Andare più piano per vivere meglio: siamo disposti o i ritmi degli impegni quotidiani non ce lo consentono? Un post su LinkedIn apre la discussione.

Andare più piano, con una Topolino: “Sono stato lo zimbello di tutte le colleghe…”
Qualche giorno fa parlavamo del fatto che la Fiat elettrica più venduta in Italia non è né ne la 500 né la Grande Panda, ma bensì la piccola Topolino. Una macchinetta lunga 2 metri e mezzo che fa i 45 di velocità massima, ma che in compenso parcheggi ovunque. Adesso un post firmato da Lapo Tasselli (che si definisce “imprenditore ma non troppo”) apre la discussione sulla vita che faremmo se le città fossero popolate da questi microbi. E non dai grandi Suv che vediamo tutti i giorni.
“Dall’ufficio a casa mia ci sono 15 km“, scrive Tasselli. “Ieri mi sono trovato a doverli percorrere con una microcar. Completamente elettrica, raggiunge una velocità massima di 45 km/h. Sono stato lo zimbello di tutte le colleghe. La presa in giro che andava per la maggiore era: parti adesso perché chissà quando arrivi!. Ci ho messo 51 minuti (al netto di trovare parcheggio). Sono riuscito a toccare la velocità di punta solo in uno stradone poco prima di entrare a Firenze“.
“Arrivare 3 minuti dopo (48 contro 51) per vivere meglio, tutti: siamo disposti?”
“Oggi, invece che prendere l’autostrada, sono ripassato per la città con la mia auto (quella normale)“, prosegue il racconto. “Tempo impiegato 48 minuti. Forse ho pure superato la velocità consentita in qualche tratto. Secondo l’indice Tom Tom traffic, la velocità media rilevata a Firenze è di 21 km/h. In Europa si oscilla tra i 19 e i 26 km/h. Se domani, come Bologna, anche la mia città inserisse l’obbligo di andare a 30, forse a me non cambierebbe molto, ma si ridurrebbero invece vittime e incidenti gravi.
Se poi la politica farà scelte diverse, o come me anche tu sei allergico alle regole, non aspettiamo che qualcuno ci imponga un limite. Domani per libera scelta nostra, proviamo ad arrivare 3 minuti dopo”. C’è da riflettere.
La qualità della vita, nelle città, è legata anche agli spazi di cui puoi usufruire e la crescita a dismisura delle dimensioni delle auto ha portato a invadere tutto, marciapiedi compresi. Ma se la taglia dei veicoli (comunque sicuri e magari disponibili in sharing) diminuisse, ci riapprioperemmo di spazi perduti. Si può fare?
- Macchinette elettriche: VIDEO-PROVA Desner Y300
forse la domanda giusta è: siamo disposti ad andare pian come sempre (ce lo impone il traffico) ma con un mezzo che ci costa di meno e si parcheggia più facilmente ? Come dicono a masterchef, per me è un SI
Esperienza interessante, che evidenzia però i limiti di entrambe le soluzioni (auto e quadriciclo) utilizzate. Le nostre città scoppiano di traffico e l’automobile privata, anche se piccola, tante volte non è la soluzione ottimale, anche se l’alternativa de mezzi pubblici non sempre è praticabile. Dove esiste, una efficiente rete di tram e/o metropolitane sarebbe l’optimum, e quindi qui bisognerebbe dirottare gli investimenti, tenendo conto che la sola città di Madrid ha più km di metropolitana di quanto ne esistono in tutta Italia, e che le metropolitane possono essere realizzate anche in città di medie dimensioni come Lilla e Tolosa, ad esempio, stanno a dimostrare. Circa le auto, da anni è stata imboccata una assurda strada di mezzi sempre più pesanti ed ingombranti: bisognerebbe ispirarsi alle keicar giapponesi, almeno per il traffico urbano
E comunque la notizia del giorno è che quasi certamente Abarth abbandona il tutto elettrico e torna (anche) alla benzina.
Sgraaaaaaaat! 🙂
(finchè non le fanno come devono essere fatte per piacere a chi le ha sempre comperate, saranno solo tragiche retro con grattata)
Sarà felice scemEnzo…
Se tutti avessero una microcar invece di un suv non si arriverebbe 3 minuti dopo ma 10 prima probabilmente.
