Negli Usa è record per i leasing delle auto elettriche, che offrono prezzi più convenienti rispetto ai medesimi contratti per le auto a benzina. Da notare che negli Usa non ci sono incentivi, ma crediti di imposta a livello federale che scadono a fine settembre.
Altro che incentivi destinati solo ai redditi non superiori a 40mila euro di Isee, come avverrà in Italia. Negli Stati Uniti sta accadendo qualcosa di inedito nel mercato dell’auto elettrica. Secondo i dati riportati da Edmunds.com riportati da Bloomberg, il leasing di alcuni modelli è sceso a livelli che, fino a poco tempo fa, sarebbero stati impensabili. L’articolo del sito economico prende spunto da un’analisi di settore che mostra come, tra sconti record e incentivi federali, i veicoli elettrici siano oggi più convenienti dei corrispettivi a benzina.

Nella top ten dei leasing più economici ben cinque posizioni sono occupate da veicoli elettrici
Bloomberg prende a esempio il caso della Mercedes EQB. Pur avendo un prezzo di listino a partire da 53.000 dollari, il SUV compatto della casa tedesca è finito tra le auto più economiche sul mercato statunitense. A luglio, le concessionarie offrivano l’EQB in leasing a soli 352 dollari al mese, acconto incluso: una cifra che lo colloca al terzo posto nella classifica dei contratti più convenienti in assoluto.
Non è un caso isolato. Nella top ten dei leasing più economici ben cinque posizioni sono occupate da veicoli elettrici, segno che il mercato sta vivendo una fase di forte trasformazione.
Il sorpasso sui modelli a benzina
Per anni il costo è stato uno degli ostacoli principali alla diffusione delle auto elettriche. Oggi però lo scenario si è capovolto. In media, un leasing EV negli Stati Uniti costa 624 dollari al mese, contro i 670 richiesti per auto e camion a combustione interna. In alcuni casi, raccontano gli analisti, si possono trovare offerte persino inferiori ai 100 dollari mensili, anche se limitate a concessionari o modelli particolari. Kevin Roberts, direttore dell’analisi del settore presso CarGurus, ha commentato: “È raro parlare di qualcosa di senza precedenti nel settore automobilistico, ma non abbiamo mai visto niente di simile”.
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Sconti per smaltire gli stock e la fine dei crediti di imposta
Il motivo di questa ondata di promozioni è duplice. Da un lato, le case automobilistiche vogliono smaltire l’inventario accumulato prima dell’arrivo in massa dei modelli del prossimo anno. Dall’altro, c’è la corsa contro il tempo per sfruttare i crediti d’imposta federali fino a 7.500 dollari, che scadranno a fine settembre.
Questa strategia sembra funzionare: negli ultimi due anni la quota di leasing per le auto elettriche è passata dal 51% al 71%, a fronte di una media di settore che non supera il 16%. Secondo Nathan Niese, responsabile globale per i veicoli elettrici di Boston Consulting Group, questi sconti hanno anche un obiettivo di lungo periodo: fidelizzare i clienti. Una volta provata un’auto elettrica, difficilmente si torna indietro.
La grande domanda è cosa accadrà dopo settembre. Alcuni stati stanno rafforzando i propri incentivi, mentre diverse case automobilistiche hanno già rallentato la produzione di modelli elettrici. Roberts di CarGurus rimane cauto: “I prezzi a ottobre sono un’incognita, ma è raro incontrare chi, una volta passato all’elettrico, se ne sia pentito”.
Per ora, resta il messaggio chiaro: mai come in questo momento gli automobilisti americani interessati a un EV hanno avuto un’occasione così favorevole.
Esatto come ho usufruito io, dovrebbero fare così anche in Italia; il concen/casa madre fa il suo sconto e lo stato ti permette di detrarre dalla dichiarazione dei redditi/Irpef per 5 o 10 anni impedendo l’acquisto e successiva rivendita come fanno molti per almeno cinque anni pena la perdita delle detrazioni statali ed eventuale restituzione di quanto detratto se si rivende prima della data prefissata