La California Energy Commission assegna ad Aptera Motors una sovvenzione di 21 milioni di dollari per portare sul mercato la sua auto solare. Potrebbe così essere la prima start up a realizzare il sogno di un’auto alimentata da pannelli fotovoltaici. Si soo risolte in un flop, invece, le avventure di Sono Motors co la Sion e di Lightyear.
I 21 milioni di dollari ricevuti dalla California Energy Commission (CEC) consentiranno ad Aptera Motors di «aggiungere capacità critica per accelerare la produzione su larga scala del primo vero veicolo a emissioni zero (ZEV) al mondo». Aptera è un veicolo elettrico solare ultra efficiente a due posti. Sfrutta l’energia del pannello solare integrato per un massimo di 40 miglia di guida giornaliera senza rete. Con la capacità aggiuntiva per la ricarica plug-in e un’autonomia fino a 1.000 miglia (1.600 km). È il primo di molti prodotti per la mobilità solare che Aptera intende offrire.
Secondo il co-CEO Chris Anthony «lavorare con il CEC ci consente di produrre mobilità solare senza rete e a emissioni zero, creando nuovi posti di lavoro per tutti i californiani (mirando al 10% nelle comunità meno servite). Il nostro obiettivo principale è soddisfare la domanda dei nostri veicoli elettrici solari per avere un impatto reale sul cambiamento climatico, condividendo la missione finale di CEC».
Man mano che si raggiunge la scala, la società prevede di commercializzare i suoi veicoli anche in Europa. Già si avvale della collaborazione di una importante azienda della Motor Valley emiliana, la modenese CPC.
Motivando l’erogazione del finanziamento l’organismo californiano ha sottolineato i plus ecologici della vettura solare: «Le prestazioni superiori di Aptera derivano da innovazioni oltre ai pannelli solari integrati: una forma aerodinamica, materiali più resistenti, peso più leggero, meno parti, facilità di fabbricazione e motori nelle ruote. Questi elementi combinati creano un veicolo efficiente e sicuro. Producibile su larga scala, Aptera si tradurrà in ultima analisi in notevoli riduzioni di gas serra e inquinanti».
Ho sempre avuto curiosità e stimato questo veicolo, ma ho anche il dubbio che possa arrivare realmente da noi !
Veicolo interessante da contestualizzare in un percorso cittadino e sulle strade italiane.
Ossia….Mission Impossible!
40 miglia, 64 Km, ce n’è a iosa per l’uso medio. Tutto dipenderà dal costo del triciclo e molto dalla situazione climatica in cui si usa. Ha il vantaggio che se va male lo puoi attaccare alla spina. Non ricordo quali sono le dimensioni, che per l’uso nelle città europee contano. Comunque ben venga, auguri.
Amo quest’auto ma le sue dimensioni sono enormi, non tanto la lunghezza (4,5 metri) ma la larghezza (2,225 metri): basta pensare che una Lamborghini Gallardo è larga 1,9 metri e una Lamborghini Aventador è 2,098 metri e con gli specchietti arriva a 2,273 metri. Guardando l’auto, in effetti, lo spazio per avvicinare le ruote c’è, magari chiedendo qualcosa in più all’ESP per tenerla sempre su strada. Comunque l’auto è fantastica, la adoro, da vedere se e come potrà essere immatricolata in Europa.
Personalmente, incrocio le dita. Tifo da sempre per questo tipo di soluzione.