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ANCMA: “Rinnovo degli incentivi anche senza rottamazione”

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Arriverà il rinnovo degli incentivi per la sostituzione delle due ruote inquinanti con veicoli elettrici? La bozza della Legge di Stabilità lo prevede, ma non è scontato che la misura sopravviva al dibattito parlamentare. In vista della stesura definitiva della manovra, si è così rifatta viva Confindustria ANCMA, l’associazione nazionale che riunisce le imprese della filiera, ribadendo le priorità del comparto.

Tre richieste al governo

L’ex ministro Danilo Tonelli, promotore degli ecobonus a due e quattro ruote

Tre in particolare le misure richieste. Il rinnovo degli incentivi e l’estensione dei benefici a chi acquista un veicolo elettrico anche senza rottamazione di uno vecchio. Una compensazioni per chi subisce concorrenza sleale. Lo stralcio degli inasprimenti fiscali sulle auto aziendali.

Il taglio del nastro a Eicma 2019

A parlare è il commissario Giannetto Marchettini (ANCMA è commissariata dopo la spaccatura al vertice), partendo dalla sottolineature del successo della 77esima edizione di Eicma, chiusa domenica scorsa a Milano. Marchettini avanza tre richieste ben precise per «un settore che merita attenzione perché trainante e in controtendenza all’ interno del Sistema Paese». In primo luogo il rinnovo degli incentivi per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici, anche con un contributo differenziato senza rottamazione.

Un voucher per combattere la contraffazione

Poi l’introduzione di un voucher per sostenere le imprese nella lotta alla contraffazione di marchio e di prodotto. Infine  lo stralcio della norma sulle auto aziendali, che «ha conseguenze anche sul mercato dei ciclomotori e motocicli».

Giannetto Marchettini

Marchettini ha infine sottolineato che «l’Associazione è ben conscia della limitatezza degli spazi di manovra all’ interno di questa finanziaria, tuttavia quelle del comparto sono richieste minime ed essenziali». Possono contribuire in maniera sussidiaria, ha aggiunto_ «a consolidare il trend positivo che sta vivendo il mercato delle due ruote in Italia e a valorizzare gli investimenti in ricerca e innovazione che le nostre imprese mettono in campo per rispondere alla nuova domanda di mobilità».

 

 

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