La 126 era più grande di una micro car, ma la gente comprava la 127. Sarà che l’auto è sempre stata una comodità e la 126 non lo era affatto?
La 126 era degli anni ’70…strettissima e bassa .. niente a che vedere con le pari lunghezza attuali..
Le auto sono molto cresciute (ed aumentate pure parecchio di peso) nel corso degli anni .. alcune hanno buone progettazioni e sono attente alle necessità famigliari…altre… molto meno
la 126 più piccola della ami/topolino?
Mai scritto! Solo che una delle più piccole auto degli anni ’70 (avuta in famiglia) non aveva spazi …pur omologata 4 posti.. Le piccole attuali…son più grandi…e più grandi ancora le ambizioni di chi vuole auto “piccole”..ma “grandi”…ma “economiche”..ma “sicure”…ma “accessoriate”..ma “che fanno 1000km con un pieno se ICE o caricare in 3 minuti se BEV”…
Insomma…troppi vogliono davvero l’ auto realizzata da H. Potter 🧙🧞…per citare Alessandro D. 😂
Ciao, vedo Fiat 126 era larga 137 cm e bassa come una auto sportiva, praticamente era da contorsionisti..ci ho fatto un viaggio come passeggero, nell’auto eravamo due volontari “cambusieri-cuochi”, e 250 kg di scorte di cibo per il campeggio sparso ovunque nell’auto.. per starci viaggiai con un piede sul cruscotto e uno fuori dal finestrino.. una Ami è larga 139 cm ma più squadrata e bel alta, sembra più abitabile ed ergonomica, ed ha anche ruote di diametro maggiore 🙂
Fiat 127 vedo è larga 153 cm, come larghezza si inizia a stare comodi, circa come un moderno quadriciclo cinese 4 posti Wuling W300 (larghezza 150) che però è molto alto e squadrato, un minifurgone, probabilmente è più ergonomico.. e diametro ruote siamo lì con la 127 🙂
Quando paragonate i centimetri ricordatevi che le auto moderne, anche microcar hanno lamiere ben diverse…molto spesse per la sicurezza. I cm anni 80 erano effettivi, quelli moderni assolutamente no.
@Leke: le lamiere delle portiere non hanno nulla a che fare con la sicurezza, questo compito è demandato a quello che sta all’interno della portiera.
La lamiera ha solo scopi estetici/aerodinamici.
Dando per buono che si possano accettare le basse velocità, mi domando quanti dei commentatori hanno mai portato in macchina uno o due figli con i seggiolini moderni. E magari messo i sacchetti della spesa nel cofano.
prova a togliere tutti i casi che dici tu… e vedere comunque quanto si “alleggerisce” il traffico ed i parcheggi 😉
@damiano I quindi le micro car sono da consigliare solo a single e anziani? Se così ok.
Non intendevo questo… ma se si ipotizza il caso che dici… già la diminuzione sarebbe consistente.
Purtroppo le famiglie numerose in Italia sono in forte diminuzione, siamo allo 0.x figli per coppia.. e tante “famiglie” sono unipersonali (anche se ci son tante coppie di fatto che potrebbero sfuggire alle rilevazioni statistiche). Sicuramente la scelta ottimale sarebbe avere tante k-car per chi gira prevalentemente in città e magari noleggiare auto più grandi per i weekend o le ferie (se avvenisse a prezzi ragionevoli… i vantaggi “sociali” potrebbero autorizzare lo Stato ad agevolare il car-sharing e le flotte autonoleggio)
Ma anche le famiglie di quattro persone non è che fanno sempre tutto insieme, anzi spesso ci si ritrova a girare solo o in 2, per cui una microcar in famiglia farebbe comodo.
Oltretutto, quelle piccole come le Ami/Topolino sono un’alternativa più sicura al motorino a 14 anni.
Si.. vero..coi figli in età patente si moltiplicano i mezzi motorizzati (io e mia sorella avevamo 2 moto..e le auto dei genitori quando libere).
Nell’ ipotesi di una (fortunata) famiglia con vari mezzi motorizzati anche diversificare porta vantaggi… 1 grande x i viaggi assieme, 1 piccola per tutti i giorni… Motocicli o quadricicli per i movimenti veloci in area urbana…
Il mio reparto consegne però negli ultimi anni si è trovato a consegnare metà auto medio piccole .. e metà SUV .. Costi, consumi/inquinamento e problemi di parcheggio sono il prezzo sociale che pagano le nostre città..
