In UK la più grande asta di rinnovabili da sempre

asta rinnovabili

La Gran Bretagna lancerà la più ricca asta per energie rinnovabili di sempre, privilegiando l’eolico off shore. Il governo laburista ha stanziato 1,1 miliardi di sterline, per recuperare la frenata degli ultimi due anni

L’avevano promesso in campagna elettorale: la Gran Bretagna tornerà uno dei leader globale delle energie rinnovabili. In particolare, nell’eolico off shore. La conferma arriva dall’ultima asta appena annunciata dal nuovo governo laburista.

Eolico off shore “pigliatutto”

Il governo guidato da Keir Starmer ha messo sul tavolo la cifra più grande mai dedicata a una asta per le rinnovabili: 1,5 miliardi di sterline (pari a circa 1,760 miliardi di euro), con un budget aumentato rispetto alle previsioni di almeno 500 milioni.

Guardando alla suddivisione dei fondi si capisce come il governo voglia rilanciare l’eolico off shore, frenato negli ultimi due anni dalla corsa dei tassi e dall’aumento dei prezzi delle materie prime fondamentali per la green energy.

Al fotovoltaico e all’eolico a terra, “tecnologie consolidate”, andranno 185 milioni di sterline; per gli impianti di sfruttamento delle maree, indicate come “tecnologie emergenti”, andranno 270 milioni.

asta rinnovabili

Con la nuova asta rinnovabili il governo laburista vuole recuperare la frenata degli ultimi due anni

Ma il grosso sarà a disposizione  per dell’eolico off shore, a cui sono destinati 1.100 milioni di sterline.

Il segretario all’Energia Ed Miliband, è molto netto sul futuro fossili: “L’asta dell’anno scorso è stata un disastro, non garantendo alcuna fonte eolica offshore e ha ritardato il passaggio dai costosi combustibili fossili all’indipendenza energetica“.

Soddisfatto Dan McGrail, ceo di Renewables UK. “I nuovi parchi eolici e solari miglioreranno la nostra sicurezza energetica, guideranno la crescita economica, sosterranno migliaia di nuovi posti di lavoro verdi per un sistema a basso costo per i contribuenti”.

Visualizza commenti (6)
  1. Nello Roscini

    E’ tutta colpa dell’Europa che impone il Green Deal agli europei ..
    dobbiamo uscire dall’Europa , come ha fatto l’Inghilterra ..

    come dite ?
    UK significa United Kingdom alias Regno Unito cioè Inghilterra ?

    D’oh!

  2. mi sono fatto un ripasso sull eolico marino inglese:

    >> a inizio 2024 avevano 15 GW di eolico marino, che fornisce circa il 16% dei loro consumi elettrici; quasi tutti del tipo su piattaforme fisse (appoggiate al fondale del mare, dove i mare non è più profondo di 60 metri); le piattaforme galleggianti sono una novità e stanno iniziando ad essere considerate solo di recente

    >> vogliono arrivare a 50 GW di eolico marino installato al 2030;
    PS: nelle loro aree il capacity-factor degli impianti è alto, tra 40% e 50%

    >> stanno installando anche molto Fotovoltaico (anche se li rende poco), elettrodotti con i paesi confinanti, e iniziano a crescere le installazioni di accumuli domestici (8000 nel primo semestre 2024) e pompe di calore (27.000 nel primo semestre, grazie a specifici incentivi chiamati “BUS”), stanno spingendo anche sulla vendita di auto elettriche

    >> nel 2023 hanno avuto problemi alle aste di assegnazione di lotti di progetti di eolico marino AR4 (parte dei progetti non è andata avanti) e AR5 (asta andata deserta); le tariffe di partenza delle aste per il kwh erano troppo basse,
    a 44 sterline al MWh, cioè 51 euro al MWh, cioè 5,1 cents a KWh

    non era stato aggiornato il prezzo del 2020-2021, per tenere conto dell’inflazione monetaria avuta nel 2022-2023; la mancata assegnazione delle aste è stata poi calcolata in parlamento dalle opposizioni quantificando il danno per le bollette dei consumatori inglesi; dovremmo fare lo stesso in Italia per aumentare la consapevolezza sui costi delle scelte da traditori della patria del governo attuale

    in UK non si sa se le aste furono gestite male per svista o sabotaggio (magari in vista di tentare un rilancio del nucleare in Inghilterra, nonostante l’esperienza già disastrosa del rifacimento dei due reattori a Hicley-Point-C, con 43 miliardi di euro già spesi e non sono ancora terminati) comunque fu l’ennesima “URSATA”, cioè bestialità, oppure “LOLLATA”, cioè stupidata distruttiva, che butta via soldi dalla finestra mentre focalizza l’agenda mediatica su temi fantoccio, fatta dall’ultimo governo Tori, ora sostituito da un governo che spinge di più sulle rinnovabili

    >> nel 2024 le tariffe di partenza asta sono state portate a 73 sterline MWh ( 85 euro a MWh), da cui assegnazione certa di tutti i lotti di mare/progetti, con possibili ribassi in sede d’asta.. ad aste concluse sapremo i prezzi

    >> credo (?) che la tariffa che verrà stabilità nelle aste sia del tipo contratti Cdf (contratti per differenza), cioè venderanno il kwh in libero mercato e la differenza rispetto alla tariffa fissata in asta verrà data (o incamerata) dallo Stato

    >> nelle aste di eolico marino più recenti Tedesche e Olandesi, la tariffa ha regole un po’ diverse, e a forza di ribassi d’asta la tariffa è stata annullata (venderanno il kwh in regine di libero mercato puro) e gli investitori sono arrivati a offrire loro soldi allo Stato pur di accaparrarsi i lotti/progetti

      1. Eh, ma poi arriva “quello che di elettricità ne sa” (TM) che 4 anni fa ti diceva che mai a poi mai, ma proprio MAI, sarebbe possibile avere in Italia anche solo 100 ricariche da più di 100 kW, terrore e traggedia!, perché ci vuole una centrale di media potenza grande come San Siro e poi dei cavi grossi come sequoie e poi la super-riffa e la super-raffa e pure la superca##la come se antani fosse una centrale nuculareeee! E che si beccava 400 LIKE sui social… mah

    1. “la mancata assegnazione delle aste è stata poi calcolata in parlamento dalle opposizioni quantificando il danno per le bollette dei consumatori inglesi; dovremmo fare lo stesso in Italia per aumentare la consapevolezza sui costi delle scelte da traditori della patria del governo attuale”

      R.S. for president!
      Ma con tutti i no-watt che abbiamo qui, sarebbe più facile veder piovere maiali arrosto con patate 🙁

      1. già solo il recente DL agricoltura, che secondo me ha stoppato circa 20-30 GW di installazioni rapide di fotovaltaico con pannelli a terra (“agrivoltaico tipo 2”, quello più economico) con un conto della serva ci costa molte decine di miliardi di euro nei prossimi 3 anni in maggiore costo energia

        più almeno altrettanti soldi di mancato sviluppo e indotto degli investimenti per le installazioni (che sarebbero stati con capitali tutti privati e senza un soldo di incentivo pubblico)

        l’idea è che se il conto lo facesse per bene un esperto, insieme ad un parlamentare, sarebbe più autorevole e utile da diffondere

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