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Auto per privilegiati, ecco che cosa sono le Tesla

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Auto per privilegiati, ecco che cosa sono le Tesla: Adriano, un lettore veneto, fa notare che da Roma in giù non se ne vedono e che le EV devono avere prezzi più accessibili.  Vaielettrico risponde. I quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

auto per privilegiatiAuto per privilegiati, con prezzi da 50-60 mila euro in su: serve altro agli italiani…

“Vedo che riportate spesso articoli e lettere elogiativi nei confronti delle Tesla e non dubito che si tratti di buone macchine. Vorrei però farvi notare una cosa sulla quale dovreste riflettere. Per lavoro viaggio spesso in Meridione e devo dirvi che di Tesla lì se ne vedono ben poche, mentre nel mio Veneto o a Milano mi capita di incrociarne molto spesso. Al Sud (provate a farvi un giro a Napoli o a Bari) vedo piuttosto delle vecchie Fiat Euro 0 rabberciate alla belle meglio, con almeno vent’anni di viaggi alle spalle. Che cosa voglio dire? Che se ci dev’essere quella che chiamate ‘la rivoluzione elettrica’ non si può fare con delle macchine da 50-60 mila euro in su. Servono auto competitive nel prezzo con quelle a benzina e gasolio, altrimenti più che una rivoluzione resta un capriccio riservato a pochi privilegiati.  Adriano Ceccato

auto per privilegiati

D’accordo sulle piccole, ma occhio a pensare a Tesla come a una  nicchia

auto per privilegiati
Il grafico di Jato Dynamics mostra numero di auto vendute e quota di mercato in Europa nel terzo trimestre degli ultimi 4 anni.

Risposta. Da anni  scriviamo che gli italiani hanno bisogno di elettriche piccole. Meno ingombranti e meno impattanti quanto a emissioni in fase di produzione delle batterie. Purtroppo, però, ai costruttori conviene di più fabbricare Suv e grandi berline, su cui i margini di guadagno sono più robusti. E occorrerà aspettare un paio d’anni prima che alle varie 500e, Twingo e Smart si aggiunga una nuova generazione di citycar targate Volkswagen e Renault. Quanto a Tesla, è verissimo che al Sud vende poco o nulla, come dimostra la tabella qui sopra, riferita a 10 capoluoghi di regione. In una provincia come Brescia nei primi 9 mesi 2022 se ne sono vendute quasi 7 volte più che a Napoli: 132 contro 20. Ed è il prezzo, ovvio, a fare la differenza tra aree più e meno ricche del Paese. Oltre al fatto che al Nord la rete di ricarica è ben più capillare. Occhio però a considerare Tesla una piccola nicchia. Che piaccia o no, in giro per l’Europa sono tante le persone che possono permettersi auto da 50 mila in su. E, come mostra il grafico a fianco, la progressione di vendite e quote di mercato è impressionante.

Pochi secondi per saperne di più sull’auto elettrica? Guarda gli shorts di Paolo Mariano sul canale YouTube –

auto per privilegiati

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72 COMMENTI

  1. Lode a Tesla per aver imposto la transizione ecologica nel settore dell’auto.
    Biasimo per essersi totalmente disinteressata della stragrande maggioranza della popolazione.
    Quanto al titolo che dire… vale per tutte le auto di pari o superiore prezzo o solo per Tesla?

    • Vale solo per Tesla perché è ritenuta, soprattutto in questo blog, la soluzione per la mobilità, l’unico mezzo equilibrato e funzionante che risponde a esigenze personali e comunitarie

