Anche Wroom aumenta: all’inseguimento della tariffa più conveniente, molti lettori si erano “convertiti” alla app del gruppo Ressolar. Che ora, però, rincara.

Anche Wroom aumenta, caccia alla tariffa migliore sempre più complicata
Come al solito sono stati i lettori a segnalarci tempestivamente il rincaro. Ecco per esempio quel che ci ha scritto già giovedì 5 settembre Alessio Nicora: “Ecco che, dopo poche settimane dall’ennesima migrazione massiva che ci ha portati ad abbandonare Beagle in favore di Wroom, app a consumo con cui si poteva caricare presso Enel X con 0,44 euro in AC e 0,49 in DC, ci ritroviamo nuovamente a studiare nuove possibili mete. Da qualche ora, infatti, le tariffe Wroom sono aumentate di quasi il 50%“. In effetti Luca un altro lettore ci conferma che le ricariche lente in AC sono passate da 0,44 a 0,63 euro al kWh, mentre le DC sono salite da 0,49 a 0,68. Sempre con riferimento alle colonnine Enel X. Il fatto è che sono i grandi gestori a guidare le danze: i prezzi che praticano per il roaming fanno sì che le varie app non reggano a lungo con listini molto competitivi. Come erano sicuramente quelli di Wroom, che restano comunque tutt’altro che disprezzabili, nonostante i rincari.

Insistiamo: sui prezzi di ricarica manca la trasparenza
Sullo sfondo di questa caccia al tesoro, resta una realtà come quella italiana che presenta tariffe tra le più care d’Europa. Sicuramente le più costose tra i principali mercati, prendendo a riferimento Germania, Francia e Regno Unito. Insistiamo nel dire che da parte dei due grandi operatori controllati dalla mano pubblica, Enel X e Eni-Be Charge, occorrerebbe un’operazione di trasparenza per capire come vengono formati questi prezzi. E che cosa ci si può aspettare in futuro, per non soffocare nella culla lo sviluppo della mobilità elettrica, già piuttosto difficoltoso da queste parti. Perché Tesla, che non è un operatore dell’energia, con i suoi Supercharger ad alta potenza (e affidabilità?) riesce a praticare prezzi inferiori ai nostri big? Sono tutti interrogativi che meriterebbero risposte esaustive. Ma, come cantava Rino Gaetano, chimme sente?
Mi pare che Northe in Ac faccia 59 cent sia Enel X sia Be charge e di conseguenza mi sembra più pratica anche se di poco più conveniente.
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In qualsiasi settore un aumento di tariffe del 50% significa automaticamente essere tagliati fuori dal business.
Solo in questo Paese dei Balocchi si può permettere che i 2 player nazionali (appunto ENI & ENEL) giochino a proprio piacimento con le tariffe in un momento in cui peraltro l’energia costa (al pubblico) intorno ai 10¢cent/kWh.
TESLA ancora una volta ringrazia: è curioso che la sua infrastruttura (privata) di Supercharger ad alta potenza e velocità sia oggi più competitiva di qualsiasi colonnina quick in AC…
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Per Tesla la cosa non mi sorprende : credo che sia una logica decisione di chi ha investito seriamente sulla mobilità elettrica e ne fa il suo core business. Non come gli altri che vedono l’elettrico come un fastidio da cui difendersi.
A parte che i 10c sono a bassa potenza ma ti ricordo che Tesla ha 68 supercharger (uno ogni milione di persone), non migliaia di colonnine inutili
Han tenuto duro ed onore a loro. Ma alla fine resta solo la tariffa unica di un ultimo operatore, che rimanendo a 0,60 euro per tutto, senza abbonamenti, risulta comunque più competitiva di ogni altro provider. Vedremo quanto resisterà.
Intendevo competitiva rispetto ad altre tariffe su colonnine DC.
Ovviamente siamo in una fase in cui la ricarica pubblica, specialmente in Italia, non è competitiva rispetto ai carburanti.
Un campanello di allarme dovrebbe accendersi, e di ipotesi ne possiamo fare tante e anche fantasiose.
