Home Auto Antonio e la sua Smart EQ: “L’autonomia? A me basta…”

Antonio e la sua Smart EQ: “L’autonomia? A me basta…”

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La Smart EQ di Antonio, un altro lettore che ha accettato di raccontare il suo "2020 elettrico".

Antonio racconta come va la sua Smart EQ. Un modello che ancora mancava tra quelli posseduti dai lettori che hanno raccolto i’invito a condividere un bilancio del “2020 elettrico”. L’invito resta aperto a tutti: scrivete a info@vaielettrico.it. Antonio è di Roma, la città più “smartista” al mondo. Nell’anno appena terminato  la Smart è stata 2°tra le elettriche più vendute, alle spalle della Renault Zoe.

                                 di Antonio Formato

Vorrei dare il mio contributo sull’esperienza nel mondo dell’auto elettrica. Premetto che sono stato sempre attratto dall’elettrico, penso che sia la tecnologia del futuro. E, soprattutto, che abbia un enorme potenziale di miglioramento sia nei motori e sia, in particolar modo, nelle batterie.

Antonio fa 50 km al giorno: “Consumo? 6-8 kWh”

AntonioVenendo alla mia esperienza , a settembre 2019 sono entrato in possesso di una Smart fortwo Eq. Prima dell’acquisto ho chiesto e ottenuto la prova per 48 ore dell’auto:  consiglio vivamente  di provarle le auto prima di comprarle, in modo da verificare sul campo il proprio tragitto quotidiano. Tale prova aiuta, oltre  a superare l’ansia da ricarica, a catapultarsi in uno stile di guida totalmente diverso. Con una totale assenza di vibrazioni, anche se dovete aspettatevi comunque rumori di rotolamento dei pneumatici e fruscii aerodinamici. Nel mio percorso giornaliero di 50 km, l’autonomia della mia smart è più che sufficiente. Il consumo va da un minimo di 6 kWh a un massimo 8 kWh con temperature basse e riscaldamento acceso. A regime, comunque, il condizionatore incide sull’autonomia per un 10%.Le ricariche le programmo, nel mio box, con una semplice presa wifi e timer, nelle ore notturne evitando sovraccarichi all’impianto. Il caricatore in dotazione si collega alla presa, una semplice Schuko ricaricando ad una potenza di circa 2 kW. Ottengo la mia autonomia giornaliera con 3/4 ore di ricarica.

“Mai un problema. Difetti? Il cavo di ricarica…”

AntonioAd oggi ho percorso 20.000 km senza alcun inconveniente. E ho fatto il primo tagliando, in occasione del quale non hanno sostituito nulla, ma effettuato un aggiornamento della centralina. Pregi e difetti? La Smart è ideale in città, scatta ai semafori con una prontezza che non ha pari nel mondo dei motori tradizionali. E mi consente anche di fare qualche gita fuori porta nel raggio di 70/80 km, pianificando un rabbocco di corrente lungo il percorso. Tra i difetti, sicuramente il caricatore interno che non supera i 4.6 kW, rendendo le ricariche molto lente. Pertanto consiglio di acquistare come optional quello da 22 kW, soprattutto se non si può ricaricare a casa o al lavoro. In definitiva: una volta entrato in questo mondo, difficilmente si tornerà indietro. Questo considerando i vantaggi economici sul carburante, tagliandi, manutenzione e prezzi che presto saranno allineati alle auto termiche.
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vincenzoIl mio primo anno elettrico” raccontato dai lettori. Gli altri articoli già pubblicati:  qui il bilancio di Enrico, che in famiglia ha una Renault Zoe e una Volkswagen e-Up  — Qui Gianmarco e i primi 9 mesi con la Tesla Model 3  – Qui Michele e sua la Peugeot e-208 – Qui Mirko e la sua Hyundai Kona – Qui  Edilio con la sua BMW i3 dotata di range-extender – Qui  Alessandro con la sua Hyundai Ioniq EV –  Qui Walter con la sua Renault Zoe –  Qui Roberto con la e-Golf e Michele con la Zoe – Qui: Enrico tutto “elettrico”, una 5oo, poi la Corsa-e e la Tesla Model 3 – Qui: Nicola, dalla Prius alla Zoe.  Qui: anche il Sud vota…elettrico, le storie di Christian e Gino. E qui: Vincenzo e il suo “car-sharing familiare” con Nissan Leaf e Renault Twizy.

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3 COMMENTI

  1. Vivendo nell’hinterland di Milano avevo seriamente valutato la Smart elettrica. Purtroppo per me l’elettrico è stato scartato a causa della autonomia scarsa, soprattutto in inverno, e delle stazioni di ricarica (inesistenti) nelle zone da me frequentate per lavoro. Ho optato per l’ultima auto a benzina del concessionario.

  2. A mio avviso dovrebbero essere macchine alla portata di più persone e i costi di gestione e manutenzione in linea!
    Se vogliamo veramente cambiare le cose!
    Perché i grandi marchi dovrebbero essere più coscienziosi e non guadagnare sempre e comunque certe cifre!

  3. Mi farebbe piacere approfondire l argomento tagliandi.

    Ogni quanto e a che costo?

    Tenete conto che ora i tagliandi delle termiche si possono fare anche in officine a scelta purché firmino e a costi decisamente inferiori.

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