  2. la tesla è una auto unica al mondo, al questione prezzo va inquadrata nel caso specifico
    la tesla costicchia ma in questi anni spesso trovavi tesla usate a prezzi superiori al nuovo dati i tempi di attesa
    tesla è unica in tutto, dalla predisposizione alla guida autonoma all’OTA che (a differenza di VW) funziona, dall’integrazione verticale della casa che consente soluzioni uniche a differenza dell’intera concorrenza che si rivolge all’esterno e poi assembla, nessun altro ha i motori con array halback, nessuna elettrica ha l’efficienza e dura quanto una tesla, nasce predisposta per V2G, le soluzioni adottate per le sue linee di produzione (IDRA eccetera) sono uniche, l’elenco è troppo lungo, tesla è 10 anni avanti irraggiungibile da tutte le case legacy esistenti e ormai moribonde
    premesso doverosamente questo per me comprare una tesla cioè un’auto da un paio di milioni di km ha senso se hai necessità attuali per una percorrenza annua minima di 80.000, necessità e non passatempo svago o dimostrazione di benessere
    comprare un’auto di qualsiasi prezzo e tipologia oggi con la guida autonoma e relativi servizi di mobilità all’orizzonte (tesla tra 2 anni) non ha un gran senso

    • Oddio… 80mila km annui giustificano una tesla? 😀 Ma sulla base di cosa?
      La Tesla te la godi guidandola anche se fai molti meno km annui. Te la godi in ogni singolo spostamento.

      Il costo non va commisurato alla popolazione, ma solo al singolo che decide o meno di comprarsi quell’oggetto. Sono solo, esclusivamente, inevitabilmente, oggettivamente…. fatti suoi.

      • 😀 Ma sulla base di cosa?
        ———
        beh, l’ho scritto
        ripeto
        ‘comprare un’auto di qualsiasi prezzo e tipologia oggi con la guida autonoma e relativi servizi di mobilità all’orizzonte (tesla tra 2 anni) non ha un gran senso’
        comprare una tesla da oltre 200 kmh e 3 secondi per lo 0-100 se poi ti obbligano la guida autonoma magari a 30 kmh in centro città … come dire … ognuno usa i soldi come vuole, ci sarà qualcuno che sfilerà in centro a 30 kmh sulla prestazionale testa di proprietà tutto felice, io magari sarò dietro di lui sulla medesima testa ma in ride-hailing spendendo 5 euro

        • Francamente, continui a sparare conclusioni senza senso.
          Se ti obbligno a fare i 30kmh in città cosa c’entra con la macchina che hai? Vuol forse dire che secondo te dobbiamo comprare auto che fanno i 30kmh perchè in città obbligano ai 30?
          Sei mai uscito dal tuo paese? Ci sono tantissime città in cui quando ti sposti a piedi vedi le auto che vanno DAVVERO ai 30 quando hanno il limite ai 30. Perchè prendi multe altrimenti.
          Persino in Germania. Dove poi hai tratti dove puoi fare i 230 che citi.
          E quindi?
          Perdonami ma non ha alcun senso tutto questo e la tua affermazione degli 80.000 km annui. Che quindi come li fai? Ai 30? Ai 130? Ai 100 perchè siete convinti che chi guida elettrico va ai 100 orari?

          Ah forse ho capito. Forse pensi che le elettriche abbiano un codice della strada dedicato. Ora capisco. Effettivamente così si potrebbe spiegare…

  3. Ci saranno poche tesla al sud, qualcuna comunque si vede, ma la scorsa estate in Sicilia ho visto veramente tantissime Spring che sono rimasto scioccato. Quindi la “rivoluzione elettrica” è possibile e sta iniziando.
    Certo che se uno ha l’occhio solo per le Tesla e non vede tutte le altre auto elettriche che ci sono, allora sì, pensa che ci siano solo panda euro 0.

  4. 50.000€ sono tanti soldi, ma proprio tanti. E credo che se mettessi ai voti questa mia affermazione potrei tranquillamente doppiare la presidente Meloni.
    Ma il credito al consumo può distrarre da questa prospettiva e allora mi piacerebbe sapere, se qualcuno ha una fonte attendibile, quante sono le auto pagate in circolazione.
    Se devo inventarmi una risposta, forse non si va oltre il 20%.
    E cosa significa?
    Che utilizzare un’auto costosa non è difficile, la difficoltà è non alzare i costi oltre misura e rimanere senza nulla in mano dopo diversi anni (senza offesa per nessuno)

    • Ognuno decide per sè: se uno vuole farsi spennare dalle finanziarie per poter dire che gira in Tesla (o Mercedes o BMW o Audi…) è libero di farlo e i cocci sono suoi.

