Home Due ruote Arriva Fuell Fllow, la prima elettrica di Erik Buell

Arriva Fuell Fllow, la prima elettrica di Erik Buell

6

Si riaccendono le luci sull’elettrica Fuell Fllow, punta di diamante del nuovo progetto green di Erik Buell, storico progettista americano. Una moto che promette grandi prestazioni e che sarà sul mercato dal 2024. Al via i preordini online.

Nel mondo delle due ruote elettriche l’arrivo improvviso della pandemia ha tarpato le ali di diverse nuove realtà pronte a presentare sul mercato i propri modelli d’esordio. C’è chi ha subito il pit-stop forzato, c’è invece chi ha avuto la forza, anche economica, di potersi mettere in stand-by e aspettare il momento buono per ripartire.

Tra coloro che non hanno gettato la spugna c’è anche Erik Buell, uno che nella sua lunga vita professionale di momenti delicati ne ha vissuti, e superati, diversi. Lo storico progettista americano di motociclette – fondatore di quella Buell Motorcycle Company che ebbe il suo massimo splendore in seno alla Harley-Davidson tra il 1998 e il 2009 – tre anni fa si lanciava nel mondo delle zero emissioni, creando un brand specifico (Fuell) e anticipando l’uscita dei primi veicoli elettrici, una e-bike e una moto sportiva.

La pandemia, come detto, ha solo rallentato l’avvio di questo progetto che ora è stato definitivamente rilanciato. Fuell ha infatti già prodotto l’e-bike Flluid e aperto ufficialmente i pre-ordini della sua prima motocicletta elettrica, la Fllow, che dovrebbe presto invadere il mercato americano.

Un’elettrica elegante. Autonomia super

La Fuell Fllow è una moto elettrica pensata per l’uso quotidiano, con forme essenziali e compatte, che promette però prestazioni decisamente elevate per la categoria.

Il motore, sul mozzo posteriore, ha una potenza dichiarata di 35 kW (47 CV), con una coppia di ben 750 Nm. La velocità massima è di 140 km/h, l’accelerazione al solito bruciante (3,5 secondi da 0-100 km/h) e un’autonomia dichiarata di ben 240 km nel ciclo urbano.
Autonomia definita “reale” grazie al pacco batteria da 10 kWh, che è una componente strutturale del telaio monoscocca in magnesio. La ricarica è possibile attraverso diversi sistemi, ognuno con specifici tempi. Da evidenziare che con il supercharger rapido CCS la moto si ricarica completamente in appena 30 minuti (20%-90% in soli 15 minuti…).

La Fllow sarà disponibile anche in una versione depotenziata da 11 kW (15 CV), pensata per i “neofiti”, che da noi potrebbe quindi essere guidata anche con patente A1 o B.

Dotazioni complete

Guardando ai dettagli, la moto pesa 180 kg e ha due modalità di guida (Urban e Audacious). Presenta un ampio vano di carico (ben 50 litri) ricavato nel finto serbatoio e un display LCD integrato e interattivo, a cui associare la classica App scaricabile via smartphone per la gestione di tutti i dati.

Spicca il nutrito pacchetto di tecnologie di nuova generazione voluto da Buell per il suo esordio elettrico. Tra queste, il traction control, l’ABS, la frenata rigenerativa, l’accensione keyless e un sistema di telecamere anteriori e posteriori per il monitoraggio degli angoli ciechi ed avviso anticollisione.

Via ai preordini in America, poi l’Europa

Al momento la Fuell Fllow è pre-ordinabile in quattro colorazioni sul sito ufficiale, lasciando un deposito di 200 dollari da sottrarre al prezzo totale che è di 11.995 dollari USA (ad oggi 11.340 euro).
Per procedere con la produzione, la società auspica di ricevere non meno di 3.000 ordinazioni, altrimenti i tempi delle prime consegne (inizio 2024) rischiano di dilatarsi ulteriormente.

LEGGI ANCHE il nostro listino interattivo  per moto e scooter

Se la campagna andrà bene, Erik Buell vedrà la sua prima moto elettrica solcare le strade americane. Almeno inizialmente. Lo sbarco in Europa si farà, prima o poi.

– Iscriviti alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube

Apri commenti

6 COMMENTI

  1. Soo sempre stato un convinto estimatore di Erik Buell, le sue moto sono sempre state molto ma molto interessanti.
    Sorprattiutto la cosa notevole è che è riuscito a fare delle moto “cortissime”, a tutto vantaggio della maeggevolezza, ma che comunque per magia riuscivano anche a “stare in strada” sul dritto e pesino sul veloce.
    Davvero notevole.

    Anni fa organizzai una comparativa tra due Buell, all’apparenza praticamente identiche ma distinte da pochi ma sensibili differenze a livello di telaio.
    Vedo che è ancora online, penso che nessuno si offenderà se metto il link di un articolo così vecchio.

    https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2006/04/20/comparativa-buell-xb12-lightning-s-e-ss-long.html

    Ora Buell si cimenta con l’elettrico, e chi ha un occhio un minimo smaliziato vede subito che la sua moto risente tantissimo delle precedenti esperienze del de cuius, soprattutto a livello di ciclistica. Molto bello.
    L’impressione è che se ne potrà parlare molto bene di questa Fllow, che porta in dote tematiche secondo me indovinate (motore ruota potente “ma non troppo”, accentramento delle masse, leggerezza, interasse relativamente corto, ricarica ccs, vano nel “serbatoio” e non ultimo prezzo “pagabile”… eccetera)
    Secondo me è una moto che può rivelarsi veramente interessante. Pur con tutti i limiti che può avere una moto elettrica oggi come oggi.

    • quei 140 però sono una gabbia … e anche i 240 km di autonomia sono molto teorici … anche perché quando con un’auto ti fermi a ricaricare, i 15 / 30 minuti li trascorri in auto col clima acceso, qui ti ritrovi seduto per terra mentre la sella si infuoca al caldo … La XB12 S LIGHTNING usciva dopo 1500 metri a 208 km/h in 32 secondi (p.s.: complimenti per l’articolo, non solo scrivi bene – ma lo sapevo già – ma poi ti concentri sugli aspetti che chi legge vuole davvero conoscere), questa qui arriverà a 140 in meno di 10 secondi e poi che si fa? Una partita a ruzzle nell’attesa di incontrare un po’ di traffico così si rallenta e si risparmia anche sull’autonomia?

      Non è colpa di Buell, è che con le tecnologie attuali di più non si può. Serve almeno il quadruplo della densità energetica per tirare fuori un oggettino interessante …

      • Tempo al tempo, lo so.

        L’ho già detto e lo ripeto: si parlerà seriamente di moto elettriche quando le batterie arriveranno ad avere come cosa normale e abituale una densità energetica di almeno 500 watt kg. Segnati il dato e vedremo se non andrà così. 😉

    • E comunque, anche esteticamente, questo moto elettriche mi sembrano delle batterie con le ruote, questa poi mi fa venire in mente la batteria 4.5v 3lr12 con quelle forme completamente lisce e quei volumi enormi … sinceramente come produttore non uscirei con moto elettriche oggi, è troppo presto, mi limiterei agli scooter e basta … quando la tecnologia sarà matura allora ne riparleremo …

Rispondi