Auto elettriche troppo care, non come in America, dove costano molto meno. Massimo, un lettore veneto, sospetta un cartello per tenere alti i prezzi. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

“Vi seguo spesso, in quanto interessato al mondo delle auto elettriche. Attualmente mi trovo nella fase di probabile passaggio da auto endotermico ad elettrico. Vorrei chiedervi un parere per quanto riguarda i prezzi delle auto elettriche praticate nel vecchio Continente. Perchè nella UE sono più care rispetto ad altre parti del mondo? A parte la Cina, dove il mercato è talmente saturo che la concorrenza spinge i prezzi al ribasso, proprio ieri leggevo la notizia che la Nissan Leaf (foto in alto) sarà in vendita negli Stati Uniti ad un prezzo di partenza pari a USD 29.000. Mentre nella UE si prevede un prezzo di partenza di € 40.000! A me pare che il mercato UE abbia creato un cartello vero e proprio dei prezzi delle auto elettriche. Non mi spiego che, a parità di kWh, abbiano prezzi ancora alti e molto simili tra loro.
“Anche negli sconti c’è qualcosa che non torna, no?”
L’altro giorno mi sono recato presso la Hyundai per valutare la Kona elettrica 2025 e mi è stato offerto uno sconto rottamazione di € 9.000 sulla mia vecchia Opel Zafira. Mentre sulle altre auto non elettriche la mia Opel veniva valutata soltanto € 1.000! Lo stesso giorno mi sono recato da un rivenditore Renault per valutare l’acquisto della Nissan Ariya. E, guarda caso, per la mia Opel mi sarebbe stato riconosciuto uno sconto pari ad € 9.000, però soltanto € 1.000 per l’acquisto di auto con motore endotermico! Nel mercato delle elettriche regna un cartello vero e proprio e la politica dell’UE sta a guardare. Inoltre la mia città non rientra nella prossima rottamazione statale e per tutta questa situazione, scorretta, rimarrò ancora uno scettico indeciso per l’acquisto di EV“. Massimo Porcaro, San Donà di Piave
Risposta. Purtroppo non c’è nessun complotto. Da sempre le auto, di tutte le motorizzazioni, negli Stati Uniti costano molto meno che in Europa, a causa di un trattamenti fiscale molto più favorevole. Gli sconti citati, poi, dimostrano che la voglia di vendere le EV c’è da parte un po’ di tutti i costruttori, ma il mercato italiano rimane distante da Paesi come la Francia e il Regno Unito.
Per quel che riguarda l’esclusione dai nuovo bonus statali, in arrivo a settembre, anche noi abbiamo molte perplessità sull’esclusione di molti centri medio-piccoli, tra cui San Donà. Vedremo quali saranno le reazioni quando, a giorni, uscirà il testo definitivo.
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I prezzi USA sono senza VAT
Infatti. E’ la prima cosa da dire quando si parla di auto USA. Ogni Stato è diverso poi.
Fatto sta che 29000 dollari sono circa 25000 euro.
Se aggiungiamo il 22% della nostrana IVA siamo a circa 30.500 euro.
Quindi tutto giusto per l’amor del cielo. Non discuto l’affermazione in quanto tale..
Ma da 30K a 40k la differenza comunque merita la domanda del nostro amico Massimo.
conto semplice
25000 +25%+22%=38125 euro senza trasporto, senza guandagno dell’importatore /rivenditore poi aggoingici immatricolazione
negli USA non si parla di iva o VAT ma sales tax nell’acquisto di un’auto, cambia da stato a stato esempio Alaska 0% e puoi arrivare nel peggiore dei casi al 12% ma mediamente il grosso della casistica si attesta attorno al 5-6%. Però ci sono scontistiche pazzesche, infinità di modelli pronta consegna accessoriati, incentivi (pollution tax or green tax) che poi scali dalla dichiarazione dei redditi per i veicoli green (che cambiano da stato a stato) e non serve tutta la menata che si fa da noi o in altri paesì europei. Un veicolo prodotto negli USA importato da noi nuovo prende : prezzo di vendita USA + trasporto + dazi doganali 25%+ IVA 22% ; esempi pratico del mio pick (già convertito in euro per convenienza) 101369 euro +3500 trasporto +25 % dazi +22% iva = prezzo finale importatore 159919 (da aggiungere immatricolazione) prezzo da me pagato veicolo semetrale 6000 miglia, 81869 euro (con tutti gli sconti del concessionario)+8,38 % di tassa= 88.729 euro +3500 trasporto vs Italia (no dazi perchè ha già un anno e + 6000km niente iva perchè già evasa negli usa . Nella dichiarazione dei redditi USA ho detratto 7500 dollari di bonus auto ecologica perchè è elettrico CO2 =0
“… Gli sconti citati, poi, dimostrano che la voglia di vendere le EV c’è da parte un po’ di tutti i costruttori…”
Sarà anche vero quello che dite, ma allora non capisco: se praticano sconti sul prezzo di listino di quell’entità (Massimo si è visto offrire 9.000 € da due costruttori diversi, Hyundai e Renault, addirittura accollandosi il ritiro di un usato!), perché diavolo i costruttori continuano a pubblicare listini gonfiati e scoraggianti?
Perché non informano direttamente di qual è il prezzo reale, lasciando che a scoprirlo siano solo quelli che si decidono ad andare in concessionaria?
E perché i costruttori, se davvero sono così desiderosi di vendere BEV, continuano a pubblicizzare in pratica esclusivamente solo i propri modelli termici?
Scusate, ma io questa “voglia” di vendere BEV non la vedo per niente…