    • Prendiamo un tipico caso d’uso: una Model Y RWD che costa 49.950€.
      Diciamo che io abbia in questo momento 50k e non mi servano.
      Diciamo che terrò la macchina 10 anni e che dopo 10 anni il valore residuo sia ZERO.
      Quindi la macchina mi costa 5.000€ all’anno più la perdita degli interessi sul capitale, che però, permettetemi, non è stato un granchè negli ultimi 10 anni.
      Quindi parliamo dell’equivalente di pagare una rata da 417€ al mese.
      VOLKSWAGEN GOLF 1.0 Etsi 81kw Evo Life Dsg con LeasePlan costa 484€ al mese.
      Certo, è compresa la manutenzione, assicurazione e bollo. E dopo 3 anni ho in mano nulla, quindi devo pagare quella cifra “a vita”. Però è una Golf 1.0…

      Il credito al consumo confonde moltissimo le acque…

      • Un po’ complicato come calcolo… Ragionamento più semplice: comprare un’auto da 30000€, che dura comunque 10 anni, e costa 20000€ in meno della Tesla del caso.
        Con quei 20000€ ci faccio oltre 150000km a gasolio (che poi la corrente non è gratis)…
        Il senso è quello, bella la macchina elettrica ma il risparmio non c’è

        • Chi ha parlato di risparmio? E di alimentazione?

          La considerazione era che qui si dice che una macchina da 50.000€ (termica o elettrica) comprata e tenuta 10 anni è da “ricchi” ma pagare il noleggio di una Golf 1.0 non lo è, anche se costano sostanzialmente uguale.

        • Guardare il costo dell’energia elettrica oggi è fuorviante.
          Non sappiamo cosa ci riserva il futuro ma sappiamo cos’è stato il passato.
          Tesla (che non ho e non avrò mai) salvo imprevisti costa praticamente solo il prezzo di acquisto.
          La Golf il prezzo + le manutenzioni obbligatorie.
          Poi basta mettere in conto il costo del carburante da una parte e della corrente dall’altra, proiettarlo su 10 anni e trovare che con buona probabilità alla fine Tesla sarà costata meno.
          Gli interessi sul capitale? E’ roba per pochi, chi le ha queste cifre spesso le lascia disponibili sul c/c e comunque ben pochi saprebbero farle fruttare in modo significativo tramite la speculazione.
          Rimane per comunque un fatto, le auto elettriche costano troppo, certe “auto che fumano” altrettanto e solo per il nome.

          • ho capito che a voi di avere i freni, le sospensioni e lo sterzo funzionante non vene frega niente, l’importante è risparmiare.
            siete pericolosi, altroché.

        • Con 30000€ di budget io non confronto con Tesla, piuttosto con e-208 o corsa-e.
          Poi facciamo i conti tra corrente da una parte e gasolio e manutenzione dall’altra.
          Anche il bollo, confrontiamo.
          L’elettrica vince.

      • Se invece usi “Progetto Valore” dopo 3 anni hai la possibilità di dare indietro la macchina usando la differenza tra il valore dell’auto e quanto pagato come acconto per un’auto nuova. E così vai avanti, magari tra 3 anni conviene di più comprare un’auto elettrica.

  5. Credo che il fattore economico sia importante ma non il punto fondamentale.
    Noi siamo degli early adotper e siamo una piccolissima nicchia.
    Con gli incentivi io ho preso una Twingo elettrica al costo di una Panda o una Sandero, ci risparmio moltissimo e non inquino. Oltre a tutte le comodità offerte.
    Chi utilizza la panda non fa 600 km al giorno ma al massimo 20, quindi può ricaricare mentre fa la spesa una volta ogni 10 giorni.
    È solo una questione di mentalità, noi qui non facciamo testo, il 90% delle persone non sa neppure la differenza tra un’ibrida, una plugin e un’elettrica… figurati se gli passa per la testa di cambiare.
    Ci vorrà molto tempo e ci dovranno essere degli obblighi. Mi ricordo ancora le vesti stracciate per l’obbligo delle cinture di sicurezza… figurati dover cambiare l’abitudine del mitico distributore di benzina.

