delle nostre errate abitudini A quanto mi risulta, in Giappone, tanto per fare un esempio, non esiste un uso così “spasmodico” dell’auto privata come invece in Italia. Con queste mie parole non voglio certo demonizzarla, ma solo sottolineare che è importante usare ogni volta il mezzo di trasporto più idoneo sotto tutti gli aspetti, ambientali ma non solo
Io vado a Milano quasi tutte le settimane, e quasi sempre in treno. Le rare vote in cui il mezzo più idoneo per le mie esigenze è l’auto, con la mia elettrica riduco le emissioni di 18kg per ogni viaggio rispetto a una termica. Altre lezioni da impartirmi?
Non si finisce mai di imparare. Le consiglio, ad esempio, di limitare il più possibile, o meglio ancora eliminare, se già non lo fa, il consumo di carne di manzo. Diversi studi, come quello pubblicato di recente dall’Università di Oxford o da Obc Transeuropa, individuano nel manzo il prodotto alimentare che genera più inquinamento in termini di emissioni di anidride carbonica. Per produrre 1 kg di manzo, infatti, si rilasciano in atmosfera 59,6 kg di CO2 attraverso tutte le varie fasi che vanno dalla produzione alla vendita: cambiamenti del suolo, allevamento, mangimi per animali, lavorazione, trasporto, vendita, packaging (dati Obc Transeuropa). Oltre tutto, un’alimentazione troppo ricca di carni rosse nuoce alla salute
Ho già imparato, grazie. Lessi “Possiamo salvare il mondo prima di cena” di Safran Foer J. appena uscì in Italia, nel 2019. Avevo già letto il suo “Se nulla importa” nel 2010. Ma qui su Vaielettrico non discutiamo di abitudini alimentari. Parliamo di mobilità e transizione energetica. Se lei è così attento ai problemi ambientali saprà certamente che le politiche di mitigazione prevedono interventi su entrambi i fronti. Personalmente 1 KG di manzo non lo mangio in un anno. Ma non so cosa importi ai nostri lettori.
Santa polenta, quella della Nissan “C-Cascai” è una vera e propria trappola anche per gente sveglia. Conosco persone che di auto ne sanno più di me che mi hanno parlato di essa come una vera e propria rivoluzione, un’elettrica che non ha bisogno di essere ricaricata attaccandola alla presa, ma salta poi fuori che non sapevano che in realtà avesse un motore termico!
Se ne accorgono appena il serbatoio si secca….
Ho una casetta in montagna, una Tesla ed un WV Caddy per lavoro, sono l’unico? 🤣
un Caddy per lavoro? Aaaah, ecco come fai: sei un evasore!
..spero si capisca l’ironia..
Se questo è l’antipasto della presentazione prevista dopodomani…
Preparo i popcorn!
Complimenti a Tesla che continua a proporre prezzi molto interessanti, ampiamente sotto la media di tutti i concorrenti. L’unico vero difetto sono le dimensioni di Model 3: è troppo grande per l’uso quotidiano in città o per brevi spostamenti.
Proprio ieri era stata messa in vendita la vecchia rwd lr a 37900€, ci stavo facendo un pensierino ma per 7k€ in più conviene prendere il modello nuovo.
sicuramente più utilizzabile al primo proprietario… e pure più “rassicurante” tra qualche anno per l’eventuale secondo proprietario (sia “in famiglia” che no)…
penso anche io che i 7000€ in più sian spesi bene (avendoli…)
Bella, ottima autonomia, anche se credo che in autostrada ai 130 non si arrivi a 500 km , piu’ realistico 450
Il prezzo è ancora elevato per me ,ma caleranno di sicuro con il tempo ..speriamo…
Bè se sono 500 allora si che siamo davvero ad ottime autonomie per fare tutto o quasi… I prezzi scenderanno secondo me ed anche di molto soprattutto nell’usato bisogna avere ancora qualche anno di pazienza.
