Home Auto Antonio e la piccola CZero usata: “Faccio 70 km al giorno, 2mila...

Antonio e la piccola CZero usata: “Faccio 70 km al giorno, 2mila al mese”

16
auto elettrica

Anche la CZero della Citroen può cambiare la vita. Anche se usata, anche se spartana, anche se con poca, pochissima autonomia. Ma “sta bene in garage, costa poco e fa il suo dovere” ovvero 70 chilometri al giorno, 2mila in un mese, verso i 23/24mila l’anno. Siamo ben sopra la media italiana. E’ super convinto della sua scelta Antonio Bassi, tecnico informatico di 59 anni da Savignano sul Panaro, in provincia di Modena.

La CZero sostituisce la Toyota Prius

La piccolina della Citroen doveva essere la seconda auto in casa Bassi, ma ben presto ha sostituito l’amatissima Toyota Prius per il tragitto casa-lavoro da 70 chilometri, tratta non banale, e per tutti i “giri quotidiani”. La Prius ormai è destinata ai viaggi più lunghi visto che la CZero ha un’autonomia limitata: solo 100 chilometri.

Parola ad Antonio

auto elettrica
Antonio Bassi in posa con la sua CZero

Abbiamo anche la Toyota Prius e nel luglio scorso si è fermata. Sembrava non resuscitasse più, ma poi si è ripresa. Nel frattempo ho iniziato a sondare le auto elettriche pur avendo tanta ansia da ricarica e per questo non l’ho comprata a batteria. Avevo letto però su Vaielettrico della possibilità del noleggio. Mi sono rivolto alla Comunità Solare (leggi qui), ho fatto l’esperienza e alla fine ho tagliato il traguardo elettrico con la CZero.

Ho puntato sull’usato. Una vettura aziendale di neanche tre anni, 15 mila chilometri a 8mila euro. Ora faccio ogni giorno Savignano sul Panaro-Bologna, i 70 chilometri per andare al lavoro. Sono 2 mila chilometri al mese e, ormai, con la Prius giro pochissimo. Mi è arrivata da poco la prima bolletta elettrica con l’auto: spendo circa 30 euro per i 2mila chilometri mensili. Sono passato dai 7 ai 2 centesimi di spesa. Il tagliando mi è costato solo 70 euro perché ho cambiato il filtro antipolline o abitacolo.

Con CZero risparmio. E ce la stiamo godendo

auto elettrica
La Czero

Risparmio, ma soprattutto ce la stiamo godendo un sacco. Una macchina piccola, spartana ma volendo raggiunge anche i 120/130 km/h. La mia media per andare a Bologna è di 90 km/h, con picchi da 100/110, in una trasversale di pianura. Il bello viene quando c’è traffico e ci si muove lentamente: gli altri consumano di più, io meno. Ho provato anche situazioni di emergenza ovvero andare a Bologna due volte nella stessa giornata ma in 10 minuti con la fast ho caricato 50 chilometri. Queste colonnine sono molto importanti perché con quella lenta non ti passa più.

L’ansia di ricarica l’ho superata completamente. Ho preso pure l’App Cruise Power Control (leggi) che per il momento non ho usato per bene visto il mio tragitto abituale. Per l’autonomia senza riscaldamento o aria condizionata sono 100 chilometri sempre senza patemi. Una volta ho fatto un test ed ho scaricato completamente la batteria e sono arrivato a 120. Pare che ultimamente, passate le basse temperature renda anche di più…

Sono soddisfatto anche perché ho scelto un fornitore di energia che mi assicura il 100% da fonte rinnovabile. Evidente il contributo all’ambiente.

auto elettrica
La CZero non ha il blocco per il cavo, Antonio si arrangia così

Ho rifatto da poco l’impianto elettrico e carico con la schuko normale, senza nessun problema. Ho pure aumentato, anche per altri motivi, la disponibilità  a 6 kW e posso caricare a 8 o 14 ampere, sia in modalità lenta sia veloce. Fuori casa ci sono diversi aspetti positivi. Uso, per esempio, le colonnine presenti nelle strutture pubbliche. Il sabato andiamo al mercato di Bazzano, un paese del bolognese, dove è difficile trovare parcheggio, ma io lo trovo sempre e nel frattempo ricarico. Mi è successo anche all’ospedale Baggiovara di Modena dove sono presenti sei postazioni elettriche.

La filosofia è un po’ diversa rispetto all’uso della termica, devi cercare di utilizzare tutte le opportunità come le colonnine presenti in questi siti pubblici. C’è la tecnologia ed è alla portata di tutti. Sull’auto a batteria non si torna più indietro. Posso solo pensare all’ ibrido Toyota, ma l’alternativa è solo elettrica. In futuro se avrò dei soldi  penserò alla Tesla, in caso contrario punterò su un’utilitaria. Non sono per i Suv. Come seconda auto l’elettrica è perfetta, se si sceglie di avere sola l’elettrica bisogna sceglierne una tosta.

