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Auto elettriche incidentate: c’è rischio di incendio?

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auto elettriche incidentate
A Como una Tesla si schianta contro il guardrail: intervengono i Vigili del Fuoco e la mettono in sicurezza

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E’ vero che le auto elettriche incidentate possono prendere fuoco anche molti giorni dopo il sinistro e per questo devono essere immerse per ore in appositi contenitori pieni d’acqua? Ce lo chiede Carlo, un lettore, dopo un battibecco con un Vigile del Fuoco. Inviate i vostri quesiti e le vostre osservazioni a info@vaielettrico.it.

Il battibecco di Carlo con un vigile del fuoco

auto elettriche incidentate
Una Tesla semidistrutta dopo l’urto contro un palo a Como. Nessun rischio di incendio per la batteria

punto interrogativoHo avuto un battibecco su Facebook con un vigile del fuoco.
Asserisce che le auto elettriche incidentate vanno messe in un container
pieno d’acqua perché possono prendere fuoco anche dopo una settimana.
Allego screenshot del post.


Cosa ci può essere di vero?
Sarà il caso di avvertire il suo comando?Carlo

Una bufala, smentita due volte l’altra notte a Como

Risposta- Di vero c’è poco o nulla, naturalmente. Non è vero che le auto elettriche prendano fuoco più delle termiche: è vero il contrario come dimostra questo grafico ricavato dal dati ufficiali dell’Autorità americana per la sicurezza dei trasporti.

I veicoli ibridi sono al primo posto con il maggior numero di incendi ogni 100.000 vendite. I veicoli a benzina e gasolio sono al secondo posto, quelli elettrici all’ultimo con solo 25 incendi ogni 100.000 veicoli elettrici venduti.

Non è vero nemmeno che le auto elettriche incidentate debbano essere immerse nell’acqua e che questa sia la procedura adottata dai Vigili del Fuoco. Tant’è vero che proprio nella notte fra il 21 e i 22 febbraio scorso, a Como, due Tesla coinvolte in altrettanti incidenti sono state messe in sicurezza da due squadre dei Vigili del Fuoco senza particolari problemi. Così, almeno, scrive il quotidiano on line locale ComoZero.

La procedura di immersione è praticata in caso di incendi già divampati, se, una volta estinte le fiamme vive, la temperatura della batteria resta pericolosamente elevata.
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11 COMMENTI

  1. mi stupisce di piu’ il fatto che 2 autisti di tesla non siano in grado di tenere a bada le proprie vetture .

    • Considerando che ogni giorno in italia ci sono mediamente 460 incidenti e quindi per ognuna delle 110 province italiane se ne verificano più di 4 e che la Model Y è una delle auto più vendute al mondo, non è poi così insolito che nella stessa giornata ne siano rimaste coinvolte due.
      Così come non è così strano che un autista Tesla non sia in grado di tenere a bada la sua auto, dato che è…. un’auto. Non è che serve una patente speciale o un corso per guidarla, quindi fanno incidenti come tutte le altre auto, statisticamente anche meno (almeno, negli USA dove abbiamo statistiche).
      Gli automatismi (tipo line keeping o line assist) sono disinseribili, non è detto che fossero attivi; la frenata d’emergenza si disattiva non appena l’autista manifesta volontà diversa (cioè accelera, ad esempio), perchè sono automatismi che si SOSTITUISCONO al guidatore se e solo se costui non fa nulla, nell’esatto momento in cui il conducente fa qualcosa di attivo, l’auto smette di intervenire, non può legalmente fare qualcosa di diverso in contrasto col guidatore!
      In altre parole: non vedo niente di strano.

  2. “Sarà il caso di avvertire il suo comando?” Ma di che? Ha espresso la sua opinione, e quindi scatta la delazione? È cosa nota che tra i vigili del fuoco il veicolo elettrico venga visto con sospetto, del resto il thermal runaway è un evento non così raro, in buona sostanza imprevedibile, che può essere originato anche da urti e impatti che in prima battuta restano apparentemente senza conseguenze. Quindi, no immersione dopo un incidente senza incendio ma sicuramente una messa in sicurezza monitorata e in ogni caso un approfondito controllo del pacco batterie per scongiurare la presenza di danneggiamenti occulti.

  3. Il manuale operativo dei vvf italiani ma anche Europei prevede che la procedura standard in caso di danneggiamento del pacco batteria tale da provocare incendio o aumenti anomali della temperatura del pacco stesso ,il veicolo sia immerso e tenuto in quarantena per un tempo che varia dalle 24 alle 48 ore fino alla stabilizzazione della temperatura stessa. Non è una bufala, voi state dando un’informazione alquanto imperfetta

    • Se c’è incendio o aumenti anomali… Sennò nessuna immersione. E’ lei che dà un’informazione sbagliata, come dimostrano i due casi di incidente di Como

      • Io cosa ho scritto? Ma che uno contesti ai vvf dicendo che nn capiscono niente mi viene da ridere …. Che il sig Corio vada a farsi un corso antincendio e a leggersi i vari documenti ufficiali dei vvf /ministero ; il ho dovuto farlo obbligatoriamente per lavoro

        • Nessuno ha scritto che non capiscono niente. E lei cha ha fatto il corso antincendio non dovrebbe diffondere falsità sulle procedure previste dalla circolare vwf/ministero.

  4. Sono due Model Y, e potrebbero essere entrambe RWD, le cui batterie essendo LFP hanno una scarsa propensione all’incendio, soprattutto le BYD.

    • Luigi forse hsi problemi con la comkrensiobe dei termini nella lingua italiana….
      Scusa per te incidentata è sinonimo di incendiata???
      Penso che non sia così difficile da comprendere che aver subito un incidente non vuol affatto dire che la batteria ha preso fuoco o che si stia surriscaldando…. quella è solo una possibile conseguenza, neanche tanto probabile, di un incidente….
      Se ne deduce che entranbe le affermazioni fatte dalka redazione nri 2 articoli corrispondono a verità perchè in caso di incidente la normale procedura dei vigili del fuoco non è quella di immergere l’auto in vasche ma di controllare se la batteria ha subito danni e nel caso affermativo monitonarne la temperatura. Solo nel caso, remoto, di un aumento anomalo della temperatura della batteria o addirittura di presenza di fiamme, la procedura diventa quella di immergere l’auto in acqua. Ma, ripeto, non è affatto la procedura standard di ogni incidente che coinvolge le elettriche… è la procedura in caso di incendio.

      • Per la verità, in caso di temperatura anomala della batteria, l’auto deve essere semplicemente rimossa e lasciata in quarantena all’aperto e al sicuro, per escludere il rischio che, sviluppando un incendio, possa causare danni.

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