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Armaroli, il metano e la favola di Andrea

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armaroli metano

Andrea ha letto l’articolo di Armaroli “favole al metano” e ha deciso di raccontarci la sua favola. Vorrebbe lasciare in eredità ai figli e ai nipoti che verranno un mondo migliore. O, quantomeno, ancora vivibile. Senza atteggiarsi ad eroe, giorno per giorno fa quel che può per ridurre il suo impatto sull’ambiente. Dove non arrivano i soldi, conclude, possono arrivare l’educazione e lo studio. E’ una piccola storia di moderazione e buon senso, che tutti dovrebbero mettere in cornice. 

armaroli metano

Il cambiamento è difficile. So che i più lo rifiutano e anch’io ha fatto i miei errori

Non sapendo se commentare o no al vostro articolo di Armaroli del 15/4 sul metano, ho preferito farlo con un messaggio separato perché credo di più ampi argomenti.

Posso dire, a mio dispiacere, che non è volontà della maggioranza della cittadinanza italiana fare questo cambiamento. In tutti i campi intendo. 

L’essere umano in generale vive alla giornata ed è parassita nei confronti del resto che lo circonda.

So che sono parole dure, ma sia conoscenti, sia amici e familiari a volte non sentono questa necessità. 

Sono genitore di due bambini e non tanto loro ma i loro figli avranno seri problemi nel vivere la quotidianità. 

Mi chiamo Andrea ed è la prima volta che vi scrivo anche se sono anni che vi seguo, sia voi che Armaroli che tutti quelli che come voi divulgano un po’ di conoscenza non data dai media.

Chiaro che anche io ho fatto errori e credo che in futuro non farli sia impossibile; d’altronde la società in cui viviamo ti porta a questo. Di quello che sono certo, però, è l’educazione che sto dando ai miei figli, la vera generazione che porterà “spero” a una svolta.

auto elettrica attendereGuido un’auto elettrica, comprerò anche la seconda quando potrò permettermelo

Solo come esempio e del perché ammiro Armaroli vi faccio alcuni esempi: guido un auto elettrica e appena le finanze familiari e l’auto di mia moglie comincia a dare segni di cedimento la sostituirò con un altra elettrica (si, credo che anche se è a combustione e dato che è ancora buona non vedo perché cambiarla, lo credo uno spreco sia di denaro che di consumismo).

Non abbiamo costruito una casa nuova, ma ristrutturata una esistente senza spreco di suolo con fotovoltaico e dato che nel 2016 non ero informato e non ho trovato nessuno che mi convincesse sulle pompe di calore ho montato un ibrida, che nel 2023 ha funzionato per il 95% e oltre per produrre acqua sia calda per l’inverno che fredda per raffreddare in estate. 

armaroli metano

Ho ristrutturato casa nel 2016 con fotovoltaico e accumulo. Addio al metano appena possibile

Nel 2018 visto il primo bonifico dello scambio sul posto, ho preferito acquistare una batteria per la casa, dove tutti e dico tutti a quel tempo mi hanno detto che erano soldi buttati senza nominare tutte le altre dicerie, ed è bastato un solo anno di crisi del gas per far ricredere alcuni. Certe scelte saranno azzardate nel breve periodo, ma la casa va pensata per un lungo, lunghissimo periodo e sembra che questi accessori siano come i cellulari che dopo 2 anni sono da buttare, ma non è così.  

Mentre per rimanere sull’argomento Metano mi è rimasto il piano cottura, che appena ci sarà un occasione andrò a sostituire e la caldaia abbinata alla pompa di calore che ho utilizzato solo per un 5%.

Abbiamo ridotto anche la plastica grazie alla disponibilità del comune di rendere una fonte di acqua pubblica disponibile alla cittadinanza.

armaroli metanoNon do’ lezione a nessuno. Ma educazione e studio non costano nulla

Io non devo e non voglio convincere nessuno né criticare qualcuno in particolare. Ma per il futuro della generazione dei miei nipoti dobbiamo cominciare da ora a dare qualche esempio. Chiaro che tutti non hanno la fortuna che ho avuto io data dai miei genitori e suoceri, ma ognuno, se nel suo piccolo può fare qualcosa. è di aiuto per il prossimo. Chi proprio non può fare nulla, può sicuramente però educare i propri figli a fare di meglio, perché i mezzi per poter “studiare“ ci sono se uno vuoleAndrea Franchi

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19 COMMENTI

  1. Andrea, siamo tanti e mi paleso per confortarti nella tua scelta di vivere.
    Se non collassiamo globalmente è per l’impegno che tanti “andrea” ci mettono a non girarsi dall’altra parte.

