Aptera finalmente in strada, pronta per l’omologazione

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Dopo quasi 6 anni di sviluppo (leggi) Aptera Motors ha messo in strada il suo primo veicolo elettrico solare pronto per la produzione. Sarà utilizzato per l’omologazione e i test su strada. Manca ancora una data precisa per la consegna dei primi esemplari, ma l’azienda di San Diego dice di avere già 50 mila prenotazioni.
Aptera (qui il sito) è una veicolo biposto a tre ruote, estremamente leggero e aerodinamico. Questo consente di percorrere 400 miglia con una sola carica, più altre 40 al giorno con l’energia autoprodotta dai pannelli fotovoltaici integrati alla carrozzeria.
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Con la nuova trasmissione Vitesco Technology e motore da 100 kW

Molte le novità tecnologiche, a partire dalle batterie ad alta capacità progettate e prodotte su brevetti Aptera. Per altri componenti si avvale di partner: Vitesco Technologies per la trasmissione EMR3 che comprende trazione anteriore, assale ad alta tensione con un motore sincrono a magnete permanente da 100 kW di potenza, un inverter e un riduttore in un’unica unità. In questa versione accelera da 0 a 100km/h in 5,5 secondi.
Una seconda versione a trazione integrale sarà in grado di accelerare in 3,5 secondi, grazie a un motore da 150 kW. L’anno scorso è stata abbandonata invece la soluzione ipotizzata nei progetti iniziali, con motori integrati nelle ruote, che avrebbe richiesto tempi di sviluppo troppo lunghi a fronte della scadenza annunciata per le prime consegne “entro il 2025“.

Sei componenti in composito di carbonio con la tecnologia della modenese CPC Group

Un altro partner fondamentale è l’azienda modenese specializzata un compositi CPC Group guidata da Franco Iorio. Produrrà le parti principali del Body in Carbon (BINC). BINC è composto da sole sei parti principali realizzate in Carbon Fiber Sheet Molding Compound (CF-SMC), combinato con Glass Sheet Molding Compound (SMC). Si tratta di un materiale leggero costituito da una disposizione casuale di fibre corte che consentono di modellare parti dalla forma intricata. Offre rigidità e resistenza molto più elevate rispetto allo SMC standard. L’alimentazione, infine, è assicurata da un pacco batteria proprietario in versioni da 25 a 100 kWh.

50 mila preordini, prime consegne nel 2025

Ora Aptera continuerà a testare i sistemi del veicolo in contesti progressivamente impegnativi e ad alta velocità e in pista, aprendo la strada a un veicolo di produzione completamente testato e convalidato entro il prossimo anno.

La fase successiva di test vedrà l’integrazione della tecnologia solare di Aptera e del sistema di gestione termica. Nei programmi a lingo termine di Aptera c’è l’offerta di una intera gamma di veicoli e perfino un modello completamente autonomo, in grado di viaggiare esclusivamente con l’energia autoprodotta dai pannelli solari integrati.
Visualizza commenti (18)
  1. è fantastica ! E da anche lavoro ad un’azienda italiana. Spero di vederla un giorno anche da noi, magari con le ruote retrattili per andare lenti nei centri cittadini.

        1. Hanno venduti quei modelli anche per la (relativa) insensibilitá alle buche stradali e per la vera o presunta sicurezza passiva in caso di incidente, in ogni caso vedremo se l’Aptera saprá ritagliarsi il suo spazio sul mercato..

  2. il gruppo motore+trasmissione+inverter (e-axle 3 in 1) da 100 KW citato che usa la Aptera è il EMR3 della Vitesco (Continental tedesca + partecipazione cinese) creato nel 2019

    in questo taglio di potenza, pesa 77 kg lo montavano le compatte B di Stellantis e le Dongfeng sino a 2022;
    poi Stellantis ha iniziato a prodursi in casa i gruppi motori, gli M3 115 KW in collaborazione con Nidec

    aggiornamenti successivi 2023 degli e-axle di Vitesco e di Nidec, sono ancora più leggeri:
    – circa 57-60 kg nella taglia 100 KW,
    – circa 80-87 kg nella taglia 150 KW
    – etc modelli sino a 250 KW
    – non so il peso del M3 115 KW stellantis

    i nidec sono usati da molti brand Cinesi anche alto di gamma,
    i Vitesco li usano per es alcuni modelli grossi di Huyndai, e ora veranno usati anche su modelli compatti, adottando l’eloluzione EMR4, questa avrà inverter più efficente al carburo di silicio anche nella versione da “soli” 400 volt, come sulle Tesla; potrebbe essere una evoluzione (al posto dell EMR3) anche per la Aptera

  3. Si, va bene l’ efficienza, ma l’ Aptera è talmente brutta da far sembrare la prima Fiat Multipla un’ opera d’ arte!

      1. Il sito Aptera dichiara che i risultati dei crash test verranno resi pubblici dopo aver ottenuto l’omologazione https://aptera.us/faq/ (vedi parte “Is Aptera safe ?”) e che la struttura in fibra di carbonio è piú resistente dell’acciaio oltre ad assorbire adeguatamente l’impatto

        1. Aspettiamo.
          La forma non mi ispira molta fiducia, ma magari gli hanno fatto un guscio degno di una F1, chissà…

          1. Cellula di sopravvivenza o no, avrei optato per una velocitá massima piú bassa 🙄

        2. Sicuro? Per cosa ne di io (pochissimo) la fibra di carbonio è estremamente rigida e leggera, ma resistente proprio no

  4. Solo io noto un certo contrasto tra “Pronta per l’omologazione” nel titolo e “Ora Aptera continuerà a testare i sistemi del veicolo in contesti progressivamente impegnativi e ad alta velocità e in pista, aprendo la strada a un veicolo di produzione completamente testato e convalidato entro il prossimo anno.”???

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