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Auto elettrica, il 40% degli italiani pensa di acquistarla entro il 2026

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Costi di ricarica spropositati

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Due italiani su cinque pensano di acquistare un auto elettrica, entro la fine del 2026. Percentuale che sale nettamente con chi sta valutando una ibrida o una plug in. E un italiano su cinque ritiene che in futuro userà sempre di meno l’auto, preferendo andare a piedi o i mezzi pubblici

Cambiano le abitudini degli italiani, nelle aree urbane ma non solo. Cambiano per una maggiore sensibilità nei confronti della tutela dell’ambiente e della salute. Ma anche per ragioni economiche e sociali. In particolare nelle generazioni più giovani. Il quadro emerge dalla nuova edizione del Mobility Barometer, elaborato da Europe Assistance.

Gli italiani useranno di meno l’auto per bici e autobus

Rispetto a cinque anni fa, gli italiani dichiarano di camminare di più (il 38% del campione) e di utilizzare di più la bicicletta. sia muscolare che elettrica. Lo dichiara circa circa il 30% del campione, con un aumento del 21%). Inoltre, gli italiani usano sempre di meno il taxi, scegliere sempre meno spesso taxi e le soluzioni in sharing.

Le motivazioni più diffuse che hanno determinato questi cambiamenti – si legge nel report – riguardano il costo dei trasporti o una nuova situazione familiare (30%) e le preoccupazioni per l’impatto ambientale dei propri spostamenti (25%)“.

Una tendenza che si conferma nelle intenzioni del campione anche dei prossimi 12 mesi. Il 41% del campione ha affermato che sceglierà di camminare di più (percentuale sensibilmente più alta rispetto alla media europea). Oppure preferendo i mezzi pubblici e le biciclette personali, soprattutto muscolari. E riducendo l’uso dell’auto privata (19%).

crisi auto elettrica

La percentuale di chi vuole abbandonare l’ auto termica sale con chi pensa a ibride o plug-in

Per quanto riguarda gli spostamenti in auto, la maggior parte delle auto possedute dagli italiani sono a diesel o benzina (77%). Ma il 40% degli intervistati (ben 13 punti percentuali in più sulla media europea) valuta l’acquisto di un veicolo elettrico nel prossimo anno. La percentuale sale all’85% fra coloro che intendono acquistare un’auto, preferendo, però, alle full electric i modelli ibridi (31%) o Plug-in (32%, oltre la media europea).

Quali sono le motivazioni di chi intende abbandonare le auto con motore endotermico? Il 35% per risparmiare sul costo del carburante e per ridurre il suo impatto ambientale. Il 33% perché i motori termici saranno sempre meno diffusi in futuro.

I costi (56%) e le preoccupazioni legate alla diffusione dell’infrastruttura di ricarica (27%) sono le principali barriere che ostacolano l’adozione dei veicoli elettrici fra gli italiani.

E-bike, la più amata da due italiani su tre

Il 66% degli italiani possiede almeno una bicicletta, un valore di poco superiore alla media europea. In particolare di tipo muscolare (63%, contro il 17% di chi dichiara di averne almeno una bici elettrica).

Il 67% del campione si dice interessato alla possibilità di sottoscrivere una polizza per la propria bicicletta. In particolare, per ricevere assistenza in caso di incidente o guasto (44%, in aumento del 9% rispetto al 2024). Mentre il 27% sarebbe disposto a destinare a questo servizio un budget superiore ai 100€.

Il 60%, con il dato più alto d’Europa, è interessato alle polizze basate sulla persona, per coprire tutti gli spostamenti, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato.

