Aprile elettrico 2025: la Citroen e-C3 balza in testa nella classifica delle più vendute, in un mese in cui le immatricolazioni salgono a quota 6.667.
Aprile elettrico 2025: non c’è più il dominio di Tesla…
È finito il dominio di Tesla, almeno per il momento. Il gruppo Stellantis piazza due modelli ai primi due posti, anche se con numeri non certo esaltanti. La Citroen e-C3 è prima a quota 724 immatricolazioni, la Jeep Avenger seconda a 337. La prima Tesla è la Model Y, al terzo posto a 263. Ma i dati ci dicono soprattutto che siamo in presenza di un mercato molto frammentato, in cui comunque Stellantis sembra prendersi le sue rivincite. Piazzando quattro modelli tra i primi dieci, con l’Alfa Romeo Junior al quarto posto (248 auto vendute) e la Leapmotor T03 (modello cinese importato da Stellantis) quinta a 224. Completano la Top Ten la BMW iX1 (196), la Ford Explorer (188), la Tesla Model 3 (182), la Dacia Spring (174) e la Renault 5 (172). In tutto nel mese si è venduto più del doppio delle auto elettriche rispetto all’aprile 2024, quando il mercato era bloccato in attesa dei promessi incentivi.
Continua il momento magico delle ibride (anche plug-in), diesel sotto il 10%
Le cose cambiano se si prende in esame il risultato complessivo dei primi 4 mesi dell’anno. Qui Tesla conserva il primo posto con la Model 3 e il quarto con la Model Y. Ma il trend degli ultimi due mesi fa pensare che questa leadership non durerà a lungo. Quanto ai risultati delle varie alimentazioni, aprile conferma il momento d’oro delle ibride, che salgono al 44,3% di share nel mese (+4,6 ) e al 44,9% nel cumulato (+6,3). Ma è un risultato a cui contribuiscono soprattutto le mild hybrid, molto più richieste delle full hybrid. In calo le vendite di auto a benzina al 27,3% in aprile e al 26,7% nel quadrimestre, -4,1 punti). Il diesel scende sotto il 10%, fermandosi al 9,9% di share (9,8% nel quadrimestre). Anche il Gpl perde quota, portandosi al 7,9% nel mese e all’8,9% nel cumulato. Bene infine le ibride plug-in, che salgono al 5,7% di quota.
Attenzione però alla differenza tra “immatricolazioni” e “vendite”.
Quasi tutte le auto immatricolate in febbraio erano state di fatto ordinate (e quindi vendute) l’anno scorso, prima di giugno.
E per quanto riguarda le immatricolazioni più recenti bisognerebbe verificare quante di esse riguardano vetture che sono state effettivamente consegnate a utenti finali. Perché, come è ben noto, una vettura può essere immatricolata anche per “fare numero”, ad opera di chi poi intende venderla.
E a rigor di logica chi si occupa specificamente di automobili e fornisce notizie in tale ambito dovrebbe essere ben consapevole di questi aspetti ed evitare accuratamente di confezionare articoli potenzialmente soggetti a malintesi.
Qualcuno ha idea dei motivi dietro al calo di vendite della Volvo EX30? nei primi mesi di commercializzazione sembrava la nuova anti tesla, ora non è più nemmeno nella top 10. I dazi hanno aumentato il prezzo ma ora è sceso di nuovo, magari le cose cambieranno con la produzione in Belgio…
A parte che sul Portale dell’Automobilista risultano stranamente quasi 100 unità in più, perché non vi prendete la briga di verificare che i PROPRIETARI PERSONE FISICHE sono appena 36, sì, TRENTASEI (e 35 i “locatari” che hanno preferito il leasing), ossia poco più del 4%?
560 vetture sono intestate a SPA, probabilmente la stessa Stellantis, e 184 a SRL, ossia alle Concessionarie. Quindi ci saranno taaante auto di cortesia in più e taaante km 0 da smaltire. Un Boom… al contrario!
I TOTALI da inizio produzione (ottobre 2024) portano ad appena 1.829 auto intestate a persone fisiche (compresi leasing), e 1.441 intestate a Spa/Srl/Altre… A maggio, con ogni probabilità, si avrà il sorpasso, oppure dovranno ridurre notevolmente la produzione.
Come Volevasi Dimostrare, stanno rimanendo tutte invendute!
Sono dati italiani o europei?
Aprile ha confermato l’andamento del primo trimestre con vendite quasi flat e una decrescita di diesel e benzina, l’elettrico aumenta per merito delle ibride plug-in in netta crescita (probabilmente grazie alle auto aziendali), le BEV invece sono sempre intorno al 5% (un 1% circa in più della media del 2024) dovuto però in questo mese in buona parte alle macchine di fascia B (eC3 e avenger) mentre Tesla in Italia, anche se in ritardo sta prendendo l’onda europea di calo delle vendite
https://www.ilsole24ore.com/art/svezia-81percento-francia-60percento-vendite-tesla-precipitano-anche-aprile-AHL7H5Y
Insomma poche novità se non come dicevo un abbassamento della faacia di BEV vendute, ma con numeri ancora contenuti (la fscia D non la fa più da padrona) ma forse 25000- 30000 euro sono ancora troppi per le tasche degli italiani e il costo delle ricariche alle colonnine non aiuta certo.
Vedremo i prossimi mesi con l’incognita dazi come andrà a finire.