Auto elettrica in fiamme? Spegni in fretta col Fireman Access

Auto elettrica in fiamme? Renault ha messo a punto il Fireman Access, un accesso rapido alle parti più critiche dell’auto per consentire ai Vigili del Fuoco un rapido spegnimento. Ecco come funziona, con una Megane E-Tech come cavia.

Auto elettrica in fiamme
La Renault Megane E-Tech è stata lasciata bruciare per mezz’ora.

Auto elettrica in fiamme? Ecco l’antidoto ideato da Renault

Il test è stato svolto dai Vigili del Fuoco del Dipartimento di Yvelines, in Francia, alla presenza dei giornalisti di Automobile Propre. I quali hanno raccontato così come funziona questo Fireman Access, che si può tradurre testualmente ‘Accesso Viigli del Fuoco‘: “Si tratta di due aperture sovrapposte all’interno della vettura. La prima, sotto il sedile posteriore, è chiusa da una membrana hot melt (che cede sotto il calore). La seconda, situata sotto, è un orifizio collegato direttamente alla batteria. Questo è chiuso da una membrana impermeabile nell’uso normale (guida quotidiana e maltempo), ma progettata per cedere sotto la pressione di una manichetta antincendio. Un’installazione apparentemente semplice, che permette di intervenire direttamente sulla batteria in caso di incendio“.

Già, perché le protezioni che i costruttori mettono per proteggere le celle possono avere l’effetto di rendere difficile l’intervento in caso di incendio (fortunatamente raro).

Auto elettrica in fiamme
Il fuoco è stato appiccato dai Vigili del Fuoco sul sedile passeggero.

Data alle fiamme dai Vigili del fuoco una Megane, lasciata bruciare per mezz’ora

Per dimostrare il funzionamento, i Vigili del fuoco hanno simulato lo sviluppo di un incendio a bordo della Megane. L’hanno fatto tagliando il sedile del passeggero e da lì appiccando il fuoco e lasciando che le fiamme si propagassero: “Il fuoco si è diffuso gradualmente in tutta la cabina e ha consumato i sedili, i mobili, i finestrini, fondendo le porte in alluminio”, riferiscono i colleghi francesi.

Mezz’ora di fiamme durante i quali “le luci si accendono e lampeggiano, risuona il clacson ininterrottamente per 20 minuti mentre tutto intorno va in fumo… Le cartucce dell’airbag esplodono. Anche le gomme si spappolano, mettendo l’auto sui cerchi...La componente più spettacolare? Il volante, la cui esplosione crea un micro fuoco d’artificio a causa del magnesio che lo compone“. Il fatto che gli pneumatici si sgonfino completamente ha una specifica importanza: l’auto cala a terra, rendendo quasi impossibile qualsiasi intervento dal di sotto.

Auto elettrica in fiammeIl bilancio dello spegnimento: quanti minuti, quanta acqua…

Ecco perché avere un accesso privilegiato e subito accessibile è fondamentale: non si perde tempo e si accede alle batterie, l’elemento potenzialmente più critico. Anche se i Vigili del fuoco francesi presenti al test fanno notare che “un’auto elettrica non esplode. E, nonostante l’alta tensione, non ci sono stati casi di folgorazione in oltre 15 anni di intervento“. Automobile Propre ricorda che un’elettrica in fiamme può richiedere diverse ore per essere spenta, richiedendo fino a 40.000 litri d’acqua. Qui, con l’accesso dei Vigili del fuoco è aperto, si va molto più veloci. E l’intervento si è chiuso così:

  • 30 minuti di fuoco
  • 2 manichette antincendio, una per l’abitacolo, una per la batteria
  • 4 minuti per spegnere l’interno
  • 2 minuti direttamente nell’Accesso Vigili del Fuoco per spegnere la batteria
  • 10 minuti di acqua (con 1.531 litri) per riempire la batteria e annegare le celle
auto elettrica in fiamme
Ecco che cosa rimane della Renault Megane E-Tech data alle fiamme.