Su altre riviste hanno testato diverse vetture a velocità autostradale rilevando consumi nell’ordine dei 4km (o poco più) per KWh, con modeste differenze tra un veicolo e l’altro. L’autonomia autostradale reale è quindi nell’ordine dei 350 km, comunque un ottimo risultato.
che “botta”.. sarebbe stata notevole anche con 697 km, ma 702, con il 7 iniziale, fa una certa impressione 🙂
Buongiorno Ivan, complimenti per la casa, ma mi sembra che hai un po’ accusato la notizia (..702 km..) e ostenti indifferenza, bhé dai bravo, ben giocata 🙂
702 basteranno ? intendo per potersi fermare lungo il percorso a mangiare alla trattoria preferita invece che dove capita o vicino a un supercharger, o sono ancora “schiavitù”?
(ma non ricordo se eri tu a raccontarci questo)
Con il permesso fi Degli Esposti risponderò in modo onnicomprensivo a tutti quelli che mi hanno citato approfittando anche di salutarvi e ringraziarvi per l’ospitalità fin qui ricevuta
La casa in montagna la uso tutti i week end dal venerdì sera al lunedì mattina
Legittimo chi dice che per lui quelli di una casa in montagna sono soldi buttati
Tranquilli vacanze ne faccio a sufficienza anche se in possesso di seconda casa
Ovviamente , è l’ho specificato , 45k sono folli per qualunque auto e qualunque motorizzazione ma se uno ne ha da buttare fa bene a spenderli come vuole , solo non si pensi sia la normalità
In ultimo , ma certo che potrei ricaricare una bev , peccato che per la vita che faccio per ora non è minimamente apprezzabile
Non ho mai chiuso al suo possesso in futuro ma quel futuro lo deciderò quando saranno soddisfatti tutti i requisiti che desidero
I camper , mi perdoni , mi hanno sempre fatto abbastanza ribrezzo quindi passo
Comunque grazie ancora a tutti per i confronti e …..buona fortuna per la vostra battaglia
Ivan.s
No, 45k non sono la normalità assoluta.
Nel segmento D, sì, sono la normalità, fonte UNRAE, la media del prezzo di acquisto (non di listino! quello di acquisto che risulta al PRA) è ben superiore ai 40k.
La versione Long Range è sicuramente tra le più appetibili, visto che non costa molto di più di altre concorrenti di dimensioni +/- grandi, anche se resta fuori dalla attuale “soglia incentivi” , i quali però andrebbero – se riproposti – modulati a favore di vetture veramente più ecologiche, quantomeno sotto la soglia dei 95gr CO2/km.
Interessante il riscaldamento anche ai sedili posteriori (così non si è costretti ad usare la pompa di calore che risulta un po’ più energivora… anche se in termini accettabili).
staff c’è un errore
“In attesa di testare la nuova LR RWD, ecco il VIDEO TEST di Paolo Mariano con la LR “normale”, da 39.990”
Io ho da una settimana il modello base,ed ho fatto circa 1000 km,misti tra statali e anche autostrada,con un consumo di 10.2 kW/100 km…pazzesco,visto che ho anche una Mokka e,che usa mia moglie x andare al lavoro,no autostrada,dov’è il consumo medio si attesta intorno ai 12.5/100km.
12,5/100km con Mokka-e è anche un bel risultato. Mio figlio se va bene fa 14.
Numeri da prendere con le pinze. La sezione viaggi di Tesla puo’ essere fuorviante.
A quel prezzo sono indeciso se comprarne 2 0 3
Ma vi rendete conto che a inizio anno ho acquistato una casa in montagna con giardino, patio e un bellissimo camino a legna per 54k
Ma davvero vi sentite normali a spendere questi soldi per un’auto ( qualunque sia) e magari pensate anche che in un mondo fatto di “panda” e auto di 10 anni questo sarà il prezzo vincente
E ve lo dice chi potrebbe permettersi questo Ma onestamente preferisco fare qualche vacanza ( di lusso ) in più all’anno
Ma forse sono strano io, chissà
Dica semplicemente e onestamente che della sostenibilità se ne frega. E a questo punto non si vede perché stia qui a discuterne con tanta insistenza (243 commenti pubblicati ad oggi su questo blog).