Forse dovremmo imparare dalle politiche applicate nelle metropoli asiatiche …
I dati istat dicono 1,2 figli per donna in realtà. Poi esistono solo i weekend e le ferie? portare i figli in macchina lo si fa tutti i giorni…Mi sa mi sa che ci sono molti single in questo blog.
O chi ha già figli grandi .. o non ne ha affatto (o magari al loro posto ha 1 o più cani ..)
Si…i casi sono tanti ed eterogenei… Non è il caso di applicare a forza le proprie esperienze alle vite altrui…
Però, tornando On Tipici, anche i quadricicli (ICE o BEV) sono soluzioni per tanti casi… Non vanno screditati..
ok, in questi casi in città arriviamo alle dimensioni 3,6 metri di una Twingo (dentro molto comoda e con 4 porte), o a esagerare ai 3,8 metri di una Inster o una BYD Surf o di una Panda termica
per me, auto sopra i 3,8 metri per chi non fa molto extraurbano già sembrano esagerate, e persino grotteschi, status symbol pacchiani, i suv che portano i bambini alle scuole
La twingo molto comoda con un seggiolino isofix? Per capire, lei che auto ha?
Posso rispondere visto che di Twingo ne ho attualmente due, una a benzina ed una elettrica. La Twingo con il seggiolino isofix si comporta benissimo, ovvio che è una citycar però si può fare. Quando avevo due bambini piccoli, con relativi seggiolini, avevamo in famiglia una sola auto, una Clio 1.2 prima serie che non era molto più grande della attuale Twingo. Eppure ci siamo andati dappertutto e siamo ancora vivi dopo 25 anni.
quindi con il seggiolino ruotato in senso opposto al senso di marcia il sedile davanti è utilizzabile? Perché con le regole attuali fino a 15 mesi deve essere appunto ruotato. E io con una mazda cx-3 non ho potuto utilizzare il sedile davanti perché ho dovuto spostarlo tutto in avanti.
Suzuki Splash, due figlie e ci stavano…
Comodo? Per niente, l’altra macchina era una Mazda 5 con porte scorrevoli, altro mondo.
Però oggi è l’unica su cui riesce a salire mia suocera (gravi problemi motori e articolari) che non riesce a salire su Model 3 o Kia Stonic nonostante la prima sia oltre un metro più lunga e la seconda 40 cm in più (e 10 cm più larga).
Consiglio di provare una Inster: sembra abbiano fatto l’incantesimo riducente di Harry Potter (oppure è un Tardis).
-Consiglio di provare una Inster: sembra abbiano fatto l’incantesimo riducente di Harry Potter (oppure è un Tardis).-
Ma soprattutto, ancora più incredibile, da guardare non è il solito horcrux tipico del gusto du design della mobilità elettrica.
Dalle varie risposte alle mie obiezioni credo che si possa concludere che una microcar oppure kcar siano da consigliare solo come auto addizionale per chi ha già un’altra auto comoda.
“Ma soprattutto, ancora più incredibile, da guardare non è il solito horcrux tipico del gusto du design della mobilità elettrica.”
Cioè, adesso esistono guzzisti col senso del gusto?
-Cioè, adesso esistono guzzisti col senso del gusto?-
Intendi a tavola? Su quello non ci batte nessuno.
50 minuti per fare 15 km??? Scherziamo? Anch’io vivo e lavoro a Firenze. Ci metto 20 minuti, due ruote e basta. Altro che elettrodomestici
Leggere e’ troppo, vero?
comunque nell’attesa (infinita?) che stellantis venda anche le versioni “quadriciclo pesante”, omologate per velocità superiori ai 45, vedo ci sono kit per raddoppiare la batteria di Ami / Cinquino e/o per sbloccare velocità superiori.. immagino non legali, ma mostrano come sarebbero ancora più interessanti le vetturette.. aggiungerei anche sedili più imbottiti e sospensioni con corsa un poco più lunga e morbida
-ci sono kit per raddoppiare la batteria di Ami / Cinquino e/o per sbloccare velocità superiori.-
Link!?!?!? 🙂
Sono curiosissimo!
Basterebbe che quel coso facesse i 65.
