Ariya, il Suv elettrico Nissan, è stato svelato al 46° Tokyo Motor Show. Ufficialmente si tratta ancora di un concept. Ma tutto lascia pensare che il modello definitivo arriverà presto (quasi sicuramente tra due anni). E non sarà molto diverso da questo prototipo.
Ariya, doppio motore e trazione 4×4
L’Ariya rappresenta già l’affinamento di un altro prototipo che fu presentato due anni a Tokyo, l’IMx concept. Ed è un crossover con doppio motore elettrico sui due assi, trazione integrale e una “powerful acceleration“. Oltre a un avanzatissimo sistema di guida autonoma. E rappresenta un nuovo capitolo nella storia del design Nissan, come spiega il capo del Centro-stile Satoru Tai in un’intervista pubblicata sul sito-media della Casa giapponese.
Le dimensioni sono importanti: l’Ariya è lunga 4 metri e 60 (solo 9 centimetri in mano dell’Alfa Romeo Stelvio). Ed è larga 1,92 e alta 1,63. Con grandi cerchi da 21″. Grande attenzione anche ai colori: il rame, in particolare, identificherà in futuro i modelli elettrici della Casa nipponica. Con una gamma che si allargherà sempre di più, partendo dalla Nissan Leaf e dal furgone e-NTV200, già in vendita da tempo con successo.
Il prossimo arrivo della Ariya conferma comunque un trend già in atto nell’elettrico, con il lancio di vetture di una certa dimensione.In dirittura d’arrivo ci sono la BMW iX3, la Tesla Model Y, l’Audi Q4 e-tron…Insomma, il listino delle auto a emissioni zero in una prima fase sarà sempre più dominato da macchinoni con le ruote alte. In grado di “digerire” meglio il peso e il costo delle batterie.
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autonomia prevista? Tipo di batteria prevista?
Per ora è un prototipo, uscirà sul mercato tra due anni e allora si conosceranno capacità del pacco-batteria e autonomia.
Un altro Suv elettrico, lungo 4,60 mt. dimensione ideale in ambito urbano. I costruttori seguono le mode del momento, tuttavia sarebbe stato il momento buono per “imporre” una mobilità non solo ad emissioni zero, ma anche più compatibile con il traffico imperante nelle città, dove l’elettrico dovrebbe fare la differenza. Oggi abbiamo grosse auto inquinanti, spesso con un solo passeggero, che generano traffico che va a passo d’uomo, posteggi in doppia fila oppure “a cazzum” perchè troppo lunghe. Domani avermo la stessa cosa, in silenzio e ad emissioni zero. E’ un passo avanti, ma si può fare di meglio.