Nei porti approda AQUA, colonnina fast per le barche. Una realtà tra Costa Azzurra e Nord Italia (compresa Venezia) dove ne sono state installate 8 e altre 20 installazioni sono previste quest’anno. Una rete che ha come modello i Supercharger di Tesla, ma sul mare.Â
Tanta potenza e design italiano, quello firmato dello studio Borromeode Silva di Milano che punta anche alla sostenibilità grazie al 75% di alluminio riciclato, la maggior parte del quale proviene dal post-consumo.
Aqua 75 e 150 kW
I caricabatterie di questa rete forniranno una ricarica DC che parte da 25kW fino alla configurazione fast da 150kW. L’Aqua 75 è stato installato a Ventimiglia presso il porto Cala del Forte e altre due unità da 75 kW sono state installate a Monaco presso lo Yacht Club. Un collegamento importante e sostenibile tra i due porti e le due località .
L’Aqua 150, il primo sviluppato appositamente per ambito marino, è stato presentato a Venezia. Sempre in laguna è stato installato un Aqua75 da 75 kW in DC nell’Isola della Certosa, su un pontile del marina aperto al pubblico e disponibile a tutti.
In quanto tempo caricano…
Aqua75 monta un connettore CCS Combo 2 e (per ora) un connettore CHAdeMO ed è in grado di ricaricare fino a 75 kW di potenza tramite un connettore. Si traduce in circa 25-30 minuti di tempo di ricarica per una barca con pacco batterie da 40 kWh, 10-15 minuti per una barca da 20 kWh e fino a 10 minuti per pacchi batterie più piccoli – che tendenzialmente però non ricaricano in DC a 75 kW.
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Aqua150 monta due connettori CCS Combo 2 ed è in grado di ricaricare simultaneamente due barche fino a 75 kW per ciascun connettore, per un totale di 150 kW di potenza erogata. Una scelta fatta per poter ricaricare due barche elettriche contemporaneamente, oppure una barca che monti due pacchi batterie (per esempio Vita Yachts). Nel caso di Vita Yachts (con due pacchi batterie da circa 120 kWh) sono necessari circa 50 minuti per ricaricare l’80% delle batterie.
Da Monaco a Ventimiglia in elettrico
Aqua crede nello sviluppo della nautica elettrica: “Si prevedo un giro d’affari di oltre 20 miliardi di dollari entro il 2027“. La società ha iniziato la sua attività in Francia, anzi soprattutto nella Costa Azzurra e ora arriva in Italia: “AQUA superPower collega lo Yacht Club de Monaco con il nuovissimo Marina Cala del Forte – Ventimiglia in Italia con l’installazione di una colonnina DC completamente pensata per il mare“.
Quasi un prolungamento del porto monegasco: “Cala del Forte è un progetto di proprietà e ideato dalla SMIP (Société Monégasque Internationale Portuaire) del porto di Monaco”. Si vuole espandere l’azienda, spingere la collaborazione transfrontaliera e “divulgare la sua filosofia di gestione portuale ecologicamente sostenibile“.
Una Monaco-Ventimiglia in elettrico: ” Il porto è progettato per collegare Monaco a Cala del Forte e Ventimiglia con la tecnologia nautica elettrica, AQUA superPower fornisce il servizio e l’infrastruttura veloce e accessibile per e-boat commerciali e di svago che ne hanno bisogno per spostarsi tra le due località “.
Monaco laboratorio di sostenibilità , anche con gli universitari di Bologna
Sui rapporti sempre più stretti tra Monaco e l’Italia nel campo della sostenibilità ricordiamo l’Energy Boat che richiama ingegneri e barche da tutto il mondo. “Montecarlo è diventato il più importante laboratorio della sostenibilità ”, parole di Raffaele Chiulli, presidente della Federazione Internazionale di Motonautica (UIM).
A Monaco si sta costruendo il futuro e a Energy Boat l’Italia si mette in evidenza. A iniziare dal team UniBoAT dell’università di Bologna (leggi qui) risultata la migliore barca nella Energy Class. Seguita dall’imbarcazione olandese-monegasca E-Racing Team e dalla francese Capgemini Engineering. In Open Sea Class ha avuto la meglio l’Hynova Team (Francia), seguita dall’imbarcazione monegasca Lanéva Boats e Candela. Sunflare Solar Team (Olanda), infine, ha dominato la Solar Class precedendo  Swiss Solar Boat e HAN solar Boat.