  • LEGGI anche “I rinvii di Bruxelles/ 800-900 mila auto elettriche in meno nel 2030” e guarda il VIDEO

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47 COMMENTI

  1. Purtroppo è così, i venditori che possiedono auto ibride o elettrica sono più affidabili nel consigliare , perché conoscono come funziona l’auto( sempre sperando della loro professionalità) gli altri non sono spesso affidabili con le nuove tecnologie

  2. Noi italiani ci fidiamo molto del passaparola. In tutti gli ambiti non solo sull’auto, tendiamo a “informarci” sulle cose da amici, colleghi etc..
    Proprio oggi ho reincontrato un amico che non vedevo da 1 anno. Ha comprato una Zoe usata per sua moglie e mi ha detto che ha iniziato a pensarci dopo aver provato la mia ex Mokka-e e grazie alla mia esperienza di possessore di auto elettrica più fotovoltaico. Dopo di lui anche suo cognato, stessa cosa. Folgorato dalla guida elettrica, già possessore di impianto fotovoltaico, ha acquistato una Kona usata come seconda auto. Oggi gli ho fatto provare la Tesla e quando gli ho detto il prezzo attuale col bonus gli si sono rizzate le antenne!

    • Concordo, è possibile da parte degli italiani un approccio iniziale di diffidenza (purtroppo alimentato anche da media e altri soggetti con interessi sul business fossile).
      Siamo un po’ come dei San Tommaso, poi vediamo il nostro amico/parente/collega che se ne va in giro con l’auto elettrica e scopriamo che non ha dovuto prendere un brevetto da pilota per fare viaggi lunghi e che rimanere a piedi con l’auto elettrica non è più facile di quanto non lo sia con l’auto termica, anzi in generale è più facile il contrario in quanto le colonnine sono più sparpagliate dei distributori di carburante.
      Insomma, nonostante il flusso continuo di notizie che mirano a dissuadere alla fine si farà strada un po’ di buonsenso, cosa di cui gli italiani quando serve sanno tirare fuori, magari un po’ in ritardo diventando famosi per la loro capacità di “recuperare terreno” quando si trovano con l’acqua alla gola…

  3. Ma come? Il 40%??
    Formigli dovrà fare un puntatone speciale con un viaggio impossibile da Aosta a Catanzaro con una Leapmotor t03 in 2 settimane per risistemare il sentiment popolare “di pancia” sulle EV !!!!! (-:

  4. Sinceramente io dei sondaggi, qualunque essi siano, mj sono sempre fidato fino a un certo punto, soprattutto quando le % sono alte e i tempi sono ristretti, a tal proposito occorre ricordare che nel 2024 il 65% degli italiani ha dichiarato di voler comprare un’auto elettrica, ibrida o ibrida plug-in peraltro una percentuale leggermente inferiore rispetto al 2023, quando era del 70%. Queste % sono state se nkn centrate quantomeno avvicinate dalle mild hybrid al 28,4% del totale, seguite dalle full hybrid con l’11,8% mentre BEV + plugin si sono fermate al 7,6%. Per cui se per “elettriche” intendiamo anche le ibride in tutte le loro accezioni l’obiettivo è già ad oggj centrato, se si intendono solo BEV (ma anche BEV + pluin) la vedo durissima nonostante i buoni propositi rilasciati dagli intervistati.

  5. Anche io sto valutando la possibilità di acquistare un’auto elettrica (usata nel mio caso) come prima auto di famiglia, so che non è la sezione adatta, ma mi consigliate una ID4 ? Grazie per qualsiasi suggerimento

    • Ciao Antonio, io ho una id 4 da due anni e anche a seguito dell’ultimo aggiornamento software 3.7 l’infotainment è piu fluido e finalmente è stata aggiunta la possibilità di selezionare la quantità di carica residua per raggiungere la destinazione e le state soste di ricarica. Inoltre anche a seguito dell’ultimo aggiornamento quando si schedula il preriscaldato dell’auto programato l’auto scalda anche la batteria. Questo, per adesso, e l’unico modo che ho trovato per scaldare la batteria perché la Id4 prima del 2024 non prevede il riscaldamento della batteria manualmente ma la temperatura viene gestita dal bms.
      Ti consiglio la Id4 soprattutto usata perché dietro c’è tutta la qualità vw che si vede soprattutto col passare del tempo.

