Nonostante i dazi sulle importazioni di auto, le vendite globali di auto elettriche sono ulteriormente aumentate nel mese di marzo. Le elettriche immatricolate nel mondo sono cresciute del 29 per cento rispetto a un anno fa e del 40% rispetto a febbraio 2005
A presentare i nuovi numeri della penetrazione dei veicoli elettrici a livello globale è la società specializzata Rho Motion. Fondata nel 2018, è uno dei principali fornitore di dati del settore EV. In una nota appena pubblicata, ha rilevato che “il numero di veicoli elettrici venduti a livello globale a marzo 2025 è di 1,7 milioni. Con 4,1 milioni venduti nel primo trimestre del 2025“. Il mercato dei veicoli elettrici è cresciuto del 29% a marzo 2025 rispetto a marzo 2024 ed è aumentato del 40% rispetto a febbraio 2025.
Ad aprile la prova del fuoco per l’effetto dazi
Il dato è un buon termometro per misurare la reazione dei consumatori nei confronti delle politiche sui dazi che nell’ultimo anno hanno colpito il mercato mondiale dell’auto. E in particolare del mercato delle vetture elettriche. Prima ci sono stati i dazi americani ed europei nei confronti della Cina. Poi è arrivato il “ciclone” Donald Trump che ha introdotto un 25% di dazi nei confronti di tutte le importazioni. Salvo poi annunciare che potrebbe sospendere la misura.
In ogni caso, la reazione del mercato è stata finora positiva. Per quanto saranno le vendite di aprile a dover confermare che i dazi hanno una influenza relativa. Lo vediamo dai dati del primo trimestre del 2025 sullo stesso periodo dell’anno corso, diviso per aree geografiche.
A livello globale, le elettriche vendute sono state 4,1 milioni (con un aumento del 29%). Le immatricolazioni in Cina sono state 2,4 milioni (+36%), in Europa 0,9 milioni (+22%), in Nord America 0,5 milioni (+16%), nel Resto del mondo 0,3 milioni (+27%), Vediamo ora le singole situazioni.

Europa: la vendita di auto elettriche sale del 64% in Italia, la Germania cresce del 37%, male la Francia
Secondo i dati di Rho Motion, il mercato europeo dei veicoli elettrici “è cresciuto del 22% dall’anno, con BEV in crescita del 27% e PHEV del 10%. Le vendite di BEV in diversi paesi stanno crescendo rapidamente anno su anno: BEV in Germania in aumento del 37%, Italia in aumento del 64% e nel Regno Unito in crescita del 42%“.
Nuovo record per il Regno Unito, con oltre 100.000 unità vendute per la prima volta. Il mercato è cresciuto del 41% a marzo 2025 rispetto a marzo 2024. Male, invece, il mercato francese: in calo rispetto a un anno fa del 18% “Un risultato dovuto alla riduzione degli incentivi disponibili, con BEV in calo del 5% e PHEV del 47%“.
In Nord America, la differenza sul primo trimestre dell’anno scorso è positiva per 16 punti percentuali. Ricordiamo che a febbraio, il presidente Trump ha annunciato una tariffa aggiuntiva del 25% sulle importazioni da Canada e Messico, e poi a marzo una tariffa del 25% sulle importazioni di automobili di tutti i paesi e alcune parti di automobili.

Auto elettriche, la Cina guida le vendite globali, avendo immatricolato quasi un milione di nuove vetture
Nel 2024, circa tre quinti dei veicoli elettrici venduti negli Stati Uniti sono stati prodotti a livello nazionale. La parte rimanente è stata coperta da importazioni da Giappone, Corea e Messico, ricorda Rho Motion. Ora bisognerà capire come i dazi influenzeranno i prossimi mesi, in particolare delle case automobilistiche in Corea e Giappone. Nonché delle case automobilistiche statunitensi che operano in Messico.
La Cina, nel frattempo, sta continuando a trainare il mercato globale. Le vendite di veicoli elettrici hanno raggiunto quasi un milione a marzo 2025″, una quota superata per la prima volta nell’agosto dello scorso anno. “La guerra commerciale in corso tra Cina e Stati Uniti avrà un impatto limitato sulle vendite di veicoli elettrici, a causa del piccolo numero di vendite di veicoli elettrici tra i due paesi“.
- LEGGI anche “Uragano Trump: la guerra dei dazi spiazza l’Europa” e guarda il video qui sotto
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Damiano, certo che se i dazi restassero per un lungo periodo sarebbe veramente un grosso roblema, Auto elettriche in USA, Tesla è poc’altro, Cina con l’economia in stallo per cui meno soldi per gli acquisti, Europa con la priorità del riarmo e resto del mondo non certo in euforia. Se così fosse ci vorrebbero mesi (tanti) o anni a ritornare a una situazione tipo 2024, speriamo che j danni non siano strutturali e non portino a una recessione globale altrimenti si che sarebbero dolori …per tutti.
al momento si sta profilando un’altra carneficina finanziaria ed economica, con ricadute pesanti sull’economia globale e la vita di miliardi di persone…
fosse stato un bluff (“scusate… abbiamo scherzato”) di qui a qualche settimana si poteva tronare al business as usual e tutti tranquilli… Purtroppo i due contendenti (USA & Cina) fan sul serio e noi “pedoni sulla scacchiera globale” dovremo decidere di quale metà campo essere, da chi farsi mandare al massacro; Trump vuole piegare la Cina (missione impossibile, ormai è troppo forte..) e ribadire una leadership mondiale che non è più possibile; anche spezzare in due schieramenti il mondo, due compartimenti “stagni” di economie che son cresciute pienamente interconnesse con miliardi di scambi globali di tecnologie, materie prime e lavorate, beni e servizi…. è un obiettivo assurdo.