Quando ho acquistato l’auto caricavo alla AC a 40 cent, adesso la stessa colonnina è a 65 cent. In tre anni un aumento del 62% non giustificabile con un’uso minore della colonnina. Il fatto è che in questi tre anni sono cambiate molte cose: l’energia elettrica è aumentata considerevolmente soprattutto grazie alla crisi del gas, le colonnine ad un certo punto erano sempre occupate da plug-in e altre auto che ne abusavano perché il costo alle colonnine era inferiore a quello di casa. Ora hanno aumentato i prezzi e sono sempre libere. L’aumento dei due operatori maggiori è stato fatto di proposito per scoraggiare l’acquisto di auto elettriche? Forse È stato fatto perché si prevede che i combustibili salgano ancora di prezzo? Anche questa è un’ipotesi. La mia sensazione è che come le cose sono cambiate drasticamente nei passati tre anni, cambieranno ancora nei prossimi tre perché l’attuale situazione di colonnine inutilizzate e che saranno utilizzate sempre meno se i prezzi non saranno in qualche modo resi competitivi non può durare a lungo. Se ci sono colonnine in posti dove non servono, vanno rimosse tanto sono un asset che crea costi anziché guadagni. Se le colonnine mancano dove servirebbero vanno messe. E ciliegina sulla torta speriamo che le colonnine nelle piazze di paese non vengano più messe, vanno messe dove possono essere utilizzate nel modo più continuo possibile.
C’è “di buono” che con l’attuale livello di prezzi rapina ufficiali potrebbero incoraggiare molte iniziative private, rendendo competitivi piccoli centri di ricarica…
Se in prossimità di luoghi di lavoro o di interesse si aprono attività Con Wallbox (anche AC) molti potrebbero trovare più conveniente fermarsi lì ..
Potrebbero essere:
Parcheggi privati
Uffici con accesso al pubblico
Hotel e ristoranti e B&B
Agriturismo
Cmq in tutte le attività commerciali che ricevono tanti clienti per qualche ora . In finale spese sono basse .. spesso i costi pubblicitari sono maggiori e non fidelizzano altrettanto quanto un servizio necessario…
Concordo in pieno. Però ci vorrebbe una app che le identificasse e ne permettesse l’utilizzo agli utenti occasionali in viaggio.
Dovrebbe bastare segnalarle alle App (come NextCharge) o anche gMaps: inserendo l’ attività di ricarica (se esclusiva) o implementando col punto di ricarica i servizi dell’ attività prevalente (come gli hotel).
Per quanto riguarda gMaps ultimamente ho fatto richiesta di evidenziare sempre le colonnine pubbliche di ricarica..anche senza richiedere con l’ apposito tasto di ricerca; in effetti adesso gMaps (e versione Android Automotive che ho su BEV) le fanno vedere.. purtroppo con il medesimo segnalino dei distributori di carburante; ho fatto richiesta di evidenziare diversamente.. magari con ⚡giallo nel medesimo POI viola assegnato ai distributori…).
E se poi andrà in porto il demenziale progetto delle piccole centrali nucleari avremo a vita il caro energia in quanto trattasi della soluzione meno efficiente.
Stanno mettendo le mani avanti per tagliare del tutto le gambe all’elettrico…
Nel breve periodo faranno un bel po’ di danni, sul lungo periodo non potranno fare molto.
Beata speranza di chj vive sperando, io sono molto più pragmatico e non credo alle sfere di cristallo, quando vedrò auto eletriche a prezzj competitivi, ricariche AC diffuse ovunque (diciamo libere e disponibili a 2 – 300 metri da cas) e prezzi di ricarica competitibi col GPL *che ora utilizzo) incomincerò a crederci e quando dovrò cambiare l’auti quella elettrica potrà essere una,alternativa … per ora aspetto tanto mica l’ha irdinato il dottore che si debba cambiare auto ora.
Basta essere pronti al momento giusto.
io direi piuttosto che poù che esser noi pronti pronto lo dovrà essere il nostro conto corrente, se lui non è pronto si resta a guardar le vetrine e guidare la “vecchia carretta”
… certo, fintanto ché ci si può permettere la benzina per rifornirla.
Mentre tutti coloro che possono attrezzarsi di F.V. sul tetto e in azienda… potranno farlo molto convenientemente anche subito…risparmiando sia sul costo viaggi che climatizzazione casa/azienda…
E smettendo di inquinare…
Certo, non l’ha ordinato il dottore che si debba passare all’auto elettrica, uno lo fa se ha convenienza, piacere, curiosità e possibilità, ma chi lo fa penso non debba essere stigmatizzato. E giusto per sgombrare il campo da ogni dubbio, dal 2035 in Europa non verranno più costruite né vendute auto alimentate con combustibile fossile, ma NON E’ OBBLIGATORIO comprare un’auto elettrica. Se il futuro sarà l’idrogeno, o l’auto ad acqua, o ad aria compressa (ho una certa età e negli anni ho sentito più volte che erano prossime ad essere lanciate sul mercato: beata speranza di chi vive sperando) ben vengano.
