Home Mondo elettrico Aptera: prime 300 miglia senza ricarica sulla mitica Ruote 66

Aptera: prime 300 miglia senza ricarica sulla mitica Ruote 66

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Steve Fambro, CEO di Aptera

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Aptera ha appena completato il suo primo viaggio su strada, dimostrando che un veicolo elettrico solare può percorrere lunghe distanze senza dover ricorrere alle infrastrutture di ricarica tradizionali. L’ha portato a termine il co-CEO di Aptera Steve Fambro in persona, percorrendo  oltre 300 miglia con una sola carica lungo la mitica arteria americana Ruote 66.

Steve Fambro ha guidato il veicolo Aptera a tre ruote superando, senza soste per la ricarica, passi di montagna con la neve e ventosi deserti californiani, in una giornata parzialmente nuvolosa. Il che ha impedito ai pannelli solari che ricoprono la carrozzeria di produrre tutta l’energia elettrica potenzialmente disponibile.

L’intenzione era puramente dimostrativa. Non è stato quindi un rigoroso test sui consumi. Tuttavia ogni dato è stato registrato e questi sono i risultati:
  • Efficienza di 122 Wh/miglio: “due volte più efficiente del veicolo elettrico di produzione più efficiente sul mercato oggi” secondo l’azienda.
  • 2,4 kWh di energia solare aggiunti durante il viaggio, equivalenti a 20 miglia alimentate interamente dal sole, anche in una giornata parzialmente nuvolosa
  • Energia solare raccolta durante il movimento, dimostrando una vera capacità di ricarica mobile
  • Test condotto con un veicolo di prova più pesante di quello di produzione. Questo significa risultati ancora migliori con il veicolo che andrà sul mercato
  • La convalida finale dell’efficienza e dell’autonomia avverrà nei prossimi mesi con il veicolo di produzione, “Gemini“, su un percorso chiuso e verificato da terze parti.
Aptera ha avviato le pratiche per l’omologazione che dovrebbero concludersi a breve. Entro l’anno dovrebbe partire la produzione di serie e le consegne dei primi 50 mila esemplari pre ordinati. Partner fondamentale è l’azienda modenese specializzata un compositi CPC Group guidata da Franco Iorio. Produrrà le parti principali del Body in Carbon (BINC).
  • LEGGI anche e guarda il VIDEO: Skoda Enyaq 2025; l’elettrica per viaggiare

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7 COMMENTI

  1. // Aptera ha avviato le pratiche per l’omologazione che dovrebbero concludersi a breve \\
    E’ da anni che devono decidere se omologarla come “auto-cycle” (categoria che piú o meno corrisponde ai quadricicli europei) o altro..

  2. Maaaah…
    dal un po’ di video e da google maps il percorso pare prevalentemente in leggera discesa.
    Poi con quella larghezza comoda non può di certo essere.
    Però l’idea di un veicolo leggero da 2 due posti da usare come seconda auto non è malvagia. A prezzi accessibili.

  3. auto semplicemente meravigliosa. un vero salto verso l’indipendenza energetica del privato cittadino. E anche le tre ruote sono una gran cosa. Pochi ricordano quanti pneumatici dobbiamo smaltire ogni anno e quanto costa cambiarli ( soprattutto se li vuoi di qualitá e sicuri). Tutte le auto dovrebbero ispirarsi alla aptera.

  4. E chi ci va via con un triciclo? Quanto pesa? Ti arriva una folata di vento e te la ribalta come niente fosse. Quanto costano soltanto le pellicole fotovoltaiche e la loro applicazione e installazione?
    Da parte mia mi interessa molto il discorso delle celle fotovoltaiche applicate sulla carrozzeria, ma temo che per via dei costi soprattutto si dovrà aspettare ancora molto per vederle applicate su auto ‘normali’ in produzione senza infierire sui già altissimi prezzi attuali.

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