Dalla Sardegna (leggi) la violenza contro gli impianti rinnovabili si sposta in Toscana. Vittima Agsm Aim, titolare di un progetto eolico nel Mugello. La società denuncia le «gravi intimidazioni a tre ingegneri e ai boscaioli nel cantiere eolico di Monte Giogo del Villore».
La denuncia: «Irruzione di 50 persone incappucciate nel cantiere, hanno brandito i coltelli»
In una nota, la società ricostruisce così la vicenda: «Il cantiere è stato preso di mira da un gruppo di circa cinquanta persone incappucciate, che hanno fatto irruzione nell’area costringendo i presenti ad abbandonare il sito».

«L’irruzione è stata preceduta da una serie di volantini anonimi affissi abusivamente in zona da “Siamo Montagna” che annunciava un “campeggio di lotta” dal 2 al 6 luglio, finalizzato a bloccare i lavori». Agsm Aim aveva già proceduto a una diffida formale e presentato un esposto alla procura e alle forze dell’ordine. E ne ha parlato anche la Rai in un servizio dalla sede di Firenze.
Una situazione preoccupante: «Il 2 luglio, il gruppo – a volto coperto e accompagnato da cani – è penetrato abusivamente nell’area di cantiere. Qui ha aggredito gli operai, brandito coltelli, sequestrato motoseghe, danneggiato i mezzi e circondato tre ingegneri Agsm Aim, insultandoli e minacciandoli, fino a spingerli fuori dall’area con ulteriori provocazioni».
Sabotaggio eolico al Mugello: danneggiati i macchinari, ma non si ferma il cantiere
L’incursione ha causato danni materiali ingenti: infrastrutture e macchinari sono stati gravemente compromessi. Agsm Aim ha denunciato i fatti ai carabinieri, al primo episodio ne è seguito un altro con ulteriori danneggiamenti di mezzi di lavoro. Agsm Aim in una nota ha sottolineato che ha sempre tenute aperte le porte del confronto e attenzione all’ascolto delle comunità locali.
Nonostante la violenza il cantiere non si fermerà: «La realizzazione dell’impianto eolico, opera di pubblica utilità riconosciuta dalla Regione Toscana e dal Consiglio dei Ministri, e inserita nel Piano nazionale energia e clima».
La multiutility è nata nel 2021 dalla fusione tra AGSM Verona e AIM Vicenza. Il capitale è interamente pubblico, partecipato al 61,2% dal Comune di Verona e al 38,8% dal Comune di Vicenza. Alcuni dati economici: 1,9 miliardi di ricavi, 182 milioni di margine operativo lordo, più di 2 mila dipendenti e 890 mila clienti.
E’ intervenuta sul tema Anev: «Questi eventi dimostrano quanto sia fondamentale garantire un’informazione corretta, trasparente e responsabile, al fine di prevenire tensioni alimentate da disinformazione e timori infondati sui progetti in corso. La violenza non può e non deve mai essere una forma accettabile di espressione o di opposizione. Essa rappresenta una deriva pericolosa che minaccia il dialogo civile, mette a rischio la sicurezza dei lavoratori e ostacola il progresso verso un modello energetico sostenibile».
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@Massimo Degli Esposti
Mi perdoni, ma lei le foto delle ruspe, dei camion, delle motoseghe e quant’altro le ha viste?
E non ritiene che dimostrino fatti OGGETTIVI ed INOPPUGNABILI (ribadisco a lettere maiuscole) legati alla devastazione di un territorio e non mere opinioni personali?
@Massimo Degli Esposti
Gentilissimo,
al limite rientra nell’ambito delle mie legittime opinioni la definizione di “finto ambientalismo”.
Lo scempio e la devastazione delle aree in cui sorgerà il parco eolico sono invece fatti OGGETTIVI e INOPPUGNABILI, sui quali la legge ha ritenuto di sorvolare.
Parimenti, sorvolo io, poi, sulla resa estetica in un paesaggio collinare di ben 7 torri eoliche alte quasi 200 metri.
Un altro scempio (freddamente e ottusamente legalizzato).
Chi si convince che le sue opinioni siano “oggettive” e “inoppugnabili” (tutto maiuscolo) è già nell’anticamera della violenza.
Non so, sono passato più volte per Affi e definire devastazione un parco eolico simile a quello più che opinioni personali mi sembrano interessi molto specifici da difendere.
Le devastazioni sono altre e sono tante, non certo una pala che gira attaccata ad una torre.
Il cosiddetto parco eolico del Mugello sarà costruito sul monte Giogo, alto mille metri, nel territorio dei comuni di Vicchio, Dicomano e San Godenzo, in provincia di Firenze.
Prevede il posizionamento di sette turbine alte 168 metri (?!) su una superficie di 5,4 ettari, a una certa distanza dai paesi: 2,7 chilometri da Villore, una frazione del comune di Vicchio, e 4,5 chilometri da Corella, frazione di Dicomano.
Per portare l’energia prodotta dalle turbine eoliche alla rete di distribuzione è prevista anche la costruzione di un cavidotto lungo 21 chilometri.
Inoltre, è prevista la costruzione di una strada lunga 12 chilometri per allestire i cantieri e installare le turbine eoliche.
Contro tale opera di DEVASTAZIONE ambientale posta in essere in nome del (finto) ambientalismo, persone, movimenti e associazioni del luogo si erano opposte CIVILMENTE promuovendo raccolte firme, organizzando incontri e manifestazioni, presentando ricorsi al Tribunale amministrativo regionale (TAR).
Ci sono stati poi diversi esposti alla procura di Firenze in cui si denunciavano i danni ambientali causati dall’impianto e si chiedevano controlli per verificare che tutte le procedure fossero state seguite nel rispetto dell’ambiente. A seguito degli esposti i carabinieri forestali, coordinati dalla procura, hanno avviato accertamenti di cui non si conoscono ancora gli esiti.
Ciò malgrado, nel frattempo, il Consiglio di Stato ha deciso che il parco si farà.
Da qui l’azione violenta del sedicente gruppo “Siamo la Montagna”, che con la criminalità organizzata NON C’ENTRA PER NIENTE.
Ciò detto, giustifico la violenza a danni di operai, boscaioli ed ingegneri?
No, affatto.
Ma è inutile fantasticare su complotti orditi da chissà quale tipo di mafia, quando si tratta solo di gente che difende il proprio territorio dagli scempi perpetrati in nome del nuovo Green Deal al solo scopo di arricchirsi.
Scempi, devastazioni, finto ambientalismo sono opinioni sue e di altri che la pensano come lei. Legittime, ma minoritarie. In uno stato di diritto i processi decisionali sono regolati dalla legge e la legge è espressione della volontà della maggioranza.
Penso che chi non è totalmente stupido le informazioni corrette riesce a trovarle anche in mezzo a tanta disinformazione.
Per questo penso che questi sono gruppi criminali organizzati a difesa di interessi diversi.
Concordo, vogliono coprire la cosa lasciando intendere altro ma ci saranno interessi economici con risvolti criminosi.
Secondo me invece sono solo scemi.
Il rasoio di Occam.
Gli scemi sono i maranza che infestano e deturpano le spiagge, come si è sentito in questi giorni.
Questo secondo me è crimine organizzato.