    • Da Pinocchio in poi, gli italiani hanno sempre avuta una passione smodata per l’ignoranza.

      A volte sono portatori sani che finiscono nello “Io speriamo che me la cavo”.

      Altre volte l’infezione si diffonde e o dura vent’anni, o sono comunque anni di piombo. 🙁

    • mi sembra una valutazione da utilizzo da pensionato.
      e che succede se quando fai la spesa trovi la colonnina occupata da un’altra persona che è arrivata a fare la spesa 5 minuti prima di te? ti rigiri o aspetti che abbia finito di fare la spesa?

      • Ricarichi altrove? Se al distributore c’è fila? vai al successivo.
        Vedila in prospettiva. Ora la colonnina occupata puoi trovarla anche per gli imbecilli che la usano come parcheggio (e l’ho visto anche in nord europa, tutto il mondo è paese). Ma la differenza la fa se ce ne sono un numero sufficiente.
        Non è ancora così in molti luoghi ma la strada da seguire è quella. Tanto non arrivi alla colonnina con 1km di autonomia residua.
        A meno che tu non stia tornando da tua moglie Hilde (queta citazione la capiranno in pochi, scusate).

        • io devo andare in un determinato negozio e in quel negozio ci sono ricariche gratis: ne approfitto. ma quando giungo sul posto tutte le colonnine sono occupate da gente come me che va in quel negozio a ricaricare LECITAMENTE.
          secondo te quindi devo andare in un altro negozio a ricaricare e quindi non posso soddisfare la necessità primaria, ovvero recarmi in quello specifico negozio ma cercare un posto dove possa ricaricare??? ma seriamente, ti sembra una risposta sensata al quesito iniziale?

          • Il tuo quesito è vincolante, no? Vuoi andare in un posto per fare due cose e una delle due non puoi farla. Che fai? Indovina.
            Vuoi andare a prendere il caffè e una brioche in un bar perchè ti piace. Non hanno il caffè o la brioche. Che fai? Dai fuoco al locale? Non mangi mai più le brioche?
            O forse vai altrove?
            Oppure… ta daa…. ti accontenti della brioche che è magari buona (la spesa, i prezzi, ecc) e il caffè lo prendi altrove, o… ta daaa, non lo prendi e lo prendi unendolo con un’altra commissione.

            Troppo difficile?
            Se questo è da pensionato, secondo me è il cervello di chi non riesce a fare simili valutazioni ad essere andato in pensione.

          • Se non puoi ricaricare gratis a quella colonnina quel giorno perché occupata, farai la prossima volta che capiti in quel negozio. E se non ci ricapiti, ricaricherai da un’altra parte. Mi sembra piuttosto semplice, no?

          • la discussione parte tutta da questa frase:
            “Chi utilizza la panda non fa 600 km al giorno ma al massimo 20, quindi può ricaricare mentre fa la spesa una volta ogni 10 giorni.”
            ditemi se le vostre risposte sono coerenti con questa frase.

            E poi vi lamentate se la gente ritiene che la macchina elettrica non è un privilegio per pochi con molte risorse e molto tempo a disposizione.

  6. La questione non è il prezzo (per quello ci sono le comode rate), ma dove la ricarico se gia la mia è buttata in strada! Questo è il punto ed il grosso nodo da risolvere, altrimenti con la politica europea del 2035, al 2050 la mobilità privata è bella che morta (sempre che non ci pensi prima il nuovo guerrafondaio!).

  7. Cara redazione, nella vostra risposta avete scritto:
    Brescia nei primi 9 mesi 2022 se ne sono vendute quasi 7 volte più che a Napoli.
    Sarebbe interessante sapere il numero di auto termiche da 50-60 kEuro vendute nelle stesse province, durante lo stesso periodo.

  8. “Capriccio” è comprarsi la terza auto d’epoca. “Capriccio” è farsela dipingere di glicine della Malesia.

    O il 12% di auto circolanti in Italia (TERMICHE) che costano più di 50.000€ sono tutti “capricci”?

