Auto elettriche, la battaglia si estende sempre di più. Dopo Stati Uniti ed Unione Europea anche il Canada imporrà dazi sulle importazioni. La tariffa raggiungerà il 100%, allineandosi a quelli Usa. L’accusa è sempre la stesa: Pechino fa dumping
Il fronte contro le auto elettriche cinesi si allarga. Così come si estende il numero di Paesi che impone dazi sulle importazioni dei modelli che escono dalle fabbriche di Pechino. Ora è la volta del governo canadese a prendere la più drastica delle posizioni, con tariffe che raggiungeranno il 100%.
Non a caso, l’annuncio è arrivato dopo l’incontro del consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan e il primo ministro canadese Justin Trudeau e i ministri del governo domenica.
“Attori come la Cina hanno scelto di concedersi un vantaggio sleale sul mercato globale”, ha dichiarato Trudeau. Di fatto, accusando la Cina di dumping, come ha già sostenuto il governo di Washington che a sua volta ha imposto dazi al 100%. Mentre la Ue sta sulle stesse posizioni ma è stata più “diplomatica”, con tariffe tra il 17 e il 26%.
E in cosa consisterebbe il dumping? In pratica tenendo i prezzi il più bassi possibili: “Partono da 12mila dollari”, hanno ricordato fonti governative canadesi. E non sarebbe possibile, sempre secondo l’accusa, se Pechino on sostenesse economicamente le sue fabbriche.
Usa e Unione Europea hanno colpito le import di auto elettriche cinesi con dazi aggiuntivi
“Gli Stati Uniti credono che un fronte unito, un approccio coordinato su questi temi sia vantaggioso per tutti noi”, ha dichiarato Sullivan ai giornalisti domenica.
Anche in questo caso – come già fatto nei confronti di Stati Uniti ed Europa – il Canada ora si aspetta una ritorsione da parte di Pechino. Come ha già fatto nei confronti dell’Unione Europea, annunciando tariffe sull’import di auto di grossa cilindrata come i Suv.
Il governo cinese – che ha presentato anche ricorso al Wto, l’Organizzazione internazionale per il commercio – sostengono che la loro produzione mantiene i prezzi bassi e favorisce la transizione verso l’economia verde.
I dazi colpiscono anche le Tesla di Eleon Musk che vengono costruite nella fabbrica in Cina
Anche di questo si parlerà nell’incontro che si terrà da domani a Pechino tra lo stesso Sullivan e i vertici del governo cinese: sul tavolo ovviamente il tema delle guerre commerciali e la possibilità di trovare un possibile accordo.
E’ evidente che Washington ha voluto arrivare all’appuntamento forte dell’appoggio di tutto il blocco occidentale. Lo si capisce anche dal fatto che, al momento, gli unici veicoli elettrici di fabbricazione cinese importati in Canada sono le Tesla, prodotte nello stabilimento di Shanghai dell’azienda di Elon Musk.
Per la cronaca, i dazi dell’Unione europea sulle auto cinesi colpiscono anche Tesla, anche se con una tariffa ridotta del 9%, a cui si aggiunge il 10% che era già previsto per l’import da Pechino.
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Mi pare che in Canada non fabbrichino auto. Perché i dazi sulle cinesi? Se il governo cinese vuole pagare buona parte dell’auto a un canadese perché questo dovrebbe punirlo? Gia non ho considerato che il Canada è il 51* stato degli USA, come EU ne e’ il 52*
In Canada fabbricano auto, eccome.
La pigrizia di aprire Google e l’idea del Canada della mia infanzia e gioventù mi hanno tirato un tiro mancino. Chiedo venia
Ma alla fine, le vogliamo queste auto elettriche o no? Se le vogliamo dobbiamo fare in modo che siano vendute a prezzi umani, se in Europa per molte motivi non riusciamo ad innovare e produrre ad un giusto prezzo a questo punto ben venga che si compri dalla Cina, tanto ormai quasi tutto quello che compriamo è cinese altrimenti costerebbe un botto. Quando ho voluto comprare un’auto ibrida non ci sono state storie, di roba decente a prezzi normali c’era solo Kia – Hyundai e Toyota. Loro non ricevono aiuti di stato e perché riescono a innovare e tenere prezzi non esosi ? ( anche se adesso si stanno adeguando al trend). Giustamente come ha scritto piu di uno, quanti sussidi di stato ha ricevuto la Fiat negli anni? A mio parere quello che fanno all’estero come politica industriale non mi riguarda, se un prodotto fa per me e me lo posso permettere me lo compro senza tante storie. Che si diano una svegliata, la finiscano di pensare solo al dividendo per gli azionisti e agli stipendi mega per i manager, che investano in innovazione, che si facciano sentire seriamente col governo qualunque esso sia per imboccare finalmente una strada virtuosa senza aspettare ed aspettare cercando di spolpare tutto fino in fondo in un settore che ormai volendo o no è giunto alla fine. Non sarà forse per il 2035 ma l’auto termica diventerà come la carrozza trainata dai cavalli, roba da film storici
Che dire io è da quando che sento parlare dei dazi dico che è un arma a doppio taglio, perché se da un lato aumentano i dazi per le auto elettriche, dal altro loro possono mettere dazi su qualsiasi prodotto import, l’altra manovra è aumentare i prezzi export della componentistica elettronica e delle batterie, così una qualsiasi auto endotermica potrebbe lievitare di un 20% e una BEV di un 50% così afgossi la produzione interna , senza contare tutta l’altra parte tecnologia, dallo smartphone al PC , quindi la guerra sui prezzi/dazi potremmo già averla persa .
