Aptera, Il 27 giugno la presentazione della “Launch edition”

Finalmente Aptera imbocca il rettilineo di arrivo. Il 27 giugno, alle 15 (in Italia a mezzanotte, qui il link) alza il velo, in streaming mondiale, sulla nuova versione del suo primo veicolo elettrico e solare. Dopo una fase di ricerca, sperimentazione e modifiche durata 6 anni (leggi), l’azienda di Carlsabad (California), con la collaborazione di Pininfarina e della modenese CBC Group è pronta al lancio.

Aptera in prevendita: 1.600 km di autonomia (72 solo col sole)

La Launch Edition di Aptera

50.000 prenotazioni e tanta attesa per la presentazione di un prodotto che sembra fare grandi promesse. «Il veicolo che presenteremo è costruito secondo il design che intendiamo produrre su larga scala – ha detto il Co-Ceo di Aptera Chris Anthonye presto consegnare ai nostri entusiasti clienti». Un veicolo progettato totalmente all’interno dell’azienda, seppure con la collaborazione di altre imprese. Dalle caratteristiche esterne fino al software che regola l’utilizzo e la potenza delle batterie. Un’autonomia dichiarata di 640 km con una singola carica e la possibilità di percorrere fino a 64 km con l’energia generata dai pannelli solari integrati. Dopo il lancio è previsto un tour negli Stati Uniti, in occasione del quale potranno essere verificate su strada le caratteristiche del nuovo prototipo.

Il design aerodinamico di Aptera

Le specifiche tecniche 

Un triciclo avveniristico, con un pacco batterie che, almeno secondo le specifiche rilasciate 8 mesi fa, dovrebbe essere realizzato in versioni da 25 a 100 kWh, con un motore sincrono a magnete permanente da 100 kW di potenza, inverter e riduttore in un’unica unità. In programma anche una versione a trazione integrale in grado di accelerare da 0 a 100 in 3,5 secondi, grazie a un motore da 150 kW. L’aerodinamicità del precedente prototipo (verificata alla galleria del vento di Pininfarina a Torino) aveva un coefficiente di 0,13 e una struttura esterna caratterizzata dalla presenza dei pannelli solari che rivestono quasi la totalità della carrozzeria.

Aptera in Italia nella galleria del vento di Pininfarina

Il contributo dell’Italia

C’è anche tanta Italia nel gioiello dell’azienda Californiana. A partire da Pininfarina, per il design e per la progettazione delle linee esterne che ricordano un ultraleggero. E poi il contributo dell’azienda modenese specializzata in compositi CPC Group, di Franco Iorio, per la realizzazione del telaio in Carbon Fiber Sheet Molding Compound combinato con Glass Sheet Molding Compound.

Aptera trova casa nella Motor Valley con i compositi di CPC

Un materiale leggerissimo composto da fibre corte che consentono di modellare più agevolmente le linee della carrozzeria e garantiscono, al contempo, una flessibilità e una resistenza elevatissima. 

  • Guarda anche il VIDEO della nuova rubrica “Vaielettrico risponde” sul nostro canale Youtube

 

Visualizza commenti (2)
  1. E’ molto bella, peccato per le dimensioni eccessive per l’europa.
    Gli auguro un grande successo.

  2. Ok. Mi sa che stanno arrivando nel momento peggiore vista la situazione americana e internazionale.
    E’ un mezzo davvero singolare e di nicchia.
    Gli auguro il meglio. Anche se temo la fine di Fisker.

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