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Audi Q6 e-tron, per convincere anche i più scettici

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Audi Q6 e-tron

Audi Q6 e-tron, per convincere anche i più scettici sull’elettrico. Autonomia (oltre 600 km) e tempi di ricarica più che rassicuranti. Scoprila da Fratelli Giacomel ad Assago il 19 Settembre alle 19:00.

Audi Q6 e-tron, autonomia e tempi di ricarica da best in class

Ti godi il bello dell’auto elettrica (accelerazione bruciante, zero rumore e vibrazioni…) senza i punti critici che tengono lontani molti potenziali clienti. Stiamo parlando di Audi Q6 e-tron e del fatto che il nuovo Suv dispone di oltre 600 km d’autonomia, quanto basta per convincere anche per i più coriacei driver da autostrada. Con tempi di ricarica decisamente contenuti: arrivando a punte di 270 kW di potenza, in 10 minuti puoi ripristinare 260 km di autonomia. Oppure, se puoi consentirti una sosta un po’ più lunga, riportare la batteria dal 10 all’80% in 21 minuti.

Questo grazie al fatto che la Q6 e-tron condivide con Porsche una rete di bordo a 800 volt, con la nuova architettura Ppe (Premium platform electric). Non è facile descrivere un’auto come questa, bisogna provarla, come ha fatto il nostro Paolo Mariano nel Video che riproduciamo sopra. In cui ci si chiede appunto se è questa l’auto elettrica che convincerà i più scettici (la risposta…).

Q6-e-tronNella versione top 517 Cv di potenzaQ6-e-tron-esterni

Vediamo qualche dato tecnico, anche se i numeri non descrivono appieno una vettura che va provata su strada. La Q6 e-tron monta un pacco batteria a celle prismatiche da 100 kWh (94,9 netti). Con diverse autonomie a seconda delle versioni (si arriva fino a 641 km). Ne citiamo qui le principali, rimandando al nostro Listino  per la gamma completa.

La versione d’accesso è la Performance a trazione posteriore, con 326 CV di potenza e, appunto, 641 km di range. Prezzo: 73.300 euro. C’è poi una prima versione quattro, con due motori e trazione integrale. Potenza 387 CV, 625 km d’autonomia dichiarata per un prezzo di 79.500 euro.

Top di gamma è la SQ6 e-tron quattro da 517 CV e 97.200 euro, con 598 km d’autonomia, anch’essa ovviamente a trazione integrale. È previsto poi l’arrivo di una versione entry-level da 251 CV con batteria meno capace, 83 kWh, e prezzi verosimilmente al di sotto dei 70 mila euro.Q6-e-tron-interni

L’interno è “un palcoscenico digitale”Q6-e-tron-interni

Le dimensione della Q6 e-tron sono ovviamente da Suv di categoria superiore, ma non da risultare imponenti. La lunghezza è di 4,77 metri, la larghezza di 1,94, l’altezza di 1,69 e il passo di 2,89.
Gli interni meriterebbero un capitolo a parte, per la cura che è stata messa nel curare ogni dettaglio. A partire naturalmente dal panoramic display con il nuovo infotainment MMI, un ecosistema composto da un virtual cockpit da 11,9 pollici unito a un display centrale touch da 14,5 pollici. Audi parla di ”palcoscenico digitale’‘ per dare un’idea di che cosa ci si trova di fronte salendo a bordo.
Poi c’è la guida, con un’accelerazione 0-100 che arriva a 5,9 secondi nelle versioni più performanti. Ma questa va provata…

Scoprila da Fratelli Giacomel ad Assago giovedì 19 Settembre

Audi Q6 sarà protagonista dell’evento organizzato da Fratelli Giacomel il 19 settembre alle 19:00 presso lo showroom di Assago. I più curiosi possono registrarsi (qui il link per iscriversi) e assistere alla presentazione del SUV 100% elettrico. Sarà un’occasione per mostrare la vettura dal vivo ma non solo.

All’evento parteciperà anche E-Gap che mostrerà le varie modalità di ricarica con tanto di dimostrazione. Seguirà aperitivo e cena con musica di sottofondo.

CLICCA QUI per iscriverti all’evento di presentazione di Audi Q6 e-tron.

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39 COMMENTI

  1. Questo “articolo” è la miglior risposta a Pellegrini quando parla di “mancanza di senso della realtà dei volenterosi servitori della causa”, un suv Audi con prezzo base di 73000€ è proprio l’arma definitiva per convincere gli indecisi di fronte all’acquisto di un’auto elettrica.
    Immagino che la giustificazione all’ennesimo flop sarà quella delle fake news, sbaglio?