  6. Il fatto che il 40% delle persone manifestino interesse nel passare ad un’auto elettrica non vuol dire che poi, quando ci saranno condizioni più favorevoli, ciò avverrà.
    Mi sembra come chi si vuole mettere a dieta per dimagrire o chi vuole smettere di fumare, buone intenzioni sì ma si comincia sempre il lunedì ma senza specificare quale..

      • Ok, grazie.
        Questo è quello che c’è scritto nel PDF preso direttamente alla fonte:

        “L’indagine è stata condotta da Ipsos, una società di ricerche di mercato globale, su 9.000 persone in 9 Paesi europei: Belgio, Francia, Germania,Italia, Portogallo, Spagna, Austria, Repubblica Ceca e Svizzera. L’indagine analizza le abitudini di mobilità degli europei ed è stata condotta tra il 17 dicembre 2024 e il 13 gennaio 2025”

        “40% degli italiani (sopra la media europea) ne valuterebbe l’acquisto nei prossimi 12 mesi”

        Per chi fosse interessato, questo è il link alla fonte: https://www.europassistance.it/press/mobilita-italiani-continuano-a-preferire-spostamenti-a-piedi-ma-non-rinunciano-allauto-40percento-disposto-a-valutare-acquisto-veicolo-elettrico-nel-prossimo-anno

        Sulla destra, perlomeno aprendo la pagina da PC, ci sono i link a 2 PDF che contengono tutte le informazioni dettagliate

        • quindi il 40% di quelle “1000” persone italiane “pensa” di prendere una bev il prossimo anno.
          e queste 1000 persone sono composte da?

          c’è una significatessa in questi dati che spaventa..

          • Non lo so, non ho fatto io il sondaggio … provi a guardare nei pdf che ci sono sul loro sito, magari da qualche parte c’è scritto …

          • scusa mario, non era una critica rivolta a te (che ti sei anche premurato di trovare i numeri).

            ho preso spunto dai dati che hai riportato per ribadire la mia allergia a questi sondaggi un tanto al braccio che dovrebbero essere “significativi” del pensiero di un’intera nazione..

  7. Anche io sto pensando ad una Elettrica.

    Il costo non mi spaventa anche se avrei preferito più sconti.

    Quello che mi spaventa e la totale ignoranza nel settore.

    Ho fatto il Test Drive della Inster..ho chiesto info su tante cose,… la risposta era sempre molto vaga e del tipo, “a questa cosa la devo vedere” … ,”questo non me lo ha mai chiesto nessuno, mi devo informare” …”non sapevo ci fosse”…..

    E poi cose sbagliate di base che è meglio evitare… la EV3 presente nel concessionario…

    Possiamo vedere in funzione il cruscotto?

    “Si certo ma solo per poco perché si scarica la batteria…”

    In questo contesto è ancora difficile scegliere, molte auto interessanti stanno per uscire a fine 2025/2026….

    Vedremo…ho paura che dovremo aspettare almeno altri 2 anni in più…

    Aspettando anche una maggiore preparazione del personale..

    • la preparazione delle concessionarie è fondamentale: assurdo che nel 2025 abbiano ancora vetture in mostra senza alimentare da rete la batteria 12V (che in effetti se lasciata accesa per ore ad uso “demo” ai visitatori fa una brutta fine); abbastanza strano che non abbiano personale preparato, visto che dovrebbe essere prassi comune far fare preliminari corsi preparatori sia al personale di vendita che del reparto pre-consegna (forse una concessionaria relativamente piccola e poco organizzata può ancora muoversi in modo così poco professionale… magari @Carletto proverei a visitarne altre e vedere se è il livello medio dei concessionari HYUNDAI/KIA o è stato un caso).

