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Aptera in prevendita: 1.600 km di autonomia (72 solo col sole)

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Aptera (qui il sito) è la prima versione commerciale delle auto sperimentali che di solito partecipano alle gare del World Solar Challamnger. Sarà prodotta nella prima serie speciale l’anno prossimo. E’ un’auto a tre ruote e a due posti che grazie ad oltre tre metri quadrati di pannelli può viaggiare quasi sempre con l’energia atuprodotta. Realizza così un sogno coltivato fin da  quando i veicoli elettrici hanno iniziato a diventare mainstream (leggi anche).

Con i 180 piccoli pannelli solari, che ricoprono la vettura dal cofano anteriore all’ampia coda senza interruzione su tutte le superfini orrizzontali per 32,3 piedi quadrati, l’energia catturata consente, in giornate ottimali, di percorrere fino a 72 km. Molto più della percorrenza giornaliera di un automobilista medio.

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Merito anche del design aeronautico (0,13 il coefficiente di penetrazione aerodinamica) e a una certosina ricerca di materiali superleggeri e super resistenti come il composito di carbonio/kevlar/ lino in una costruzione a sandwich.

180 pannelli solari su quasi ogni superficie orizzontale si combinano per quasi 3 metri quadrati di cattura di energia fotovoltaica

Il power train prevede due motori da 50 kW raffreddati a liquido, integrati alle ruote anteriori, oppure  tre motori quindi anche sulla ruota posteriore. Il pacco batterie sarà modulare, con autonomia da 400, 644 o 995 km. Una super versione equipaggata da batteria da 100 kWh potrà raggiungere addirittura 1.600 km. Per fare un confronto la Tesla S P100D, con una batteria analoga, raggiunge poco più di un terzo di quell’autonomia (640 km). La velocità massima è limitata a 177 km/h, ma l’accelerazione è brutale: da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi.

Il prototipo di Aptera colpisce le strade ... Di notte. Quando non c'è il sole. Sospettiamo che questo prototipo non abbia i pannelli solari su di esso

Al momento Aptera è un prototipo, ma i costruttori hanno appena aperto le prenotazioni per un’edizione speciale in due versioni (“Paradigm” e “Paradigm +”). Le due versioni costano rispettivamente 25.900 e 46.900 dollari e si possono  opzionare versando un deposito rimborsabile di 100 dollari.

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Aptera Motors Cosp. ha avuto una vita travagliata. Fondata in California  nel 2006 da tre imprenditori visionari, Steve Fambro, Chrios Antony e Michael Johnson, era stata costretta a chiudere i battenti nel 2011 restituendo 22 milioni di dollari già raccolti presso gli investitori. La proprietà intellettuale e stata rilevata dal gruppo cinese Zhejiang Jonway, che però non ne ha fatto nulla e due anni fa l’ha rivenduta ai fondatori. L’attività è stata rilancaiata con una campagna di crowdfunding sulla piattaforma WeFunder che ha raccolto 2,5 milioni di dollari.

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Con  le nuove risorse incamerate i proprietari hanno creato un nuovo centro di produzione e sviluppo a San Diego, in collaborazione con lo studio tecnico Munro & Associates. Il nuovo obiettivo industriale è produrre e vendere 11 mila veicoli a partire dal 2022.

LEGGI ANCHE: Lightyear One, prosegue la corsa dell’auto solare

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13 COMMENTI

  1. Tenterei di fare un analisi rispetto alle performance dichiarate, soprattutto in relazione alla energia prodotta dai pannelli, e inoltre mi sembra impossibile non necessitare di ricariche: pianura padana? ? inverno ? nebbia? non vorrei essere pessimista inutilmente

  2. A me piace molto, prestazioni, prezzo, posti, tutto perfetto. Anche l’estetica è molto bella. Prestazioni brutali, autonomia notevole, prezzo onesto. A parte l’handicap della velocità massima e qualche perplessità sulla dinamica del veicolo (penso a come si comporta non solo in curva ma anche in rettilineo con forte vento laterale), ho un grosso dubbio, ovvero come performa in un crash test …

      • Grazie paddy, è una bellissima, fantastica, notizia. Auto straordinaria sotto tutti i punti di vista, davvero eccezionale. Fosse in vendita oggi in Italia, anche se ho 2 auto nuove, penserei seriamente di acquistarla.

        E vorrei far notare una cosa: 177 km/h possono sembrare pochi per chi è abituato a velocità maggiori ma in realtà possono bastare. I drogati dell’alta velocità in realtà sono tali perché cercano adrenalina: e sono convinto che 177 km/h su una vettura a 3 ruote come queste, iperleggera e che quindi richiedono anche un bel po’ di attenzione alla guida (mi pare che il carico aerodinamico sia inesistente, questa cosa a 177 km/h “decolla”, il che è un bene!) sia in grado di far produrre molta più adrenalina di una BMW a trazione integrale a 220 km/h. No, davvero, auto fantastica, straordinaria, aldilà di ogni possibile aspettativa. E poi davvero quest’auto consente di correre quasi gratis, perché anche quando i 72 km di ricarica non bastano, in realtà essendo così leggera consuma pochissima corrente. Ne sono innamorato perso, se i crash test sono davvero buoni è forse la migliore auto sul mercato per rapporto prezzo/prestazioni/economia di esercizio. Il mondo delle ICE non ha nulla di simile, certo ci sono le k-bow e le ariel Atom ma sono scoperte, inutilizzabili se non in pista, questa invece è coperta, utilizzabile tutto l’anno. WOW, semplicemente WOW.

  3. Sicuramente un bell’esercizio di tecnologia e buon senso, fosse un pò più automobile e meno “insetto” sicuramente incontrerebbe più consensi.

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