Arriva la R5 base a 24.900, ma la ricarica…

Arriva la R5 base a 24.900 euro, la più abbordabile e con un’autonomia (310 km) accettabile per chi non fa molta strada. Ma la ricarica non va oltre gli 11 kW…

arriva la R5 baseArriva la R5 base, ma ricarica a 11 kW al massimo

La Renault aveva promesso che nel corso del 2025 sarebbe arrivata una versione della R5 con un prezzo al di sotto della soglia psicologica dei 25 mila euro. E ora arriva la Five, a 24.900, meno gli eventuali ricchi incentivi preannunciati dal Governo.  Ovviamente il motore è meno potente rispetto alle versioni più costose, 90 cavalli invece di 120. E la batteria ha una capacità di 40 kWh, in grado comunque di assicurare una discreta percorrenza, oltre 300 km. Ma il limite di questa versione entry-leve sembra essere decisamente la ricarica. Non si va oltre gli 11 kW, in AC, con tempi lunghi e tali da scoraggiare chi avesse l’idea di farti qualche viaggetto un po’ più lungo del solito tran tran. I media francesi fanno notare che la versione più economica della rivale Citroen e-C3 (peraltro in vendita a 23.900 euro) dà comunque la possibilità di rifornire fino a 100 kW in DC, che è tutta un’altra storia.

Arriva la R5 base Sono 1.060  le Renault 5 vendute nel 2025: si può fare meglio…Arriva la R5 base

Ricordiamo che la Renault Zoe, il modello di cui la R5 ha preso il posto, anche nelle versioni più economiche dava comunque la possibilità di ricaricare a 22 kW. Quindi nella metà del tempo richiesto dalla Renault 5 Five, cosa che  potrebbe far storcere il naso a più di un potenziale acquirente. Per il resto anche questa versione mantiene tutto lo charme di un modello capace di reinventare efficacemente un’icona dell’automobile europea. E sicuramente contribuirà a dare ulteriore spinta alle vendite della Renault 5, soprattutto in un mercato che guarda molto al prezzo come quello italiano. Nei primi 5 mesi del 2025, questo modello si è piazzato al 7° posto tra le elettriche, con 1.060 immatricolazioni. C’è spazio per fare meglio, tanto più se arriveranno i nuovi incentivi.

Da IPlanet 600 punti di ricarica entro fine anno: guarda la VIDEO-INTERVISTA Massimiliano Montana Lampo

Visualizza commenti (27)
  1. Daniele Sacilotto

    È una mossa commerciale per dire che il prezzo parte da meno di 25k.
    Nella pratica non credo venderà, tutti vorranno la versione con ricarica DC

  2. Non si capisce cosa dite. In AC ricarica massimo a xx kW, ok, ma quando ricarica in DC? Sembra che voi stiate confondendo AC e DC. Ormai tutte le auto caricano in DC a 100 kW. Quanto carichi in AC sinceramente a me importa poco perché a casa più di 6 kW nessuno ha.

  3. @vaielettrico siete sicuri? Mi rifiutavo di credere una cosa del genere e sono andato a vedere se c’erano informazioni e indicano 30 minuti per passare dal 15% all’80% con la ricarica in corrente continua.

      1. Dove trovo queste informazioni? Ho impiegato diverse ore a cercare, sia ora che tempo fa, la prima volta che ho letto dell’assenza della ricarica DC, forse sul vostro sito.
        I 30 min che avevo riportato inizialmente erano effettivamente per la versione da 120 cv, perché su Renault.it cliccando su “maggiori dettagli” per la versione da 95 cv di porta a un altra pagina in cui quella da 95 cv non esiste proprio. Andando invece alla scheda “caratteristiche” non è indicato assolutamente nulla, a differenza della versione da 120 cv per la quale indicano 11 kW e 80 kW, rispettivamente in AC e DC. Perfino la Dacia spring da 45 cv offre la ricarica DC a 30 kW, stento a credere che non ci sia sulla R5.
        Già a quanto pare la versione base non si può avere gialla, nemmeno a pagamento, personalmente dà parecchio fastidio. Non mettere la ricarica DC sulla versione base, se effettivamente è così, per spingere il cliente a comprare quella più costosa è una mossa infame, che potrebbe anche portarmi a non comprarla proprio e rivolgermi a un concorrente.

      2. Grazie per (non) aver fornito le fonti.
        Finalmente sul sito francese di Renault sono riuscito a trovare un’indicazione ufficiale che conferma quanto dite.
        Resto perplesso su questa scelta, soprattutto considerando che la dacia spring base la offre. Peccato, mi piaceva la R5.

  4. caprone manicheo

    Povera Renault, quando uscì la Zoe era una pioniera dell’elettrico, ora sembra essere ………… .
    Ma sia sicuri che sto Marameo sia veramente a favore dell’elettrico.

  5. Davvero non capisco il senso di una tale menomazione.
    È un’assurdità, sarebbe come lanciare un modello base della Panda termica con un tubo di collegamento tra bocchettone di rifornimento e serbatoio che limita il rifornimento a 1 litro al minuto (😤😤😤), mentre i modelli superiori hanno il tubo standard che permette di rifornire a 10 litri al minuto. Inaccettabile.