    • Effettivamente il Q6 costa sensibilmente di più della Q5 Diesel che ha un prezzo decisamente popolare. Ah, no, caspita, pari allestimento la Q6 costa meno!!
      Ma allora il problema è che è elettrica o dipenderà dalla categoria e dal marchio? Vuoi vedere che è vero che le BEV costano meno…?
      Noncelodikono!1!

      Il fatto che per una Yaris modello base (colore di serie, nessun accessorio, nulla) siano richieste 24.450€, va bene così? E’ colpa della massiccia campagna di investimenti sulle elettriche e la copertura delle perdite che ha nel venderle sottocosto che Toyota ha alzato i prezzi delle termiche. Giusto?

    • Come già molti altri altro segnalato su questo sito, il prezzo è solo l’ultima delle motivazioni per cui, sbagliando o meno, i consumatori ancora non si affidano alle vetture elettriche.
      Se il problema principale fosse il prezzo, nel canale di vendita “noleggio a lungo termine” (il canale usato per le vetture c.d. “aziendali”) la quota di elettriche dovrebbe essere altissima, visto che quadri e dirigenti (come ad esempio io stesso) non pagano la vettura e il prezzo è quasi totalmente una invariante nella scelta.
      Invece la quota nel noleggio delle elettriche è appena superiore (nell’ordine dei decimali) a quella del mercato complessivo, quindi il prezzo è un falso problema, forse tirato fuori ogni tanto per giustificare la mancata crescita.

      • Guarda su questo tema sono stato preso simpaticamente di mira in questo post da un cabarettista poco attento al testo, ma credo che purtroppo rimangano differenze tra segmenti: sono d’accordo sul fatto che nei segmenti superiori il prezzo non sia un fattore; lo é ancora purtroppo fino al segmento C

  2. Per curiosità sono andato lo scorso anno in una concessionaria Audi per valutare l’acquisto di una BEV (non questa). I primi a non crederci sono i venditori che in tutta onestà mi ha detto che i loro clienti l’elettrico non lo prendono proprio in considerazione. Credo che l’Audi abbiamo un problema di target chiaro e definito che devono convertire e non credo sarà facile.

  3. @FRANCO
    Franco, perdonami ma a quanto pare continui a non capire che:
    – Il messaggio subliminale racchiuso in questo articolo è che se uno ha la possibilità di comprarsi una Lamborghini Urus, dovrebbe invece comprarsi una AUDI Q6 e-tron (?!), possibilmente presso la concessionaria dei Fratelli Giacomel ad Assago, giovedì 19 settembre, dalle ore 19 in poi;
    – parlare del prezzo di acquisto di una BEV su questo forum è venale se non addirittura volgare. Come ci insegna il nostro amico Tommaso “….certi commenti (sul prezzo) c’entrano come i cavoli a merenda , visto che in Europa (?!) famiglie che possono permettersi auto del genere ce ne sono centinaia di migliaia. Per cui, commentare il prezzo è fare solo demagogia….”.
    Ah, dimenticavo!
    Se sei un poveraccio e, invece di 75.000€ ne hai “SOLO” 60.000, i Fratelli Giacomel la Q6 te la danno usata.
    Contento?

    • Controlli i prezzi della Lamborghini Urus, perchè a noi risulta che costi circa 250.000 euro. E di già che c’è, controlli anche quelli delle Audi termiche equivalenti alla Q6 e-tron, così ci dice la differenza.

  4. Bellissima auto, che mi piacerebbe tanto avere, peccato che sia inavvicinabile per me ed anche, penso, per la stragrande maggioranza degli italiani, dato il prezzo.
    P.S. come minimo, è di cattivo gusto spacciare per articolo della redazione qualcosa che puzza di pubblicità redazionale lontano un miglio, in particolare per l’indicazione dello showroom

    • Veramente a me sembra chiarissimo che sia uno spot pubblicitario, si chiama comprensione del testo scritto, e si insegna alle scuole elementari, pardon primaria.

