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Arriva la U-Bike, cinesina da città

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Reveal il 7 gennaio per la U-Bike, vetturetta da città di cui è uscita una prima, oscura immagine, sull’esempio di quanto fa Tesla anticipando i futuri modelli.

Non a caso la presentazione dell’U-BiKe non avverrà in uno dei tanti Saloni dell’auto, ma nella più importante rassegna americana dell’elettronica di consumo, il Ces di Las VegasQui verrà mostrata anche la nuova creatura elettrica di Henrik Fisker, la supercar EMotion (la prima, la Karma, fu un flop commerciale) e qui saranno presenti in forze grandi nomi dell’automotive. Come Toyota, Hyundai, il super gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi, Bosch e altri.

Perché è importante

Ci occupiamo della U-Bike perché conferma un trend che in futuro potrebbe  rivoluzionare il mondo della mobilità: a costruire i veicoli saranno non più i tradizionali costruttori, ma le aziende che vengono dal mondo dell’energia e dell’elettronica. La connettività e il cuore delle auto elettriche, ovvero il pacco-batterie, saranno più importanti dell’hardware, dato da carrozzeria e tutto il resto. Da tempo si sussurra del progetto della Samsung di costruire una macchina in proprio. E’ appunto quel che sta facendo la società che ha progettato e realizzato la U-Bike, ovvero la LinkData

Concorrente della Twizy?

Nata appena nel 2009 (il nome completo è Bejing LinkData Technologies), specializzata nella progettazione e nel riuso di batterie al litio, l’azienda ha sede in un parco tecnologico di Pechino riservato a start up che si occupano di tutela ambientale, a Zhongguancun. Qui si trova il centro di ricerca, mentre le unità produttive sono a Zuhai e Shenzhen. A occhio la U-Bike sembra una macchinetta da città che potrebbe far concorrenza alla Renault Twizy: il peso è di appena 186 kg, le batterie sono due, estraibili, agli ioni di litio, fornite dalla Panasonic, che è storico partner tecnologico e azionista di LinkData. L’autonomia dichiarata è di 100 chilometri. La foto-teaser, e il peso dichiarato, fanno ritenere che i posti a bordo possano essere due, disposti uno dietro l’altro proprio come la Twizy. Arriverà mai in Italia? Impossibile dirlo.

Quel che è certo è che Vaielettrico seguirà con attenzione i progetti di queste macchinette: non facciamoci sviare dal fenomeno Tesla, abbiamo bisogno dell’elettrico soprattutto per rivoluzionario il traffico nelle città, togliendo inquinamento, rumore e congestione. Con batterie al litio sempre più capaci e leggere sarà possibile prima di quanto s’immagini.

 

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