Auto elettrica in fiamme? Il Fireman Access è a disposizione di tutti i costruttori

Si è trattato di uno spegnimento ‘preventivo’, perché dopo mezz’ora di fiamme la batteria era ancora intatta. Ora Renault utilizza il Fireman Access in tutti i veicoli elettrici e ibridi plug-in del gruppo. E ha deciso di renderlo disponibile a tutti gli altri costruttori, ponendo un’unica condizione. Ovvero che qualsiasi miglioramento apportato al Fireman Access da altri produttori sia messo a disposizione della comunità e andare a beneficio della sicurezza di tutti.

Spento l’incendio, della Megane E-Tech resta lo scheletro. In pochi minuti la temperatura della carcassa è passata da 600 a 19°C. 30 minuti di fiamme non sono bastati per incendiare le celle della batteria. Notazione finale dei Vigili del fuoco:  “Ci sono 55.000 incendi all’anno in Francia. Per spegnere efficacemente un veicolo elettrico, chiediamo solo una cosa: che un dispositivo come Fireman Access diventi obbligatorio

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Visualizza commenti (9)
  1. Scusate l’ignoranza se ho capito bene la batteria è rimasta intatta e ha bruciato il resto, ma visto anche i commenti sopra , non era meglio far incendiare la batteria e dopo testare il metodo di intervento, poi io ho una batteria piccola ma su auto full elettric quindi con grandi batterie forse occorre spegnere non con l’acqua ma con altre soluzioni non so azoto liquido o polvere, ma potrei dire una cavolata quindi mi scuso prima.

  2. Daniele Sacilotto

    Anche da questi aspetti l’UE dovrà dimostrare di credere alla transizione energetica, legiferando in tempi rapidi su questi dispositivi. In questo caso onore al costruttore che ha dimostrato di investire seriamente nello sviluppo della sicurezza nella tecnologia elettrica

  3. gabriele chiarini

    mi sono trovaato davanti a 4 casi di veicolo a benzina in procinto di bruciare, solo in un caso io ed una guidatrice, con i nostri estintori di bordo siamo riusciti a fermare il fuoco e solo perchè il proprietario era riuscito ad aprire il cofano quando ancora c’era solo fumo (ricordo che aprire il cofano con le fiamme le può alimenatre e fare fuoriuscire bruciando chi lo sta aprendo). negli altri tre casi pur intervennedo due volte con il mio estintore non sono riuscito a fare nulla dall’esterno

  4. Ok il test per l’incendio partito dall’abitacolo, ma non ho capito se la batteria ha preso fuoco.
    A me pare di no.

  5. Eugenio Davolio

    Non ho capito la dimostrazione…
    Leggo infatti: “Si è trattato di uno spegnimento ‘preventivo’, perché dopo mezz’ora di fiamme la batteria era ancora intatta.”.
    Quindi i VVFF hanno semplicemente ‘spento’ l’interno (di cui, dopo 30 minuti di fuoco, era rimasto ben poco, in base a quanto riportato nell’articolo) e, a batteria ancora intatta, l’hanno annegata senza motivo, dato che ancora non si era innescato alcun fenomeno avverso.
    Non hanno quindi ‘spento’ alcuna batteria, ma piuttosto hanno dimostrato quanto è valida la protezione della batteria della Megane E-Tech!
    La prossima dimostrazione Renault la dia simulando un incidente che ‘buca’ direttamente la batteria NMC, piuttosto: lì sì che si vedrebbe se il sistema “Fireman Access” è davvero efficace.

  6. Dov’è il tutorial per spegnere la macchina a benzina che va in fiamme?
    Ah no, dimenticavo che la benzina è ignifuga.

    1. L’articolo è interessante, ben vengano soluzioni che aumentano la sicurezza in generale. Il suo commento invece è solo una inutile provocazione che non c’entra nulla con il tema : ridurre gli effetti dannosi di un eventuale incendio su una bev

      1. I dati dimostrano da tempo che le auto a benzina prendono fuoco molto più frequentemente di quelle elettriche. Il rischio percepito (alimentato da notizie gonfiate e/o false) è enorme rispetto a quello reale.

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