Lei proprio non c’è la fa a fare qualche ragionamento più complesso e a leggere tra le righe dei ragionamenti che per ovvi motivi di sintesi le vengono proposti qui
Ma a voi sembra veramente normale che un’auto ( che è anche abbastanza bruttina) costi come un’appatamento?
E pensate veramente che queste possano diventare auto di massa?
Che io della sostenibilità me ne freghi o meno non le sembra sia irrilevante?
Che ciò che dicevo era semplicemente farvi aprire uno sguardo sulla realtà?
Forse han ragione quelli che vi dicono che vi trastullate nel vostro mondo con i paraocchi ben piazzati
Non siete nemmeno più in grado di valutare chi avete davanti, sarà la spocchia del giornalista
Chi vi fa alcuni ragionamenti ( molto più alti dei miei) vi vuole segnalare , non che le cose non vadano portate avanti ma che bisogna sempre fare i conti con la realta
Io di tanto in tanto lo farò, se non le piace il ” cestino ” è in mano sua
Guardi, tutto quello che fa e che scrive lei è irrilevante per noi e per i nostri lettori. E sta pur diventando irritante doverlo leggere. Quindi non perda tutto questo tempo prezioso a raccontarcelo.
Guarda anche il non spenderei cifre folli per auto in quanto peggiore investimento e tante altre cose si potrebbero dire ma ognuno ovviamente sceglie quel che vuole e sto aspettando che i prezzi scendono di un bel po’ per comprare un’elettrica dato che mediamente i costi sono assurdi che si parli di auto con qualsiasi motorizzazione. Inoltre la gran parte delle persone non comprano più auto altrimenti già oggi le persone se dovessero mettere a garanzia l’intero costo molti meno potrebbero comprare. Si utilizza molto il fattore rata come costo di utilizzo di un servizio per il resto ripetiamo che ognuno sceglie quel che crede.
Continua pure a fare vacanze di lusso, a bruciare legna nella tua nuova casetta (che probabilmente rimarrà vuota per la gran parte dell’anno), a bruciare petrolio per muovere la tua macchina.
Non sei strano, anzi molti la penseranno come te, ma è un discorso egoista.
Se nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per migliorare il posto in cui viviamo e impattare meno sull’ambiente, facciamolo.
Ognuno ha piacere a spendere i propri soldi come meglio crede, magari per chi compra quest’auto avere la casa in montagna è uno spreco di soldi
la cosa “comica” è che, visto che ha pure giardino – quindi presumo posto auto- la vettura elettrica sarebbe stata Fantastica per andare in montagna alla sua casetta; la ricarica molto economicamente appena arriva, la mattina dopo la trova all’ora di partenza programmata già calda e sbrinata a sufficienza; nella guida tra i tornanti è imbattibile per continuità di spinta, modulabilità della potenza e soprattutto, la rigenerazione in frenata regala pure consumi da utilitaria in città mantenendo tra l’altro i dischi freni perfetti (visto che almeno 80% son rallentamenti rigenerativi) senza alcun rischio di surriscaldamento neppure in discese a passo allegro….
chissà … magari un giorno pure Ivan.s ne prova una (a noleggio? ) e si rende conto se vale la spesa o no … (ora poi … con tutte le km0 o ex demo in concessionarie…. hai voglia a spender poco…)
Ma va? Con il costo del noleggio Ivan S. si fa una bella cena con signora in un ristorante (di lusso). Alla faccia di quelli con la Panda di dieci anni. Ignorarlo, ignorarlo, ignorarlo.