Sul dritto eh? in curva meglio di no… avete presente il famoso video? 😉
non credo sia legale.. aumentar la batteria forse si (sempre se approvato da costruttore pena decadimento garanzie).
per la velocità e come una microcar truccata che va a 90 km h togliendo i fermi..
Eccone un altro che prjma di ciulare piega i vestiti…
(😇❤ la prenda sul ridere eh?)
Ma certo che non è legale, ovviamente che non è legale. 🤣
Tutte le cose più interessanti a questo mondo o sono illegali, o sono immorali, o fanno male alla salute.
Non è assolutametissimamente vero!
La patata non è illegale e non fa male, anzi rallegra spirito e giornata.
😁😁😁
il motore lo sbloccano via software, sembra che arriva sino a 65 in pianura e 80 in discesa ( googlare “sbloccare motore ami); poi per fare 80 in piano penso bisogna attendere l’upgrade vero di stellantis a quadriciclo pesante
la doppia batteria (preparata dalle officine italiane Newtron) la vedi sul tubo cercando “ami batteria aggiuntiva”
qualcuno diceva esistono dei coprisedili per aggiungere un po’ di imbottitura, ma se ne avessi una di proprietà tenterei di rendere i sedili un po’ più veri (imbottitti)
mi stanno venendo idee strambe, come una AMI doppia batteria e doppio motore (montando anche dietro un altro asse con motore), per afre scherzi in città (briciasemafori) oppure manifestazioni sportive con garette goliardiche ma ambitissime su minicircuiti con sterrato/fango, comprese (moderate) sportellate
Il problema, signor Athos, non è tanto la patata. Il guaio è tutto quello che ci viene insieme, e quello letteralmente può uccidere🤭
Lei parla della buccia?
😇😇😇
Io già vado piano, quindi non avrò problemi neppure in futuro! Io ho ottima musica in auto, quindi per godermela vado piano e parto prima! Se ascolti porcherie non vedi l’ora di arrivare. È la mancanza di gusto che ci rovina. Fosse per me le auto sportive non esisterebbero!
Da utente di bicicletta posso capire benissimo il problema della velocità media in città. Il mezzo a due ruote spesso ha una velocità media pari a quella dell’autovettura, almeno in città. Bisogna anche ricordarsi nei tempi di spostamento, di inserire la ricerca del parcheggio, che è una fase che può portar via anche parecchio tempo
Fosse per me non esisterebbero le barche a vela, se per questo.
Ma amico mio, che ragionamento è? 😉❤
Ma no! Ma dai!😂😂😂
Rispondevo al commento dell’amico Demafab, qui di sopra!
Ma che pasticcione! 😂
Solo che se giri in bici rischi di essere investito o di incappare in qualche buca/voragine, in piu’ se non usi la mascherina (per quello che fa) soffochi nello smog delle auto in colonna….
però Franco
una cosa è essere preceduti da un SUV (magari Euro<6) o -peggio ! – investiti da un SUV, altra cosa è esser preceduti da una BEV (AMI/Topolino o BEV da 500kW Non cambia.. se non ti sgomma davanti)…
Se ci si scontra con piccole Quadricicli (elettriche o no) i danni son molto minori e pure in bici o a piedi qualche possibilità di sopravvivenza c'è…
Tutti i suv moderni hanno la frenata assistita. AMI/Topolino ce l’hanno?
Anche se i “pregiati” SUV sono zeppi di sofisticati ADAS questi non riescono in troppi casi neppure a limitare le conseguenze dei numerosi sinistri sulle nostre strade… causa comportamento colpevole dei conducenti…
Se i SUV andassero piano (a velocità codice) e rispettassero le norme di prudenza e di buon senso… i casi drammatici sarebbero pochi… invece le cronache quotidiane mostrano ben altro.
Certo è che un traffico intenso ma composto da piccole, lente vetturette leggere farebbero molti, molti meno danni pur senza dotazioni ADAS.
E’ una ragionamento semplicistico. Che poi mischia una possibile soluzione ad un problema con il problema stesso.
Sarebbe come dire “Visto che la domanda energetica è alta e quindi consumiamo fossili, saremmo tutti disposti a consumare meno energia per risparmiare fossili?” La soluzione non tiene conto delle possibili soluzioni e si limita a risolvere il problema solo modificando il pattern attuale. Nel mio controesempio, se l’energia fosse tutta rinnovabile non avresti il problema di dover consumare meno.