      • Damiano, come ti avevo detto sto per acquistare la MG ZS fullhybrid e pef questo ho girato ultimamente vari concessionari per vedere eventuali offerte (anche alternative) e a parte pochi (tipo quello in cui domani la ordinerò) la conoscenza che ho trovato sull’argomento non era eccelsa, un rappresentante stellantis con cuj ho parlato mentre aspettavo che quello delle MG si liberasse (era un multimarca) mi ha detto dj prendere una grande panda elettrica (che ho visto ma ne a me ne a mia moglie piace per nulla) perchè la batteria delle fullhybrid dopo 5 km è già scarica, immaginando che quella batteria fosse la stesso simile fi quella montata sulla panda ibrida.
        Se uno non va più che preparato rischia di incontrare di tutto …. compresi i venditori di spazzole porta a porta.

        • Tra venditori poco preparati…o preparati a “spingere” certi modelli… è una bella sfida…
          Fai bene ad essere preparato tu .. ed a girare vari rivenditori…

        • Scusa la mia ignoranza sulle Fiat Antonio, io ho una Hyundai I20 mild Hybrid 48 V con funzione Costing , sei sicuro che la panda ibrida sia full Hybrid e non mild ?

          • No nk non è una fullhybrid la mia era un po una battuta sulla poca preparazione del venditore che secondo me ha confuso l’autonomia di una fullhybrid con la risibile autonomia di una mildhybrid

    • Il discorso concessionari è uno dei punti dolenti purtoppo, improvvisazione e brutte figure non si contano se va una persona con un minimo di conoscenza della materia oscura (l’elettrico). Io sono andato con le idee chiare per cultura personale ormai quasi 5 anni fa e potevano avere l’alibi della novità, ma credo sia cambiato poco nulla; anche la parte “officina” dei concessionari lascia a desiderare: ho fatto cambiare un pezzo perchè gli ho spiegato dove era il difetto grazie ai vari forum frequentati da persone molto molto competenti.

      • L’ignoranza dai concessionari è imperante e non solo sull’’elettrico…provare a chiedere al venditore di turno qualche disquisizione tecnica (ad esclusione di entertaiment e connettività) di un’auto in mostra e vedrete il livello !!!

      • Non sono d’accordo, nel 2020 dopo la prova in giornata di una opel corsa l’addetto mi consigliò di attendere fine anno (era agosto).
        Accettai il consiglio e così poco meno di un anno dopo presi una Kona.
        Non mi posso lamentare del consiglio, anzi. 🙂

    • Cito un esempio che ho visto di persona che rende l’idea di quanto grave è la situazione dei concessionari: Opel Corsa-e usata in vendita. Chiedo di accenderla per vederla e la trovo con batteria allo 0%. Gli chiedo da quanto tempo ce l’hanno e mi risponde che l’hanno ritirata lo scorso mese. Quando gli faccio notare che la batteria è completamente scarica mi risponde che c’è una colonnina appena fuori. “D’altronde se compra un’auto a benzina nessuno gliela consegna col pieno!” mi risponde.
      Ringrazio e me ne vado. Prima di uscire per pietà verso la macchina passo in direzione e li avviso che stanno rovinando loro stessi la batteria tenendola a 0. Dubito che abbiano preso provvedimenti

      • Se non vogliono muoverla potrebbero almeno riportarla al 60% utilizzando un carichino portatile. In pratica non sanno neppure cosa vendono! 🤦

  8. Sì è vero, difficile un “salto” improvviso dal 7% al 40% dal 2025 al 2026.
    Però è molto interessante anche la semplice intenzione, segno che se verranno poste le condizioni, il mercato potenziale esiste

    • considerato il rischio rincaro prezzi causa dazi (e cmq rincaro dei listini anche delle non tassate per minori volumi produttivi) non mi aspetterei di salire neanche al 12%… l’incertezza del momento è grande.

  9. Il dato sul taxi mi meraviglia da una parte, dall’altra utilizzandolo per lavoro posso dire che è un servizio sempre più costoso (negli ultimi tempi hanno fatto in frettissima ad adeguarsi all’inflazione) e lo trovo di qualità sempre più variabile: da quello con la Tesla super silenziosa a quello che arriva col catorcio con centinaia di migliaia di chilometri con i dischi dei freni ovalizzati o con l’Audi 4×4 con la trasmissione che trasmette un rumore quasi assordante in abitacolo, per non parlare poi della guida a 100 km/h per le strade della città.
    Se considero che sia a quello della Tesla che a tutti ho lasciato gli stessi 40€ circa, la taxi lotteria è l’esperienza peggiore nei miei viaggi di lavoro dopo i voli cancellati.