      • Infatti anche a me risultava chiarissimo, ma scrivendo il mio intervento volevo restare nei limiti della cortesia e della buona educazione, cosa non sempre scontata purtroppo in queste pagine, per non urtare la suscettibilità della redazione, che lo ha presentato come articolo

  5. È la svolta sull’elettrico. Finalmente, un’auto che potrà piacere a tutti a un prezzo concorrenziale. Il numero vicino alla “Q” immagino sottintenda quante pensa di venderne in Italia Audi. Attenzione, ho detto “venderne”, non prenderle a noleggio lt e diventare poi moroso sulle bollette gas/luce mensili.

  6. ma uno che si può permettere di spendere 80 – 90000 euro per un’auto si pone problema di andare a ricaricare a una colonnina. magari trovandola occupata o non funzionante?, si compra una a benzina a un prezzo analogo e va a fare il pieno al servito manco al self service.

    • Uno che si può permettere 100.000€ di macchina (4R l’ha provata in allestimento da 106, addirittura) è estremamente probabile che abbia anche un’altra auto da usare quando va in vacanza… con 600 km di autonomia effettiva, è davvero un problema cogente e quotidiano, ricaricare?
      Se di mestiere fai l’agente di commercio o sei sempre in autostrada, è probabile che non la comprerai salvo tu sia davvero convinto e consapevole, per tutti gli altri che hanno percorrenze umane, perchè no?
      Oggi sono andato a ritirare un copribotola in metallo che un fabbro mi ha tagliato: lui ha una Lexus NX Plug-in che parte da 71k… e mi chiedeva informazioni sulla ricarica, preoccupato dell’autonomia. Gli ho chiesto quante volte all’anno fa dei giri superiori a 400 km, la risposta è stata “Mai”.
      E dei 50.000 km che ha fatto, 45.000 sono stati full electric (ha una batteria generosa, nonostante la massa ha detto che ci fa anche 80 km nelle peggiori condizioni) perchè il suo quotidiano non esaurisce mai, nemmeno quando va in appennino, la batteria.

  7. Grazie per l’offerta che avete pubblicizzato e descritto in modo molto dettagliato (gran bel mezzo!), ma no grazie: ho sempre acquistato automobili da 10 o 15.000 €, il massimo a cui intendo arrivare è 20-25.000 (e già mi rogna dover spendere tanto).
    Se c’è una elettrica a quel prezzo, con buone doti autostradali e costo alla colonnina di max. 6,63 cent/km, la piglio al volo. 👍

    In caso contrario, leggo questo articolo con la stessa fascinazione con cui leggo quello riguardo a una Porsche o al motore di una Ferrari, e stop. 🤷‍♂️

  8. @Tommaso
    Sorvolando sui toni polemici del tuo commento e sulla tua “perspicacia” nell’afferrare il significato dei commenti altrui, quello che intendevo contestare è il “taglio” che la Redazione ha conferito all’articolo in parola.
    Scrivere che questa BEV, nel suo allestimento più “abbordabile” (73.300€ – ?!?!), dovrebbe “….convincere anche i più scettici sull’elettrico….” vuol dire non aver capito NULLA dell’attuale condizione della nostra Società, né aver compreso i motivi fondamentali per i quali la mobilità elettrica in Italia non decolla.
    Tutto questo a meno che l’ottima informazione disponibile su questo portale sulla mobilità elettrica non sia di tipo “elitario”, ossia principalmente rivolta a coloro che “possono” e, solo di riflesso, ai tanti “generici medi” che si trovano a leggere.
    È più chiaro, adesso?

    • Mi spiace Kendrick, ma è lei a non avere compreso cosa intendesse la Redazione: chi può permettersi auto da 70k in su, con questa non ha scuse, perchè non costa di più dell’equivalente termico e a parte l’autonomia assoluta, non ha niente di meno, questo intendevano.
      Se si va a guardare chi compra BEV, non sono le persone che possono permettersi le auto da 70k in su, è questo il problema.
      Perchè le auto del segmento da D in su in Italia hanno un prezzo medio di oltre 40k e rappresentano il 10% circa delle vendite annuali, quindi ci si aspetterebbe che venissero rapidamente sostituite da BEV, dato che è l’unico segmento ampiamente coperto e dove non solo si è raggiunto il pareggio del prezzo, ma lo si è superato, le BEV costano meno dell’equivalente termico. Ma non si vendono nemmeno a chi non ha problemi di garage, ricarica e possibilità di avere un’altra auto termica da 4000 km senza soste. Particolarmente in Italia, però, perchè stranamente le stesse auto a Inglesi, Francesi, Tedeschi si vendono in percentuali estremamente diverse… e non si può tirare fuori, in questo segmento, il motivo del prezzo troppo alto, non attacca…

      • Una scusa ce l’ha secondo me, è che noi italiani prestiamo maggiore attenzione alla perdita di valore.

