Angelo l’ha comprata on-line, a 6.500 euro

Angelo voleva una citycar per le stradine di Aosta
Trovata la i-Miev: era appartenuta a una Polizia locale

Dalle concessionarie non c’è stato modo di ottenere sconti congrui. Anche obbiettando che, chi aveva la disponibilità di spendere 10mila euro difficilmente avrebbe acquistato un usato, visti i contributi pubblici. Ho provato a cercare qui nei rivenditori di zona, ma tra “non risposte” e «nessuna disponibilità»,ho iniziato a guardare anche fuori Italia. E mentre stavo ragionando seriamente su una C-Zero da 6mila euro in vendita da un privato in Corsica, ho ritrovato online, quasi per caso, quella che sarebbe diventata la mia i-MiEV, bianco-turchese. L’avevo già visto tra gli annunci nel 2019, ma era stata scartata perché era originariamente richiesto un prezzo che ritenevo troppo alto e poi era scomparsa. Evidentemente la vendita non è poi andata a buon fine. Con pochi dati a disposizione ricostruisco la storia dell’auto: èun ex mezzo della Polizia locale di Quartu Sant’Elena, parte di un progetto pubblico di mobilità sostenibile. Dopo qualche mese, nel 2014, era stata venduta ad un privato che, qualche anno fa, la diede indietro per una Zoe nuova.
Finalmente Angelo la ritira, ma l’inizio non è semplice
Non è proprio l’auto promessa, però…

L’economicità dell’auto sta nel fatto che non ci sono, per esempio, i tappetini originali né il libretto di istruzioni (il venditore mi ha mandato la versione elettronica di quello della “iON” del 2016). Il chilometraggio è superiore di un migliaio di chilometri, alcune parti degli interni sono molto consumate. Ci sono le tracce (buchi nella consolle centrale e sull’imperiale) del montaggio delle attrezzature della Polizia locale e una piegatura nel paraurti posteriore. E c’è un problema sulla marcia “N”. che manda in errore il motore elettrico e quindi l’auto entra in modalità “tartaruga”rendendo necessario il riavvio. Ma alla fine quello che serve funziona tutto bene, ed oltre al carichino da 16A c’è anche il cavo “Tipo 1”. Ciliegina sulla torta, la radio ha il bluetooth, la porta usb ed ha anche l’impianto Vivavoce funzionante. Fatto sta che, con diverse modifiche di percorso, a piccole ricariche (la prima gratis, nel piazzale di un supermercato) iniziamo il viaggio di ritorno, capendo che le tre ore ipotizzate per il rientro saranno molto più lunghe.
Primo inconveniente per Angelo in ricarica a Vicolungo

Ricarico a casa in 4/5 ore, autonomia fino a 85 km
Insomma, nonostante le informazioni in Rete, i video ed i forum, mi sono reso conto che dal lato pratico avevo ancora molto da imparare. Ma l’auto si è comportata bene da subito e non posso imputare a lei la mia incompetenza. Ho passato settimane a pulirla profondamente, scoprendo che la carrozzeria, nonostante i dieci anni, è sana (non c’è ruggine). Intanto, nonostante la garanzia ufficiale scada fra poco, è arrivato anche il richiamo ufficiale della “pompa del vuoto“. Segno che, probabilmente, l’auto era ferma da più tempo di quanto mi è stato detto, ma il venditore si è comportato in modo assolutamente onesto.

Ho fatto montare una telecamera, ho messo un orologio esterno ed un supporto per il telefono. E anche installato il dongle Obd per sopperire alla mancanza di infotainment (con un vecchio telefono dedicato solo alla gestione dell’auto). Oltre che per capire la reale situazione delle batterie, che mi sembra abbiano una capienza di poco superiore agli 8 KWh. L’autonomia dell’indovinometro varia dai 68 agli 85 km, ma in realtà è tra il 5 ed il 15% in più. Carico perlopiù da casa, col cavo che scende dal terrazzo nel parcheggio privato ed in 4/5 ore faccio il “pieno”.La uso molto più della AX, con la quale facevo circa 500 km al mese: in tre mesi ne ho fatti quasi 2 mila.
I vantaggi di guidare elettrico: parcheggi, energia…
Angelo, primo bilancio: soddisfatto, e in futuro…