—-Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter e al nostro canale YouTube

Apri commenti

16 COMMENTI

  1. ciao a tutti ho la c0 da tre anni
    e confermo tutto quello che detto dal sig .Antonio.
    qualche dato:
    Autonomia vera 100/120 autonomia
    caria a casa 16amp 3.8 kw in 4 ore
    rapida alla colonna 43 amp 16 minuti 80 km
    Gratis al lavoro e fotovoltaico a casa (scusate)
    179 assicurazione a l’anno
    29 Euro di bollo .
    spartana si ma sedili abbattibili
    e trazione posteriore ottima ripresa
    e raggio sterzo eccezionale 4posti veri
    mono pedale (frena quando decelleri)
    questi i veri punti di forza .
    io sono molto contento.
    Da sconsigliare come unica macchina e per ricaricare fuori casa.

    • Sintetico ma chiaro Gianni, per caricare a casa con 16amp 3.8 kw in 4 ore ha installato una wallbox?

  2. Solo a questo possono servire macchina cittadina per chi ha un posto di ricarica casalingo tutto il resto e fuffa

    • Questo fa 24mila chilometri l’anno, la media italiana è la metà. Non perdo tempo a dire che la CZero non è per i viaggi lunghi, ha un’ibrida di 15 anni in garage, ma sono milioni di italiani che non superano i 20 chilometri di percorrenza al giorno.

  3. In pratica mi e’ molto difficile fare conti precisi su quanto incidano i kWh dell’auto sulla bolletta mensile di casa (non ho mai ricaricato fuori)… ma a marzo sono stati 458 kWh per una spesa di 81,07. In casa ho tutto elettrico tranne il riscaldamento e l’acqua calda, percio’ imputando un 50/50 a casa e auto.. ho tolto 20 Euro di spese fisse che avrei comunque anche senza auto e poi ho diviso per 2.
    Considerate che forse ho la fornitura piu’ economica che ci sia con la convenzione “Comunita’ Solari”

  4. concordo in tutto, in quanto proprietario di una C-Zero. Peccato la Mitsubishi non la produca più.
    Riccardo

    • Mi pare che il signor Antonio faccia un uso molto razionale dell’automobile. Non mi tornano tanto i conti però: quanto gli costa il kWh? A me sembra un po’ poco 30€ considerando che saranno circa 250-300kWh di consumo. Mi aspetterei più una cifra attorno ai 45-50. Forse c’è qualche ricarica offerta da terzi? A volte il datore di lavoro incoraggia offrendo ricariche. Comunque, resta molto vantaggioso rispetto al termico.
      Ancora complimenti e un saluto,
      Marzio

  5. Chiedo scusa ho detto 16A ma ha ragione Mauro, e’ 14A.
    Per la precisione, nella pratica, ho misurato un assorbimento al massimo di 6,5A e 11A nelle due modalita’.
    Non ho mai riscontrato surriscaldamenti eccessivi della spina shuko.

  6. Perfettamente in linea con tutto anche io sto cercando un elettrico( forse anche usata… considera che non c’è più il problema di quanti km ha come una volta.. i motori elettrici sono garantiti per1/2 milioni di km e senza manutenzione) oppure un noleggio vedremo… La tua è una scelta azzeccatissima…tanti ormai il cambiamento è IRREVERSIBILE. Auguri per tutto… Antonio1962

    • io direi 400.000 km
      il record man di tesla model s in 1.200.000 ha sostituito 3 batterie e 4 motori
      è anche vero che model s ha due motori spinti e raddoppia le probabilità di guasti a ingranaggi e raffreddamento

  7. “posso caricare a 8 o 16 ampere” Ne dubito fortemente!!
    EVR in dotazione con Czero fa scegliere tra 8 e 14A
    Ma la corre realmente assorbita è 7 e 12A; la suko già con 12A si scalda.

    Inviterei a non fidarsi troppo e misurare con un banale misuratore di consumi… Con 10-20€ si compra uno strumento molto più preciso di quanto occorra.

  8. Dovuto le sue carateristiche ( taglia,volume,estetica) piu che accetabile per un entry level questa macchina costituisce un opzione validissima e ideale nel usato

    Sarrebbe interessante capire se il parco attuale di queste vetture in circolazione ha la taglia critica sufficiente per drainare un numero sufficiente elevato di nuovi adetti verso la mobilita elettrica e creare un sostegno del mercato del nuovo

Rispondi