Ancora abusivi della ricarica, ancora in Puglia: una lettrice ci segnala l’ennesimo episodio di menefreghismo e arroganza, questa volta a Monopoli. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
Ancora abusivi della ricarica: “E mi hanno anche insultata”
“Comune di Monopoli: sono stata insultata anche da chi parcheggia abusivamente perché ritiene che il parcheggio sia un loro diritto occuparlo. Di seguito vi allego le foto. E soprattutto vigili urbani chiamati e mai visti arrivare per intervenire. Al centro, purtroppo, dove ho dovuto mettere la mia macchina elettrica perché a terra con la batteria. E ovviamente non mi sono potuta spostare nemmeno per prendere un caffè nell’ attesa“. Agata Raciti
È una brutta pubblicità per una regione bellissima
Risposta. Purtroppo la Puglia è una delle regioni da cui ci arriva il maggior numero di segnalazioni di questo tipo. Facciamo notare che ad essere danneggiati non sono solo i residenti che guidano un’auto elettrica. Ma anche i tanti stranieri che visitano questa splendida regione per le loro vacanze. Molti di questi, soprattutto dal nord Europa, viaggiano in auto elettrica. E non hanno certo una buona impressione da una terra in cui le ricariche sono poche e troppo spesso occupate da abusivi. Ergo: probabile che la prossima vacanza la facciano altrove, magari in Spagna, dove questi episodi sono molto più rari. E che facciano da cassa di risonanza, sui social, a questa situazione negativa. Diciamo che non si tratta di una bella pubblicità per una regione che, tra l’altro, spende giustamente cifre importanti per le sue campagne promozionali all’estero.
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Credo che questa problematica rientri in quella dei parcheggi riservati in generale. Vengono occupati a prescindere dal fatto che siano riservati per qualsiasi motivo, dalle famiglie alle gestanti, ai disabili e anche per i residenti in casi estremi. Si tratta di un problema sociale , se questa “rubrica” serve a sfogare qualcuno meglio così..
Secondo me non è stata la scelta migliore mettere i posti di ricarica nei posti più appetibili dei centri commerciali, cioè quelli vicino all’ingresso. E che per la maggior aprte del tempo sono inutilizzati. Se la gente ha bisogno di ricaricare penso non abbia problemi a farlo anche lontano dall’ingresso.
Tutte le scuse sono buone, vero? Secondo me è semplice inciviltà italica e basta.
E quindi alla fine ho ceduto ed ho acquistato l’ennesima auto GPL.
Mi spiace ma i costi d’acquisto ancora troppo alti e questi disservizi hanno dato il loro frutto.
Ne riparliamo tra 15 anni.
FATTO BENE. FAcendo tutti i calcoli del caso, tra costo del progetto, installazione wallbox O abbonamenti alle colonnine (dato il costo anche dei piu “economici”) facendo 10-15k km ano le differenze sono risibili. E mi spiace doverlo dire avendo rottamato una perfettamente funzionante auto euro 3 benzina per avere il bonus e prendere una spring. che di abbonamento mi costera circa 50 euro al mese contro i 65 euro al mese che mettevo di benzina (fa circa 450-500 km al mese… … … )
L’auto elettrica è stata “imposta” dall’UE per altri motivi non per avere grossi risparmi di gestione (che sono cmq bene accetti), ma raramente è il vero motivo di tale scelta..
Tipica mentalità del sud… poi quando c’è crisi si va in piazza a chiedere l’intervento dello stato.. complimenti
Per la verità problemi analoghi li abbiamo spesso registrati nel profondo Nord, come in Piemonte per esempio.
In Piemonte di Piemontesi doc, grazie alla fiat, ne son rimasti pochi..
Consiglio la lettrice di chiamare, la prossima volta, i carabinieri, perchè solitamente i vigili, da quelle parti, non si vogliono inimicare i residenti.