  6. Non la capisco sinceramente. La mia e C3 ha la dx a 100 e una volta l ho usata. È molto eccezione per l’uso che ne faccio ma potrebbe servirmi anche perché stiamo abbandonando l’altra, diesel, perché questa va meglio e ci piace di più. Questa r5 metterebbe ansia anche a chi non ce l’ha , come me

  7. Peccato una occasione stupenda persa! Batteria è potenza ridotte ci stanno tutte per abbassare il prezzo (peraltro poteva risparmiare ulteriormente usando una batteria LFP invece della NMC che molti media dicono abbia questa R5), ma togliere la DC (anche solo da 40kW come la ha la CitiGo o la eUp) significa proprio renderla ad esclusivo uso cittadino, perché basta una gita fuori porta dove serva una ricarica intermedia per renderla inutilizzabile. 30min di sosta in autogrill si può fare ogni tanto ma 3h no!

    1. A Douai, vicino allo stabilimento Renault per auto NEV, apre una gigafactory da 10 GWh di capacità annua (AESC ossia una joint venture tra Nissan, NEC + NEC TOKIN) .
      Diminuire drasticamente i costi logistici per trasferire componenti delicati e costosi come i pacchi batterie 🔋🔋 può anche consentire in futuro di “recuperare” il costo per dotare le successive R5 (e New Micra Nissan MY26) di ricarica DC restando nel prezzo

      Al momento in tutto il mondo ci sono decine di fabbriche ferme o a regime produzione bassissimo per carenze di componentistica (e se non risolvono la questione “dazi” entro il prossimo luglio…saranno “d azzi amari” x tutti.

  8. Il risparmio effettivo del togliere la ricarica DC potrebbe essere sì e no 500€ per il costruttore. Ma si tratta di una caratteristica fondamentale! È totalmente insensato fare uscire un prodotto del genere nel 2025, a maggior ragione ora che è pieno di ricariche DC ovunque.

    1. Leonardo (R)

      Ci sono un mucchio di auto utilizzate da automobilisti per muoversi solo nelle vicinanze, senza mai allontanarsi più di 100 km da casa.
      Il problema non è aver tolto la DC che in questi casi è più che accettabile, ma il fatto che la AC è limitata a soltanto 11 kW.
      Infatti con 40 kWh di batteria, anche per la volta “eccezionale” in cui si volesse utilizzarla per un percorso oltre l’autonomia, la ricarica a 22 kW permetterebbe:

      – 25-80% in un’ora, ovvero il tempo di un pranzo o una cena veloce.
      – 20-100% in un’ ora e mezza, ovvero il tempo di una cena “rilassata”.

      Insomma, la mancanza della DC non è una questione drammatica, a meno che non si sia sempre di fretta. Ma in questo caso sono d’accordo con la redazione che la ricarica a 22 kW avrebbe dato la motivazione in più anche per chi sa che la utilizzerà sempre nel suo campo di autonomia, ma sapendo che nel caso eccezionale non dovrà fare pause da 2 o più ore per ricaricarla.

          1. Penso che la macchina debba essere completa.. 25000€ non sono spiccioli e almeno una ricarica DC da 50kwh secondo me avrebbe un senso e penso dovrebbe essere obbligatoria per batterie del genere. 40kw non sono infiniti ma con ricarica DC si farebbero anche tratte lunghe

          2. Leonardo (R)

            Questo lo pensa lei, non lo pensano tutti.
            Comunque la riflessione finale dovrebbe essere: va bene se non c’è, purché si possa avere come optional, per quelli che la pensano come lei.

          3. Allora dovrebbero mettere anche i fanali come optional perché c’è gente che usa l’auto solo di giorno?
            Uno può anche non usarlo ma in un’auto elettrica con un minimo di batteria ci deve essere.

          4. Leonardo (R)

            Allora provo a spiegarlo di nuovo: non conosco persone che utilizzano l’auto solo di giorno, e comunque i fari sono obbligatori per ragioni normative. Ma conosco e ho conosciuto persone che usano l’auto soltanto nei dintorni di casa.

          5. E con la dotazioni di una DC da 50kwh presente sull’auto non lo possono fare?
            Certo che sono obbligatori o nascono queste offerte commerciali

          6. Leonardo (R)

            50 kW, non 50 kWh.
            Sarà che i fari sono necessari per ragioni di sicurezza, che c’entra con un’offerta commerciale discutibile, ma non pericolosa né con risvolti di interesse pubblico.
            Semplicemente, sarà destinata all’ oblio se non troverà acquirenti.

      1. In 3 anni poche volte ho sfruttato HPC (evito come la peste le autostrade) e le ricariche si ripartiscono tra WB casa (a 3 o 5.8kW notte) e AC22kW in giro (e faccio combaciare le mie commissioni con un buon rabbocco alla batteria).

        Ovviamente è sempre meglio avere tutte le possibilità…ma sui modelli entrylevel è oggettivamente difficile…giusto cinesi e coreani possono proporre allestimenti più completi (almeno nei modelli export…a casa loro forse..anche meno).

  9. Secondo me la strada da intraprendere è auto piccole con max 20 kW (tipo Twingo o spring), auto da città o brevi spostamenti senza spendere un patrimonio per comprarla. Relegare autonomie maggiori ad altre tipologie di auto

  10. Personalmente ritengo che De Meo abbia fatto uscire questa “entrylevel” così scarna per riuscire a mantenere la promessa di una R5 sottobib25000 euro..e, nonostante tutte le complicazioni di questo periodo, c’è riuscito.

    Certo è che verrà acquistata da qualche nostalgico fan della storica FIVE..con altre auto in famiglia da usare per gite nei weekend e ferie, relegando la Nuova Five al tran tran quotidiano e ricaricando in casa o azienda.

    Speriamo a questo punto che anche la futura Twingo non venga presentata a 20.000 euro…ma Senza ruote!

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