è un arma a doppio taglio, ma la lama rivolta a oriente è molto più affilata di quella rivolta ad occidente.
La Cina esporta tantissimo e importa quasi nulla.
Ora rispondono ai dazi con altri dazi spacciandola per equità e giustizia, ma la verità è hanno attivamente adottato unilateralmente pratiche protezionistiche per decenni e ora non resta quasi più nulla su cui poter mettere dazi.
Giustamente potrebbero alzare i prezzi dei beni che esportano (che è l’effetto che speriamo di ottenere tramite i dazi), ma in quel caso perderebbero di competitività e rischierebbero di essere sostituiti dall’India nel giro di qualche decennio.
Ma se le BEV sono un flop, sono inutili, sono uno spreco, sono inefficienti, non ci puoi fare 1200 km senza sosta, ci metti 4 giorni a caricarle per poi usarle 2 ore e scaricarle…… qual’è la paura di auto a prezzo basso? Nessuno le comprerebbe. Sono catorci su ruote. Lavatrici. Macchinine per bambini.
O forse…. stai a vedere che….. non sono così tanto catorci ed è tutta questione di prezzi e di aziende locali che non sanno innovare?
Quindi il dazio è un’ammissione di colpevolezza di una classe dirigente a tutti i livelli non in grado di competere.
La sconfitta del capitalismo. 🙂
“La sconfitta del capitalismo. 🙂”
Al contrario: è il trionfo del capitalismo, che, oppresso negli stati occidentali da regole su tutto, prospera invece dove le regole sono, diciamo così, un optional…
Ma di che diavolo state parlando voi due??
sarebbe semmai il trionfo del COMUNISMO, dove l’intervento statale riesce a piegare la libera concorrenza globale verso un monopolio.
Le auto cinesi sono più economiche (soprattutto) perché sovvenzionate dal governo, non certo perché “le regole sono un optional” o “la classe dirigente non innova”.
Con tutti i soldi che lo Stato italiano ha regalato a fiat negli anni bisognerebbe mettere un dazio del 500% su ogni vettura stellantis
Più che un dazio , ogni italiano dovrebbe avere una BEV gratis ( anzi la già ampliamente pagata ) altro che dazi
Se dovessero mettere dazi a tutte le aziende che hanno scaricato i costi sullo stato una Panda dovrebbe costare 40 mila euro
I dazi certificano il fallimento del management dell’auto occidentale degli ultimi 20 anni.
spero che l’UE non vada troppo dietro a questo fallimento.
guido una Zoe: progetto di 15 anni fa concretizzato 10 anni fa, grosso modo.
Renault poteva spiccare il volo:
oggi invece propone Renault 5
che in sostanza ha le stesse caratteristiche della mia Zoe.
dopo 10 anni.
e Renault era avanti.
Assolutamente d’accordo! Non si è capito come Renault abbi sprecato così quel vantaggio… ci sono però anche la Megane e tech e un’altra un po’ più grande mi pare. Certo, potevano essere tra i brand più trainanti con il vantaggio della Zoe. Idem Nissan con la Leaf, direi…
Credo che sia per il ridotto numero di vendita dei modelli elettrici, per cui Renault decide di rallentare l’investimento in R&D, che costa parecchio per ottenere modelli sempre all’avanguardia. Mancando oltretutto un’incentivazione dall’inizio sull’elettrico.
Bene,che un’auto potrebbe costare 12000 € non sia mai detto… Mettiamo il 100% di dazio così almeno arriverà a 24000 € , poi magari mettiamo l’incentivo , a spese di tutti. Così probabilmente chi avesse un vecchio catorcio inquinante e poteva cambiarlo se lo terrà ancora anni. Veramente furbi.
In effetti mettere il dazio e poi offrire l’incentivo sarebbe un meccanismo abbastanza perverso, che però troverei assolutamente appagante da un punto di vista letterario facendomi venire in mente perversità kafkiane.
Si potrebbe addirittura abusare dell’esercizio della fantasia andando a speculare sul fatto che gli incentivi all’acquisto potrebbero essere finanziati proprio con i dazi, in un terrificante gioco a somma zero dove però tutti sarebbero contenti pensando di aver fatto ognuno il proprio guadagnino. 🤣
E’ quello che poi accade (ma senza recupero di denaro da parte del consumatore) con gli incentivi i produttori alzano i prezzi tanto il costo finale dell’autovettura sarà sempre quello o di poco inferiore.
Io penso che i dazi sono semi-inutili. Hanno ragione di esistere SOLO se sono un pretesto per far arrivare i cinesi a produrre in casa propria portando know-how e filiere.
Chi sopra che coi dazi la stanga credo resterà molto deluso perché nel mondo si vendono 85mln di auto/anno di cui 25 mln fra USA ed EU SOMMATE e 27/28 mln in Cina.
I dazi NON verranno messi ovunque e li ci sarà battaglia campale, ognuno farà il prezzo migliore che potrà fare… non so se rendo l’idea.
Fanno come la dr evitano tutti i dazi e qui c’è solo assblsggio , e secondo me spendono anche meno di trasporto.