Magari “gli altri ” che frequentano località montane possono provare a noleggiare una BEV… così scoprono ” l’ ebrezza ” di arrivare in cima con la batteria quasi scarica 🪫..e.di tornare giù con la batteria quasi carica 🔋..dopo aver viaggiato in silenzio.. gustandosi i suoni ed i profumi della natura 😉
Salve sig.r Ivan, io al prezzo di acquisto della sua casa in montagna avrei comprato un bel Camper ( di lusso ) cosi’ sarei libero di andare dove voglio senza fare le vacanze sempre nello stesso posto !!!
Ma lei si rende conto del commento che ha scritto ?
Mi tolga una curiosita’ : per andare in vacanza nella sua casa di montagna quale mezzo utilizza ?
P.s. Forse sono strano anche io, chissa’.
Purtroppo con 54k Euro non compri un camper di lusso, trovi giusto le versioni d’ingresso, per il “lusso” bisogna spendere molto di più (rigorosamente in 120 comode rate ….)
Il suo ragionamento dovrebbe applicarlo anche a tutte le auto termiche, anzi ancor di più visto che comportano spese di mantenimento che le elettriche non hanno. Scriva lo stesso commento anche sugli articoli di 4ruote di ogni modello che costi più di una Panda. Le anticipo che avrà bisogno di molto tempo libero per farlo
Effettivamente, per curiosità, ho guardato il prezzo della Nuova Golf sul sito della VW. A partire da 30.550€ (e sottolineo “a partire da”). Mi risulta sia un prodotto destinato alla diffusione di massa. Ho l’impressione che i prezzi delle automobili siano alti in generale, non vale solo per quelle elettriche.
@ivan
Le dò, anzi le darò pienamente ragione quando la vedrò criticare tutte le termiche con prezzi superiori a 35.000 €.
Perchè ce ne sono tante e le vendono pure.
Mi dica dove ha trovato una casa (decente, abitabile, abbastanza grande da essere comoda) a quel prezzo e vengo ad abitarle vicino.
Qui nella mia cuttá con quei soldi a malapena compra un box doppio.
Beh, io due anni fa ho comprato a Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo un alloggio al primo piano di una palazzina con 10 appartamenti, zona tranquilla vicino al centro, ottima esposizione. Due camere, bagno, cucina / soggiorno, ingresso, ripostiglio, due balconi ampi, cantina, posto auto privato e garage da 10 mq il tutto per 59.000 €. Dentro ci abitavano, noi abbiamo solo sostituito i serramenti vecchi con quelli moderni, ritinteggiato i muri e per nostro sfizio messo i motori elettrici alle tapparelle. Il bagno era stato rifatto nuovo 3 anni fa.
Con tutto il rispetto per Borgo San Dalmazzo, non la metropoli piú charmant nè il luogo di villeggiatura piú à la page.
In Val di Lanzo vendono un sacco di case a un tozzo di pane, si è in montagna, chissà perchè non c’è la fila di acquirenti..
L’idea di comprare un mucchio di pietre e mattoni fuori mano per poi andarci ogni fine settimana a mettere in ordine e lavorarci, pagandoci anche sopra belle tasse, mi fa venire i brividi – ma c’è chi lo adora e va bene così, non ho nessuna intenzione di fargli cambiare opinione. Spero solo non intenda questo per vacanza di lusso!
Se leggesse quello che la gente scrive magari eviterebbe di scrivere cose assurde. Fabio ha scritto ” Mi dica dove ha trovato una casa (decente, abitabile, abbastanza grande da essere comoda) a quel prezzo e vengo ad abitarle vicino.” Non ha parlato di luogo di villeggiatura charmant. La casa la ho comprata li perché li mi serviva, mio figlio vive e lavora a Cuneo, mi serviva un appartamento lì, non a Saint Moritz. Ognuno ha le sue priorità, c’è chi fa rate per 8 anni per comprare la Tesla, c’è chi compra cash un appartamento per viverci. Sono scelte personali