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Anche Neogy rincara le tariffe da aprile

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Anche Neogy rincara, come Enel X, Be Charge, Duferco e altri operatori, adeguando le tariffe ai continui rincari dell’energia. Gli aumenti da aprile.

anche NeogyAnche Neogy rincara, con tre fasce di prezzo

Neogy, lo ricordiamo, è la società per la ricarica dei veicoli elettrici nata dalle due utilities del Trentino Alto Adige, Alperia e Dolomiti Energia.  Vanta una presenza molto significativa soprattutto nel Nord-Est, che è poi la parte d’Italia (con Milano) in cui le auto a batteria si vendono di più. Il nuovo listino prevede tre fasce di prezzo, partendo da 0,55€ al kWh per le ricariche in corrente alternata AC, fino a 22 kW. Si sale poi a 0,67 per le stazioni in corrente continua fino a 75 kW e a 0,73 per le DC fino a 150 kW. Correttamente Neogy pubblica anche le nuove tariffe per chi, con app o card si rifornisce su una rete esterna, con due prezzi: 0,61 per la corrente alternata, 0,79 per la continua. Naturalmente i prezzi sono tutti comprensivi dell’IVA.

anche Neogy rincaraEcco il confronto con i listini Enel X e Be Charge

Il primo a rompere gli indugi con i rincari era stata la Duferco, che già a fine gennaio aveva comunicato ai clienti le nuove tariffe. Aveva fatto seguito Enel X, comunicando i rincari, in vigore dal 7 marz,o con una mail inviata ai clienti. Ecco il testo: “Per continuare a sostenere la mobilità elettrica ed essere sempre al tuo fianco Enel X ha deciso di mantenere invariati i prezzi dei propri abbonamenti. Malgrado l’incremento dei costi dell’energia. Mentre per le ricariche  Pay per use  saranno invece applicate le nuove tariffe”. E anche Be Charge è stata poi costretta a rivedere al rialzo i listini: nella tabella qui sopra abbiamo messo a confronto proprio i nuovi prezzi dei due network principali. Purtroppo ci si aspetta che la situazione non cambi per il 2022, mentre un ritorno a costi più umani dell’energia è atteso per il 2023. Anche se, pure a questi livelli, il costo al km di una Ev resta più conveniente rispetto ai veicoli tradizionali. Tanto più che benzina e gasolio viaggiano ben al di sopra dei 2 euro al litro

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4 COMMENTI

  1. Peccato che Neogy, a differenza delle altre, produca integralmente l’energia con l’idroelettrico … che con i rincari di gas e petrolio proprio non ci azzecca nulla!
    A casa mia questa decisione ha un solo nome: SPECULAZIONE

  2. Con questi aumenti il problema attuale son le ricariche a casa più che le colonnine, bene o male le tariffe anche senza gli aumenti sono ancora ampiamente più alte rispetto al pun, contando che per le colonnine non pagano oneri di rete dispacciamento e accise, la differenza è quasi tutto guadagno e rientro dell’investimento.

    A casa mi preoccuperebbe di più, oramai i contratti fatti l’anno scorso sono destinati a scadere nei prossimi mesi, a meno di aver bloccato a ottobre ma con prezzi già ben diversi da quelli di maggio e giugno…
    Per dire, il pun di maggio era attorno ai 75€, oggi è a 350 circa… Vuol dire che se un pieno di 50kwh a casa col contratto bloccato lo pago 3.5€ con un nuovo contratto la pagherò 5 volte tanto, 17,5€… a cui poi van sommati i costi progressivi dispacciamento accise e Iva..
    Il problema principale ora è che le tariffe a prezzo fisso sono completamente sparite dai siti delle compagnie più grosse, come di norma il costo a contratto era leggermente più basso del pun, ora propongono tariffe sul pun con uno sconto %fisso sullo stesso.
    In pratica caricare a casa costerà praticamente quanto alla colonnina.. Questo mi sembra più importante per le tasche degli automobilisti meno accorti (quelli più accorti immagino stiano già pensando la stessa cosa in vista della scadenza)

  3. Riescono a ricavare grazie al fatto che hanno il quasi monopolio dell’infrastruttura di ricarica in Trentino.

  4. Faccio presente che Be Charge è l’unica che al momento non ha modificato i prezzi delle colonnine in AC e DC fino a 100kW che sono rimaste rispettivamente a 0,45 e 0,50 €/kWh IVA inclusa.
    Sono state unicamente definite le tariffe per le DC tra 100 e 150 kW e superiori a 150 kW, che prima erano equiparate alle DC fino a 100kW. Certo se i prezzi dell’energia dovessero rimanere così alti ancora a lungo saranno costretti anche loro ad aumentarli… Consideriamo che solo la componente materia prima ha superato in alcuni giorni i 50 cent/kWh. Aggiungici altri oneri, accise e IVA… Si arriva senza applicare nessun margine a prezzi più alti di quelli già aumentati dai vari operatori…

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