    1 auto ogni 8 costa quella cifra. Se ne faccia una ragione. Italia patria dei capricciosi. E delle volpi uvaiole miopi.

    • Le auto vendute a più di 50K euro in Italia sono 1 su 80 e non 1 su 8. Chi acquista auto costose solitamente le sostituisce ogni 4/5 anni e le medesime finiscono nel mercato dell’usato ad un prezzo di molto inferiore al loro prezzo originario. La maggioranza delle persone invece si può permettere solo auto di molto al di sotto dei 50K euro e le tiene per minimo 10 e più anni.
      Le auto circolanti in Italia sono circa 38 milioni, di queste circa 30 milioni hanno meno di 80kw di potenza (il che vuol dire auto prevalentemente dei segmenti A e B, fonte ANFIA), la maggior parte sono panda, sandero e auto simili quindi tutte abbondantemente al di sotto dei 50mila. Sopra ai 116 kw sono in tutto 2.5 milioni e tra queste una buona parte non superano i 50 mila. Non è vero che il 12% delle auto circolanti, é stata acquistata ad un prezzo superiore a 50mila euro (per non parlare del valore medio), se ne faccia lei una ragione.
      Poi se non si ha né tempo né voglia di spulciare statistiche, quando si è in giro per le strade, possibilmente non quelle di Lugano, basta guardarsi attorno per capire che di auto TERMICHE con i prezzi del lussuoso capriccio TESLA ce ne sono ben poche.

        • Allora è il momento di andare a trovare un vecchio amico, l’oculista … (Mauro si scherza, eh, anche io mi devo rifare gli occhiali, magari ci si va assieme). Fatti servire:

          https://www.anfia.it/data/studi-e-statistiche/automobili-cifre/statistiche-italia/circolante/gruppo-a/20avprovinciakw.xlsx

          https://www.anfia.it/data/studi-e-statistiche/automobili-cifre/statistiche-italia/circolante/gruppo-a/10avmarcacc.xlsx

          Su 40 milioni di auto, solo 2,4 superano i 2000 cc di cilindrata, ovvero solo il 6%. Per dare un’idea di quanto è vecchio il parco auto, in Italia ci sono più Suzuki ( 640.776 ) che Dacia ( 563.762 ) e questo perché il successo di Dacia è recente e deve scalare una classifica di auto che circolano da tantissimi anni. Fiat e Lancia, assieme, rappresentano il 30% del mercato auto circolante.

          Visti i numeri reali, il costosissimo elettrico ha avuto letteralmente un boom in Italia e gli italiani si saranno indebitati per permettersi l’auto elettrica.

          • Io ho risposto ad un messaggio che dice che di auto termiche in giro che abbiano il prezzo delle Tesla ce ne sono “ben poche”. Io rispondo che ne vedo molte di più in giro che di Tesla. Tu ora mi rispondi che la maggior parte delle auto vendute sono meno potenti… embé, che c’entra?
            Peraltro, se capisco le tue statistiche, mi parli di 2 milioni di veicoli, quindi mi dai ragione.

          • Correzione:

            PRIMA: “Visti i numeri reali, il costosissimo elettrico ha avuto letteralmente un boom in Italia e gli italiani si saranno indebitati per permettersi l’auto elettrica.” (Enzo Original)

            DOPO: “Visti i numeri reali, il costosissimo elettrico ha avuto letteralmente un boom in Italia e gli italiani che pagano le tasse si saranno indebitati per permettersi l’auto elettrica.” (Enzo Taxed Edition)

        • Peccato che la maggior parte di bmw (la maggior parte sono serie 3, x1, le x3 che vedo sono quasi tutte di 15 anni fa, poi si ce ne sono diverse da 50k in su) audi ( quasi tutte A4, le A6 hanno tutte 15 anni) e mercedes (praticamente tutte classe A180) circolanti non arrivano a 50k.

