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Arriva la Zero SR/S, sotto la carena tanto

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Arriva anche sul mercato europeo la Zero SR/S, ultima nata della casa americana specializzata in moto elettriche. E’ anche la prima “carenata” dell’intera gamma Zero. Realizzata sulla base della SR/F presentata l’anno scorso, si rivolge a un turismo esigente come è in genere quello europeo. Si parte da 22.080 euro per il modello con carica da 3kW, mentre per il modello con caricabatterie da 6kW e allestimento premium si sale a  24.340 euro.

La prima sport tourer elettrica per girare l’Europa

Zero SR/S, come la sorella “naked SR/F, è alimentata da un motore a magneti permanenti raffreddato ad aria che sviluppa 110 cavalli e 190 Nm di coppia massima. Lo alimenta un pacco batterie agli ioni di litio da 14,4 kWh che garantisce un’autonomia massima di 260  km (175 nel ciclo misto e 132 in autostrada a 110 km/h di velocità costante), dato questo significativo trattandosi da una moto dalle brillanti prestazioni in accelerazione e velocità massima (200 km/h) ma progettata per le lunghe percorrenze. Una tipica sport tourer. A che altro servirebbe, infatti, la bella e classica carenatura?

Posizione di guida, con pedaliere più basse e arretrate rispetto alla sorella SR/F,  la trasmissione a cinghia  che aumenta il comfort generale e semplifica la manutenzione, le dieci diverse opzioni di risposta del motore, tutto insomma strizza l’occhio a un viaggiatore vero. Comprese le nuove sospensioni Showa, con forcella Big Piston da 43 millimetri all’ anteriore e mono ammortizzatore Showa regolabile da 40 millimetri al posteriore. Anche la frenata rigenerativa varia a seconda del settaggio elettronico selezionato attraverso l’App Zero Next Gen.

Le due borse laterali, optional fondamentale per il turismo a due ruote

Tanta elettronica, e sai sempre quel che hai fatto

Tramite il cruscotto digitale o l’apposita app per smartphone è possibile scegliere tra quattro “riding mode” pre-impostati (Street, Sport, Eco, Rain), a cui si possono aggiungere fino a 10 modalità personalizzate programmabili. L’ABS Bosch è di serie, così come il controllo di trazione e il controllo di stabilità.  Sempre tramite smartphone si può monitorare la meccanica e della ricarica, programmare i tempi di “rifornimento”, aggiornare da remoto software e posizione della moto. Infine rilevare i dati di viaggio, i valori di energia consumata e rigenerata, l’angolo di piega raggiunto in curva.

Nella versione premium con caricatore a 6 kW la ricarica completa richiede poco meno di due ore, un’ora e mezza per superare il 90%. La presa di ricarica standard è nascosta in una vano posto nello spazio del finto serbatoio. Verso il manubrio, c’è un vano porta oggetti di dimensioni sufficienti ad ospitare una veloce spesa, ma non un casco.

Con il Power Tank autonomia fino a 323 km

Come promise l’azienda al momento della presentazione “sulla carta”, la Zero SR/S segna effettivamente l’ingresso della trazione elettrica a due ruote in un nuovo segmento, quello del turismo, finora riservato ai motori termici. Zero offre in opzione anche il Power Tank, cioè una batteria supplementare da 3,6 kWh che estende l’autonomia massima fino a 323 km. Va inserita al posto del vano portaoggetti.  A quel punto nulla più impedisce di utilizzare la SR/S per una vacanza in giro per l’Europa.

 

Dal punto di vista della ciclistica il telaio a traliccio in acciaio è lo stesso della versione “nuda”. Ma la carenatura completa e avvolgente, molto simile a quelle più eleganti viste tra le termiche, migliora l’efficienza aerodinamica e la protezione alle alte velocità. Secondo l’azienda aumenta del 13% prestazioni e autonomia rispetto alla SR/F.

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