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Auto elettriche e pneumatici invernali: è vero che si consumano più velocemente?

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Secondo Nokian i pneumatici invernali su un'elettrica durano persino di più che in un'endotermica

Auto elettriche e pneumatici invernali. Si sente dire spesso che le auto elettriche hanno un maggior consumo di pneumatici. Questo è dovuto apparentemente alla maggior coppia a zero giri disponibile sulle elettriche.

Secondo Nokian i pneumatici invernali su un’elettrica durano persino di più che in un’endotermica

Ma è davvero così?

Auto elettriche e pneumatici invernali: cosa dicono i costruttori?

Nokian, produttore finlandese famoso per i suoi pneumatici invernali, ritiene che avvenga esattamente il contrario. In sostanza Nokian afferma che il consumo sarebbe persino inferiore a quello che avviene nelle auto endotermiche. Questo in funzione di un più sofisticato sistema di controllo della trazione, che evita il pattinamento. Nonostante le grandi coppie e i grandi pesi in gioco, un’auto elettrica sarebbe in grado di modulare con molta più precisione il moto. Così facendo i pneumatici sarebbero sottoposti a minori stress e durerebbero quindi più a lungo.

La mia esperienza personale è la seguente: ho montato i pneumatici invernali sulla mia Volkswagen E-Golf (Michelin Alpin 6) a metà ottobre 2019. Li ho smontati ad aprile 2020, dopo 27.532 km, con un consumo di 2 mm di battistrada (a gennaio è stata effettuata un inversione dei pneumatici anteriori con quelli posteriori). Ho consegnato i pneumatici a un’amica, visto che nel frattempo ho cambiato auto. I pneumatici sono ancora ampiamente sfruttabili.

Nell’esperienza di Gabriele, che in E-Golf ha percorso davvero tanti km, un treno di pneumatici dura in media 40.000 km. Ne ha cambiati infatti 4 (treni) in 160.000 km di strada.

A volte si sente dire che i pneumatici per le auto elettriche debbano essere pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. Addirittura qualche produttore si è spinto al punto di marchiare alcuni pneumatici come pneumatici per elettriche. Personalmente ritengo che un pneumatico con bassa resistenza al rotolamento possa essere un vantaggio tanto su un’elettrica quanto su una termica. Piuttosto, su un’elettrica farei attenzione che il pneumatico abbia una bassa rumorosità.

Auto elettriche e pneumatici invernali: e lo stile di guida?

Lo stile di guida può fare la differenza

Sebbene possa essere in parte vero quanto affermato dai produttori e quanto rilevato personalmente (i consumi sono per lo meno paragonabili a quelli che si hanno in un’auto termica), determinante è sicuramente anche lo stile di guida.

Se il nostro stile di guida è molto sportivo, e se la nostra auto elettrica è particolarmente prestazionale il nostro consumo di pneumatici invernali sarà senza dubbio superiore a quello di un’auto termica di pari potenza. Anche con un controllo della trazione che permetta di scaricare a terra tutta la potenza. Una guida sportiva farà consumare in ogni caso di più.

Auto elettriche e pneumatici invernali: ci si muove bene sulla neve con un’elettrica?

A questa domanda è impossibile dare una risposta univoca. La capacità di trazione dipende da molti aspetti. Trazione anteriori o posteriore, larghezza dei pneumatici e altezza della spalla, qualità dei pneumatici, sistemi di controllo di trazione dell’auto. Nei prossimi mesi cercheremo di effettuare dei test e capire cosa cambia davvero quando ci si muove in elettrico su fondi a bassa aderenza. E quale impatto hanno le basse temperature sul modo di guidare.

 

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11 COMMENTI

  1. Io ho cambiato le gomme dì un diesel dopo 70.000 km ed il diesel ha una copia più alta di un benzina. Non ho esperienza di un auto a trazione elettrica ma da quanto sento le gomme durano molto meno.

    • Gomme e freni sono consumabili dipendenti soprattutto dallo stile di guida.
      Io personalmente riesco a fare tantissima strada con entrambi sul mezzo da lavoro, i freni anteriori li cambio una volta in circa 200.000 km (quindi due treni di pastiglieanteriri) e le gomma 2 volte (quindi tre treni), su un mezzo che pesa 3 tonnellate.
      Su quella che uso per divertirmi nei track day faccio forse 800km con le gomme e i freni li sbriciolo in 400km, su un’auto che pesa poco più di 1 tonnellata.
      Quidi tutto dipende dal vostro piede e dallo stile di guida, non dal motore.
      Non possiedo un’auto elettrica, ma ne ho provate, e l’erogazione della potenza è facilissima da controllare, con precisione chirurgica.
      L’acceleratore non è un Interruttore on/off, imparate ad usarlo, mentre guidate guardare più in là del vostro naso, dimenticate di rispondere ai messaggi e vedrete che consumerete meno e il vostro carrozziere sarà meno felice.