    • Sono d’ accordo su tutto, tranne una cosa; educazione e studio costano, costano impegno, fatica, dedizione e nell’ era dei social tutto e subito,
      anche l’informazione deve essere veloce e immediata, non c’è tempo ma soprattutto voglia di approfondire, abbandonandosi a notizie superficiali, spesso e volentieri errate e fuorvianti.

  2. Anch’io sono in “trincea” come ANDREA.
    Purtroppo la specie Umana si è differenziata
    dalle precedenti dopo averle annientate.
    Però, adesso, causa i disastri climatici, da
    essa stessa provocati, rischia di sparire a sua volta. E, la maggior parte NON lo avverte!!!

  3. Bravo Andrea. Certo che basta un Rockfeller qualunque che sposta con un click billion dollars sulle energie fossili e tutto lo sforzo di tantissimi Andrea purtroppo non servono a molto.

  4. Ho apprezzato molto l’intervento di @Andrea Franchi con cui concordo su molte considerazioni espresse e pure molte azioni fatte nella gestione della propria abitazione…
    Anche la mia (lasciata da un nonno muratore, che l’ha costruita nel ’60) ha avuto tanti, tanti interventi di progressivo miglioramento di cui vado fiero, perché son state scelte meditate e pagate con sacrifici (visto che ho dovuto cominciare abbastanza giovane ad occuparmene).

    Delle tante cose che abbiamo già fatto in comune, quell’ultimo legame col metano è il punto critico; nel mio caso (dopo varie vicissitudini che mi han portato a dover cambiare in pochi anni varie caldaie, ultima sempre a condensazione.. qualche anno fa) il riscaldamento notturno invernale… che però dai calcoli fatti (e dimostrato dalle bollette) è limitato ad una media di 90minuti/giorno di funzionamento della caldaia a metano.. Appena sarà possibile cercherò di tagliare pure quel legame… (magari con la batteria di accumulo di nuova generazione… perché 2 anni fa ho parlato con tecnici e commerciali , ma non mi conveniva né sul piano economico né tecnico causa irraggiamento e tempi di ricarica insufficienti).

    Per togliere il “legame ” di Andrea suggerisco di provare con fiducia e tranquillità il passaggio al piano cottura ad induzione (con pentole facilmente reperibili ovunque oramai) perché costa veramente poco ed è imbattibile su diversi aspetti: economia d’esercizio (l’efficienza elevatissima rispetto all’energia assorbita e immessa direttamente in pentola anziché riscaldare la cucina col 60% disperso col gas), la grande sicurezza d’uso (non si rischiano incidenti dovuti alla fiamma libera.. mia madre ottuagenaria lo accettò molti anni fa e non tornerebbe mai indietro), richiede pochi giorni per abituarsi ai tempi di cottura (accelerati dalla rapidità del riscaldamento richiesto, ma grande precisione nel tenere le temperature impostate).

    Potrebbe poi sostituire nell’uso il normale forno con un modello combinato con grill e microonde; anche quello è imbattibile per costo d’uso, rapidità e versatilità (consente anche di riscaldare alimenti direttamente nei piatti di portata.. risparmiando anche sul lavaggio di recipienti intermedi)…. ed utilizzare al massimo la pentola a pressione (altro geniale e sicurissimo strumento .. da molti trascurato), che costa veramente pochissimo (basta il modello semplice, con 2 valvole di sicurezza e senza regolazioni) che consente di fare tante cose velocemente e molto salutari (da più di 25 anni cucino il pranzo anche per mia moglie.. all’inizio del matrimonio fu una rivelazione! facevo la pasta in pochi minuti anziché aspettarne decine per bollire l’acqua e decine per cuocere .. con tutta la serenità di fare un buon pranzo velocemente… e risparmiando!).

    Poi dicono che chi ha la BEV è ricco …. magari son state tante piccole o grandi scelte fatte che hanno portato a piccoli e grandi risparmi … che messi assieme fanno la differenza…

    di nuovo un saluto ad Andrea Franchi, ed a tutti coloro che si impegnano quotidianamente per migliorare se stessi … ed il mondo attorno..

    • Daniele/Andrea, fidatevi da chi ha fatto il salto pochi mesi fa, arrivare ad essere nogas da soddisfazione sia personale che economica.
      Ho avuto contro pure il termotecnico che diceva che rischiavamo di stare al freddo e di avere bollette spaventose, e nessuno dei due eventi si è avverato, e da due settimane grazie a ftv e accumulo siamo a zero consumo dalla rete, anzi in vendita, caricando anche l’auto elettrica.