        Questo è il prezzo dell’usato dell’Audi Q3 (suv più piccolo della Q4), impostando come clausole l’anno di immatricolazione >= 2021 e i km inferiori a 50.000. Quello che si definisce un usato “fresco”.

        https://www.autoscout24.it/lst/audi/q3/ot_usato?atype=C&cy=I&damaged_listing=exclude&desc=0&fregfrom=2021&kmto=50000&powertype=kw&search_id=17gahq5a5tu&sort=price&source=homepage_search-mask&ustate=N%2CU

        Il prezzo va da 26900 a salire. 26900 è il prezzo per una Audi Q3
        35 TFSI S tronic. Ma è facile trovare annunci di questo modello sempre del 2021 proposti ad una cifra SUPERIORE a quella che era il prezzo di listino del 2021: in pratica in questi casi (qualora si realizzasse la vendita) il proprietario ci andrebbe a guadagnare.

        Vediamo ora la Q4-etron con gli stessi criteri su anno e km.

        https://www.autoscout24.it/lst/audi/q4-e-tron/ot_usato?atype=C&cy=I&damaged_listing=exclude&desc=0&fregfrom=2021&kmto=50000&powertype=kw&search_id=xlgkoaxsz8&sort=price&source=homepage_search-mask&ustate=N%2CU

        Il prezzo va da 28900 a salire. 28900 è il prezzo per una Audi Q4 e-tron
        35.

        Andiamo a vedere la perdita di valore per entrambi i modelli. L’Audi Q3 35 TFSI aveva nel 2021 un prezzo chiavi in mano di 35.600,00 (38.500,00 per il modello S tronic), mentre la Audi Q4 aveva un prezzo di partenza da 46.850.

        Questo significa, prendendo i casi peggiori, che mentre la Q3 ha perso circa 10000 euro di valore dopo 3 anni e 50000 km, la Q4 ne ha persi quasi 20000. Poi, certo, vanno considerati gli incentivi del 2021 ma le elettriche si svalutano più velocemente e questo va considerato.

        • E pensiamo che chi è disposto a spendere queste cifre sul nuovo si mette dei problemi sulla perdita di valore negli anni?

          • Si mio caro amico. Molto più di quel che pensa, mi creda. Altrimenti non sarebbe lui il ricco e noi i poveri. 😉

      • Guido il tuo è un ragionamento vorretto ma non consideri alcuni fattori
        – come diceva enzo la svalutazione per cui chi noleggia dovrebbe alzare i prezzi per compensarla e un privato che dopo 3 anni o 100000 km avrebbe una perdita significativa di valore
        – chi la compra e fa pochi km qualora non potesse ricaricare nel box dopo aver speso 50k per un’auto non fa certo i conti sul risparmio del bollo e di qualche manutenzione (peraltro poche dati i pochi km fatti)
        – molte sono auto aziendali e ad oggi le aziende non hanno favilitazioni particolari per le elettriche per cui non sono per loro la prima scelta.
        Insomma una serie di motivi che portano a questo potenziale 10% a ridursi al 3-4% che vediamo costantemente nelle % di vendite mensili (escluso il mese dei bonus ma quello se va bene capita una volta all’anno)

        • Ciao Antonio, è certamente corretto quanto dici, descrivendo bene la situazione attuale. Penso converrai con me che la situazione cambia molto rapidamente nel corso dei mesi, a testimonianza anche il brutto affare di Hertz che aveva deciso di acquistare le Tesla quando i proprietari le vendevano perché ottenevano indietro cifre incredibilmente alte.
          D’altra parte anche l’usato termico ha subito strane “distorsioni ottiche” a causa del nuovo che è aumentato di prezzo rendendo l’usato molto più richiesto.
          Ovviamente è difficile dire quale sarà la situazione tra due o tre anni, apparentemente ora siamo nel punto in cui le elettriche sono maggiormente penalizzate e le ICE avvantaggiate, staremo a vedere come girerà il vento nel prossimo futuro.
          Chiaramente acquistare un’auto oggi è un dilemma non da poco: tra 3-6 anni il mio usato verrà valutato bene? Io non so rispondere a questa domanda, dal mio punto di vista le ICE potrebbero tenere il prezzo (se il prezzo del nuovo resterà alto e se i carburanti resteranno sui prezzi odierni o inferiori) mentre un’auto elettrica potrebbe avere piu senso se arriveranno finalmente delle elettriche con prezzi più bassi, come sembra accadrà nei prossimi mesi e anni.
          Io l’elettrica l’ho acquistata nel 2021 grazie ad incentivi e tassi bassi e dopo tre anni ho deciso di riscattarla perché sostituirla avrebbe significato prezzo senza incentivi e tassi più alti, cosa spiegata al gentile venditore che a trattativa finita mi ha confermato la scelta (il mio rischio sul valore residuo è inferiore all’acquisto di una nuova auto) e se ci sarà ulteriore forte svalutazione sarà dovuta principalmente all’arrivo di modelli più economici, quindi sarà più vantaggioso dal lato acquisto)

