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L’auto a idrogeno? Dibattito in diretta Armaroli-Abbotto (su Vaielettrico)

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Sabato prossimo 27 marzo, in diretta streaming sulla nostra pagina Facebook dalle 17 alle 18, Nicola Armaroli e Alessandro Abbotto parleranno di idrogeno, nella sue varie sfumature di colore (verde, blu, grigio).  E di possibile alternative all’auto elettrica, che entrambi possiedono e guidano abitualmente.

idrogeno
Nicola Armaroli
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Alessandro Abbotto

 

Idrogeno, una prospettiva o un diversivo?

C’è un futuro per l’idrogeno in un sistema energetico decarbonizzato? Il moltiplicarsi delle iniziativa sull’idrogeno verde farebbero pensare di sì. E’ stato inserito nei piani di del carbonizzazione europei per il 2050. E ne ha parlato in Parlamento il neo Ministro alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani come la miglior soluzione a lungo termine. Sull’idrogeno, infine, si stanno buttando tutte le multinazionali petrolifere, in cerca di un modello di business che non le tagli fuori dal mercato. Il rischio è che l’idrogeno sia visto come  alternativo all’elettrico anche nel settore dei trasporti, sottraendogli risorse. O che sia utilizzato come pretesto per frenare la diffusione delle auto a batterie, allungando la vita a quelle termiche.

Il no di Armaroli, il quasi sì di Abbotto

Il dibattito è sempre più acceso e si collega alla diffusione dell’ energie da fonti rinnovabili e addirittura allo sviluppo della futuribile tecnologia della fusione nucleare. Su questi temi Vaielettrico metterà a confronto due personaggi ben conosciuti ai suoi lettori: Nicola Armaroli, direttore di ricerca del CNR, e Alessandro Abbotto, direttore del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano – Bicocca. Il primo molto scettico sulla possibilità che l’idrogeno trovi applicazione diffusa nel trasporto, il secondo molto più possibilista.

Collegamento dalla nosta pagina Fecebook

Spiegheranno le loro ragioni in un dibattito moderato dai nostri due fondatori Mauto Tedeschini e Massimo degli Esposti. Il dibattito sarà trasmesso in diretta streaming sui nostri social sabato prossimo dalle ore 17 alle ore 18. Per collegarsi dalla nostra pagina Facebook cliccare qui.  Chi volesse porre domande ai relatori più inviare un questito alla nostra mail info@vaialettrico.it oppure nella chat, direttamente durante il collegamento.

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6 COMMENTI

  1. Stanco dopo una giornata dura a lavoro ho finalmente trovato su YouTube il video che non sono riuscito a seguire in diretta. Che dire, bellissimo, ma completamente sbagliata l’analisi del mercato delle elettriche:
    – dove l’elettrico si vende bene, non si acquistano city car ma auto con grande autonomia e lo fanno perché guadagnano più di noi (e non gli stipendi da 1000 e passa euro) e perché essendo più benestanti di noi acquistano auto con garage (mentre, come certificato in Italia, l’acquisto di auto senza garage negli ultimi anni è aumentato)
    – son felice che i 2 professori fanno lunghe tratte non più di una volta l’anno, io nei 12 mesi del covid ho battuto il mio record personale di trasferte, con continui viaggi a Milano e Roma dove NON avevo il tempo di ricaricare (fatti d’un fiato, senza poter fare diversamente): evidentemente devo essere l’unico, evidentemente nessuno avrà le mie esigenze, visto che siamo stati trattati come delle persone che acquistano sulla base di “percezioni”
    – la tiritera che l’elettrico costa meno del benzina pure no. Ci può stare per alcuni veicoli (ID3 vs Golf, nonostante la Golf sia di categoria superiore) ma mediamente non è così, se non su un lunghissimo periodo e avendo la possibilità di pagare l’auto cash senza contraccolpi sul proprio tenore di vita (altrimenti gli interessi e le rate si mangiano la convenienza)
    – Elon Musk non ha detto che l’autonomia dovrebbe essere di 350/400 Km. Falso. Elon Musk ha detto testualmente che l’autonomia non dovrebbe mai essere inferiore a 400 Km. E’ mooolto diverso
    – L’ansia da autonomia evidentemente non è un problema di noi italiani, che siamo provinciali, se poi il mercato va lì e i produttori sono obbligati ad adeguarsi. O siam tutti stupidi e provinciali o forse c’è qualcosa che sfugge ai 2 professori. Ricordo, per quel poco che vale, che un altro vantaggio di avere una batteria grande è anche diminuire i cicli di ricarica
    – l’idrogeno ha un solo, enorme svantaggio: il costo. L’auto ad idrogeno costerà sempre di più e anche i rifornimenti: questo scoraggerà i produttori dal fare investimenti
    – mi è dispiaciuto che nessuno si sia reso conto che il freno principale dell’auto elettrica non è il militare ignorante che si meraviglia dell’autonomia dell’auto elettrica ma il suo prezzo d’acquisto, con un’offerta principalmente premium e completamente assente nel segmento A. Ma è questione di tempo e anche questo problema verrà superato

  2. Sono contento per voi per la pubblicità
    sono meno contento per noi “vecchi” lettori , perchè il sito è diventato illegibile
    complicato anche mettere un commento
    non siete gli unici , anche insideev italiano è su questi livelli da un pò

    non so se essere felice perchè siete molto seguiti
    o essere triste perchè così di questo passo si leggono solo i titoli

    • Gentile Nello, siamo perfettamente consapevoli del problema, che deriva da un problema tecnico. Stiamo cercando di risolverlo. Chiediamo a lei e a tutti i lettori un po’ di pazienza

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