          • Che siano stati spesi oggi o ieri (col costo della vita di ieri) questi soldi, sono sempre stati spesi. Poi che siano 45k o 50k la sostanza non cambia.
            E poi, i costi di mantenimento non li consideriamo? Benzina/gasolio, bollo, tagliandi stellari? Ce ne sono allora ben tanti di “lussuosi capricci” in circolazione.

        • La Model 3 RWD (o SR o SR+) per lungo tempo (dal 2020 a quasi tutto il 2021) costava MENO di 50k ed è la versione più venduta (il 50%) oltre al fatto che era incentivabile per cui te la portavi a casa con 39.500€ cioè meno della più economica VW Passat, mentre la Model Y RWD attualmente in vendita (che farà il botto) costa MENO di 50k.

          • 39.500€ sono il doppio di quanto ho pagato la mia e ti posso giurare che molti miei amici me la invidiano. e non sono un ragazzino, visto che sono un early 80’s.

          • Mi trovi una macchina termica equivalente in dotazioni e prestazioni ad una Model 3/Y RWD. A 50k, gli incentivi non ci sono più.
            E’ questo il paragone da fare, dato che sono auto “capriccio”, cioè “superflue”, vuol dire che ci sono termiche con un valore intrinseco superiore a parità di prezzo: me le elenchi, gentilmente.
            Le ricordo cosa devono avere nella dotazione di serie: navigatore a vita con infotainment avanzato, antifurto, sedili elettrici riscaldabili, fari matrix, antifurto con visione remota, dashcam con registrazione continua, modalità sentinella con registrazione eventi, telecamere posteriori e laterali in parcheggio, anticollisione, line assist, cruise adattivo, controllo remoto da app di tutto (compreso apertura e accensione se devo prestare la macchina a qualcuno), clima bizona, tetto panoramico, 0-100 inferiore agli 8 secondi, record assoluto Euro NCAP, attivazione pretensionatori cinture di sicurezza prima dell’incidente, aggiornamenti OTA, 4 anni di garanzia totale, assenza totale di tagliandi (senza perdere la garanzia).
            Quando mi avrà elencato la moltitudine di modelli termici che hanno quelle caratteristiche e che costano meno di 50.000€, allora possiamo riparlare del fatto che sono “superflue”, sono “capricci” e non valgono quello che costano.
            Se invece non ci riesce, allora definirle “superflue” è pretenzioso e di parte, perchè costano tanto perchè valgono tanto, non trova?
            Il punto era questo: la parola “capriccio”, non il costo assoluto.

          • @Guido: lascia perdere, è una battaglia persa. Perché potrebbero risponderti che è un capriccio volere tutte le cose che hai elencato in un auto e che loro si fanno anche 1.000 km al giorno senza mai fermarsi con una Panda 750 degli anni ’80, cosa che tu non puoi fare con la tua Model 3 perché devi fermarti qualche giorno a caricare con la Schuko 0-100% almeno un paio di volte.

          • @Andrea l’unica auto ufficialmente invidiabile su questo sito è la 124 Abarth, sappilo.

          • @Luca: tutte le auto che quando le vendi ti danno più di quando le hai pagate anche se le hai usate tutti i giorni, come le mia Abarth 124 o la mia Nissan 350Z roadster, hanno già vinto per definizione e giocano in un altro campionato. Per l’invidia non so, se uno ha 6 figli probabilmente invidia chi va in giro con la Nissan Vanette 8 posti, chi ha la Ferrari e il garage piccolo magari invidia chi ha la Smart, chi ha la ID3 invidia chi avrà la nuova ID3 perché hanno levato quei simpatici tasti a sfioramento sul volante sostituiti da vecchissimi tasti normali alla faccia dello slogan che dice che il futuro è adesso e indietro non si torna …

          • Come rovesciare la frittata: quante di quelle dotazioni sono utili? Perché il problema è proprio questo: la tesla sembra l’unica macchina decente (per tanti fattori lo è), però è una macchina che in pochi si possono permettere, e questo grazie anche a una dotazione di serie inutile nel 90% della routine di utilizzo dei veicoli. Se partiamo da questo presupposto la discussione si fa interessante e costruttiva, MA NO, meglio dire che la tesla è una bella macchina e DEVE essere la soluzione
            ora, pure il tetto panoramico deve essere una dotazione obbligatoria?

            ritorniamo sulla terra, please, e cerchiamo di spostare la discussione su argomenti più legati alle esigenze della massa. che è quella che fa la differenza, non il caso particolare.