15Km? si fanno in bici (o e-biike) agevolmente.
Velocità? si mischia l’auto veloce con l’auto ingombrante.
Con un’auto “normale” puoi andare piano e anche veloce. Puoi andare in città e andare in extraurbano.
Ma il fatto che queste scatolette più o meno simpatiche abbiamo rubato e terminato i gli incentivi a tutti gli altri mezzi (in particolare scooter elettrici) e che tanti come me stiano ripiegando solo per questo sul solito scooter termico perché non possono aspettare un altro anno incentivi che forse non ci saranno mai più ?
Questa è una domanda da rivolgere al nostro Governo, i lettori cosa possono dire di piú?
La domanda posta così non ha nessun senso
Ovvio che sarebbe bello andare più piano ma per farlo occorrerebbe ridurre e di molto gli impegni lavorativi ( che ad oggi credo mediamente tra le 10 e le 12 ore di impegno giornaliero) così da un lato avremo più tempo “lento” da dedicarci ed eviteremo di appaltare le corse ad altri ( corrieri di amazzon ad esempio) pensando di essere stati lenti noi
Poi io personalmente credo di avere già impostato la parte possibile della mia vita in questo modo
Le città a parte che per vacanza nel mondo le frequento poco e quel poco esclusivamente con mezzi pubblici
Ho spostato la residenza secondaria ( me che è ormai la.principale) in luogo montano , dove se da un lato mi impone più chilometri per andare e tornare da impegni lavorativi dall’altra mi permette nei week end ( eccezioni a parte) di usare mezzi più ecologici che esistono……due piedi
Camminate , funghi , arrampicate in inverno racchette , sci alpinismo e nessun rompi cog… nel raggio di centinaia di metri
Come vedete vi sono molti modi di “rallentare” ma pensare di farlo 24/24 -7/7 la vedo dura dura
Ti do ragione in parte. Andare piano è una questione anche culturale. Vivo in una zona del Friuli che sta crescendo a livello turistico ed è frequentata molto dai motociclisti nei weekend per la bellezza delle strade. I tedeschi corrono fuori dal paese, tra le curve di montagna, ma quando attraversano il paese vanno piano, gli italiani se ne fregano e corrono come i matti anche davanti alla piazzetta e al bar. Non credo che la domenica con la moto e in gruppo stiano tutti andando a lavorare o a prendere i bambini a nuoto, semplicemente corrono per divertimento
Allucinante impiegare quasi un’ora per fare 15km.
Io lavoro a 16km da casa e uso una bicicletta da corsa. Ci impiego 35 minuti senza il problema del parcheggio perché la bici la porto in ufficio. Sono 7 anni che faccio così.
Ma anche basta con sta cassata dei 30 inventata di sana pianta senza nessun studio e creata solo per fare cassa. Visto che ci tieni a fare il figo ecofriendly a sto punto dovresti andarci a piedi al lavoro e manco in bicicletta; non lo fai perché si fa fatica, vero? Perché forzare un motore a stare ai 30 sottocoppia inquina molto di più. Sta panzana della velocità non c’entra nulla con la sicurezza, lo stesso tratto di strada fatto da Solberg a 250 arriverebbe al lavoro senza un graffio. Il problema degli incidenti in Italia è di ben altra causa e magari cominciamo pure a sistemare le strade. Va là te e i 30 🤣🤦🏿♂️
Ci sono cose che si chiamano “leggi della fisica” che, a differenza delle nostre leggi. non possono essere violate. Una di queste dice che, in caso di urto, viene dissipata la quantità di moto che è proporzionale alla massa e al quadrato della velocità. Questo significa che, a parità delle altre condizioni, dimezzare la velocità riduce del 75% la quantità di moto da dissipare.
Vebeh perchè non ridurla a 20? Sono sicuro che salverebbe qualche vita in più…o perchè non direttamente a 15? Così riduciamo di un altro 75% la quantità di moto da dissipare
In realtà ci sono diversi studi che mostrano l’efficacia del limite a 30km/h. Che poi è ovvio, i tempi di reazione rimangono gli stessi ma diminuisce l’entità dell’urto e lo spazio necessario alla frenata. Poi la gente si distrae lo stesso, ma il danno è sicuramente minore.