Complimenti a Wroom per aver tenuto duro il più possibile. Comunque, oltre a citare Tesla come caso anomalo, citerei anche Ionity: con l’abbonamento, si può caricare a 0,47€/kWh: perché Tesla e Ionity possono praticare su suolo italiano questi prezzi, evidentemente senza rimetterci, e i principali operatori praticano prezzi anche doppi? Purtroppo sappiamo la risposta… e noi siamo lì a districarci
Mi chiedo cosa staranno progettando al governo per colpire l’ultimo baluardo: i supercharger
Intanto grazie dazi colpiscono la Model 3 made in China…
Una delle tante app che, come si installano, poi si disinstallano.. fa’ la fine che ha fatto duferco prima, poi becharge, poi a2a. Fintanto che tesla vende a 40/50 cent al kwh e elli in abbonamento a 50 cent kwh su ionity e ewiva, si viaggia tranquilli. Certo che aver messo le ac allo stesso prezzo delle dc è un grosso passo falso per wroom. ma probabilmente avranno considerato di avere utili anche con un quarto della base di clienti che hanno ora. Segnalo che electrip fornisce sulle sue colonne dc kwh a 50 cent..
Elli in realtà prezza 0,57 da fine giugno. Electrip prezza 50 cent solo sulle sue colonnine. Il problema è il roaming con i due operatori principali che per vari errori nella pianificazione degli investimenti hanno costi operativi, e quindi tariffe, molto più alte.
Sulla mia app io pago ancora 50 cent kwh con elli. Forse i nuovi abbonamenti sono a. 57 e quelli pre esistenti rimangono a 50? Ho appena controllato la ricarica fatta ieri. Confermo 50
Confermo 0,57 a kWh nelle colonnine selected partners (Ionity e Ewiva) con contratto sottoscritto a giugno
Fortunatamente rincari arrivati in prossimità del ritorno dalle vacanze: una ricarica a prezzo maggiorato in AC e stasera si torna usando Freshmile (circa 0,5€/kWh su FreetoX) sperando che non decidano di aggiornare le tariffe proprio questa notte. Da domani ricarica con FV a casa fino a circa fine ottobre, poi misto FV e rete a 0,2€/kWh (prezzo finito comprensivo di ogni altra voce) fino a marzo 2025, poi ancora FV e per i lunghi viaggi del’anno prossimo si spera di avere tariffe più economiche.
Al momento un’alternativa a Wroom è Recharge Around di Repower con 0,6€/kWh su AC e DC e, credo, nessuna tariffa aggiuntiva a fine ricarica.
Mi può gentilmente indicare il suo fornitore di energia elettrica? Non ho trovato nulla di così conveniente in rete. Grazie.
Octopus Energia.
Il costo energia era (fino a giugno, con una promozione) pari a 0,115 kWh e a un costo fisso annuale di 96€ per il contatore. Il prezzo finito con tutte le accise e iva e dispacciamento arriva intorno ai 20 centesimi (dipende ovviamente da quanto si consuma, chi ha un’auto elettrica probabilmente ha 2/3000 kWh solo per quella)
Ieri son stato una mezz’ora a verificare le attuali offerte su ARERA Portale Offerte per comparare le attuali proposte luce e gas … Rispetto allo scorso anno in cui Octopus (Electroverse) era prima…non mi appare neppure tra le prime 10…
Però ho indicato solo Offerte con PUN variabile…idem per il metano (che ancora per 1/4 uso rispetto a prima del F.V.)…
Magari in settimana prossima ci riprovo…
Peccato, ma sapevamo che non poteva durare a lungo.
La tariffa in DC è comunque ancora competitiva.
DC a 0.68 competitiva? model 3 ad esempio a secondo dei modelli è dichiarata tra i 13 e i 16.5 kw pef 100 km il che si traduce dai 9 agli 11 euro per 100km … se hai una endotermica che fa i 10 con un litro di benzina sei competitivo …altrimenti bhe … parliamone.
Se risparmi almeno 6/700 euro anno tra bollo e tagliando…qualche rifornimento a prezzi “rapina” te li puoi ancora permettere….
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