        • esatto pienamente d’accordo anzi come sempre qui al sud (caserta le solite bmw audi e mercedes la fanno da padrone)

      • Forse ho un pochino esagerato, la mia ovviamente è una stima, ma è partita proprio dall’Anfia e dall’ACI.
        Alcune considerazioni:
        – l’età della macchina è irrilevante, si parla di prezzo da nuova: perchè anche le elettriche calano di prezzo, con 35.000€ compri una Model S, quindi non la consideriamo “capriccio”?
        – 12% è la somma dei singoli marchi Audi, BMW, Mercedes, Lexus, Porsche, Ferrari, MG e NON contempla singoli modelli che superano quella cifra di altre marche (una a caso: le Golf da 50k o le Passat che PARTONO da 40k, le Alfa Romeo etc.)
        – Audi, BMW e Mercedes hanno prezzi che partono da più in basso, ma sono modelli base che NON vengono acquistati, dato che cosucce come il clima automatico o gli specchietti elettrici sono a pagamento.
        – se andiamo su Autoscout24 e gli chiediamo di estrarre le auto NUOVE di qualsiasi marca che costino più di 50.000€ mi estrae 11.534 auto, se gli chiedo le nuove FINO a 50.000€ mi estrae 32.307 auto, per dire…
        – la potenza non è commisurata sempre al prezzo: solo in casa BMW (verificare per credere), ci sono 19 modelli con potenza inferiore a 116kW e costo superiore a 50k (alcuni esempi per dimostrare che è frutto di una ricerca: Serie 3, Serie 5, X1 e X3. Tutte le Land Rover Discovery Sport sono sotto.
        – la sola Porsche (tipica auto da Povery) rappresenta lo 0,3% del circolante…
        – si può andare qui: https://opv.aci.it/WEBDMCircolante/ e divertirsi a scaricare i dataset con gli opendata e farsi le somme…

    • Quando ho letto questo articolo, alla dicitura “capriccio riservato a pochi privilegiati”, ho pensato subito a te e ho deciso di farti diventare addirittura nobile.

      Guido Baccarini de Teslis, marchese di Scossadritta.

      Certo del suo apprezzamento, auguro la buonanotte.

      • Sono onorato di essere nei vostri pensieri notturni (il voi mi sembra doveroso). Anche se la cosa mi turba (cioè mi sovralimenta) un poco. Da un grande potere deriva una grande responsabilità: cercherò di meritarmi il vostro pensiero.

  9. Ci ha provato, perchè non si può negare che il tentativo ci sia stato, ad apparire ragionevole. Ma alla fiine è caduto :”altrimenti più che una rivoluzione resta un capriccio riservato a pochi privilegiati”.
    Perchè CAPRICCIO? Perchè questo termine spregiativo? Perchè non limitarsi ad un, per altro corretto, “resterà accessibile solo ad un numero limitato di persone altospendenti?”. A cosa è dovuta questa acrimonia? Da piccoli vi hanno picchiato con un calzino pieno di doppia A? Il coniglietto della duracell vi ha fregato la ragazza? Quale trauma irrisolto impedisce di affrontare la questione auto elettrica con lucidità?

    • Scusi, conte Duca Conte, lei è altospendente e non privilegiato, corretto? Senza acrimonia, eh …

      Quindi noi italiani rispetto agli africani siamo altospendenti e non privilegiati. No, ma mi piace moltissimo questo modo di ragionare, cioè non solo ci siamo completamente rincoglioniti e passiamo il tempo a mettere i like ai ricchi sui social, poi ci devono anche insegnare con quali terminologie dobbiamo chiamarli, altrimenti si offendono. Loro sono Duca Conte Altospendente del Galles e non dei privilegiati.

      Ok boomer.