A Bologna ci sono anche le statistiche ufficiali sul calo degli incidenti e dei relativi danni
“… Il problema degli incidenti in Italia è di ben altra causa…”
tipo quale?
dati, please, statistiche, non chiacchiere
In primis dell’uso del cellulare! Settimana scorsa frenata improvvisa in terza corsia senza ragione… Tutti dietro un fesso grande e grosso che procede a 100km/h scarsi con le 2 corsie a destra libere… Cominciano i sorpassi a destra con o senza strombazzata… Arriva il mio turno e vedo il fesso con il cell sul volante mentre scrive i suoi messaggi incurante del rischio e disagio creato all’Intera autostrada… La soluzione non è andare tutti a 90km/h in autostrada, piuttosto è avere l’educazione di scegliere la corsia più a destra in base alla velocità che vuoi tenere.
Altro grosso problema è come prende la patente la gente… Avendo figli in età da patente ho visto loro amiche ottenere la patente e voler continuare a tenere la P sul parabrezza perché non si sentono sicure, spengono il motore in partenza perché non è il diesel dell’autoscuola che non si spegne nemmeno partendo in terza. Invece di insegnare solo ad andar piano e dare la patente dopo 10 lezioni, la scuola guida dovrebbe insegnare a guidare bene e “veloce” a tutti… Se non sei portato puoi usare i mezzi invece di intasare le strade dormendo al volante. Sono più sicuri 10 guidatori esperti veloci di 1 solo impedito lento, perché i primi prevengono ed evitano l’urto che il secondo fa anche solo parcheggiando. La distanza di sicurezza conta più della velocità in sé. Poi ovvio nessuno dice di fare i 100km/h in città dove ad ogni angolo può esserci l’imprevisto ma nemmeno i 30km/h sono sensati… Una qualunque auto dotata di ADAS inchioda istantaneamente anche a 45-50km/h, stessa cosa per un guidatore esperto e attento al volante. Anche in caso di urto, la velocità al momento del contatto sarà prossima allo zero, ben inferiore ai 30km/h del bamba senza riflessi pronti o completamente distratto al volante da una sigaretta o il cellulare.
Parole sante…da una vita dico che per prendere la patente B bisognerebbe sostenere una prova veloce a tempo come si fa per la patente A…così l’impedito di turno che non sa guidare se ne sta a casa o prende i mezzi pubblici
ribadisco:
dati, please, statistiche, non chiacchiere su singoli casi deplorevoli che vediamo tutti
ma che appunto sono casi
dati, please, statistiche, non chiacchiere
Sono casi? Ma ci sei mai andato in giro in macchina?
@Plivot
certo che sono casi!
magari sono tanti, magari sono pochi
ma finchè non cacci fuori una statistica
restano casi, che vanno bene come chiacchiere da bar!
caccia fuori delle statistiche se vuoi una disussione di contenuto,
oppure restiamo al livello del bar, dove
la mia squadra ha sempre ragione
se ha perso la colpa è degli altri
e
l’arbitro è sempre cornuto
Se ci fosse rispetto del limite di 50 non ci sarebbe bisogno di abbassarlo ulteriormente perché le auto moderne a 50 all’ora frenano in un attimo, talvolta da sole, e i gli incidenti sarebbero notevolmente inferiori. Perciò smettiamola di dare sempre le colpe alle buche, ai velox, ai ciclisti, ai vigili, alle auto elettriche, ai vaccini e iniziamo ad imparare l’educazione civica che di questo c’è bisogno in Italia
Sono 10 anni esatti che ho avvicinato il lavoro al domicilio apposta per andare piano. 20 km al giorno in 1 ora esatta di bici, con qualsiasi clima. Ne giova il traffico, l’ambiente, la mia salute, il mio portafogli. Ho la macchina, pago bollo, assicurazione, faccio manutenzione, ecc ma ho ridotto di 5000 km l’anno il monte chilometri. Una microcar sarebbe oro colato, ma sarebbe meno salutare per il mio corpo. Dovessi fare >30 km al giorno sarebbe però presa seriamente in considerazione.
Anche a me piace molto andare in bici e quando stavo in città facevo tutto in bici. Però non sempre è possibile, nel senso che alcune strade anche in campagna da fare in orario di punta sono troppo pericolose e con una quantità di smog tremenda. Andrebbero aggiunte più ciclabili oltre che spingere auto ev e rinnovabili nonché stili di vita meno consumistici e più umani (l’opposto del mio ultimo lavoro che con 10/11h di ufficio al giorno più un’ora d’auto sembrava una punizione per qualche reato ma è un’altra storia).