“Il mio primo anno elettrico” raccontato dai lettori: con l’articolo di Angelo la serie si conclude. Gli altri report già pubblicati: qui il bilancio di Enrico, che in famiglia ha una Renault Zoe e una Volkswagen e-Up — Qui Gianmarco e i primi 9 mesi con la Tesla Model 3 – Qui Michele e sua la Peugeot e-208 – Qui Mirko e la sua Hyundai Kona – Qui Edilio con la sua BMW i3 dotata di range-extender – Qui Alessandro con la sua Hyundai Ioniq EV – Qui Walter con la sua Renault Zoe – Qui Roberto con la e-Golf e Michele con la Zoe – Qui: Enrico tutto “elettrico”, una 5oo, poi la Corsa-e e la Tesla Model 3 – Qui: Nicola, dalla Prius alla Zoe. Qui: anche il Sud vota…elettrico, le storie di Christian e Gino. Qui: Vincenzo e il suo “car-sharing familiare” con Nissan Leaf e Renault Twizy. E qui infine: Antonio, romano, racconta la sua Smart EQ.

La marcia B nominata nel resoconto puó essere attivata in “fai da te” nelle sorelle francesi della I-miev, vedi tutorial come https://attivissimo.blogspot.com/2018/08/avventurette-in-auto-elettrica_24.html
Per il fatto che questa versione è il modello con le batterie vecchio tipo, che ha superato i 100.000km e che a quanto raccontato non è nemmeno ben tenuta, mi sembra che il grosso affare lo abbia il concessionario che l’ha venduta!
Il problema resta la tenuta di valore del veicolo. 6500€ per un’utilitaria da città sono normali se nuova costa 11.000, ma se ne costa 25-30 mila c’è un enorme problema di svalutazione.
Ho appena preso una C-Zero usata, identica alla Ii-Miev dell’articolo, e ritengo che ci sia assolutamente spazio per un mercato dell’usato. È chiaro che i km di autonomia non sono molti ma per uso cittadino e quotidiano va assolutamente bene. La mia è più recente di quella dell’articolo e, forse, trattata meglio; in ogni caso in inverno non fa più di 100km con una carica al 100%. Mia moglie è mio figlio sono molto contenti. Spero fra un anno di mandare una recensione positiva.
Servirebbero delle officine che verifichino e certifichino lo stato delle batterie per dare supporto agli acquirenti.
Saluti
Io credo che ci sia margine per le auto elettriche ,vecchiotte svendute
le batterie sono in evoluzione e in costante diminuizione di peso e di volume
oltre che di prezzo
sarebbe bello un pacco batterie con il doppio o il triplo di kwh
quando si raggiungeranno i famigerati 100 Dollari a kwh
prendere una vecchia leaf da 23kwh e aggiornarla a 63Kwh con 6300 euro tasse incluse
sarebbe fantastico
Il mercato delle auto usate è da tenere particolarmente d’occhio perché ci darà l’idea della bontà della trazione elettrica. Ovviamente al momento l’offerta di auto usate è microscopica perché si basa su un mercato del nuovo che finora ha fatto numeri molto piccoli. Con l’arrivo di nuovi modelli, l’abbassamento dei prezzi, ma soprattutto con l’aumento delle vendite di nuovi modelli elettrici e con il passare degli anni, vedremo quanto la trazione elettrica sarà preferita rispetto ai motori endotermici. Io sono pronto a scommettere che vedremo dei bei numeri. Se poi vinceranno i modelli con pacchi batteria facilmente manutenibili sarò ancora più contento perché l’impatto ambientale sarà ridotto al minimo rispetto al vecchio modello molto più impattante della rottamazione delle auto perché non rispettano più gli standard ecologici precedenti, anche se questo potrebbe significare un settore automotive un po’ più parco e con minori vendite.