    • Kendrick, il tuo messaggio é chiarissimo non solo per la mia perspicacia ma, perdonami, per la scarsa originalità. Sotto ogni post pubblicato c’è sempre almeno un commento che richiama il prezzo troppo elevato, gli stipendi bassi etc. Qui c’entrano come i cavoli a merenda, in quanto le famiglie che in europa queste macchine possono comprarle sono decine o centinaia di migliaia, e l’articolo sottolinea che raggiunta la parità di prezzo é ormai vicina anche la parità di utilizzo. Quindi comprare termiche in questo segmento non ha più senso, e a me sembra una rivoluzione. Commentare il prezzo é fare solo demagogia, visto che le auto tra l’altro si possono prendere usate con grandi svalutazioni

  9. Quando i prezzi di un livello tecnico Q6e-tron scenderanno a 40.000€, non ci sarà bisogno d’altro le ICE saranno semplicemente inutili.

  10. Nemmeno un potenziale acquirente medio di auto a combustione può permettersi una A6, quindi qual è il problema? Per fortuna c’è chi può farlo senza rubare niente a nessuno

    • Il problema? Riesce a convincere anche i più scettici ( forse). Scettici col portafoglio bello gonfio, sai quanta gente sarebbe convinta ma non riesce a convincere il proprio conto in banca?

      • É un segmento di mercato non maggioritario ma molto ampio. Il senso dell’articolo é che per chi cerca un segmento D/E non ci sono più scuse per non considerare l’elettrico. Sui segmenti più popolari non ci siamo ancora.
        Le considerazioni sull’ampiezza del portafoglio sono le solite demagogie anche abbastanza stucchevoli, anche perché esiste anche l’usato e queste vetture si svalutano molto

        • Guardi Tommaso, sarà demagogia ma io i conti li faccio col portafogli. Di caricarmi di rate per fare il bello con la bev non ci penso neppure, per me l’ auto è un mezzo di trasporto, una spesa voluttuaria,non è la casa ( anche se potrei comprarmi la bev nuova pagando cash ) Quindi mi sono comprato un mezzo che mi possa andare bene e me lo tengo, senza correre dietro alle mode. Per ora mi trovo divinamente con la mia ibrida Euro6b che terrò sicuramente ancora anni visto che è impeccabile : nel frattempo guardo quello che succede aspettando tempi migliori riguardo a prezzi, batterie, reti di ricarica. Ed intanto ho messo un piede dentro a questo mondo comprando una bev piccola ( Twingo ze) ed uno scooter elettrico ( Niu nqi GTS). Entrambi nuovi, pagati in contanti. Almeno dormo tranquillo

          • E hai fatto benissimo! Hai preso per quello che volevi spendere dopo aver fatto un piano finanziario. Chi puó o vuole spendere di più ora ha più possibilità di mollare il termico, é questa é una buona notizia per tutti. Mi lascia perplesso che venga commentata come se si trattasse di qualche vizio per UHNWI, riguarda molte più persone anche perché come ho già scritto esiste anche l’usato

  11. È davvero uno spasso leggervi!
    La dovizia di particolari con la quale descrivete questa nuova meraviglia tecnologica, poi….degna della prima pagina di 4R! (….ops!)
    Peccato che poi, dopo aver letto avidamente tutto l’articolo, un potenziale acquirente generico medio di BEV si sente come si saranno sicuramente sentiti gli operai del gruppo Stellantis, presi per i fondelli da quei “cervelloni” dell’azienda che hanno offerto loro la possibilità di comprarsi la Maserati in comode rate mensili, da versare a cura di figli e nipoti per i prossimi 125 anni!

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