Il problema è che se lo ha concepito come possibile vuol dire che non capisce e non lo capirà in futuro… ed ha già mostrato al mondo cosa è capace di fare se qualcuno cerca di togliergli lo scranno su cui l’hanno messo…
In Italia un aumento del 64% ?… si rispetto alle vendite 1^Q in attesa dei bonus, ma dell’1.2% sulla vendita di BEV (dal 4 al 5.2% sulle vendite totali auto o se si vuol vedere il bicchiere mezzo pieno del 28% circa sulle vendite di BEV primo trimestre 2024 rispetto 2025 ma sempre 1.2 % del totale resta) … vediamo di dare datj che tutti possono capire non solo le medie che interessa fare vedere dai…..A raccontare che tutto va bene poi si rischia di esser smentiti dai numeri.
Non mi pare ci fossero giudizi nel pezzo. La fonte è oltremodo autorevole ed è solo un modo per dire che la tendenza è questa e non si fermerà
Ok ma allora non mettete le % italiane che decisamente sono se non in controtendenza perlomeno quasi flat o perlomeno indichiamolo cercando di capire perchè qui succede questo … senza, almeno una volta, cercare il solito “nemico” brutto e cattivo e/o l’analfabetismo funzionale italico … perchè se davvero così fosse, col solo lamentarsi fra 10 anni saremmo qui ancora a parlare di crescite con prefissi telefonici o poco più
Magari proprio la paura dei dazi ha portato ad un incremento delle vendite a marzo quando i dazi aggiuntivi di Trump erano stati annunciati per poi avere un calo dopo quando, se e dove entreranno effettivamente in vigore.
Quando vengono annunciate misure drastiche su determinati prodotti si vede prima una incetta, per accaparrarsi il prodotto a condizioni ancora vantaggiose.
a conferma di quanto pensiamo….
https://www.reuters.com/markets/us/us-retail-sales-surge-march-due-motor-vehicle-buying-ahead-tariffs-2025-04-16/
il guaio è il prevedibile crollo dei mercati a breve… come durante il COVID… E intendo tutti i mercati, con possibile ritorno pure della stag-flazione…
Le vendite (immatricolato ! ) di marzo è più che possibile che siano in forte aumento su tutte le tipologie: tra auto già sdoganate nei piazzali da tempo, anche nuovi modelli già presentati ed arrivati nelle concessionarie han sicuramente accontentato prenotazioni fatte da tempo (magari sperando che uscissero nuovi incentivi poi disattesi).
Il problema comincerà da Aprile in poi, con le vetture ancora da assoggettare ad eventuali dazi e l’incertezza sulle motorizzazioni più adatte (in USA stanno azzerando i sostegni alle BEV, Stellantis deve recuperare le vendite perse nei mesi scorsi che han riempito i piazzali – a breve nomineranno il nuovo CEO dopo l’uscita di Tavarez, e tutte le case Anche americane devono vedere come gestire quelle prodotte in Mexico o Canada).
Nuovi modelli più prestanti (per autonomia, ricarica e dotazioni) stanno attirando sempre più clienti verso il mercato elettrico (con disparità tra mercati evoluti, con agevole ricarica per prezzi e disponibilità, e gli altri come il nostro in perenne arretrato su tutti i fronti anche se in lento recupero).
Il problema più grosso però, oltre ai dazi -se confermati- sarà comunque un enorme sovracapacità produttiva rispetto a quanto il mercato globale è in grado di assorbire (non certo per saturazione quanto per mancanza di auto desiderabili in base ai budget sempre più risicati disponibili in tante aree – USA/EMEA in particolare); costruttori europei in gravi difficoltà per ritardo tecnologico e prezzi troppo alti; costruttori cinesi in esubero – 100 marchi !! tra storici & start-up – e si profila a breve un pesante periodo di selezione o M&A da parte dei più grandi e strutturati (BYD,SAIC, GEELY etc) che si stanno rafforzando su mercati esterni con stabilimenti locali per adeguare il prodotto a normative o allestimenti specifici, magari con componentistica locale (come dovrebbe avvenire anche in Europa, coinvolgendo anche i nostri fornitori automotive).
https://carnewschina.com/2025/04/15/the-probability-of-nio-xpeng-and-li-auto-surviving-independently-in-the-next-three-years-is-zero-chinas-automotive-analysts-says/
Ci sarà da “ballare” parecchio nei prossimi mesi/anni … magari qualcuno riuscirà anche a fare affari interessanti se la concorrenza si fa dura…