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Aptera piace ai clienti (7 mila preordini), non agli investitori

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Aptera piace agli automobilisti (ha raccolto già 7.000 preordini da tutto il mondo), ma non infiamma gli investitori. La campagna di crowdfunding si è chiusa infatti con la raccolta di 4 milioni di dollari che non saranno sufficienti a portare in produzione l’avveniristica auto biposto a tre ruote  a energia solare, con 1.000 miglia (1.600 km) di autonomia.

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Tre ruote “solari” da mille miglia

La vettura, presentata alla fine dello scorso anno, è già la “seconda vita” di un progetto nato nel lontano 2006 e mai decollato. L’idea base è sempre quella di portare in produzione un veicolo super efficiente a tre ruote. Nell’ultima versione, l’aggiunta di superfici fotovoltaiche, di batterie più efficienti, materiali superleggeri  e di nuovo design con coefficiente aerodinamico Cd di soli 0,13 ha permesso di presentare un modello dalle prestazioni strabilianti. La velocità massima è di 177 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e già 400 km di autonomia con la versione base da 25.900 dollari che monta una mini batteria e pannelli fotovoltaici solo sul tettuccio.

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La gamma presenta poi configurazioni con con batterie più capaci e maggior copertura fotovoltaica. Arrivando a 29.880 dollari per 640 km di autonomia, 34.600 per 960 km, e 44.900 dollari per la versione con tre ruote motrici, 150 kW di potenza totale e  e 1.600 km di autonomia.

A seconda dell’insolazione, Aptera è in grado di percorrere fra 25 e 72 km in un giorno solo con l’energia solare.  Nell’ arco di un anno e alle latitudini ottimali, può arrivare a percorrere senza ricarica fino a 17.600 km.

Sul mercato del 2022, capitali permettendo

Inizialmente le prime consegne erano previste per quest’anno. Ora la scadenza è stata posticipata e si parla del 2022. Aptera Motors è controllata da Solar Electric Vehicle (SEV). Alla campagna di crowdfunding hanno aderito investitori privati e il progettista automobilistico Sandy Munro di Munro & Associates. Con i fondi raccolti anche dalle prevendite, Aptera ha investito in un nuovo impianto produttivo. Si trova a Sorrento Valley, in prossimità di San Diego e occupa 5.500 metri quadrati. Ma non è chiaro come la società potrà finanziare una produzione già prenotata del valore di 250 milioni di dollari con un capitale così striminzito.

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13 COMMENTI

  1. Scapperanno con gli anticipi , una fabbrica in po’ piccola 5500 mt2 par fare 7000 trabiccoli ,ho notato un difetto nella zona ruota c’è poco spazio fra asfalto e copriscocca ruota se prendi in italia una buca o un dosso qualcosa si spacca , spero lo modidicheranno , sulla carta non sarebbe male come seconda auto ,credevo che era una 3 posti se è un 2 andra nel segmento della smart (120-150km) contro oercorrenze 400-600-800-1600km , aspettiamo le prove test per il momento solo in Usa

  2. Una goccia aerodinamica a tre ruote completamente carenate e soli due posti con apertura delle porte a rotazione verso l’alto per un CX di 0,13.

    Caratteristiche queste di un progetto estremo necessario a raggiungere quel livello di efficienza.

    Se neanche Volkswagen con l’XL1, la super leggera vettura da primato aerodinamico prodotta in serie limitata ha pensato ad una sua riconversione elettrica vuol dire che c’è più di un motivo deterrente: il prezzo e la funzionalità minima richiesta da una famiglia (in 4 + il cane).

    Da questa rivelazione nasce il successo dei SUV, contraddittori con i requisiti di efficienza aerodinamica e di peso dell’elettrico.

    Eppur vendono.

    I SUV, non la riconversione elettrica dell’efficientissima Volkswagen XL1.

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