    • francamente a me meraviglia di più il dato di coloro che sono “intenzionati a passare all’elettrico” visto il grado di “ignoranza” in materia che riscontro quando parlo con qualche curioso… Purtroppo la campagna mediatica contraria ha creato veramente una voragine informativa e solo pochi ben intenzionati a documentarsi (come molti qui su Vaielettrico) si documentano, fanno domande circostanziate e si pongono -e pongono- dubbi su alcuni aspetti.

      Per i taxi purtroppo è un mix di cattive normative esistenti (talvolta troppe) dal lato legislativo/fiscale e dall’altro l’eccesso di politiche di “casta”; se venisse risolto il nodo del costo licenza forse ci sarebbero meno lotte tra servizi simili (NCC, UBER, TAXI) e magari si potrebbero introdurre anche servizi come il “traxi condiviso” coi pulmini nelle zone meno coperte da TPL (molto in voga nei paesi meno sviluppati ).
      Anche il fattore “sicurezza” dei conducenti andrebbe risolto ma bisogna che si rassegnino ai pagamenti elettronici (e quindi alla trasparenza fiscale) perché l’uso del contante ha costi “nascosti” legati ai rischi anche gravissimi (francamente non vedo l’ora che i futuri pensionati riscuotano la pensione solo con accredito in conto ed usino moneta elettronica altrimenti le rapine a banche, poste e portavalori saranno sempre frequenti e feroci).

      Sempre in tema di sicurezza.. io son più di 30 anni che ho (felicemente) spostato la polizza personale da “protezione conducente” a “polizza personale” che copre più rischi assicurati (ed in alcuni casi è pure servita ! ) pertanto sarebbe il caso di avere tutti una polizza che ci “copre” gli spostamenti con qualunque mezzo e anche le altre attività (domestiche o sportive amatoriali), un po’ come la famigerata “polizza catastrofale” sta diventando indispensabile in molte zone d’Italia (per effetto di nubifragi, trombe d’aria e fulminazioni sempre più ricorrenti anche più volte l’anno).

      Tornando all’argomento “auto” bisogna che sia sempre più diffusa la conoscenza delle caratteristiche (pregi e difetti) di ogni tipo di motorizzazione (ICE, ibrida m/h/p_in, eREV e BEV) perché si rischia sempre di fare una scelta mal considerata (per paure talvolta immotivate) che però potrebbero costar molto care più avanti (e mi viene in mente questo articolo: https://www.vaielettrico.it/autonomia-della-jeep-compass-solo-25-km-possibile/ o altri qui trattati).

  10. Poi vai (dopo aver pensato bene) alla concessionaria e fai il preventivo elettrico, poi vai (dopo il collasso x colpa dell’alto preventivo) a fare il preventivo del termico. Poi scegli se accontentarti della spring o di altro

    • caso mai…se hai “pensato bene”, sai già cosa ti aspetta in termini di prezzi in concessionaria, il collasso non ti viene.. visto che se troppo alti manco vai a sentire.
      però se uno è veramente interessato di autosaloni e concessionarie ne gira anche 4 o 5 (o più.. se disponibili in zone limitrofe) e magari con più opzioni nella testa un buon acquisto può anche farlo

      • X esempio senza cambiar tipo di auto e salone, auto nuova mi piace la jeep avenger ; 24.750 la base fumante mentre la fulminea TRENTANOVE400 !! che concessionario trovo che abbassa ?? Girerei settimane e alla fine otterrei 2000€ di differenza? Non è colpa mia di queste strategie aziendali sui listini, ed anche se la corrente sarebbe gratis x il pieno il prezzo alto mi farebbe desistere dell’ acquisto. Dimmi obbiettivamente che non è questo il problema.