    • Ci sono anche persone, come il sottoscritto, che possono permettersi un’auto da 50/60k ma NON VOGLIONO spenderli per un’auto che, elettrica o non, dopo 10 anni vale si e no un decimo.

        • Ooooooh. ma guarda un po’.
          Alleluia è quindi se è una spesa… e non un investimento.
          La tesla cos è?!
          Lunga vita alle auto storiche finché Camminano e lo Stato ne consente la circolazione.
          Spendete o meglio investite i soldi in altro.
          Del farò Matrix o della dash cam se ne può fare a meno.
          Firmato da un autovettura del 1995 dove senza pacchetti premium o sport plus o Sline.. ma con un semplice piooner 2 din mi comando con Alexa la domotica di casa… -:)

      • Dopo 10 anni qualunque auto, soprattutto diesel, se l’hai usata e quindi con almeno 200.000 km sulle spalle, vale un decimo di quando l’hai acquistata.

        • Che piaccia o no le Tesla usate mantengono il loro valore moto di più di tutte le altre auto .
          Non trovi una model S usata a meno di 35’000€

          • si, macchine del 2019.
            oppure macchine che nuove costavano 110.000€
            è come dire che non trovi una panda usata a più di 15.000€

    • Non si preoccupi Duca Conte, quello che ha scritto lei è chiaro, è in italiano corrente.
      Se non hanno capito che il focus è sulla parola “capriccio” inteso come “superfluo”, non è colpa di chi scrive ma di chi legge.

      • Guido, spero possiamo usare pure il tu. E quindi ti ringrazio per il sostegno. Avendo imparato a “conoscere” Enzo da altri suoi interventi semplicemente non ho dato peso alla sua risposta.

  10. -Che piaccia o no, in giro per l’Europa sono tante le persone che possono permettersi auto da 50 mila in su. E, come mostra il grafico a fianco, la progressione di vendite e quote di mercato è impressionante.-

    Come dire che non sono loro che sono ricchi ma siete voi che siete dei barboni. 🤭🤭🤭

    ( Scusate, niente di personale o di realmente “pensato”. Mi è venuta così, spontaneamente🤭 ridiamoci sopra)

    • Sì, è quello che ho detto ieri ad un africano che chiedeva l’elemosina al semaforo e che mi faceva i complimenti per l’auto. “Eh, ma vedi che ci sono persone che possono permettersi anche le Ferrari, e ogni anno ne vendono sempre di più” e stavo per aggiungere “non preoccuparti, prima o poi anche tu potrai permettertene una” ma poi non volevo tirargliela, metti che è superstizioso …

  11. invece BMW, mercedes, audi, maserati, alfa o tutti i marchi che vendono solo auto da 50k € in su no ?

    le elettriche economiche ci sono (twingo, spring, e-up, etc etc), anche se sono troppo poche o che costano ancora troppo

    ma di sicuro non è colpa di tesla

  12. Io rispolvero il mio vecchio cavallo di battaglia, il battery swap, senza quella soluzione difficilmente sarà possibile avere un parco auto elettrico sostanzioso.
    Occorrerebbe uno standard e già ce ne sono, vedi la NIO, che la UE dovrebbe adottare e promuovere per evitare sprechi inutili con auto troppo pesanti e aprire un mercato di auto senza batteria. Ho un’auto elettrica di 2.2 tonnellate e per portare in giro la mia pur ragguardevole carcassa di 96 chilogrammi a me pare uno spreco. Se la mia EV6 potesse montare una batteria da 40 kWh, anche 30, risparmierei molto del peso che mi devo portare dietro, solo per viaggi più lunghi ed una rete di ricariche automatiche adeguata negli autogrill potrei adottarne una da 60 kWh. Un’auto come la 500 a parità di batteria con la EV6 sarebbe molto più efficiente ed accessibile ad una fascia di persone più ampia.

    • Personalmente sono scettico sulla convenienza economica delle auto con batterie sostituibili.
      Se dovessi partecipare ad una scommessa su quale sarà la soluzione del futuro, io sceglierei le auto con batterie fisse e aumento (ma non troppo) della velocità di ricarica. Esempio da 20% a 90% in 20-25 minuti.

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