In una società frenetica come la nostra della Lombardia da Milano in sù parlare di andare piano viene visto come un’eresia. Qui tutti corrono (o meglio pensano di correre perchè metà del tempo o più lo si passa in coda), dove non si sa ma corrono, stiamo scherzando, andare piano sia mai… Purtoppo è una mentalità che non cambierà nel breve-medio periodo.
Gente che in provinciali in campagna piene di curve visto i canali sorpassa anche 4/5 auto assieme ai 150 facendo il pelo alle auto della corsia opposta e poi le trovi ferme al semaforo o arrivavo letteralmente 2 minuti prima avendo però consumato il quadruplo e rischiato incidenti mortali. Gente che poi è sempre nervosa anche a lavoro e ti rende la vita un inferno e crede che un stipendio da 5k, un BMW sotto il culo siano sufficienti per guidare in stile gta o per per vezzeggiare dipendenti e colleghi.
Come terza macchina forse, sia io che mia moglie abbiamo bisogno, per motivi diversi, comunque di 2 auto “normali” ma sinceramente avere un auto che se va bene userei una o due volte ogni due settimane quando vado in zone dove è difficile parcheggiare sarebbe uno spreco assurdo (e un costo) e pure uno schiaffo in faccia a chi manco se ne può permettere una usata.
Salve, mi fa piacere che venga raccontata questa esperienza da parte di un automobilista vero e proprio piuttosto che da un adolescente in quanto visto di solito come utilizzatore di questo genere di vetture.
Il fatto delle prese in giro e’ dovuto, secondo me, per una ristretta visione della mobilita’ personale che spesso viene confusa con la passione di guidare.
Per molti l’ importante e’ andare da un punto A ad un punto B, per molti altri e’ andarci con un mezzo che esaudisca le proprie aspettative, piacere e gratificazione personale nel farsi notare anche.
Io, da appassionato di auto e della guida, non mi permetterei mai di prendere in giro chi fa un tragitto con mezzo diverso dal mio.
Rimango convinto che in alcuni contesti queste microcar siano valide alternative alle classiche vetture soprattutto esageratamente grandi e pesanti.
P.s. Dovrebbe far riflettere anche il fatto che per fare 15 km ci si possa impiegare 50 minuti circa a prescindere se sia una microcar o autovettura !!
“…Dovrebbe far riflettere anche il fatto che per fare 15 km ci si possa impiegare 50 minuti circa a prescindere se sia una microcar o autovettura !!”
Bravo Pierluigi, hai guardato esattamente dove indicava il dito… mentre tanti dei commenti che ho letto si sono fermati sul dito.
Salve Eugenio, secondo me la mobilita’ in generale e l’ automobile dovrebbero andare di pari passo ma purtroppo ad oggi non e’ ancora cosi.
A Bologna non si va ai 30 km/h.
Quante volte bisogna riperlo?
Per il mio lavoro assolutamente no; la nostra efficenza e bonus viene calcolata sui tempi di assistenza ; meno tempo impieghi e più assistenze fai in un giorno più hai in redditività. 5 minuti di ritardo al lavoro ci tolgono mezz’ora dalla busta.
per non arrivare 5 minuti in ritardo, basta partire 5 minuti prima, no?
A forza di alzarsi 5 minuti prima per una cosa 5 minuti prima per un altra e sommando che con il passare degli anni si va sempre piu’ lenti al mattino……si eliminano ore di sonno……
Non serve anzi mi alzo al limite massimo possibile per arrivare giusto in sede; dall’ sede si parte sempre e solo alle 7.00 devi comprimere tutti gli altri tempi per cercare di fare più interventi possibili o di iniziare e concludere nel minimo tempo quelli importanti che richiedono molteplici attività. Gli appalti di assistenza funzionano che più si ritarda più penali ci sono da pagare. Per rispondere anche a Bob con un post solo l’algoritmo del big boss è che per consegnare un ricambio nel minor tempo possibile un venerdì mi ha dato il suo Ferrari ed io; obbedisco capo!!! Le multe le paga lui… O forse no…. Azz ste targhe bulgare.