        • cr1 non puoi paragonare la “base” 1.2b con la BEV… È ovvio che c’è un gran divario prezzi…anche se nel gruppo Stellantis i prezzi sono oggettivamente alti (praticamente sempre da confrontare con un segmento superiore 😞).

          Però l’ Avenger BEV (se la volessi elettrica) potrebbe averla qualche concessionario come Demo o km0 da rivendere a costi molto inferiori (ma con garanzia piena).

          Se il tuo budget è limitato a 25k….allora per le BEV in generale ti devi accontentare di modelli con autonomia inferiore e allestimento base..

          • Damiano, tu stai sul budget e solo elettrico io mi concentro in un modello e tutto nuovo e tanti vogliono così. Anche se ho 25k dopo aver preso l’illusione dell’acquisto del eavenger punto alla base benz. A quel punto ho le stesse opzioni che hai pensato te ; km0 , usato freschissimo ma sempre fumante. Viste le vendite credo che molti seguono il mio e non il tuo ragionamento

          • Che sia il budget a decidere è indubbio…in ogni scelta.
            Poi dipende…chi si.mette in testa di avere un’ auto specifica (ad esempio l’ Avenger) generalmente cerca tutti i modi per averla…nuova/demo/km0/usata.. altrimenti cerca qualcos’altro.
            Con i particolari tempi che stiamo vivendo i prezzi sono fuori controllo (ed a breve molto peggio se insistono si guerra dei dazi!
            ) ma anche la situazione italiana è fuori media (sia per redditi dei paesi occidentali che % diffusione BEV) con troppi cambi auto su auto ancora più vecchie ed economiche e quotazioni dell’ usato elettrico molto più basse del normale.
            Aggiungi pure l’ inversione di opinioni su Tesla (che sta portando a situazioni assurde) e vedrai che tra poco sarà più facile comprare una Tesla semi-nuova che un’ Avenger ICE base (la vendetta dell’ Avenger🤣)

          • Mi risulta che gran parte degli investimenti di Tesla sugli impianti produttivi stia andando nella direzione di migliorare ancora le fasi produttive per ridurre i costi in modo sempre più sostanziale (si parla per Cybercab di miglioramenti non marginali). Probabilmente è un errore pensare che si siano fermati dove sono arrivati e che non arriveranno sul mercato con novità dirompenti, anche se la percezione può essere quella.

          • Musk ha “girato” parecchio in oriente cercando di avere nuovi stabilimenti produttivi (auto e BESS) in Indonesia, India..forse Arabia Saudita..
            Sicuramente è impegnato su tutti i fronti nell’ elaborare metodi produzione sempre più efficaci (la sfida con BYD CATL etc si fa sempre più dura)…ma ho idea che Elon dovrà farsi supportare parecchio anche dagli altri costruttori USA (GM in testa..la più esposta ai dazi) per chiudere quanto prima questa sciagurata fase di dazi & contro-dazi, altrimenti non ci saranno possibilità di galleggiamento neppure per lui (perché il crollo delle vendite Sue+crollo dei mercati globali sarà letale) anche se uscisse ora con la fantomatica Model 2 a 25k € (che al momento è solo nei nostri sogni mostruosamente proibiti)

          • Considererei anche il fatto che Tesla non è soltanto Automotive ma è anche Energy, e mi risulta che con il boom delle rinnovabili gli ordini non manchino affatto.
            Al contrario, sul lato Energy, i dazi potrebbero portare bene, al massimo il problema potrebbe essere la capacità produttiva insufficiente rispetto alla domanda.
            Quindi se penso alla capacità di galleggiamento, Tesla la vedo posizionata molto ma molto meglio rispetto a chi opera soltanto nel settore automotive.

          • Deve però non inimicarsi fornitori cinesi.. senza i loro materiali…non si produce (ho letto ieri di un piccolo produttore texano che si è visto sommare dazi fino al 70% ..quellii già in vigore su alluminio acciaio etc ..e non sa se potrà continuare l’attività )

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