      E per Mauro che cita i rockfeller, vero alcune persone hanno uno stile di vita che da solo compensa l’impegno a non inquinare di decine di noi, ma io son convinto che si può cambiare anche solo dando l’esempio : dopo aver visto la telemetria di casa di questo inverno il mio termotecnico adesso ha iniziato a consigliare pdc in tutti i progetti che fa. Ogni persona in più che si convince è un rockfeller in meno 😉

      • ciao Luca .. apprezzo la tua risposta.. è arrivata a me (son Damiano .. non Daniele) .. però io già da anni riscaldo casa con 3 PdC alimentate tutta la giornata da FV … e termico solo “on demand” per 1.5h/notte se la temperatura si abbassa sotto una certa soglia… Ho dovuto (x guasti ed altri disastri di certi installatori) cambiare 3 caldaie in 20 anni a casa … Sto aspettando di aver le risorse per eliminare del tutto il metano .. visto che nel frattempo ho messo FV su tetto -rifatto!- ed ho comprato BEV 2 anni fa… purtroppo NON sono Rockfeller… e devo fare un passettino alla volta…

        Speriamo che sempre più persone si convincano che è un bene (per loro e per tutti) fare qualche piccolo passo verso una vita migliore … ciao Luca

  5. I miei complimenti al Signor Andrea. Purtroppo non posso fare altro che confermare quanto dice. Alla maggioranza non interessa nulla, guardano al mondo fino alla punta del naso, non oltre.
    Nel paese in cui vivo c’è un sentiero Cai che viene mantenuto pulito e percorribile da un gruppetto di volontari. Non vi dico rifiuti che raccogliamo ogni volta che usciamo per gli sfalci dell’erba. La stessa gente che viene a camminare per apprezzare le bellezze naturalistiche è quella che le rovina. Sembra un paradosso perché dovrebbero essere i più sensibili al tema ambientale eppure è così.
    Però confido nelle nuove generazioni.
    Due settimane fa ho portato mio figlio e i suoi amici a gardaland. Abbiamo fatto il viaggio con l’auto elettrica con tanto di sosta ricarica sia all’andata che al ritorno. Mentre eravamo fermi in coda all’ingresso del parco si sono subito accorti dell’odore degli scarichi delle altre auto e dai loro commenti ho capito che loro sono più svegli di noi e imparano molto in fretta. Questa è la mia speranza

  6. la giusta reblica ai no-watt è quella di Joel Pett
    in una vignetta che ha preso il premio Pulitzer qualche anno fa

    “E se il climate-change è tutta una bufala ..
    rendiamo il pianeta migliore per nulla ?!”

  7. Bravo Andrea, non solo fai le cose giuste (cerco di farlo anch’io), ma ti firmi con nome e cognome. Di questi tempi, sono pochi a farlo.

    Riccardo Cecinati

  8. Vivo in una città, Roma, dove perfino buttare la carta nel cassonetto giusto pare sia complicato. La gente abbandona rifiuti ovunque, è tutto molto desolante.

    Applausi davvero

  9. lavoro da 25 anni nello stesso ufficio con altri 4 colleghi ,non ho mai usato e dico mai un bicchierino di plastica per il caffe’,( uso la tazzina del bar ) , ne ho mai usato asciugamani di carta ( uso il classico fazzoletto di stoffa ) . i miei colleghi mai hanno sentito l’esigenza di educarsi in tal senso sprecando a destra e a manca plastica e carta .per non parlare poi delle bottiglie di plastica per l’acqua . e si’ siamo in pochi virtuosi ,perche’ di questo si tratta ,fare un passo in piu’ non costa niente ma nessuno vuole sbattersi .saluti ai meritevoli colleghi qui sopra .

    • la tazzina del bar???? cosa fai, la noleggi? :-)))) Criticare gli altri è la cosa più facile del mondo, come quella di ritenersi migliori rispetto agli altri, e magari in tante altre cose si è pure peggio di loro.
      Perchè magari stiamo li a soffermarci sull’uso della bottiglietta di plastica o sull’uso delle salviette di carta, quando magari uno si compra il diesel, quando magari si fa una seconda casa in collina, quando uno si prende dei cani per far guardia alla sua casa che dovrà pure mantenere (ogni anno c’è il record pure del pet-food), si possono fare migliaia e migliaia di esempi che hanno direttamente o indirettamente a che fare con l’ecologia e l’inquinamento, tra l’altro in modo rilevante. Siamo proprio sicuri di essere migliori degli altri?

  10. Perfettamente d’accordo, non dico altro, sono nella stessa situazione e faccio le stesse cose, ma è dura, davvero dura e l’esempio non basta, si viene valutati come sognatori ed inutili verdi, visto che non saremo noi a cambiare il mondo. Credo però che non ci siano alternative.

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