Ho la sensazione che ci stai perculando, oppure vivi in una cultura fuori registro (Roma e dintorni?)
Dovrebbe essere un problema dell’azienda sapere con esattezza i tempi per raggiungere i clienti senza infrangere le regole del codice della strada. In poche parole dovrebbero pianificare in dettaglio gli interventi. Cosa fattibile con gli algoritmi attuali a disposizione.
Il problema è che tante aziende sono gestite da str… Magari ti mandano a riparare un pezzo e ti dicono che devi arrivare 10 minuti prima di quello che Maps indica. Ma li il problema è che l’imprenditore non sa fare impresa e non sa essere aggiornato e competitivo e quindi punta più ad essere un signore feudali con servi della gleba sotto.
Penso che gli interventi te li devi pianificare e se sfori con i tempi e torni a casa alle 10 di sera cavoli tuoi…..
Se quando esci dal lavoro come spesso accade devi fare piu’ di una commissione, dove vai con un mezzo simile come autonomia e tempistiche.
Magari andare piu’ piano e vivere meglio, tutti dicono che siamo in ritardo che bisogna correre, che l’Italia arriverà ultima con le nuove tecnologie….
Allora che facciamo corriamo o andiamo piano?
Ogni tanto faccio un giretto con la mia 500 del 1970, una volta era auto di tutti i giorni, oggi con la frenesia che c’è va bene appunto per fare un giretto nel tempo libero niente di piu’….vedi la gente nel retrovisore che ti punta e freme per sorpassare….spesso metto la freccia e lascio passare….
Bisogna usare bene il tempo, è diverso dal “bisogna correre”. Perché correre senza meta o cognizione di causa non porta a nulla. Tutta la gente che ti sorpassa, avrà si e no risparmiato 2 minuti – al prezzo di nervosismo inutilo.
Siamo disposti? Da amante di auto e moto sportive assolutamente no
La strada non è una pista
Nessuno ha mai scritto che lo sia…così come la strada non è il giardino di casa tua dove vai a 25 facendo ostruzione al traffico come spesso vedo
Dipende cosa si intende per ostruzione, mi capita spesso di fare i 70/80 su strade con i 70 di limite e un po’ di traffico scorrevole, eppure il tipo che ti sorpassa ai 130 rischiando l’incidente Anche addosso ai camion c’è sempre. O l’altro giorno mentre giravo a piedi vedevo sta madre col suv di 8 metri fare sicuramente più dei 50 davanti alle scuole dove ci sono i 30.
Se intendi il vecchietto che fa i 35 dove ci sono i 70/90 beh quello si rompe pure a me e tiro giù il calendario 🤣
Dove abito io è un continuo proliferare di casi umani che vanno a 25 in città con il limite di 50 e a 50 in strade extraurbane con il limite di 90 una cosa insopportabile….ho visto un sacco di gente dietro esasperata che alla fine tenta il sorpasso a tutti i costi
-Andare più piano per vivere meglio? Siamo disposti?-
No. 😀
(Disse l’uomo con la Spring costantemente in modalità ECO)
L’ auto la uso praticamente solo per casa- lavoro e la spesa 1-2 volte la settimana. il resto apiedi o in bici. Viene usata al 90% in tangenziale (1km per entrare, 15 per andare a lavoro, 1 km per arrivare a lavoro dopo l’ uscita). Velocita media (ultima azzerata 2500km fa circa) 39km/h…. e si che in tange andando alle 5 di mattina mi piazzo a 100-110 tutta…. incredibile come un rosso, ma anche solo qualche secondo alla rotonda sminchino completametne una velocità media
Al di là che visivamente le trovo orrende anche se topolino/ami sono più gradevoli di altre e preferisco la bici o una moto/scooter però è uno spunto molto interessante. Si parla sempre di velocità di punta e non si guarda mai la velocità media di percorrenza. Poi tanti dovrebbero imparare a guidare e soprattutto avere rispetto della gente, che mi ricordo un annetto fa che stavo in città in ciclabile mi sono trovato una grossa jeep davanti perché il furbone voleva sorpassare gli altri da destra che erano fermi in colonna. O quando andavo all’ università ( un vecchio monastero in pieno centro storico) non so quante Volte vedevo suv enormi salire sul marciapiede e fare tutta la via così perché non ci stavano nonostante ci fossero studenti in mezzo.