
Auto elettrica in crisi? Lo si sente dire spesso in Italia, ma i dati europei dicono tutt’altro: in gennaio vendite cresciute del 34%, a 124.341 immatricolazioni.

Auto elettrica in crisi? In gennaio +34% a quota 124 mila. Bene le ibride, male le plug-in
In una mercato in calo (complessivamente -2,6%) nel primo mese dell’anno, le elettriche sono in controtendenza e risalgono al 15% di quota. Merito soprattutto della Germania, che ha visto un’impennata delle vendite del 53,5%, a 34.498, il 16% del totale. In positivo anche Belgio (+37.2%), e Olanda (+28.2%), mentre la Francia è risultata sostanzialmente stabile (-0.5%). Bene anche l’Italia, considerando che le vendite sono passate da 2.984 (gennaio 2024) a 6.729 unità, ma la quota di mercato resta inchiodata al 5%, 10 punti sotto la media europea. Nel continente si vendono sempre meno, invece, le ibride plug-in, scese dell’8,5% a 61.406 unità: quota di mercato il 7,4%, la metà delle elettriche pure. Mentre crescono ancora le ibride, in ascesa del 18,4%, con 290.014 unità immatricolate.

La quota della EV (15%) batte di 5 punti il diesel (10%)
Continua a scendere la quota delle auto a benzina (al 29,4%) e diesel (al 10%), quest’ultimo ormai 5 punti percentuali sotto l’elettrico. A che cosa è dovuto l’expoloit delle auto a batterie? Gennaio scontava un duplice effetto, uno positivo e uno negativo. Da una parte c’è la pressione sulle Case auto a immatricolare veicoli a emissioni zero per evitare, o almeno a contenere, le pesanti multe previste dalla UE per chi sfora i limiti fissati con il 2025. Dall’altro, in negativo, c’è lo spostamento dell’offerta delle Case cinesi sui veicoli ibridi, per evitare i dazi imposti da Bruxelles sulle sole elettriche made in Cina. Ma forse comincia a pesare anche il sospirato arrivo di una gamma più ampia di auto elettriche di piccole dimensioni, con prezzi più abbordabili. Dopo la Citroen e-C3, la
– Leggi anche: “Le auto costano troppo, e troppe persone non possono più permettersele”. Così il n.1 di Renault Group, Luca De Meo
Vai Elon , continua così che vai a fare compagnia ad Icaro !!!
Peccato perché Tesla è un ottimo prodotto e tutti coloro che hanno sviluppato e costruito Tesla, non si meritano di finire nella merda per il loro capo, che a questo punto è proprio da TSO , insieme al suo simpaticissimo amichetto biondo.
Solo un dubbio, non è che oercask ke case automobilistiche abbiano ritardato un pi di immatricolazioni dj fjne 2024 a gennaio 2025 per pagare neno tasse (CO2) per le ICE immatricolate quest’anno? Se anche febbraio confermerà queste % allora si potrà dire con certezza che le elettriche sono in ripresa…
Bellissima notizia, un aumento delle elettriche, nonostante il crollo di Tesla, significa che le altre hanno retto e addirittura incrementato notevolmente , al punto di più che compensare la sua diminuzione . Ritengo prematuro attribuire il calo di Tesla alle idee personali di Musk, in questa fase è impossibile distinguere tra un effettivo calo per scelta da un calo dovuto al cambio di modello e alle dinamiche Tesla che concentra le vendite nell’ultimo mese del trimestre.
Ho letto i dati disaggregati per modello, il calo riguarda anche la Model 3 (sempre -47%), per cui è indubbio ci sia un discreto effetto Musk sulle vendite.
Come consumatori non possiamo che guadagnarci, dovranno calare i prezzi o affrettare un modello più piccolo e quindi europeo.
Credo che sia necessario aspettare almeno il complessivo del trimestre per capirci qualcosa, sicuro le case spingeranno sulle BEV ma non mi aspetto rivoluzioni nei rapporti di forza sulle vendite tra le principali case. Il crollo di Tesla che tutti acclamano va verificato, dato che le consegne di Tesla spesso oscillano di molto da un mese all’altro. Un effetto negativo dato dalla politicizzazione di Elon Musk esiste ma pensare che le vendite si dimezzeranno sul dato annuale è totalmente irrealistico.
C’è un TERZO effetto negativo che scontano le BEV il crollo verticale di Tesla -50% nel mercato EU e -47% nell’EU + UK + EFTA.
Nonostante il crollo di Tesla le BEV sono cresciute e questa è una bella notizia perché vuole dire che il mercato è maturato.
Dall’altra però vuole anche dire che con l’arrivo di Model Y RWD restilyng questa crescita è destinata a consolidarsi perchè tanto stanno aspettando la nuova Model Y per acquistare.
Su quest’ultimo punto sarò chiaro io penso che per Tesla sarà un anno difficile, inchiodata su due soli modelli con la concorrenza che avanza e altri errori fatti.
Ma non penso che il -50 durerà un anno.
A proposito della Inster ( io ho la Kona 64) ho notato che nella pubblicità televisiva a proposito dell’ autonomia viene specificato dopo il “ fino a tot km”…in città!!