  2. Da ormai sette anni guido un auto elettrica, prima PHEV poi BEV ed avendo un appartamento a 2200 metri sulle alpi ho maturato una certa esperienza di guida su neve con pendenze importanti fino al 10%.
    Devo premettere che i miei veicoli, per quanto riguarda la motorizzazione elettrica, sono entrambi dual motors, ossia con motori elettrici sia sull’asse anteriore che quello posteriore.
    Entrambi sono dotati, durante il periodo invernale, come richiesto dalla normativa, di pneumatici invernali Michelin, senza chiodi.

    In sette anni, avendo affrontato anche nevicate abbondanti, non ho mai avuto necessita’ di mettere le catene.

    Il controllo di trazione distribuisce in maniera estremamente efficace la coppia sulle diverse ruote riducendo il rischio di pattinamento.

    La possibilita’ di dosare la grande coppia disponibile da fermo permette di mantenere aderenza a velocità molto basse.

    Non ho mai avuto la possibilità di testare auto elettriche ad esclusiva trazione su un solo asse (anteriore o posteriore) pero’ sconsiglierei, a chi abita in zone frequentemente innevate durante il periodo invernale, di acquistare un tale tipo veicolo, anche se il ricorso a normali catene potrebbe garantire una sufficiente aderenza.

    Su diversi modelli di auto elettriche l’opzione dual motors e’ acquistabile con un incremento di spesa che vale la pena di prendere in seria considerazione, anche in virtù del fatto che l’ammortamento di spesa di una auto elettrica puo’ ragionevolmente essere esteso su un periodo piu’ lungo rispetto ad una auto a combustione interna.

    Sintetizzando definirei il comportamento sulla neve di un veicolo a trazione integralmente elettrica: “sorprendente” in senso, ovviamente, positivo.

    Un’altra considerazione riguarda il comportamento del motore elettrico a basse temperature: anche dopo la sosta notturna in climi rigidi, basta salire in macchina e partire, nessun problema di riscaldamento, a parte l’abitacolo per il confort degli occupanti. Senza dimenticare che il preriscaldamento non inquina.

    Si può tuttavia notare una degradazione iniziale della frenata rigenerativa dovuta al fatto che la batteria fredda non e’ in grado di ricevere alte potenze di ricarica ed una riduzione di efficienza della batteria che a climi molto freddi puo’ perdere fino al 30%, ma una volta a conoscenza di questi fattori si puo’ facilmente gestire. Mai piu’ paraffine congelate che bloccano il motore diesel oppure auto a benzina ingolfate.

    Concludendo anche con climi freddi e neve l’auto elettrica performa molto meglio di quella a combustione interna.

    Per quanto mi riguarda la transizione verso l’elettrico si e’ conclusa e mai piu’ tornerò ad acquistare un veicolo “fossile”.

  3. Dimenticavo: ricordiamoci che il percorrere curve ad alta velocità (con forte accelerazione laterale) comporta un notevole consumo di tutte le tipologie dei pneumatici.
    Ciao da Paolo

  4. Le auto elettriche hanno più coppia ed accelerazione (spesso bruciante) è normale che a maggior attrito corrisponda maggior consumo, basta andare tranquilli e consumano gomme pure meno delle altre.
    Al contrario, in decelerazione le elettriche, avendo la frenata rigenerativa omogenea e non concentrata come sulle termiche stressano meno le gomme facendole durare di più.

  5. Premessa personale:
    Per chi abita in pianura e non va in montagna/collina spesso, reputo superfluo e costoso l’istallazione di pneumatici invernali; ricordiamoci ad esempio lo scorso inverno in pianura padana ed il fatto che in Svizzera, Francia, Belgio, Regno Unito, … non sono richieste.
    Comunque:
    Pur essendo le gomme “invernali” sempre più morbide (rispetto alle estive) per cui la loro durata è decisamente minore , non penso che le auto elettriche (se si usano sterzo, freno ed acceleratore con parsimonia) le usurino maggiormente.
    Ciao da Paolo

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